JEAN PIAGET
1896 – NASCE A NEUCHATEL (SVIZZERA)
IL 9 AGOSTO.
SI INTERESSA DI SCIENZE NATURALI.
A 11 ANNI SCRIVE UN ARTICOLO SUL
PASSERO ALBINO.
1907 - 1918
FREQUENTA IL MUSEO DI STORIA NATURALE
E SI OCCUPA DI MOLLUSCHI (MALACOLOGIA).
E’ CHIAMATO A DIRIGERE LA SEZIONE DI
MALACOLOGIA DEL MUSEO DI GINEVRA (ma è
troppo giovane).
SCRIVE UN LIBRETTO DI FILOSOFIA.
DOTTORATO IN SCIENZE NATURALI.
INIZIO STUDI DI PSICOLOGIA PER INTERESSE
PER ADATTAMENTO E INTELLIGENZA.
1918 - 1925
SI SPOSTA A ZURIGO (CLINICA PSICHIATRICA DI
BLEUER).
NEL 1919 A PARIGI NEL LABORATORIO DI BINET
E SIMON.
NEL 1921DIRIGE LE RICERCHE AL J. J. ROUSSEAU
DI GINEVRA
(PENSIERO PRELOGICO E EGOCENTRISMO)
1925 - 1929
LEZIONI DI PSICOLOGIA INFANTILE E STUDI
FILOSOFICI SU CONOSCENZA E SPERIMENTALI
SUL PENSIERO LOGICO. INSEGNA PSICOLOGIA
SPERIMENTALE
1929 - 1939
STUDI SU NASCITA DELL’INTELLIGENZA
E COSTRUZIONE DEL REALE.
DIRIGE J.J. ROUSSEAU DI GINEVRA
1939 - 1950
NUMEROSE RICERCHE SU PERCEZIONE,
SUL RAPPORTO TRA PERCEZIONE E
INTELLIGENZA.
1950 - 1979
FONDA IL CENTRO DI EPISTEMOLOGIA
GENETICA A GINEVRA.
RISULTATI DI RICERCHE IN 30 VOLUMI.
STUDI SU EQUILIBRAZIONE E RAPPORTO
TRA INTELLIGENZA E ADATTAMENTO
BIOLOGICO
1980
MUORE A GINEVRA IL 15 SETTEMBRE
PIAGET
SPIEGAZIONE FORNIRE IL PERCHE’
CONSENTE LA PREDIZIONE
DEL FENOMENO
DIFFERENZA TRA
SOGGETTO E OGGETTO:
SCIENZE DELLA NATURA
EPISTEMOLOGIA
GENETICA
STUDIO DELLO SVILUPPO
DELLA CONOSCENZA
EPISTEMOLOGIA
GENETICA
PSICOLOGIA GENETICA
SCIENZA AUSILIARIA PER RICERCHE
SU SVILUPPO INDIVIDUALE DI
CONOSCENZA
BIOLOGIA
CONTINUITA’ TRA ADATTAMENTI DI VITA ANIMALE
E VEGETALE E CRESCITA DI INTELLIGENZA
IN BAMBINO FINO A GENESI DI
PENSIERO SCIENTIFICO
SOCIOLOGIA
CONDIZIONI NECESSARIE
NELL’INTERAZIONE UMANA A
LIVELLO INDIVIDUALE E
COLLETTIVO
LOGICA
LINGUAGGIO PRECISO PER
FORMALIZZAZIONE CONDOTTE
PEDAGOGIA
PRODOTTO DI CONVERGENZA TRA
RICERCHE IN PSICOLOGIA,
EPISTEMOLOGIA GENETICA E
SOCIOLOGIA
SVILUPPO
SVILUPPO SEQUENZIALE SE SI PENSA ALLE
DIFFERENZE TRA GLI STADI (DECALAGES
VERTICALI)
SINCRONICO NEL SINGOLO STADIO: TUTTI I
COMPITI CHE PARTECIPANO DELLA STESSA
STRUTTURA LOGICA RISOLTI CORRETTAMENTE
SVILUPPO
MATURAZIONE FISICA
+
ESPERIENZA CON AMBIENTE FISICO
+
ESPERIENZA SOCIALE
+
EQUILIBRAZIONE
CONOSCENZA
INTERAZIONE
OGGETTO
CONOSCIUTO
SOGGETTO
CONOSCENTE
INTELLIGENZA
ADATTAMENTO
DI STRUTTURA AD
AMBIENTE
ATTIVITA’ CHE REALIZZA
EQUILIBRIO
•ASSIMILAZIONE
•ACCOMODAMENTO
INTELLIGENZA
DA FASE PERCETTIVA E
MANIPOLATORIA
SI ARTICOLA
PROGRESSIVAMENTE
VERSO FORME ASTRATTE
CONOSCENZA RISULTATO
DI ATTIVITA’
•PROGRESSIVA COSTRUZIONE
DI STRUTTURE
•ELABORAZIONE REALTA’
ASSIMILAZIONE
•ELABORAZIONE DI DATI MENTALI
DALLA STRUTTURA COGNITIVA
•RIORGANIZZAZIONE DI
OGGETTI O EVENTI
SECONDO RELAZIONI
(esempio suzione)
ACCOMODAMENTO
•PROVOCA MODIFICA DI
STRUTTURA QUANDO
NON PUO’ ASSIMILARE
PUNTI DEBOLEZZA
•MANCANZA CHIAREZZA NEI LEGAMI
COSTRUTTI-COMPORTAMENTO
•SUPPORTO INADEGUATO ALLA NOZIONE
DI STADIO
•SPIEGAZIONE INADEGUATA DEI
MECCANISMI DI SVILUPPO
•SCARSA ATTENZIONE ALLO SVILUPPO
SOCIALE ED EMOTIVO
•INADEGUATEZZE METODOLOGICHE
PUNTI DI FORZA
•RICONOSCIMENTO RUOLO
CENTRALE COGNIZIONE
•TEORIA EURISTICA
•CARATTERISTICHE
SORPRENDENTI
PENSIERO INFANTILE
•AMPIA PORTATA TEORIA
•VALIDITA’ ECOLOGICA
SIMBOLI
SIMBOLI HANNO SOMIGLIANZA
CON EVENTI O OGGETTI CHE
SOSTITUISCONO
(IMITAZIONE)
VD. GIOCO SIMBOLICO
SEGNI CON RELAZIONE ARBITRARIA
CON OGGETTI O EVENTI
VD. PAROLE
PENSIERO
IL PENSIERO DEL BAMBINO IN OGNI
STADIO E’
CARATTERIZZATO DA PARTICOLARI
STRUTTURE ORGANIZZATE IN MODO
GERARCHICO:
STRUTTURE ALTE INGLOBANO
PRECEDENTI
SVILUPPO INTELLIGENZA
SVILUPPO DI INTELLIGENZA
ATTRAVERSO STADI CON SISTEMA
UNITARIO DI STRUTTURE
4 STADI
SENSOMOTORIO
PREOPERATORIO O INTUITIVO
OPERATORIO
CONCRETO
OPERATORIO FORMALE
CARATTERISTICHE STADI
STADIO E’ TOTALITA’ STRUTTURATA IN STATO
DI EQUILIBRIO
OGNI STADIO DERIVA DAL PRECEDENTE, LO
INCORPORA E LO TRASFORMA
STADI SEGUONO SEQUENZA INVARIANTE
STADI SONO UNIVERSALI
OGNI STADIO INCLUDE PREPARAZIONE AD
ESSERE UN ESSERE VERO E PROPRIO
CARATTERIZZAZIONE STADI
ORDINE COSTANTE DI SUCCESSIONE E COSTRUZIONE
PROGRESSIVA
•PASSAGGIO DA UNO STADIO ALL’ALTRO E’ QUALITATIVO:
OGNI STADIO HA STRUTTURE COGNITIVE DIFFERENTI
•OGNI STADIO E’ UN PUNTO DI ARRIVO E UNA FASE DI
PREPARAZIONE
•SUCCESSIONE
DEGLI
STADI
E’
CULTURALMENTE
INVARIANTE
•STRUTTURE PIU’ SEMPLICI MATURANO E SI INTEGRANO
(GERARCHIZZAZIONE)
•VARIE STRUTTURE FORMANO UN TRATTO UNITARIO
CAMBIAMENTO
STRUTTURALE A LIVELLO
DI SCHEMI,
REGOLAZIONI,
FUNZIONI, STRUTTURE
STADIO SENSOMOTORIO
(NASCITA-2 ANNI)
MODIFICAZIONE RIFLESSI
REAZIONI CIRCOLARI PRIMARIE
REAZIONI CIRCOLARI SECONDARIE
COORDINAZIONE SCHEMI SECONDARI
REAZIONI CIRCOLARI TERZIARIE
INVENZIONE MEZZI NUOVI MEDIANTE
COMBINAZIONI MENTALI
CARATTERISTICHE STADIO
SENSOMOTORIO
BAMBINO APPRENDE PROPRIETA’ OGGETTI E
LORO RELAZIONI
STRUTTURE COGNITIVE PIU’ ORGANIZZATIVE
COMPORTAMENTI PIU’ INTENZIONALI
IL SE’ SI DIFFERENZIA DALL’AMBIENTE
OGGETTO PERMANENTE
PERIODO PREOPERAZIONALE
(2-7 ANNI)
FUNZIONE SEMIOTICA
(ABILITA’ DI SERVIRSI DI UN
OGGETTO AL POSTO DI UN ALTRO)
UN SIGNIFICANTE EVOCA
UN SIGNIFICATO
PRECURSORI DI
SIGNIFICANTI:
SIMBOLI E SEGNI
CARATTERISTICHE
PERIODO
EGOCENTRISMO
•DIFFERENZIAZIONE
INCOMPLETA DI SE’ E DEL MONDO
•TENDENZA A PERCEPIRE,
CAPIRE E INTERPRETARE IL
MONDO DAL PROPRIO
PUNTO DI VISTA
RIGIDITA’ DEL PENSIERO
•FOCALIZZAZIONE SUGLI STATI
RAGIONAMENTO
SEMI-LOGICO
COGNIZIONE SOCIALE
LIMITATA
PERIODO OPERAZIONI
CONCRETE (7-11 ANNI)
REVERSIBILITA’
COMPENSAZIONE
ADDIZIONE-SOTTRAZIONE
RAPPRESENTAZIONE
SPAZIO-TEMPORALE
PERIODO OPERAZIONI
FORMALI (11-15 ANNI)
SFRUTTA RISULTATI
OPERAZIONI
CONCRETE PER GENERARE IPOTESI
PENSIERO LOGICO
16 OPERAZIONI BINARIE
CRITICHE STADI
RELAZIONE TRA STADI E FUNZIONAMENTO REALE:
COMPRENSIONE DI UN CONCETTO IN ALCUNE
SITUAZIONI E NON IN ALTRE;
DECALAGE
ORIZZONTALI:
MANIFESTAZIONI
DIVERSE DI UNO STESSO CONCETTO;
NON OMOGENEITA’ TRA I COMPITI;
BAMBINI PRODIGIO
PIAGET E L’EDUCAZIONE
 TEORIA DELLA COMPETENZA, NON DEL COMPORTAMENTO
COGNITIVO
 TRE APPORTI: SEQUENZE DEL MATERIALE CURRICOLARE;
CONTENUTI DEL MATERIALE DI ISTRUZIONE;
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
SEQUENZE: ETA’ NELLE QUALI SI PUO’ AVERE UN
APPRENDIMENTO LEGATE AGLI STADI
CONTENUTI: PREVALENTEMENTE MATEMATICA E SCIENZE,
CONCETTI LOGICO-MATEMATICI
METODOLOGIA: AUTOSCOPERTA E APPRENDIMENTO ATTIVO,
MOTIVAZIONE NEL CONFLITTO COGNITIVO,
CONVERSAZIONE COME MUTUO APPRENDIMENTO
CONCETTI PEDAGOGICI
•COSTRUTTIVISMO
•METODO CRITICO
•ESPLORAZIONE ATTIVA DAL BAMBINO
•PARALLELISMO NEL RAPPORTO INSEGNANTEALLIEVO E SPERIMENTATORE-SOGGETTO
•PRIORITA’
DELL’INTELLIGENZA
SU
APPRENDIMENTO
READINESS
ALL’APPRENDIMENTO
 LIMITI DI CIO’ CHE SI PUO’ APPRENDERE E INSEGNARE
 ADEGUAMENTO DELL’ISTRUZIONE ALLE FASI DELLO
SVILUPPO
 SUCCESSIONE CON CUI I CONCETTI EMERGONO E’
‘NATURALE’
 INSEGNANTE CON FUNZIONE ‘DIAGNOSTICA’ UTILIZZANDO
TECNICHE DI PIAGET DI OSSERVAZIONE E COLLOQUIO E LE
PROVE CLASSICHE (ESEMPIO DI CONSERVAZIONE) PER
DETERMINARE STADIO DI SVILUPPO
EPISTEMOLOGIA
GENETICA
 TEORIA DELL’APPRENDIMENTO
COME COSTRUZIONE INTERNA
 I BAMBINI IMPARANO OSSERVANDO
GLI OGGETTI (ASTRAZIONE
EMPIRICA) E RIORGANIZZANDO
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JEAN PIAGET