I FONDI STRUTTURALI IN SICILIA:
“ESPERIENZA DEL PASSATO E PROPOSTE
PER IL FUTURO”
Dipartimento Regionale Fondi Strutturali Europei
Catania 23 gennaio 2015
LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA SICILIA 2007/2013
• LA POLITICA DI COESIONE E L’ACCORDO DI PARTENARIATO
• LA CERTIFICAZIONE DELLA SPESA DEI FONDI COMUNITARI SICILIA 2007/2013
• LA RIMODULAZIONE DEL PO FESR SICILIA 2007/2013
• IL PIANO DI AZIONE E COESIONE (PAC)
• L’EVOLUZIONE DEL PO FESR SICILIA 2007/2013
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LA POLITICA DI COESIONE
I Fondi Strutturali e di investimento europei (Fondi SIE)
• La politica di coesione (o politica regionale comunitaria) è la politica che
l’Unione Europea mette in campo per ridurre il divario di sviluppo fra le diverse
regioni degli Stati membri e per rafforzare la coesione economica, sociale e
territoriale
• E’ una delle principali leve di crescita e sviluppo della qualità di vita in Europa
• La politica di coesione è ripartita in cicli economici di programmazione della
durata di 7 anni (2007/2013) con la possibilità di spesa di andare oltre di 2 anni
(entro il 2015, meccanismo “N+3”) e si fonda sul principio di solidarietà che è
alle radici della Unione Europea
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LA POLITICA DI COESIONE
LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE PERIODO 2007/2013
• Gli importi assegnati alla politica regionale di coesione sono stabiliti quando gli
Stati membri hanno definito le prospettive finanziarie, cioè il bilancio europeo
per i sette anni successivi (in occasione del Consiglio europeo).
• Nel periodo 2007/2013 ai 27 Stati membri sono stati attribuiti 347 miliardi di
euro. La distribuzione delle risorse finanziarie tra gli Stati è stata negoziata in
sede di Consiglio, privilegiando i Paesi e le Regioni in ritardo di sviluppo.
• Ogni paese distribuisce l’importo ricevuto fra le regioni interessate dall’obiettivo
di “convergenza” e quelle che fanno capo all’obiettivo di “competitività e
occupazione”.
• Lo Stato poi elabora dei “programmi operativi” che possono riguardare un
complesso di regioni (programmi tematici: ambiente, energia, trasporti, …)
l’intero Paese (programmi nazionali) o una regione (programmi regionali).
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LA POLITICA DI COESIONE
L’AUTORITA’ DI GESTIONE DELLE RISORSE
• In tutte le regioni d’Europa è possibile beneficiare di finanziamenti dei fondi
strutturali. La Commissione europea non interviene nella selezione dei progetti
in loco, eccezion fatta per un numero limitato di progetti di vasta portata (grandi
progetti).
• Viene applicato un sistema di gestione decentrata, nell’ambito del quale sono
state designate delle Autorità nazionali o regionali (455) per gestire ciascuno dei
programmi di attuazione della politica di coesione per il periodo 2007-2013.
• Si tratta delle “Autorità di gestione” che definiscono i criteri di selezione,
organizzano i comitati di selezione e scelgono i progetti che riceveranno un aiuto
europeo in seguito a gare aperte a tutti.
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LA POLITICA DI COESIONE
I BENEFICIARI E I SETTORI D’AZIONE
• I beneficiari della politica di coesione possono essere le imprese anche quelle
straniere stabilite in Europa (principalmente quelle piccole e medie), gli enti
pubblici, le associazioni o i privati, purché presentino un progetto conforme ai
criteri di selezione fissati dall’Autorità di gestione del programma.
• Ogni Stato ha l’obbligo di pubblicare e aggiornare l’elenco di tutti i beneficiari dei
fondi strutturali.
• Nella fase preparatoria dei programmi operativi, gli Stati membri e le Regioni
determinano la distribuzione degli importi loro assegnati.
• Numerosi sono i settori interessati: ricerca e sviluppo tecnologico, società
dell’informazione, aiuti alle imprese, sviluppo delle infrastrutture (trasporti,
telecomunicazioni, sanità, istruzione), energia, prevenzione dei rischi, ambiente,
misure per l’occupazione, aiuti alla formazione, turismo, cultura …
Pagina 5
LA POLITICA DI COESIONE
I CONTROLLI E LA LOTTA CONTRO LE FRODI
• Ogni programma regionale o nazionale deve designare tre autorità:
1.
2.
3.
Autorità di gestione verifica il rispetto delle condizioni per la concessione delle sovvenzioni,
effettua controlli regolari per determinare i progressi e la correttezza delle spese;
Autorità di certificazione presenta periodicamente alla Commissione i rendiconti di spesa e le
domande di pagamento, verifica che le domande di rimborso siano esatte e che derivino da sistemi
contabili affidabili e conformi alle norme nazionali ed europee in vigore;
Autorità di controllo realizza verifiche dei sistemi ed esamina i progetti, segnala all’autorità di
gestione e all’autorità di certificazione i punti deboli constatati e le irregolarità individuate nelle
spese.
•
La Commissione Europea esercita una funzione di sorveglianza e può realizzare
verifiche in qualsiasi momento ed, eventualmente, può interrompere o
sospendere i pagamenti.
•
La Commissione tiene anche conto delle verifiche della Corte dei Conti
Europea e delle indagini dell’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode (OLAF).
Pagina 6
LA POLITICA DI COESIONE
LA MISURAZIONE DELL’IMPATTO E DEI RISULTATI
• La politica di coesione ha un impatto a causa dell’investimento colossale che
rappresenta in alcuni paesi (fino al 4% del loro Prodotto Interno Lordo).
• All’inizio della programmazione, gli Stati membri hanno fissato obiettivi
quantificati, in particolare nell’ambito dei rispettivi “quadri di riferimento
strategici nazionali”.
• Gli Stati membri e la Commissione europea misurano l’impatto dei programmi
attraverso opportune valutazioni:
1.
2.
•
Ogni tre anni, la Commissione pubblica una “Relazione sulla Coesione” che descrive lo sviluppo
delle regioni e l’impatto della politica.
Con cadenza annuale pubblica anche, una “ Relazione intermedia sulla coesione economica e
sociale”.
Misurare l'impatto e i risultati della politica di coesione è fondamentale per
garantirne il successo, poiché consente di dimostrare ai cittadini europei gli
effetti positivi di questa politica, di scambiare le migliori pratiche e di migliorare
continuamente i progetti e i programmi.
Pagina 7
LA POLITICA DI COESIONE
L’ACCORDO DI PARTENARIATO
• E’ il documento predisposto da uno Stato membro in collaborazione con le
istituzioni di livello centrale e locali e i partner economici e sociali, che
definisce strategie, metodi e priorità di spesa.
• L'Accordo quantifica le risorse derivanti da quattro Fondi:
1.
Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
2.
Fondo sociale europeo (FSE)
3.
Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP)
4.
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
• E’ approvato dalla Commissione Europea in seguito del negoziato con lo Stato
membro.
Pagina 8
LA POLITICA DI COESIONE
OBIETTIVO DI CERTIFICAZIONE DI SPESA AL 31 12 2014
Fonte : DPS/ Agenzia per la Coesione Territoriale
Pagina 9
LA POLITICA DI COESIONE
SPESA RESIDUA DA CERTIFICARE AL 31 12 2015
Fonte : DPS/ Agenzia per la Coesione Territoriale
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PO FESR- Certificazione della spesa al 31/12/2014
Fonte : Dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana
Asse prioritario
Costo totale del Programma
Spesa certificata al 31.12.2014
(euro)
(euro)
1.075.117.306
961.005.628,78
900.613.259
516.316.879,37
1. Reti e collegamenti per la mobilità
2. Uso efficiente delle risorse naturali
3. Valorizzazione identità culturali, risorse
paes/amb, attrattività turistica, sviluppo
794.975.160
150.607.673,41
4. Diffusione ricerca, innovazione e della
società dell'informazione
374.977.843
201.915.546,79
470.714.923
226.922.680,88
684.039.659
323.538.865,44
59.298.584
22.596.274,43
4.359.736.734
2.402.903.549,10
5. Sviluppo imprenditoriale e competitività
sistemi produttivi locali
6. Sviluppo urbano sostenibile
7. Governance, capacità istituzionali e
assistenza tecnica
Totale complessivo
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PO FSE – Certificazione della spesa al 31 12 2014
Fonte : Dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana
Asse Prioritario
Costo totale Programma
Spesa certificata al 31.12.2013
(euro)
(euro)
1 - Adattabilità
3.779.011
2.833.357,64
2 - Occupabilità
708.759.854
547.057.249,03
3 - Inclusione Sociale
100.000.000
72.152.522,09
4 - Capitale Umano
515.900.000
348.912.923,02
300.000
0
6 - Assistenza tecnica
46.450.000
26.073.756,07
7 - Capacità istituzionale
14.350.000
4.498.851,76
1.389.538.865
1.001.528.659,61
5 - Transnazionalità e interregionalità
Totale
Pagina 12
L’evoluzione del PO FESR Sicilia 2007/2013
Focus su dotazione iniziale finanziaria intero PO e Asse 2 dopo le rimodulazioni
Tab. A - PO FESR SICILIA 2007/2013. LA DOTAZIONE FINANZIARIA INIZIALE E LA NUOVA DOTAZIONE DOPO 1^ RIMODULAZIONE
Dotazione finanziaria
iniziale
Nuova dotazione
(dopo 1^ rimodulazione)
Differenza
(valori assoluti in euro)
Differenza
(valori percentuali)
6.539.605.100,39
6.039.605.100,39
500.000.000,00
7,65%
Tab. A1 - CONFRONTO TRA LA DOTAZIONE FINANZIARIA DOPO 1^ RIMODUAZIONE E LA NUOVA DOTAZIONE DOPO 3^ RIMODULAZIONE
Dotazione finanziaria
(dopo 1^ rimodulazione)
Nuova dotazione finanziaria
(dopo 3^ rimodulazione)
Differenza
(valori assoluti in euro)
Differenza
(valori percentuali)
6.039.605.100,39
4.359.736.734,00
1.679.868.366,39
27,81%
Tab. A2 - CONFRONTO TRA DOTAZIONE FINANZIARIA INIZIALE E LA NUOVA DOTAZIONE FINALE
Dotazione finanziaria
iniziale
Nuova dotazione finanziaria
finale
Differenza
(valori assoluti in euro)
Differenza
(valori percentuali)
6.539.605.100,39
4.359.736.734,00
2.179.868.366,39
33,33%
Tab. B - ASSE 2 PO FESR SICILIA 2007/2013. LA DOTAZIONE FINANZIARIA INIZIALE E LA NUOVA DOTAZIONE DOPO 1^ RIMODULAZIONE
Dotazione finanziaria
iniziale
Nuova dotazione finanziaria
(dopo 1^ rimodulazione)
Differenza
(valori assoluti in euro)
Differenza
(valori percentuali)
1.602.203.250,00
1.406.512.582,65
195.690.667,35
12,21%
Tab. B1 - CONFRONTO TRA DOTAZIONE FINANZIARIA DOPO 1^ RIMODULAZIONE E LA NUOVA DOTAZIONE DOPO 3^ RIMODULAZIONE
Dotazione finanziaria
(dopo 1^ rimodulazione)
Nuova dotazione finanziaria
(dopo 3^ rimodulazione)
Differenza
(valori assoluti in euro)
Differenza
(valori percentuali)
1.406.512.822,65
900.613.258,00
505.899.564,65
35,97%
Tab. B2 - CONFRONTO TRA DOTAZIONE FINANZIARIA INIZIALE E LA NUOVA DOTAZIONE FINALE
Dotazione finanziaria
iniziale
Nuova dotazione finanziaria
finale
Differenza
(valori assoluti in euro)
Differenza
(valori percentuali)
1.602.203.250,00
900.613.258,00
701.589.992,00
43,79%
27/08/2013 - Elaborazione su dati della Regione Siciliana a cura del Dipartimento Ambiente e Territorio
Pagina 13
LA DOTAZIONE FINANZIARIA DEL PO FESR SICILIA
2007/2013 IN MATERIA DI ENERGIA PER OBIETTIVO
OPERATIVO
Pagina 14
LA POLITICA DI COESIONE
LE CRITICITA’ DELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2007/2013
•
Incapacità da parte della politica di individuare le scelte strategiche principali cui dare priorità
•
Programmazione non pienamente esplicita e poco operativa
•
Mancanza di Piani regionali di settore cui fare riferimento
•
Insufficiente capacità di programmare, progettare e rendere operativi e realizzare operazioni in
tempi dati e secondo criteri specifici richieste dalle regole dei fondi
•
Diffuse carenze nella capacità amministrativa e tecnica
•
Mancanza di coinvolgimento del partenariato economico, sociale e istituzionale in violazione del
Protocollo d’Intesa sulla Politica della Concertazione
•
Livelli non sempre chiari di distinzione di responsabilità con rischi elevati di confusione e
sovrapposizione
•
Standard non adeguati di tempestività e trasparenza della decisione pubblica
•
Carenze e ritardi nella messa a punto di forme di coordinamento chiare ed efficienti
•
Funzionamento non efficiente del sistema di affidamento dei lavori e delle procedure di appalto
secondo modelli improntati a standard elevati di maggiore semplicità amministrativa e
procedurale, trasparenza, verificabilità e tempestività
Pagina 15
L’evoluzione del PO FESR e l’adesione al PAC:
C(2007) 4249 del 7
settembre 2007
€ 6.539.605.100
Finanziamento totale
C(2012) 8405 del 15
novembre 2012
€ 6.039.605.100
50%
Tasso di cofinanziamento
C(2013) 4224 del 5
luglio 2013
€ 4.359.736.734
54,14%
75%
€ 3.269.802.550
FESR
€ 3.269.802.550
Risorse nazionali
€ 2.769.802.550
Risorse PO destinate a specifici temi
323 M€
Risorse nazionali liberate
500 M€
263M€
60M€
PAC I
PAC I
Istruzione
(laboratori
+ edilizia)
Banda
larga ed
ultralarga
OI MIUR
GP
500 M€
428 M€
PAC III
PAC I
Ferrovie
Manovra anticiclica
Strumenti diretti
per impresa e
lavoro
Pagina 16
€ 1.089.934.184
1.680 M€
417 M€
834 M€
PAC III
PAC III
Nuove
iniziative
regionali
Salvaguardia
progetti
significativi POR
Le risorse a disposizione dell’Autorità di Gestione del PO FESR derivanti dal PAC
500 M€
428 M€
417 M€
PAC III
PAC I
Ferrovie
Manovra anticiclica
Strumenti diretti
per impresa e
lavoro
PAC III
Nuove iniziative
regionali
Totale risorse PAC gestite dall’AdG:
2.180 M€
Pagina 14
834 M€
PAC III
Salvaguardia di
progetti
significativi
inclusi nel POR
1. Quadro delle risorse derivanti dal Piano di Azione e Coesione
PAC III - Manovra anticiclica Strumenti diretti per impresa e lavoro
Linea d'Intervento
Dipartimenti competenti
per l'attuazione
Dotazione finanziaria
(euro)
Agevolazioni fiscali de minimis per micro e piccole aziende situate nelle ZFU
MISE DGAI
(Attività Produttive)
147.000.000,00
Rifinanziamento credito di imposta occupati svantaggiati
Lavoro
10.000.000,00
Tutela dell’occupazione e politiche attive del lavoro collegate ad ammortizzatori in
deroga
Lavoro
144.000.000,00
Potenziamento Istruzione tecnica e professionale di qualità
Istruzione
18.000.000,00
Aiuti in de minimis per il sostegno e la creazione di imprese localizzate in aree
colpite da crisi industriale o in comuni colpiti da calamità naturali
Attività Produttive
52.000.000,00
Credito di imposta per nuovi investimenti (in aree di crisi industriale)
Finanze
30.000.000,00
Strumenti di incentivazione per il rinnovamento di macchinari ed attrezzature per le
imprese
Attività Produttive
7.000.000,00
Aiuto a persone e famiglie con elevato disagio sociale
Lavoro
20.000.000,00
Totale
428.000.000,00
Pagina 18
2. Quadro delle risorse derivanti dal Piano di Azione e Coesione
PAC III - Nuove iniziative regionali
Linea d'Intervento
Dipartimenti competenti
per l'attuazione
Dotazione finanziaria
(euro)
Ammodernamento e sistemazione della SS 117 Santo Stefano di Camastra - Gela
Infrastrutture
25.000.000,00
Collegamento viario a supporto dell'aeroporto di Comiso
Infrastrutture
30.000.000,00
Efficientamento energetico (Start up del Patto dei Sindaci)
Energia
30.000.000,00
Infrastrutture sociali per l'inclusione delle categorie deboli e svantaggiate nelle
aree metropolitane
Lavoro
30.000.000,00
Interventi di bonifica di beni e strutture pubbliche contenenti amianto
Energia/Ambiente/Sanità
20.000.000,00
Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico
Ambiente
79.000.000,00
Interventi per il sostegno ai piani di inserimento professionali (PIP)
Famiglia
20.000.000,00
Interventi sulle infrastrutture portuali
Infrastrutture
30.000.000,00
Programmi integrati nelle aree urbane
Infrastrutture
40.000.000,00
Strada a scorrimento veloce Licodia Eubea – A 19
Infrastrutture
113.000.000,00
Totale
417.000.000,00
Pagina 19
3. Quadro di dettaglio delle risorse derivanti dal Piano di Azione e Coesione
PAC III – Piano di Salvaguardia
Deliberazione n. 280 del 05/08/2013 Allegato A
ASSE
1
2
3
4
5
6
7
Totale
Obiettivo operativo
1.1.2
1.1.4
1.1.4
1.2.1
1.2.3
1.3.3
2.2.1
2.2.2
2.3.1
2.3.1
2.4.4
2.4.4
3.1.1
3.1.3
3.3.1
3.3.2
3.3.2
3.3.3
4.2.1
4.2.2
5.1.2
6.1.1
6.1.3
6.1.3
6.2.1
6.2.2
6.3.1
6.3.1
6.3.2
7.1.1
DIPARTIMENTO
INFRASTRUTTURE
INFRASTRUTTURE
PROTEZIONE CIVILE
INFRASTRUTTURE
PROTEZIONE CIVILE
INFRASTRUTTURE
ACQUA E RIFIUTI
ACQUA E RIFIUTI
AMBIENTE
PROTEZIONE CIVILE
ACQUA E RIFIUTI
AMBIENTE
BENI CULTURALI
BENI CULTURALI
ATTIVITA PRODUTTIVE
ATTIVITA PRODUTTIVE
TURISMO
TURISMO
ATTIVITA PRODUTTIVE
BILANCIO
ATTIVITA PRODUTTIVE
INFRASTRUTTURE
AMBIENTE
ENERGIA
INFRASTRUTTURE
INFRASTRUTTURE
FAMIGLIA
ISTRUZIONE
FAMIGLIA
PROGRAMMAZIONE
Salvaguardia di Progetti significativi inclusi nel PO
45.000.000
68.000.000
6.905.823
49.330.000
6.042.595
2.000.000
10.000.000
9.200.000
38.000.000
21.522.582
10.000.000
5.910.000
7.306.774
9.653.373
89.531.233
12.000.000
30.000.000
10.079.094
12.000.000
63.000.000
119.980.649
45.965.921
2.885.000
4.209.000
30.565.273
1.000.000
5.000.000
107.000.000
10.000.000
2.781.049
834.868.366
Pagina 20
PAC III – Piano di Salvaguardia
Pagina 21
LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA SICILIA 2014/2020
• LE STRATEGIE E IL BILANCIO FINANZIARIO
• LA PRGRAMMAZIONE DEI FONDI COMUNITARI SICILIA 2014/2020
• LA “RIMODULAZIONE ANTICIPATA” DEI PO FESR E FSE SICILIA 2007/2013
• IL PIANO DI AZIONE E COESIONE (PAC)
• L’EVOLUZIONE DEL PO FESR SICILIA 2007/2013
Pagina 22
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Le strategie della Commissione Europea
EU
2020
Europa 2020 è una strategia lanciata dalla CE, a luglio
2010, che si prefigge i seguenti traguardi:
3 Priorità
consentire alle economie dei Paesi membri
di uscire più forti dalla crisi
5 Obiettivi
trasformare l’ UE in un’ economia “intelligente,
sostenibile e inclusiva”
7 Iniziative Faro
garantire una società con alti livelli di occupazione,
produttività e coesione sociale
Pagina 23
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Le strategie della Commissione Europea
1.AGENDA
EUROPEA DEL
DIGITALE
7.UNIONE PER
2.POLITICA
INDUSTRIALE PER
L’ERA DELLA
GLOBALIZZAZIONE
L’INNOVAZIONE
OBIETTIVO 1.
INVESTIMENTO 3%
PIL UE IN R&S
OBIETTIVO 2.
TRAGUARDO
20-20-20
6.YOUTH ON THE
1.CRESCITA
INTELLIGENTE
MOVE
2.CRESCITA
SOSTENIBILE
EFFICIENTE
NELL’UTILIZZO
DELLE RISORSE
OBIETTIVO 5.
10 % ABBANDONO
SCOLASTICO
OBIETTIVO 4.
3.CRESCITA
INCLUSIVA
-20 MLN DI
PERSONE
POVERE
5.PIATTAFORMA
EUROPEA CONTRO
LA POVERTA’
INCLUSIONE
SOCIALE
Pagina 24
3.EUROPA
OBIETTIVO 3.
LAVORO 75%
PERSONE TRA 20
E 64 ANNI
4. AGENDA NUOVE
COMPETENZE E
NUOVI POSTI DI
LAVORO
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
1/3 del Bilancio Comunitario
Pagina 25
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
La classificazione delle Regioni
Nella Programmazione comunitaria 2014/2020 la classificazione delle
Regioni europee e nazionali sono state identificate in base al
grado di sviluppo. Ecco la classificazione delle Regioni italiane:
1.
«meno sviluppate» (Puglia, Campania, Calabria, Basilicata,
Sicilia)
2.
«in transizione» (Abruzzo, Molise, Sardegna)
3.
«più sviluppate» (PA Bolzano, Emilia Romagna, Friuli Venezia
Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, PA
Trento, Valle d’Aosta, Veneto, Umbria)
Pagina 26
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Pagina 27
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
La dotazione delle risorse
Pagina 28
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
La distribuzione delle risorse nei 4 Fondi
Pagina 29
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
I programmi regionali e nazionali FESR e FSE
60 programmi regionali
• 39 programmi regionali (FESR, FSE), di cui 3 plurifondo (Calabria,
Molise, Puglia), e 21 programmi regionali FEASR
14 programmi nazionali
• 11 programmi nazionali (FESR, FSE), 2 programmi FEASR, 1
programma FEAMP
Pagina 30
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
I programmi nazionali FESR e FSE
In Italia
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Per la Scuola
Sistemi di politiche attive per l’Occupazione
Inclusione
Città metropolitane
Governance e Capacità istituzionale
Iniziativa Occupazione Giovani
Nelle regioni «meno sviluppate» e «in transizione»
1.
2.
Ricerca e Innovazione
Imprese e Competitività
Nelle regioni «meno sviluppate»
1.
2.
3.
Infrastrutture e reti
Cultura
Legalità
Pagina 31
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Le Risorse per Programmi regionali e nazionali
Pagina 32
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Risultati Attesi e Azioni
Pagina 33
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Le Risorse nazionali per FESR e FSE
Pagina 34
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Fondi UE diretti gestiti dalla Commissione Europea
• Assegnazione di risorse finanziarie a Programmi tematici pluriennali:
•
PMI, ambiente, innovazione, ricerca, trasporti, energia, etc…
•
Come accedere
•
•
Bando del programma e/o inviti a presentare proposte (call for proposals)
Attraverso domanda di adesione nell’ambito del programma con proposte di progetto Transnazionali
•
Da chi sono erogati i Fondi
•
Direttamente agli utilizzatori finali attraverso le Direzioni Generali CE o le Agenzie delegate dalla CE
•
Procedure di aggiudicazione dei Fondi a gestione diretta
•
Le sovvenzioni co-finanziate(grants)
Le sovvenzioni - hanno carattere tematico, le risorse sono assegnate a progetti europei, le candidature sono
presentate attraverso le call for proposals, pubblicate periodicamente nell’ambito dei Programmi tematici
pluriennali
•
Le gare d’appalto
Acquisto di beni, Servizi, Opere attraverso Bandi di gara (call for tenders) pubblicati periodicamente; Coprono il
100% del valore del servizio,fornitura, o lavoro prestato, comprensivo dell’utile d’impresa
Pagina 35
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “HORIZON 2020” (Ricerca)
DESCRIZIONE
Incentiva la conoscenza, la ricerca e l’innovazione ed è strutturato in 3 pilastri
•
•
•
Eccellenza della ricerca di base per garantire il vantaggio europeo nel settore scientifico
Sfide Sociali per affrontare grandi sfide (sicurezza alimentare, uso efficiente delle risorse, energia)
Creazione di una leadership industriale per supportare la ricerca e la innovazione della industria europea, con una
forte attenzione nei riguardi degli investimenti per le Piccole e Medie Imprese.
OBIETTIVI
•
•
•
•
Integrare e sviluppare lo “Spazio Europeo di Ricerca”
Costituire partenariati tra settore privato e Stati Membri
Garantire un approccio strategico e coerente per la cooperazione internazionale
Affrontare le sfide sociali contribuendo a colmare il divario tra ricerca e mercato
BUDGET
Il budget totale è pari a 77, 028 miliardi di euro:
•
•
•
•
24,441 miliardi di euro per Eccellenza della ricerca di base (Excellent Science)
29,679 miliardi di euro per Sfide Sociali (Societal Challenges)
17,06 miliardi di euro per Creazione di una leadership industriale (Industrial Leadership) di cui 2,8
dedicati al supporto degli investimenti delle imprese (1/3 dedicati alle PMI).
5,848 miliardi di euro per altri intervento
Pagina 36
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “COSME” (Ricerca, sviluppo tecnologico e competitività)
DESCRIZIONE
Incrementare la competitività delle PMI sui mercati internazionali in modo complementare al Programma “Horizon 2020”
•
•
•
Semplificare l’accesso ai finanziamenti (come capitale di rischio e come debito) per le PMI
Aiutare l’ingresso in mercati europei e internazionali
Promuovere l’imprenditorialità soprattutto nel creare nuove imprese per i giovani e le donne
OBIETTIVI
•
•
Mettere a disposizione strumenti finanziari dedicati
Internazionalizzazione delle PMI attraverso il supporto della rete Enterprise Europe Network (EEN)
•
Armonizzazione legislativa e riduzione delle differenze fra l’UE e i suoi principali partner commerciali
BUDGET
Il budget totale è pari a 2,35 miliardi di euro:
•
1,4 miliardi di euro destinati agli strumenti finanziari divisi in:
1.
2.
Finanziamenti per investire nelle PMI durante la loro fase di crescita (Equity Facility for Growth)
Garanzie per prestiti (Loan Guarantee Facility)
•
0,95 miliardi di euro destinati finanziare Enterprise Europe Network
Pagina 37
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “LIFE +” (Ambiente)
DESCRIZIONE
Definire le priorità ambientali e climatiche per creare sinergie tra fondi dell’UE e quelli nazionali mediante
“progetti integrati” e mobilitando finanziamenti pubblici e privati
•
•
•
Sottoprogrammi di finanziamento specifico per l’Ambiente e per l’Azione per il clima
Interventi più efficaci delle azioni dei singoli Stati Membri garantendo condivisione di risorse e competenze e
istituendo partenariati
Piattaforma per lo sviluppo e lo scambio di buone pratiche e la condivisione della conoscenza
OBIETTIVI
•
•
•
Passaggio verso un’economia più efficiente in termini di risorse naturali
Sviluppo, attuazione e applicazione della politica e della legislazione ambientale dell’Unione
Sostegno alla governance ambientale e climatica
BUDGET
Il budget totale è pari a 3,45 miliardi di euro:
•
2,596 miliardi di euro per il Sottoprogramma Ambiente
•
864 milioni di euro per il Sottoprogramma Azione per il clima
Pagina 38
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “GMES” (Monitoraggio globale per l’ambiente e la sicurezza)
DESCRIZIONE
Un programma a lungo termine, basato su un sistema di partenariati tra l’Unione, gli Stati Membri, l’Agenzia
Aerospaziale Europea e altri soggetti di interesse
•
•
Fornisce informazioni fondamentali per una gestione più sostenibile dell’ambiente
Fornisce indicazioni utili a migliorare il processo decisionale sulle politiche
•
Contribuire alla stabilità e crescita economica, promuovere applicazioni commerciali tramite l’accesso a servizi informativi ed ai dati
OBIETTIVI
1.
2.
3.
Una componente “ servizi” per garantire l’accesso alle informazioni in sei settori: monitoraggio atmosferico; dei cambiamenti
climatici, del territorio, dell’ambiente marino; gestione delle emergenze, sicurezza
Una componente “ in situ” per garantire le osservazioni a bordo di aerei, di navi e a terra
Una componente “ spaziale” per ottenere dati rilevanti tramite un sistema di satelliti
BUDGET
Il budget totale è pari a 3,786 miliardi di euro:
•
1,386 miliardi di euro per la componente “servizi” e quella “in situ”
•
2,4 milioni di euro destinati alla componente “spaziale”
Pagina 39
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Meccanismo UE della Protezione Civile”
DESCRIZIONE
•
•
•
Rafforzare la cooperazione tra Stati Membri e Unione nel settore della protezione civile e istituire uno strumento
finanziario per gli interventi nell’ambito del meccanismo per la protezione dalle catastrofi naturali o provocate
Elevare il livello di protezione dalle catastrofi promuovendo la cultura di prevenzione e riducendo gli effetti
negativi
Migliorare lo stato di preparazione dell’Unione in risposta alle catastrofi
Agevolare interventi di risposta emergenziale rapidi ed efficaci in caso di catastrofi gravi
OBIETTIVI
1.
2.
3.
Contribuire a realizzare gli obiettivi della strategia Europa 2020
Migliorare la sicurezza dei cittadini dell’Unione
Potenziare la resilienza alle catastrofi naturali e provocate dall’uomo
BUDGET
Il budget totale è pari a 198 milioni di euro
Pagina 40
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Politica Agricola Comune” (PAC)
DESCRIZIONE
•
•
La nuova PAC ha introdotto dei cambiamenti sulla convergenza dei pagamenti, sui criteri di “ecologizzazione” ed
accesso ai mercati e sul livello prefissato dei pagamenti diretti, ed è strutturato su due pilastri prioritari:
Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA) per finanziare dei pagamenti diretti agli agricoltori
Fondo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) per finanziare i Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) dei singoli Stati
Membri
OBIETTIVI
1.
2.
Migliorare la produttività agricola tramite la promozione del progresso tecnologico, lo sviluppo razionale e l’uso ottimale dei fattori
di produzione agricola
Rendere più equo lo standard di vita per le comunità agricole innalzando i guadagni della manodopera impiegata, stabilizzando i
mercati, garantendo la disponibilità di risorse da fornire ai consumatori a prezzi ragionevoli
BUDGET
Il budget totale è pari a 408,312 miliardi di euro:
•
312,735 miliardi di euro per il primo pilastro “Pagamenti diretti” e spese per l’accesso ai mercati
•
95,577 miliardi di euro per il secondo pilastro “Sviluppo Rurale”
Pagina 41
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Politica Comune della Pesca” (PCP)
DESCRIZIONE
Il nuovo Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) si articola su quattro pilastri:
•
Pesca intelligente ed ecocompatibile più selettiva senza rigetti in mare e provocando meno danni agli ecosistemi
marini
•
Acquacoltura intelligente ed ecocompatibile per creare un settore sostenibile, competitivo ed economicamente
redditizio
•
Sviluppo territoriale sostenibile ed inclusivo per contrastare il declino delle comunità costiere e interne
•
Politica marittima integrata per sostenere priorità trasversali (ricerca marina, pianificazione dello spazio marittimo,
gestione integrata delle zone costiere, protezione della biodiversità marina)
OBIETTIVI
1.
2.
Applicare l’approccio precauzionale ed eco sistemico alla gestione della pesca
Garantire condizioni ambientali sostenibili a lungo termine e disponibilità dell’approvvigionamento alimentare
BUDGET
Il budget totale è pari a 6,5 miliardi di euro
Pagina 42
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Cambiamento Sociale e Innovazione” (EaSI)
DESCRIZIONE
•
•
•
L’Employment Social Innovation (EaSI) vuole rafforzare gli obiettivi della “Strategia Europa 2020” nei settori
occupazionale, sociale e delle condizioni di lavoro. E’ aperto alle Parti sociali, agli Enti di ricerca e istruzione, ONG,
Autorità nazionali/regionali/locali. Si articola in tre Assi:
Asse “Progress” per sostenere lo sviluppo, l’attuazione, il monitoraggio della politica occupazionale, sociale e della
legislazione in materia di condizioni di lavoro
Asse “EURES” per sostenere le attività svolte dalla rete EURES, ovvero dei servizi specializzati designati dagli stati
Membri dello spazio Economico Europeo
Asse “Micro finanza e imprenditorialità sociale” per agevolare l’accesso ai finanziamenti per gli imprenditori, in
particolare a quelli più distanti dal mercato del lavoro e le imprese sociali
OBIETTIVI
1.
2.
3.
Sostenere lo sviluppo di sistemi di protezione sociale e mercati del lavoro adeguati, accessibili, efficienti e facilitare le riforme
Modernizzare il diritto dell'Unione secondo i principi della regolamentazione intelligente
Promuovere la mobilità geografica dei lavoratori e accrescere le possibilità di impiego sviluppando mercati del lavoro aperti e
accessibili a tutti
BUDGET
Il budget totale è pari a 815 milioni di euro
• 61% Asse “Progress” di cui almeno il 17% perla promozione della sperimentazione sociale
• 18% Asse “EURES”
• 21%Asse “Micro finanza e imprenditoria sociale”
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La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Fondo Europeo per l’aggiustamento alla Globalizzazione” (FEG)
DESCRIZIONE
Il FEG si propone di facilitare il reinserimento dei lavoratori che hanno perduto il posto di lavoro nei
settori, territori o mercati del lavoro in crisi a causa di grandi cambiamenti strutturali del
commercio mondiale derivanti dalla globalizzazione.
OBIETTIVI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Assistenza nella ricerca di un impiego
Orientamento professionale
Formazione e riqualificazione su misura
Tutoraggio
Promozione dello spirito imprenditoriale
Non finanzia misure di protezione sociale come pensioni o indennità di disoccupazione
BUDGET
Il budget totale è pari a 3 miliardi di euro
Per il settore agricolo lo stanziamento massimo previsto è di 2,5 miliardi di euro
Pagina 44
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Europa Creativa” (Istruzione e Cultura)
DESCRIZIONE
Il Programma mira a creare nuovi percorsi di sviluppo economico con il fine di promuovere la diversità culturale e
linguistica e rafforzare la competitività dei settori creativi e culturali
OBIETTIVI
•
•
•
•
Fornire supporto alle reti transfrontaliere, alle collaborazioni e alle attività di apprendimento tra pari
Costituire uno strumento finanziario dedicato che fornisca le garanzie per agevolare l'accesso al credito delle piccole imprese e delle
organizzazioni e che permetta l’accesso al finanziamento privato
Creare azioni di capacità mirate all'ampliamento e alla diversificazione dei modelli pubblici e alla sperimentazione dei modelli di
business
Fornire misure per l'internazionalizzazione del settore cultura
BUDGET
Il budget totale è pari a 1,46 miliardi di euro
• 56% minimo per i Media dedicata al settore audiovisivo (a sostegno della distribuzione di 1.000 film europei nel
mondo e finanziamenti per i professionisti per inserirsi sui mercati internazionali)
• 31% minimo per la Cultura (sostegno a 8 mila organizzazioni culturali e 300 mila artisti per varcare i confini del
proprio Paese)
• 13% massimo per la componente transettoriale dedicata a tutti i settori creativi e culturali
Pagina 45
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Europa per i Cittadini”
DESCRIZIONE
•
•
•
•
Il Programma ha come scopo quello di dare sostegno alle organizzazioni per promuovere il dibattito e attività
riguardanti la memoria, i valori Europei e la storia dell’Unione. Si articola in quattro sottoprogrammi:
Active Citizens for Europe
Active Civil Society in Europe
Together for Europe
Active European Remembrance
OBIETTIVI
•
•
•
Stimolare una consapevolezza comune rispetto alla memoria, alla unione storica, alla identità e stimolare il dibattito, la riflessione e
le reti di contatti
Incoraggiare la partecipazione democratica e civile dei cittadini dell’Unione al fine di sviluppare la conoscenza del processo di
legislazione e promuovere opportunità per il coinvolgimento sociale e il volontariato in Europa
BUDGET
Il budget totale è pari a 164 milioni di euro
Pagina 46
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Tutela dei Consumatori”
DESCRIZIONE
Il Programma si propone di accrescere i diritti dei consumatori nell’Unione Europea
OBIETTIVI
•
•
•
•
•
Monitoraggio e attuazione delle regole in tema di sicurezza per il tramite di sistemi su scala UE quali RAPEX, il sistema UE di scambio
rapido di informazioni sui prodotti di consumo pericolosi
Iniziative d'informazione e educazione per sensibilizzare i consumatori, in particolare i giovani consumatori, sui loro diritti
Assicurare l'applicazione della legislazione volta ad accrescere i diritti dei consumatori, ad esempio la direttiva sul credito al
consumo che assicura che i consumatori di tutta Europa godano di una base comune di diritti, tra cui il diritto a ricevere informazioni
chiare e comparabili prima di impegnarsi sul piano finanziario
Azioni di forza pubblica per il tramite di "operazioni a tappeto“ coordinate dalla Commissione europea e condotte simultaneamente
dalle autorità nazionali preposte
BUDGET
Il budget totale è pari a 175 milioni di euro
Pagina 47
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Salute per la crescita”
DESCRIZIONE
Il Programma vuole conseguire un forte potenziale di crescita economica grazie al migliore stato di salute,
facilitando l'adozione di soluzioni innovative per migliorare la qualità, l'efficienza e la sostenibilità dei sistemi
sanitari, promuovendo la buona salute e la prevenzione delle malattie, sostenendo le soluzioni volte a contrastare
le minacce sanitarie transfrontaliere e le azioni previste dagli obblighi di legge
OBIETTIVI
•
•
•
•
Sviluppare strumenti e meccanismi comuni a livello dell'UE per affrontare la carenza di risorse umane e finanziarie
Migliorare l'accesso alle competenze mediche e alle informazioni concernenti patologie specifiche anche su scala transnazionale e
sviluppare soluzioni condivise e orientamenti per migliorare la qualità della sanità e della sicurezza dei pazienti
Individuare, diffondere e promuovere l'adozione di buone pratiche convalidate per misure di prevenzione efficaci sotto il profilo dei
costi
Sviluppare approcci comuni e comprovarne il valore per essere più preparati e coordinarsi meglio nelle emergenze transfrontaliere
BUDGET
Il budget totale è pari a 446 milioni di euro
Pagina 48
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Hercule III” (Fiscalità e Dogane)
DESCRIZIONE
Il Programma è stato creato per promuovere delle attività contro la frode, la corruzione e qualsiasi
sorta di attività illegale contro gli interessi finanziari dell’Unione tramite l’aumento della
cooperazione transnazionale
OBIETTIVI
•
•
Proteggere gli interessi finanziari dell’Unione così da stimolare la competitività dell’economia
europea e assicurare protezione ai risparmi dei contribuenti
Prevenire ed eliminare la frode, la corruzione e qualsiasi sorta di attività illegale contro gli interessi
finanziari dell’Unione Europea
•
BUDGET
Il budget totale è pari a 110 milioni di euro
Pagina 49
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Pericle 2020”
DESCRIZIONE
L’obiettivo specifico del Programma è di proteggere le banconote e le monete in euro contro la contraffazione e le
relative frodi, prendendo in considerazione gli aspetti transnazionali e pluridisciplinari della lotta contro la
contraffazione monetaria e promuoverà le migliori pratiche adattate alle specificità nazionali di ciascuno Stato
membro. “Pericle 2020” è posto sotto la direzione amministrativa dell’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode
(OLAF)
OBIETTIVI
•
•
•
Lo scambio d informazioni fra le diverse Autorità competenti
Assistenza tecnica
Sovvenzioni volte all’acquisto di attrezzatura specifica per la lotta alla frode ed alla falsificazione delle banconote
BUDGET
Il budget totale è pari a 7,7 milioni di euro
Pagina 50
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Fiscus”
DESCRIZIONE
Il programma si propone di rafforzare la cooperazione tra autorità doganali e fiscali e altre parti interessate per
contribuire a ottimizzare la loro efficienza e ad evitare incompatibilità nel loro lavoro che potrebbero ostacolare il
mercato interno. Il programma sarà implementato attraverso piani operativi annuali, realizzati tramite il
coordinamento degli attori nazionali. Il programma è destinato agli Stati membri, agli Stati candidati. Gli Stati
destinatari della Politica Estera di Vicinato sono ammessi a partecipare a determinate condizioni. Esperti di altre
autorità esterne possono essere ammessi a partecipare
OBIETTIVI
•
•
•
•
Supportare la preparazione di politiche fiscali e doganali coerenti, oltre a curarne un effettiva ed efficace implementazione
Prevenire fenomeni di evasioni tramite il miglioramento della cooperazione tra le diverse autorità doganali dei Paesi Membri oltre
che con i Paesi terzi
Aumentare la competitività delle imprese europee attraverso una facilitazione degli scambi e la riduzione degli oneri amministrativi
In riferimento al settore doganale, contribuire alla protezione dei cittadini attraverso un miglioramento dei controlli, con
ripercussioni positive sulla saluta dei consumatori e sull’ambiente
BUDGET
•
Il budget totale è pari a 777,6 milioni di euro
Pagina 51
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Meccanismi per collegare l’Europa - Common European Framework”
DESCRIZIONE
Il programma di riferimento per la conoscenza delle lingue si propone di supportare la preparazione di politiche fiscali e doganali,
oltre a curarne un’effettiva ed efficace implementazione. Il programma sarà implementato attraverso piani operativi annuali,
realizzati tramite il coordinamento degli attori nazionali. Il programma è destinato agli Stati membri, agli Stati candidati. Gli Stati
destinatari della politica estera di vicinato sono ammessi a partecipare a determinate condizioni. Esperti di altre autorità esterne
possono essere ammessi a partecipare
OBIETTIVI
1.
2.
3.
4.
•
Prevenire fenomeni di evasione tramite il miglioramento della cooperazione tra le diverse autorità doganali dei Paesi membri, oltre
che con i Paesi terzi
Aumentare la competitività delle imprese europee attraverso una facilitazione degli scambi e la riduzione degli oneri amministrativi
In riferimento al settore doganale, contribuire alla protezione dei cittadini attraverso un miglioramento dei controlli, con
ripercussioni positive sulla salute dei consumatori e sull’ambiente
Rafforzare la cooperazione tra autorità doganali e fiscali e altre parti interessate per contribuire a ottimizzare la loro efficienza e ad
evitare incompatibilità nel loro lavoro che potrebbero ostacolare il mercato interno
Favorire lo sviluppo di amministrazioni pienamente online ed integrate, attraverso la realizzazione di piattaforme comuni per la
gestione delle attività
BUDGET
Il budget totale è pari a 29,3 miliardi di euro:
•
•
•
23,1 miliardi di euro per il settore dei Trasporti
1,1 miliardo di euro per il settore Telecomunicazioni e digitale
5,1 miliardi di euro per il settore Energia
Pagina 52
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Erasmus per tutti”
DESCRIZIONE
Il programma consentirà di ricevere borse di studio a 2,2 milioni di studenti dell'istruzione superiore; di compiere parte del loro
percorso educativo a 735.000 studenti della formazione professionale, di ricevere un finanziamento per svolgere attività di
insegnamento o di formazione a 1 milione di insegnanti, formatori e operatori giovanili, di partecipare a tirocini in imprese all'estero a
700.000 giovani, di ricevere garanzie sui prestiti per contribuire al finanziamento dei loro studi a 330.000 studenti di master, di
partecipare ad attività di volontariato a 540.000 giovani, di ricevere borse di studio destinate ad un "diploma comune" che prevede
periodi di studio in almeno due istituti di istruzione superiore esteri a 34.000 studenti, di ottenere finanziamenti per la creazione di
oltre 20.000 “partenariati strategici” (dove possono esserci i Sindacati), a 115.000 istituzioni/organizzazioni del settore dell'istruzione,
della formazione e/o delle attività per i giovani o ad altri organismi, di creare 400 “alleanze della conoscenza” e “alleanze di competenze
settoriali” a 4.000 istituti di istruzione e imprese
OBIETTIVI
•
•
•
•
Opportunità di apprendimento per i singoli, sia all'interno che al di fuori dell'UE;
Cooperazione istituzionale tra istituti d'istruzione, organizzazioni giovanili, imprese, autorità locali e regionali e ONG
Sostegno alle riforme negli Stati membri per modernizzare i sistemi di istruzione e formazione e promuovere l'innovazione,
l'imprenditorialità e l'occupazione;
Due terzi dei finanziamenti sono previsti per le borse di mobilità al fine di migliorare le conoscenze e le competenze
BUDGET
Il budget, superiore del 40% rispetto all’attuale bilancio settennale, totale è pari a 14,2 miliardi di euro
Pagina 53
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Aiuti Europei a Paesi terzi” (Cooperazione)
DESCRIZIONE
Il programma si impegna ad assicurare la qualità e l'efficacia dell'assistenza dell'UE nel mondo. Gli ambiti in cui si
interviene possono essere ad esempio. Diritti Umani e Democrazia, Sicurezza e conflitti, Migrazioni e asilo politico
OBIETTIVI
•
•
Sviluppo e cooperazione Europe Aid è una nuova direzione generale (DG) il cui scopo è di elaborare le politiche di sviluppo dell'UE e
fornire assistenza mediante programmi e progetti in tutto il mondo.
Gli strumenti finanziari sono: Strumento di assistenza preadesione (IPA); Strumento europeo di vicinato (ENI); Strumento di
cooperazione allo sviluppo (DCI); Strumento di partenariato; Strumento per la stabilità (IfS); Strumento europeo per la democrazia e
i diritti umani (EIDHR); Strumento per la cooperazione in materia di sicurezza nucleare (NSCI); Strumento a favore della Groenlandia;
Fondo europeo di sviluppo (FES)
BUDGET
Il budget totale è pari a 77 miliardi di euro
•
•
•
•
•
•
•
•
•
10,3 miliardi di euro allo Strumento di assistenza preadesione (IPA);
13,6 miliardi di euro allo Strumento europeo di vicinato (ENI);
17,3 miliardi di euro allo Strumento di cooperazione allo sviluppo (DCI);
0,8 miliardo di euro allo Strumento di partenariato;
2 miliardi di euro allo Strumento per la stabilità (IfS);
1,1 miliardo di euro allo Strumento europeo per la democrazia e i diritti umani (EIDHR);
200 milioni di euro allo Strumento per la cooperazione in materia di sicurezza nucleare (NSCI);
219 milioni di euro allo Strumento in favore della Groenlandia;
31,5 miliardi di euro al Fondo europeo di sviluppo (FES).
Pagina 54
La Programmazione Comunitaria2014/2020
Fondi UE indiretti – Politica di Coesione
• Sono fondi la cui gestione è demandata agli
Stati Membri attraverso:
• Regioni che redigono dei Programmi Operativi e
dispongono dell’utilizzo e dell’assegnazione finale
• l’approccio alla nuova programmazione mira a
garantire un impiego integrato dei fondi.
Pagina 55
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Programmi Obiettivi Budget
PROGRAMMA “Fondi Strutturali/Regionali”
DESCRIZIONE
I Fondi Strutturali non sono programmi a gestione diretta, e mirano a offrire una maggiore flessibilità agli Stati
membri e alle regioni dell’UE in termini di settori, obiettivi e strutture di attuazione; un quadro di esecuzione
stabile basato su una serie di regole chiare e dettagliate, sugli orientamenti esistenti e le esperienze acquisite sul
campo; sinergie tra strumenti finanziari e altre forme di sostegno come le sovvenzioni; la compatibilità con altri
strumenti finanziari istituiti e utilizzati a livello dell’UE nell’ambito delle norme in materia di gestione diretta
OBIETTIVI
•
•
•
•
•
•
Concentrare le priorità della Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
Concedere riconoscimenti in base ai risultati
Sostenere la programmazione integrata
Focalizzarsi sui risultati monitoraggio dei progressi verso gli obiettivi concordati
Rafforzare la coesione territoriale
Semplificare l esecuzione delle politiche
BUDGET
Il budget totale è pari a 363 miliardi di euro
•
•
•
•
•
•
185,3 miliardi di euro
35,7 miliardi di euro
55,7 miliardi di euro
10,2 miliardi di euro
74,9 miliardi di euro
1,5 miliardi di euro
per le regioni meno sviluppate
per le regioni di transizione
per le regioni più sviluppate
per la cooperazione territoriale
per il fondo di coesione
per le regioni ultraperiferiche e le regioni settentrionali
Pagina 56
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei Fondi
Documento di indirizzo metodologico
7
Innovazioni di metodo
3
Opzioni strategiche su Mezzogiorno,
città e aree interne
11
Aree tematiche comuni all’UE
Pagina 57
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei Fondi
Innovazioni di metodo (1/2)
1
Risultati Attesi: I risultati attesi saranno in genere misurati da uno o più
“indicatori di risultato”, la cui misurazione, con tempi prestabiliti, sarà parte
integrante e condizionante degli impegni del programma. A questi indicatori
saranno associati valori obiettivo (target)
2
Azioni: I programmi operativi faranno seguire alla indicazione dei risultati
attesi quella delle azioni con cui conseguirli
3
Tempi previsti e sorvegliati: i Programmi Operativi assoceranno a ogni
azione i suoi tempi previsti di attuazione. A ciò corrisponderà un forte sistema
centrale di sorveglianza.
4
Apertura: trasparenza e apertura delle informazioni che le innovazioni di
metodo introdotte producono; e rafforzamento delle possibilità di
mobilitazione dei soggetti interessati e del partenariato.
Pagina 58
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei Fondi
Innovazioni di metodo (2/2)
5
6
7
Partenariato mobilitato: Il principio europeo del partenariato non è una
novità, ma a esso dovrà essere data vera attuazione, sia estendendolo alla
fase discendente della programmazione (al disegno dei bandi in primo
luogo), sia coinvolgendo nella “valutazione pubblica aperta”, oltre alle parti
economiche e sociali, tutti i soggetti che dalle azioni che sono
potenzialmente influenzati o che alle azioni possano dare un contributo di
conoscenza.
Valutazione di impatto: 1) consolidata l’organizzazione istituzionale
dedicata – i Nuclei di valutazione, 2) centralità e impulso alla valutazione di
impatto, ossia alla valutazione del se, in quale misura ed eventualmente per
quali soggetti, le azioni adottate abbiano effettivamente effetti per la qualità
di vita delle persone e/o le opportunità delle imprese.
Forte presidio nazionale: 1) consolidare la natura non-contrattabile delle
“regole del gioco” che saranno approvate nell’Accordo di partenariato (una
volta concluso il confronto aperto da questo documento); 2) prevedere il
lancio da parte nazionale di azioni di coprogettazione strategica territoriale in
aree selezionate sulla base dei prototipi già avviati con il Piano Azione
Coesione; 3) rafforzare il presidio assicurato dal Dipartimento per lo
Sviluppo e la Coesione economica (Agenzia).
Pagina 59
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei Fondi
Opzioni strategiche
Mezzogiorno
1
Il Mezzogiorno accusa due deficit
essenziali: un deficit di
cittadinanza (dalla sicurezza
personale, alla legalità, alla
giustizia, all’istruzione, alla qualità
dell’aria e dell’acqua, al trasporto
pubblico, alla cura di infanzia e
anziani, alla rete digitale) e un
deficit di attività produttiva
privata sia manifatturiera, sia
agricola, sia commerciale e di
servizi del welfare “industriale”
(indicare non il settore ma il
metodo di produzione organizzato
e a forte contenuto innovativo).
4 indirizzi
L’intera massa delle
riserve ordinarie
pubbliche impiegate nel
Sud deve volgersi alla
logica territoriale e alle
metodologie qui
suggerite
Concentrare le risorse a
sostegno dell’inclusione
sociale e della tutela dei
diritti di cittadinanza
secondo la logica degli
Obiettivi di Servizio
Distinguere con
chiarezza fra azioni
rivolte all’inclusione
sociale e azioni rivolte
alla crescita
Destinare le altre risorse
a mantenere e
sviluppare una base
produttiva moderna
agendo in modo molto
selettivo nei territori
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La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei Fondi
Opzioni strategiche
Città
2
Focus
Promuovere innovazione
produttiva e sociale attraverso
le città.
Le città sono al centro sia del
rilancio della produttività, sia del
recupero di inclusione sociale.
La programmazione
Comunitaria 2014-2020 ci offre
l’opportunità di rimettere le città
al centro della programmazione
Ridisegno e
modernizzazione dei
servizi urbani per tutti i
residenti e gli utilizzatori
delle città
Pratiche per l’inclusione
sociale di segmenti di
popolazione più fragile e
per aree disagiate
Rafforzamento delle
città come ambiente di
potenziamento di filiere
produttive globali
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La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei Fondi
Opzioni strategiche
Tre distinti ma interconnessi
obiettivi generali.
1.Mettere in sicurezza il territorio
2.Promuovere la diversità
naturale e culturale
3.Concorrere a una nuova
stagione di sviluppo
Aree Interne
3
Azioni e Interventi
Interventi sulla scuola e
sulla sanità volti a
riposizionamento e
riqualificazione dei
servizi essenziali
Interventi sulle
telecomunicazioni e la
mobilità
Azioni per la
manutenzione del
territorio e
l’ammodernamento
degli edifici pubblici
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Interventi per l’istruzione
e la formazione, anche
degli adulti
Promozione delle attività
produttive,
segnatamente
turistiche, boschive e
agricole, congruenti con
il disegno
La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei Fondi
Aree tematiche comuni all’UE
OT
OBIETTIVI TEMATICI
1
Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione
2
Migliorare l'accesso, l'uso e la qualità delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
3
5
Migliorare la competitività delle piccole e medie imprese, del settore agricolo (per il FEASR) e della
pesca e dell'acquacoltura (per il FEAMP)
Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori e la
generazione distribuita
Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione e la gestione dei rischi
6
Proteggere l'ambiente e promuovere l'efficienza delle risorse
7
Promuovere il trasporto sostenibile ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete
8
Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori
9
Promuovere l'inclusione sociale e la lotta contro la povertà
10
Investire in istruzione, competenze e apprendimento permanente
11
Rafforzare la capacità istituzionale ed una pubblica amministrazione efficiente
4
Assistenza tecnica
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La Programmazione Comunitaria 2014/2020
Principali Obiettivi (alcuni esempi)
•
•
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•
Sostegno ad oltre 2.000 progetti di ricerca collaborativa tra imprese di diverse dimensioni, inserimento di oltre 1.000 ricercatori nelle
imprese, più innovazione per almeno 20.000 imprese di piccole dimensioni [OT1 RA 1.1]
Banda ultra larga e accesso a internet per tutti ad almeno 30mbps e copertura del 21% dei fabbisogni di infrastrutturazione a
100mbps nelle regioni meno sviluppate; nelle altre regioni, copertura a 30mbps (92% del fabbisogno finanziario nelle regioni in
transizione e il 55% nelle regioni più sviluppate) e possibilità di realizzare interventi puntuali per la copertura ad almeno 100mbps
[OT2 RA 2.1]
Nuovi investimenti nelle PMI per circa 2,5 miliardi di euro [OT3 RA 3.1], sostegno ad oltre 14.000 nuove start-up [OT3 RA 3.5]
Dimezzamento dei consumi energetici in circa 6.000 edifici pubblici (efficientamento energetico nell’edilizia pubblica per oltre 5
milioni di mq) [OT4 RA 4.1]; trasformazione delle reti di trasporto di energia in “smart grids”, con una copertura di circa il 45% del
fabbisogno nelle regioni del Mezzogiorno [OT4 RA 4.3]
Contributo alla riduzione del rischio idrogeologico in almeno il 10% delle aree a maggiore rischio, attraverso interventi strutturali per
la messa in sicurezza della popolazione esposta e misure di prevenzione per aumentare la resilienza delle infrastrutture, anche in
ambito urbano (green e grey options) [OT5 RA 5.1]
Sostegno al percorso per la definitiva risoluzione delle emergenze nel ciclo di gestione dei rifiuti urbani attraverso la copertura del
fabbisogno impiantistico [OT 6 RA 6.1] e per il superamento delle infrazioni comunitarie per depurazione delle acque nell’ambito del
servizio idrico integrato [OT 6 RA 6.3] nelle regioni del Mezzogiorno
Migliori condizioni strutturali e standard di fruizione in almeno 100 musei e aree archeologiche concentrati nelle principali aree di
attrazione culturale [OT6 RA 6.7]; rilancio della competitività delle principali destinazioni turistiche, sostenendo l’innovazione nelle
imprese turistiche e la loro aggregazione [OT3 RA 3.3] e realizzando infrastrutture pubbliche nelle destinazioni individuate [OT6 RA
6.8]
Completamento del potenziamento tecnologico e velocizzazione di alcune direttrici ferroviarie strategiche (Napoli-BariLecce/Taranto; Messina-Catania-Palermo; Catania-Siracusa e Nodo ferroviario di Palermo) [OT7 RA 7.1]; rinnovo del materiale
rotabile in molte linee regionali delle regioni meno sviluppate [OT 7 RA 7.3]; completamento del sistema infrastrutturale e logistico
dei porti e interporti rilevanti del Sud (Polo logistico Gioia Tauro/Taranto; Porti di Salerno, Napoli, Augusta e Bari; Interporto della
Puglia) [OT7 RA 7.2]
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ALFIO LA ROSA
• Responsabile Dipartimento Ambiente e Territorio
• Responsabile Dipartimento Fondi Strutturali Europei
• CGIL SICILIA
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http://www.cgilsicilia.it/dipartimenti/ambiente-e-territorio/
http://www.cgilsicilia.it/dipartimenti/dipartimento-fondi-strutturali-europei/
[email protected]
• Phone: 091 6825864 Mobile: 329 6813727 Fax: 091 6819127 Skype:
alfio1204
Grazie
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