Il suo scopo era “risum
movere”, con i mezzi a sua
disposizione:
•Comicità di parola (in verbis)
•Comicità di situazione (in
rebus)
La beffa:
-Servus callidus (servo astuto), ingannatore a favore del proprio
padroncino (solitamente innamorato) a discapito del vecchio
padrone (che vorrebbe impedire il matrimonio), come avviene nel
“Persa”.
I simillimi: il teatro del “doppio”
-due personaggi identici, che creano tutta una serie di equivoci
(Amphitruo, Bacchides).
Situazione ridicola:
-contrasto tra aspetto fisico e ruolo interpretato
-travestimento
- cadute
Ottenuta per mezzo di:
-Doppi sensi
-neologismi (vaniloquidorus, ‘pallonaro’; nugiepiloquides, ‘aggiungiballide’)
-imitazione della voce e della lingua straniera (greco, per es. i termini diabathrarii
‘calzolai’;cartaginese, per es. Ythalonimualo……)
-raffiche di improperi (frutex,’cafone’; hara suis, ‘porcile’)
-oscillazione tra registro linguistico elevato e popolare
-presenza di figure retoriche : effetto comico accentuato
-presenza di arcaismi
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La comicità di Plauto