La tecnica della filigrana A cura di Noemi & Serena Quando è nata?? Già sul finire del 1200 gli artigiani attivi a Fabriano usavano contradd istinguere la prop ria produzione c on marchi di filigr ana. Come si rappresentano???... Oggi le filigrane rappresentano una importante testimonianza della perfezion e raggiunta dall e cartiere fabri anesi in questo settore, in parti colare per la pr oduzione di car te valori. Punto di partenza per realizzare una filigrana ricca di ef fetti in chiaro-scur o è la preparazion e del punzone per trasferire l' immag ine a “sbalzo” sulla tela filigranatrice. E' quasi certo che i primi punzoni furon o approntati, nella metà del XIX secol o, scolpendo l'imma gine in "positivo" sul la superficie di una t avoletta di legno du ro (noce, ciliegio, bo sso). Ponendo sopra il punzon e così preparato la tela di bronzo, previamente "ric otta", ed eseguendo con attenzione una "battitura " tra i due elementi con a pposito martello e cuscin etto di feltro, l'immagine si riproduce sulla tela. Pr endendo spunto dalla fusi one delle sculture in bro nzo, nella seconda metà d ell' 800 si passa alla tecni ca della " cera perduta ". Essa consiste nell' incidere c ontro luce una lastra di cera. L'incisore asportando la cera con appositi bulini, crea piani e tratti più o meno elevati de terminando così tutte le mini me sfumature che compongo no l' immagine. Una volta co mpletata la fase dell' incision e, la cera viene rivestita unifo rmemente di un sottile strat o di materiale terroso refratt ario formando la cosiddetta " tonaca ". Esposta ad una temperatura di poco superiore a quella d i fusione, la cera si liquefà e d esce dall’involucro da uno o più fori praticati nella ton aca. In questa, opportuname nte rinforzata, si effettua un a colata di bronzo fuso che poi raffreddato costituisce il punzone per il trasferiment o dell’immagine sulla tela. E' della stessa epoca la prepar azione del punzone per fusi one eseguita effettuando un "calco" in gesso sulla cera in cisa; con esso si prepara la f orma di fusione ottenendo così il primo "punzone" in b ronzo. Eseguendo su questo un secondo calco in gesso e d usando lo stesso proce dimento si ottiene il "con tropunzone". In questo c aso invece della battitura la tela viene compressa t ra il punzone e il controp unzone con l' impiego di una apposita pressa e l'im magine viene così trasferi ta su tela. Con i primi an ni del XX secol o, la tecnica del la preparazione dei punzoni ha utilizzato il pro cesso elettroch imico di galvan oplastica. Dall'originale in cera, per mezzo di un bagno galvani co, vengono ricavati un po sitivo e un negativo in ram e che, a loro volta, servon o a trasferire per pression e l' immagine sulla tela me tallica. A questo punto la t ela viene cucita con altre t ele che fungono da suppo rto e da rinforzo ed è or mai pronta per l' ultima fa se della lavorazione che c oincide con quella della ca rta a mano. Le cartiere Miliani produc ono anche carte filigranat e a macchina in tondo e a macchina in piano.Sulle ma cchine piane, invece le car te filigranate si ottengono per mezzo del "rullo balle rino" o, nel caso della filigr anatura a secco, utilizzand o le molette filigranatrici. Fine … Grazie …