SVILUPPO DEL PROCESSO
DI
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Come può svilupparsi, una volta avviato, il processo di
internazionalizzazione?
Le teorie sull’internazionalizzazione cercano di spiegare
e prevedere attraverso MODELLI le caratteristiche del
processo di transizione che l’impresa sperimenta nel
passaggio da un raggio di azione domestico ad uno
internazionale.
Tali modelli possono essere raggruppati sotto:
il
cosiddetto
“paradigma
del
cambiamento
incrementale” o “modelli degli stadi”;
 l’internazionalizzazione come un percorso dinamico, in
continuo divenire.

Nei MODELLI DEGLI STADI il concetto di
cambiamento è definito come una successione
di cambiamenti incrementali
e il percorso di sviluppo internazionale
dell’impresa deriva dall’effetto accumulato di
questi cambiamenti.
Tipico dei modelli di cambiamento incrementale
è l’assunto secondo cui l’impresa:
1. Evolve da un basso ad un elevato livello di
attività, risorse o impegno sul fronte
internazionale.
2. Attraverso stadi.
3. I quali si assumono essere unidirezionali.
I
modelli che prenderemo in esame sono:
a)
Il modello di Uppsala.
Il modello incrementale o di Johanson e Vahlne.
b)
a) Il modello di Uppsala sul processo
di internazionalizzazione
(Johanson e Wjedersheim-Paul 1975).
Sulla base dell’osservazione di un campione di imprese
svedesi, gli autori distinguono tra quattro stadi di
sviluppo internazionale, dove ogni successivo stadio
porta ad un maggiore coinvolgimento dell’impresa.
•
•
•
•
Stadio 1: nessuna attività di esportazione
regolare.
Stadio 2: esportazione attraverso
rappresentati indipendenti (agenti).
Stadio 3: costituzione di una filiale
commerciale estera.
Stadio 4: costituzione di una unità produttiva.
b) Il modello di Johanson e Vahlne
ATTENZIONE!
Il limite dei modelli degli stadi sta nel fatto che
le imprese non seguono sempre un iter
evolutivo predeterminabile,
ma in alcune imprese il passaggio da uno stadio
all’altro può avvenire in modo non sequenziale.
SCELTA DEI MERCATI
GEOGRAFICI
Internazionalizzarsi

scegliere i Paesi nei quali operare.
- Attualmente nel mondo: 245 entità politiche
- 192 Stati membri riconosciuti dall’ONU
Fasi per la scelta:

Scelta dei candidati = clustering

Selezione dei vincitori = valutare Nazioni con condizioni
migliori.
1) CLUSTERING
 Obiettivo
Impresa:
selezionare risorse, prodotti e mercati in modo
che la loro combinazione generi redditività.
4 TIPOLOGIE DI NAZIONI DIVERSE:
a. Mercati di sbocco per prodotti presenti nel portafoglio
dell’impresa.
b. Mercati delle risorse che consentono di ottenere
fattori produttivi a costo inferiore.
c. Mercati delle risorse che consentono di ottenere
fattori produttivi (conoscenza e know-how) con cui
aumentare il valore della propria offerta.
d. Paesi in cui localizzare alcune attività.
2) VALUTAZIONE DELLE NAZIONI MIGLIORI

Obiettivo Impresa:
selezionare risorse, prodotti e mercati di modo che la
loro combinazione generi redditività.
2) SELEZIONE DELLE NAZIONI INTERESSANTI
Fattori che possono influenzare l’attrattività di una
nazione:
 Fattori economici.
 Fattori politici.
 Fattori culturali.
 Fattori demografici
 Fattori competitivi.
FATTORI ECONOMICI
I fattori economici sono rappresentati da:
 Le
risorse naturali
 Il
mercato del lavoro
 Il
mercato dei capitali
 Le
infrastrutture
 La
tecnologia
FATTORI POLITICI
Nel caso dei fattori politici è necessario
considerare:
 L’instabilità
politica

L’ideologia politica

Il tipo di istituzioni

Le relazioni internazionali
 Il
sistema di incentivi.
L’insieme dei fattori politici è catturato dal
concetto di RISCHIO POLITICO, ovvero qualsiasi
evento politico nella nazione di destinazione che
possa avere un impatto negativo sulle
operazioni dell’impresa.
(Bunn e Mustafaouglu, 1978)
FATTORI CULTURALI
I fattori culturali, a differenza delle altre categorie, sono
di più difficile determinazione. La cultura è la categoria
che è alla base di tutte le altre e le condiziona in modo
fondamentale.
1.
2.
3.
Nel caso della struttura sociale è importante distinguere
tre dimensioni:
L’attitudine nei confronti del prossimo
La struttura delle relazioni
Lo stile decisionale
L’importanza della religione nel condizionare le
attività delle imprese è elevata.
La religione condiziona i ritmi di lavoro (es. le
festività religiose), il consumo dei prodotti (es.
gli alcolici).
FATTORI DEMOGRAFICI
I fattori demografici possono essere analizzati facendo
riferimento ai tassi di crescita della popolazione, alla
struttura della popolazione suddivisa per classi di età, al
grado di urbanizzazione e alle correnti migratorie.
In riferimento al tasso di crescita, l’incremento della
popolazione espande il mercato. Tuttavia la domanda
effettiva non riflette inizialmente tale incremento,
poiché l’aumento del reddito pro-capite cresce meno
rapidamente.
FATTORI COMPETITIVI
I fattori competitivi rappresentano le variabili che
influenzano la competizione in un determinato settore e
che sono riconducibili alle forze individuate da Porter:

Intensità della concorrenza

Barriere all’ingresso

Pressione dei prodotti sostitutivi

Potere contrattuale dei clienti e dei fornitori
L’internazionalizzazione
sui mercati
di sbocco
Scelta di internazionalizzazione:
a.
b.
Causale
Frutto di pianificazione.
Obiettivo della lezione – Individuare:
A.
B.
C.
D.
Modalità di presenza sui mercati di sbocco.
Criteri di analisi e scelta dei mercati di sbocco.
Scelta di modalità di presenza sui mercati di sbocco.
Attuazione della strategia di internazionalizzazione.
Da quali fattori dipende una scelta oppure
l’altra?
ENTITÀ DELL’INVESTIMENTO
1. MODALITÀ DI PRESENZA SUI MERCATI DI SBOCCO
 Strategia
di presenza:
2 alternative:
a. Essere presenti solo occasionalmente e
indirettamente.
b. Costruire una presenza pianificata e mirata.
Ovvero:
 Porto
all’estero tutte le attività o solo alcune?
 Controllo direttamente le attività portate
all’estero?
 Affido la gestione a terzi?
PROFILO DI RISCHIO


Elevato controllo:
profilo di rischio alto/ rendimento elevato
Basso controllo:
profilo di rischio basso/ rendimento contenuto
Prendiamo in esame:
A.
B.
Esportazione
Modalità di presenza contrattuali
A. ESPORTAZIONE
Definizione: trasferimento di beni e servizi attraverso i
confini nazionali utilizzando metodi diretti e indiretti.

Esportazione indiretta: intermediari che conoscono il
mercato in quanto operatori locali o operatori nazionali
che operano nel mercato estero da molto tempo.

Esportazione diretta: intermediari operano in nome o
per conto dell’impresa e quindi non si assumono il
rischio diretto
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Lezione 27 aprile 2012 (pptx, it, 169 KB, 5/2/12)