Classification of cell death Cell death Physiological Necrotic apoptosis Caspase-dependent receptor-caspase 8 autophagic other Caspase-independent mitochondria-caspase 9 Il segnalamento apoptotico Two lymphocytes Healthy Staurosporin-treated HeLa cells Apoptosi s Apoptosi s Apoptoti c Weinberg Fig 9.18 Different parts of the apoptotic programme. Markers for the process. Fragmentation of DNA Pyknotic nuclear fragments Apoptotic cell Phagocytosis of apoptotic bodies Fragmentation of Golgi bodies Phosphorylation of Histone 2B Apoptosi • • Caratteristiche morfologiche associate a morte cellulare che portano alla dissoluzione della cellula e alla fagocitosi. Caratteristiche biochimiche associate a morte cellulare – Frammentazione del DNA a livello internucleosomale con formazione di frammenti di 200bp e multipli – Alterazione della compartimentalizzazione di lipidi di membrana con esposizione della fosfatidilserina e altre proteine riconosciute dai fagociti Apoptosi: frammentazione del DNA Via estrinseca o citoplasmatica APOPTOSI Famiglia Bcl-2 Fas:fasL recettori della morte Via intrinseca o mitocondriale bid rilascio di citocromo C Via finale comune: Attivazione di una cascata di proteasi (CASPASI) Proteolisi di molecole regolatorie e strutturali L’apoptosi può cominciare a seguito di diversi stimoli quali: 1. Deprivazione di fattori di crescita 2. Radiazioni UV e g 3. Chemioterapici 4. Recettori della morte (famiglia TNFR) I RECETTORI DELLA MORTE TNF-R1 (CD120a) CD95 (APO-1:Fas) DR3 (APO-3, LARD, TRAMP, WSL1) TRAIL-R1 (APO-2, DR4) TRAIL-R2 (DR5, KILLER, TRICK2) DR6 possiedono un dominio intracellulare definito “death domain” (DD), essenziale per la trasduzione del segnale apoptotico MEMBRANA CELLULARE DD Segnalamento apoptotico-Ruolo della Matrice Extracellulare I ligandi dei recettori della morte sono trimeri di membrana che vengono rilasciati da metalloproteinasi di matrice (MMPs) LIGANDI: TNFa prodotto da monociti/macrofagi TWEAK (APO-3L) FasL FasL-Fas system = linfociti T citotossici Linfotossina (LTa, LTb) prodotti da linfociti attivati LIGHT TRAIL (APO-2L) TNFa MMP MMP TNFR A seguito della trimerizzazione i recettori della morte legano tramite i domini DD delle “molecole adattatrici”: FADD/Mort1 RIP TRADD Fas-Associated-Death-Domain protein Receptor-Interacting-Protein TNF-Associated-Death-Domain protein FADD TRADD RIP Legame di FASL al suo recettore Induzione di trimerizzazione Reclutamento di Fadd e di caspasi 8 (DISC: death-inducing signalling Complex) Attivazione di caspasi 8 Il segnalamento apoptotico - Gli enzimi “Caspasi” Le caspasi vengono divise in iniziatori e effettori. Le proteine adattatrici legano le caspasi “iniziatrici” connettendo il recettore al “macchinario apoptotico effettore” costituito da una sequenza di caspasi Caspasi-10 - 8 DED = Death Effector Domain Caspasi-9 - 4 - 2 - 1 CARD = Caspase Recruitment Domain DEDD TRADD FADD RIP APAF = Apoptopic Proteases Activating Factors Caspasi-7 - 6 - 3 Effettori Apoptotici Caspasi-14 - 13 - 12 - 11 -5 Processamento di citochine prima della secrezione Tutte le caspasi sono sintetizzate come zimogeni, e necessitano di essere attivate da taglio proteolitico. L’enzima attivo è un eterotetramero formato da 2 subunità catalitiche di circa 20 kDa e da 2 subunità di circa 10 kDa Pro-Caspasi-8 Pro-Caspasi-8 FADD FADD Attivazione autoproteolitica Attivazione autoproteolitica Caspasi 8 Le caspasi iniziatrici attivano le esecutrici eventualmente portando la cellula in apoptosi TNF TNFR Pro-Caspasi-8 FADD TRADD TRAF APOPTOSI Pro-Caspasi 3/6/7 Caspasi-3/6/7 Caspasi-8 Le IAP (inhibitor of apoptosis) costituiscono una importante classe di regolatori dell’apoptosi IAP-1 e IAP-2 XIAP (X-chromosome-linked inhibitor apoptosis protein ) Survivin ML-IAP Bruce Livin cIAP-1 e -2 si legano ai TRAFs (TNF-receptor associated factors) 1 e 2 Survivin é implicata nel controllo del ciclo cellulare XIAP inibisce le caspasi-3, -6 e -7 ML-IAP inibisce le caspasi-3, -7, -9 • Modulatori delle IAP – Inibitori degli inibitori – Smac/Diablo La famiglia delle proteine Bcl-2 (B cell lymphoma gene 2) Più di 30 regolatori dell’apoptosi, comprendono INIBITORI e PROMOTORI Si localizzano sulla membrana mitocondriale esterna, del reticolo endoplasmico e del nucleo Promotori di apoptosi: Bax Bak Bok Bad Bim/Bod Bid DIMERI Proteine anti- e pro-apoptopiche Bik/Nbk/Blk Bmk formano eterodimeri regolatori. Hrk/DP5 I livelli relativi di queste proteine possono decidere se la cellula Noxa muore o sopravvive Puma/Bbc3 Inibitori di apoptosi: Bcl-2 Bcl-XL Bcl-xs A1 Boo Mcl-1 Il segnalamento apoptotico – La famiglia delle proteine Bcl-2 Pro-Sopravvivenza Bcl2 Bcl-XL Bfl-1 Bcl-W Mcl1 Famiglia Bcl2 Pro-Apoptosi Famiglia Bax (“formatori di canali/pori mitocondriali”) Famiglia BH3-only Bax Bak Bok Bid (“sentinelle dell’apoptosi”) Bad, Bim, Bik, Bmf, Hrk, Noxa, Puma Bad, Bim and Bid sono mantenute inattive in cellula e, se attivate da segnali citotossici, si legano ad altre proteine apoptotiche Cellula sana Deprivazione di Mitogeni Iniziazione dell’apoptosi Membrana Mitocondriale esterna Transienti di [Ca2+] Taxolo Deprivazione di mitogeni Effetti pro-apoptotici del Calcio 14-3-3 sequestra BAD Bad Apaf-1 P Chinasi Akt/PKB PKA Apaf-1 SOPRAVVIVENZA Fosfatasi Calcineurina Bad Bad MORTE Le “BH3-only” nell’attivazione dell’apoptosi Segnale apoptotico BH3 only BH3 only Cyto C Bid. Bad. Bim. Bik. Bmf. Hrk. Noxa. Puma. Molti stimoli apoptotici sono in grado di avviare l’apoptosi attraverso una via mitocondriale Mitocondrio Rilascio del citocromo c dallo spazio intermembrane e rilascio di Apaf-1 (Apoptopic Proteases Activating Factor) che smaschera il dominio CARD di Apaf-1 Cyto-C Radiazioni, stress DEX, staurosporina deprivazione mitogeni Ceramide p53 Bcl-2 APAF-1 card Cyto-C APAF-1 card Procaspasi-9 ATP Cyto-C caspasi-9 card APAF-1 APOPTOSOMA Apoptosi tramite recettori della morte e mitocondrio - modello 1 TNF TNFR Il citocromo c è rilasciato anche a seguito di attivazione dei recettori della morte a causa dell’attivazione di Bid da parte di caspasi 8 Neutralizzazione Bax di Bax o Bak tBid Pro-Caspasi-8 FADD TRADD Bcl-2 Bcl-xL TRAF tBid Bax Bax Bak Bid tBid Bcl-2 Bcl-xL tBid Bak Cyt C tBid Bax tBid Bak tBid Bax tBid Bax tBid Bak tBid Bak Cyt C Apoptosi tramite recettori della morte e mitocondrio - modello 2 – il PTP Il cit c è rilasciato anche attraverso il PTP. Dal mitocondrio vengono rilasciati anche TNF Smac/DIABLO, Omi/HtrA2 e AIF TNFR Pro-Caspasi-8 FADD TRADD TRAF Bak Bax Bid Bcl-2 Bcl-xL tBid Omi/HtrA2 = serina-proteasi Smac/DIABLO = second mitochondriaderived activator of caspases/direct IAPbinding protein with low pI AIF = Apoptosis Inducing Factor (attivatore di endonucleasi) tBid Bax AIF tBid Bak Cyt C Cyt C Omi/HtrA2 Smac/Diablo Omi/HtrA2 VDAC ANT VDAC ANT PTP Smac/Diablo AIF canale anionico voltaggio-dipendente traslocatore di adenin nucleotide sopravvivenza apoptosi Smac/DIABLO = second mitochondria-derived activator of caspases/direct IAP-binding protein with low pI Smac/Diablo Omi/HtrA2 Omi/HtrA2 = serina-proteasi ROS indica i metaboliti parzialmente ridotti dell’O2. Alcuni di loro tipo O2•- (anione superossido) e OH•(radicale idrossilico o ossidrile), possono essere definiti come veri radicali liberi. Altri ROS, tipo H2O2, sono più propriamente pro-ossidanti. O2•-, •OH- e H2O2 sono i ROS più rilevanti in condizioni fisiologiche e patologiche Mitocondri Circa il 1-5% degli elettroni che “fluiscono” nella catena respiratoria possono essere dirottati a realizzare O2•- a livello del complesso I (NADH/ubiquinone ossidoriduttasi) e complesso III (ubiquinol/citocromo c ossidoriduttasi). O2•- viene poi convertito da SOD mitocondriale in H2O2, che si riversa nel citoplasma. NADPH ossidasi NOX è costitutivamente attivo e produce livelli molto bassi di ROS; in risposta a vari fattori cellulari l’attività di NOX aumenta e aumenta la produzione dei ROS Lo stress ossidativo attiva numerose e importanti vie di trasduzione dei segnali ROS producono effetti diversi in base alla severità del danno, al tipo di cellula e alla durata dell’esposizione. In genere, basse dosi di ROS, in particolare perossido d’idrogeno, sono mitogenici e promuovono la proliferazione cellulare; dosi intermedie provocano un temporaneo o permanente blocco della crescita ROS modulano la funzione di molti enzimi (box) e fattori di trascrizione (ovali) tramite molti segnalamenti intracellulari. Questi segnali cambiano l’espressione genica influenzando la sopravvivenza ela morte HSF1, heat shock transcription factor 1