Docente neo-immessa in ruolo:
prof.ssa Rosa Amato
INCLUDERE GLI ALLIEVI CON
BES MEDIANTE
ATTIVITA’DIDATTICHE
COOPERATIVE
INCLUSIONE SCOLASTICA
Con la direttiva 27 dicembre 2012 e la O.M del
6/3/2013 viene ampliata l’area dei BISOGNI
EDUCATIVI SPECIALI
DGR 16 – 7072/2014: Schede di collaborazione tra
istituzioni scolastiche/formative e famiglie,
descrittive delle azioni didattico-pedagogiche e
delle abilità scolastiche.
Chi sono gli allievi con BES?
BES
STUDENTI CON
DISABILITA’
SPECIFICA
(L.104/92)
STUDENTI CON
SVANTAGGIO
STUDENTI CON
SOCIODISTURBI
EVOLUTIVI
ECONOMICO,
SPECIFICI (DSA, LINGUISTICO,CU
LTURALE,
ADHD,DOP,DDC)
EMOTIVO…..
MA NON SOLO…
STUDENTI CON RISULTATI
INSODDISFACENTI
STUDENTI CHE
HANNO DIFFICOLTA’
NELLE RELAZIONI
SOCIALI
STUDENTI CHE FANNO
FATICA AD ADATTARSI
AL RUOLO
STUDENTI
STRANIERI
STUDENTI OSTILI
ED AGGRESSIVI
DI FRONTE AL BISOGNO SPECIALE
• Si può INTEGRARE:
• Di fronte alla tua diversità io
ti aiuto in qualche modo
perché tu possa adeguarti
all’ambiente
• Ad esempio: ti aiuto a salire
le scale perché hai difficoltà
di deambulazione; ti dò il
permesso di non rispondere
se hai difficoltà di linguaggio
• Si può INCLUDERE:
• Di fronte al tuo bisogno
speciale, io anticipatamente
organizzo l’ambiente in modo
che tu possa avere le stesse
occasioni degli altri di
apprendere, crescere, fare
esperienza…..
• Ad esempio: predispongo già
uno scivolo per chi ha difficoltà
di deambulazione senza sapere
neanche se ci sarà chi lo
utilizzerà o meno; dò la regola
di alzare la mano per dire
“presente” per tutti, piuttosto
che di rispondere a voce
NEL CONTESTO INCLUSIVO:
• Gli interventi non sono soltanto sul soggetto
“speciale”ma soprattutto sul “sistema”che non viene più
pensato per i soggetti “normali” e solo successivamente
destinato ad accogliere più o meno efficacemente i
soggetti “altri”
• MA….
• Ogni variabile del sistema, dai libri, ai quaderni, ai servizi
igienici, ai cartelli, alle lim, alle attività didattiche,
• tutto è pensato per tutte le utenze possibili
• L’INCLUSIONE E’ PROGRAMMATICAMENTE
CONNATURATA NEL SISTEMA
In quest’ottica……
• L’inclusione si riferisce all’educazione di tutti i
ragazzi con Bisogni Educativi Speciali e con
apprendimento normale
• CREARE UN AMBIENTE INCLUSIVO, SIGNIFICA
METTERSI DAL PUNTO DI VISTA DI TUTTI
• IN ALTRI TERMINI E’ IL SISTEMA AD ESSERE
INCLUSIVO
Ma nella pratica didattica come si fa?
• Esistono metodologie didattiche che possono
raggiungere TUTTI contemporaneamente?
• E’ realmente possibile creare un ambiente che
sia inclusivo a prescindere e a priori per TUTTI,
anche in termini di scelta didattica?
LA RISPOSTA E’ …….SI!!
• L’apprendimento cooperativo è un metodo
che permette di organizzare attività
didattiche che raggiungono tutti!!
UN ESEMPIO…..
• L’insegnante di italiano ha la necessità di far
comprendere il significato di un brano ed ha in
classe 3 allievi DSA, 2 allievi con BES (uno con
difficoltà di linguaggio ma che disegna
abbastanza bene, uno con ansia da
prestazione e difficoltà a parlare davanti agli
altri ma che non fa fatica a leggere)
• Predispone un’attività in 3 gruppi……….
UN ESEMPIO…..
DSA : dice
cosa ha
capito
BES con ansia
da
prestazione:
legge un
paragrafo
BES con
difficoltà di
linguaggio:
predispone
una mappa
In questo modo…..
• L’apprendimento cooperativo è uno strumento
compensativo……
• L’apprendimento cooperativo è uno strumento dispensativo……
• MA NON SOLO……
• MI PERMETTE DI VALORIZZARE LE SINGOLE DIVERSITA’ SENZA
STRAVOLGERE LA DIDATTICA E SENZA DOVER PENSARE AD UN
PERCORSO INDIVIDUALIZZATO PER CIASCUN ALLIEVO!
• CON UN’UNICA ATTIVITA’ COINVOLGO TUTTI
CONTEMPORANEAMENTE!!
DIEGO E FEDERICA
Gli alunni
Diego Valzania
e Federica
Guastelli
hanno
lavorato
insieme
supportandosi
nello studio
delle lingue,
utilizzando il
metodo del
cooperative
learning
DIEGO E FEDERICA
Gli allievi
Federica Gustelli
e Diego Valzania,
in aula di
sostegno
durante una
verifica delle
competenze
linguistiche
FABIO
L’allievo
Fabio
Cardella
ha
lavorato
in
autonomi
a nelle
discipline
logicomatemati
che
L’allievo Diego
Valzania si
prepara per
un’uscita
didattica insieme
ai suoi compagni
di classe.
I momenti ludici e
di svago hanno
rappresentato per
lui un’occasione
di crescita nel
relazionarsi con
gli altri.
Gli allievi
Federica
Gustelli, Fabio
Cardella e
Diego Valzania
in un momento
di pausa
durante
un’uscita
didattica che
prevedeva
l’osservazione
dei
comportamenti
degli animali
del circo .
GRAZIE A TUTTI PER
L’ATTENZIONE 
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File - Prof Amato Rosa