IL LEGITTIMO IMPEDIMENTO
Il referendum
"Volete voi che siano abrogati l'articolo 1,
commi 1, 2, 3, 5, 6 nonchè l'articolo 1 della
legge 7 aprile 2010 numero 51 recante
"disposizioni in materia di impedimento a
comparire in udienza?".
La legge
• È suddivisa in 2 articoli e 8 commi
• È stata promulgata dal PdR il 7 aprile 2010,
dopo essere stata approvata dalle camere il 10
marzo.
• Il ddl (disegno di legge) era stato redatto dal
capogruppo del Pdl in commissione Giustizia
alla Camera, Enrico Costa, e dal vicepresidente
del gruppo Udc Michele Vietti
Art. 1
1. Per il Presidente del Consiglio costituisce legittimo impedimento, a
comparire nelle udienze dei procedimenti penali, quale imputato.
2. Per i Ministri costituisce legittimo impedimento a comparire nelle
udienze dei procedimenti penali quali imputati.
3. Il giudice, su richiesta di parte, rinvia il processo ad altra udienza.
4. Dove la Presidenza del Consiglio dei ministri attesti che l'impedimento è
continuativo, il giudice rinvia il processo a udienza successiva al periodo
indicato, che non può essere superiore a sei mesi.
5. Il corso della prescrizione rimane sospeso per l'intera durata del rinvio.
6. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche ai processi
penali in corso, in ogni fase, stato o grado, alla data di entrata in vigore
della presente legge.
Art. 2
1. Le disposizioni di cui all'articolo 1 si applicano fino alla data
di entrata in vigore della legge costituzionale recante la
disciplina organica delle prerogative del Presidente del
Consiglio dei ministri e dei Ministri, nonché della disciplina
attuativa delle modalità di partecipazione degli stessi ai
processi penali e, comunque, non oltre diciotto mesi dalla
data di entrata in vigore della presente legge, salvi i casi
previsti dall'articolo 96 della Costituzione, al fine di
consentire al Presidente del Consiglio dei ministri e ai
Ministri il sereno svolgimento delle funzioni loro attribuite
dalla Costituzione e dalla legge.
2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello
della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
Sintetizzando
La norma prevede che il primo ministro - e i
ministri - possano chiedere il rinvio delle udienze
cui devono partecipare.
Perché bisogna votare sì?
• Perché la legge è uguale per tutti, quando smette
di esserlo è segno che non c’è più democrazia.
• Perché se chi governa un paese è accusato di un
crimine ha il diritto e il dovere di difendersi. Ma
nel processo non dal processo.
• Perché chi sta al governo deve fare leggi che
servono al Paese e ai cittadini. Non a se
stesso.
• Perché assumere cariche pubbliche è una
responsabilità che impone comportamenti
trasparenti. Non un privilegio che regala
l’impunità ai potenti.
• Perché è una legge disonesta e ingiusta. Ma
noi possiamo cancellarla.
Alcuni dei manifesti..
Perché bisogna votare no?
• Così i ministri e il
presidente del
Consiglio possono
svolgere le loro
funzioni senza
impedimenti e
interferenze.
Le votazioni
• Se vince il SI:
• Se vince il NO:
Molti pensano che sia una legge “ad personam”
soprattutto perchè, attualmente, il presidente del
Consiglio ha numerosi processi in corso, tra cui il noto
caso Ruby in cui viene accusato di concussione e
prostituzione minorile.
Altri processi molto conosciuti sono il caso Noemi, il caso
Carfagna e il lodo Mondadori.
Laura Assenza – Margherita Fabbi – Laura
Nannini – Beatrice Pini – Szymon Przyjemski
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