organizzazione degli spazi e degli
gli arredi
• Spazi e oggetti e relativa organizzazione, parte
integrante e fondamentale del processo
formativo
• Molteplici ambienti incontra il bambino e
molteplici informazioni recepisce su di essi:
come, dove, cosa ci si fa
• per la costruzione dell’immagine di sé, per
l’organizzazione delle sue conoscenze diviene
fondamentale: l’occupare un determinato spazio,
il percorrerlo senza percorsi tracciati,
l’impadronirsene, il controllarlo, ..
Nunnari M. A.., 2006, Gli spazi gli arredi e la loro organizzazione in Borghi B. Q. (a cura), Star bene al Nido d’infanzia, ed. junior, Bergamo
• Quindi visione dello spazio non neutrale e
ininfluente
• Importanti le caratteristiche del luogo dove
si opera, dove si svolge la complessa
relazione fra il bambino ed il mondo
Nunnari M. A.., 2006, Gli spazi gli arredi e la loro organizzazione in Borghi B. Q. (a cura), Star bene al Nido d’infanzia, ed. junior, Bergamo
• “occorre guardare i nostri bimbi, della
nostra sezione, del nostro nido, e dar loro
voce osservando il loro modo di
impossessarsi dell’ambiente, cogliendo i
loro bisogni, le loro motivazioni, i loro
interessi e traducendoli in un’azione
educativa intenzionale […] (pag. 68).
Nunnari M. A.., 2006, Gli spazi gli arredi e la loro organizzazione in Borghi B. Q. (a cura), Star bene al Nido d’infanzia, ed. junior, Bergamo
• Le scelte educative individuano spazi:
– funzionalmente definiti, coordinati ed integrati fra loro,
per permettere la comunicazione tra ambienti della
stessa sezione e tra sezioni diverse
– riconoscibili e comprensibili: danno senso di
sicurezza, dovuto all’immediata riconoscibilità legata
a funzioni chiare che vi si possono svolgere
– flessibili ed adattabili per: ospitare attività diverse in
base alla progettazione, rendere possibile la
convivenza di più gruppi impegnati in attività diverse
– esteticamente curati: per educare al bello, al
gusto cromatico, al senso della forma
– dotati di una ricchezza di materiali ed oggetti
in rapporto alla finalità della proposta
educativa
L’ingresso
• Luogo di accoglienza, contatto e conoscenza
per bambino e adulto
• confine metaforico dove avviene il passaggio fra
esperienze familiari ed esperienze nuove, con
curiosità e aspettative ma anche con timore e
preoccupazione
• per l’adulto rappresenta il luogo che può
rimandare sensazioni indicative sul nido
• tuttavia spesso l’ingresso è luogo anonimo, poco
‘pensato’, invece può essere reso ‘accattivante’,
rassicurante
Quali attività nell’ingresso
• Accogliere, informare, comunicare:
– spazi per informazioni sul servizio, gli orari, la
distribuzione degli spazi,
– spazi per togliersi abiti, cappotti, giacche e depositarli
in armadi,
– sono presenti oggetti che stimolano la curiosità del
bambino e lo invitano,
– le pareti contengono racconti delle esperienze dei
bambini, attraverso opere dei bambini,
– le informazioni tengono conto dei diversi linguaggi e
prediligono immagini.
Quali attività nell’ingresso
• Incontrarsi con i genitori
– in assenza di uno spazio apposito i genitori possono
aspettare ,
– per il bambino (che aspetta) un ambiente accogliente,
quasi un salotto di casa, è elemento rassicurante,
– se lo spazio è adeguato si possono tenere assemblee
con i genitori;
• Muoversi e giocare
– lo spazio di sezione non sempre è sufficiente per
attività di motricità o la presenza di un apposito
spazio non garantisce tempi adeguati.
Come organizzare l’ingresso
• zona filtro: come collegamento con l’esterno, mediatore
termico, anche per parcheggiare passeggini,
• le soglie: evitare soglie, difficili da superare con i
passeggini e spesso sono un pericolo per i bambini,
• superfici vetrate sufficienti ad assicurare buona
luminosità,
• impianto elettrico: illuminazione artificiale ben distribuita
e che possa permettere una facile fruizione dei contenuti
sulle pareti; prese di corrente su tutte le pareti per
assicurare l’uso di apparecchiature,
• pavimento: resistente, adatto per lo svolgimento di
attività di movimento (gomma, .. e non marmo: se
bagnati si cade facilmente).
Come arredare l’ingresso
• bacheca, raccoglitori/espositori per riviste
e giornali, pannelli, poltroncine, armadi
spogliatoi, ….., ..
• nello spazio per i genitori: tavolo,
poltroncine, libreria, piante ..
Zone di collegamento e di
passaggio (atrii, corridoi, scale, ….)
• salire e scendere: in genere gli edifici si
sviluppano in orizzontale, le scale sono viste
come barriere architettoniche anche per i
bambini ma potrebbero rappresentare un
potenziamento ed un rafforzamento del
coordinamento e del senso di equilibrio e fanno
percepire le dimensioni di verticalità,
• Atrii e corridoi: come per l’ingresso accogliere
raccontando ciò che si fa.
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5 novembre - gli spazi