4 LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NELLA COSTITUZIONE Prof.ssa Margherita Ramajoli L’AMMINISTRAZIONE NELLA COSTITUZIONE Dagli ARTT. 5, 95, 97 e 98 emergono DIVERSI MODELLI di AMMINISTRAZIONE nessuno dei quali può assurgere al rango di MODELLO PRINCIPALE AMMINISTRAZIONE come apparato servente del Governo (art. 95) autonomistica e comunitaria (art. 5 e Titolo V) come apparato a sé, regolato direttamente dalla legge (artt. 97 e 98) MODELLO DELL’AMMINISTRAZIONE ESPRESSO NELL’ART. 95 COST. L’amministrazione servente del governo Il Presidente del Consiglio dei Ministri dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile, mantiene l’unità di indirizzo politico e amministrativo, promuovendo e coordinando l’attività dei Ministri I Ministri sono responsabili individualmente degli atti dei loro dicasteri MODELLO ESPRESSO DALL’ART. 5 COST. E SVILUPPATO NEL TITOLO V DELLA PARTE SECONDA Le AUTONOMIE LOCALI sono capaci di esprimere un proprio indirizzo politico-amministrativo La REPUBBLICA riconosce e promuove le autonomie locali ed attua il più ampio decentramento dei servizi statali PLURICENTRISMO (ART. 5, COSTITUZIONE) DECENTRAMENTO AUTONOMIA Modifica delle imputazioni all’interno di una struttura amministrativa che rimane unitaria Riconoscimento dell’esistenza di una pluralità di centri di vita e di forza sociale MODELLO ESPRESSO DAGLI ARTT. 97 E 98 COST. L’amministrazione ha un rapporto diretto con gli interessi pubblici I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità della pubblica amministrazione I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione PRIVATIZZAZIONI, LIBERALIZZAZIONI, DEREGOLAMENTAZIONI hanno comportato una MODIFICA di componenti importanti dell’assetto della COSTITUZIONE? DUE TESI Si assiste ad una effettiva mutazione (Guarino) Vi è una semplice modifica nell’applicazione della Costituzione, resa compatibile dalla nota elasticità delle norme costituzionali (Amato) INNOVAZIONI NON COSÌ RIVOLUZIONARIE la PA continua a fornire prestazioni essenziali alla collettività Nei servizi economici e, a maggior ragione, nei servizi sociali (sia per ragioni di appetibilità pratica, sia per imperativi costituzionali)