PANORAMICA NORMATIVA
IN MATERIA DI DSA
Legge
n. 170 del 08.10.2010
Decreto MIUR 12.07.2011 (Linee Guida)
Legge Regionale Calabria 04.04.2011
Direttiva
MIUR 27.12.2012 (BES)
Circolare MIUR 06.03.2013 (indicazioni operative su BES)
Decreto
MIUR e Ministero Sanità 17.04.2013 (Linee Guida
individuazione precoce sospetti DSA)
Avv. Francesca Acri
LEGGE N. 170
DEL 8.10.2010
Emergenza educativa
5% circa i Soggetti dotati di normali capacità cognitive
ma portatori di DSA e, per questo e per troppo tempo,
“FRAINTESI e INCOMPRESI”: irrequietezza,
svogliatezza,scarso interesse allo studio, lentezza
nell’apprendimento.
Equivoci che hanno comportato sofferenze, abbandoni
scolastici, scarsa autostima, depressione, disagi
relazionali
DANNI NON PATRIMONIALI (morali, biologici,
esistenziali)
Avv. Francesca Acri
LEGGE N. 170 DEL 8 OTTOBRE 2010
Finalmente una tutela
ad hoc per questi Soggetti
incompresi, discriminati,
vessati… in una sola
parola : DANNEGGIATI
9 articoli che
riconoscono e
definiscono con
precisione i DSA
come DISTURBO,
distinguendoli dalla
PATOLOGIA, e
individuano con
precisione le finalità
della legge e i
compiti di Scuola,
Famiglia e Servizi
Sanitari
Avv. Francesca Acri
D.M. n. 5669 del 12.07.2011
Linee Guida per il Diritto allo studio degli
alunni e degli studenti con DSA
Indicano il livello essenziale delle prestazioni richieste alle istituzioni scolastiche e
agli atenei per realizzare il PROCESSO DI INCLUSIONE e garantire il DIRITTO
ALLO STUDIO e AL SUCCESSO FORMATIVO
 FORMAZIONE del personale docente e dirigente di scuole di ogni ordine
e grado, e degli atenei
 Realizzare interventi didattici individualizzati e personalizzati;
 Utilizzare gli strumenti compensativi e applicare le misure dispensative ;
 Individuare compiti e ruoli di USSR, DIRIGENTI, DOCENTI, ALUNNI,
FAMIGLIE, ATENEI.
Avv. Francesca Acri
Art. 3 Legge n. 170/2010

Comma 1 – La diagnosi è effettuata nell’ambito dei trattamenti
specialistici già assicurati dal S.S.N. … ed è comunicata dalla
famiglia alla scuola di appartenenza dello studente.

Comma 2 - Per gli studenti che, nonostante adeguate attività di
recupero didattico mirato, presentano persistenti difficoltà, la scuola
trasmette apposita comunicazione alla famiglia.

Comma 3 - E’ compito delle scuole, di ogni ordine e grado,
comprese le scuole dell’infanzia, attivare, previa apposita
comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei
ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti
Avv. Francesca Acri
Art. 2 D.M. n. 5669/2011
Linee Guida per il Diritto allo studio
degli alunni e studenti con DSA
Osservazione in classe – delle prestazioni atipiche e degli stili di
apprendimento
La capacità di osservazione degli insegnanti assume un ruolo
fondamentale in tutto il percorso scolastico.
Quando un docente osserva determinate caratteristiche atipiche nelle
prestazioni scolastiche di un alunno, secondo il suo personale stile di
apprendimento, predispone specifiche attività di recupero e
potenziamento. Se, anche a seguito di tali interventi, l’atipia permane,
sarà necessario comunicare alla famiglia quanto riscontrato,
consigliandola di ricorrere ad uno specialista per accertare la presenza o
meno di un disturbo specifico di apprendimento.
Avv. Francesca Acri
art.3 L.170/2010, artt. 2 e 6 L.Guida
Compiti e ruoli dei protagonisti del
processo d’inclusione
 Osservazione in classe,
anche preventiva, e
potenziamenti didattici
 Comunicazione alla
Famiglia
delle difficoltà
persistenti
 Diagnosi presso Strutture
Pubbliche accreditate:
U.O.N.P.I. ed èquipe
multidisciplinare
 PDP = Patto tra Famiglia e
Scuola di natura contrattuale
Avv. Francesca Acri
Direttiva MIUR 27.12.2012
Strumenti d’intervento per alunni con BES
e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica
 Svantaggio
socio-economico,
linguistico e culturale : “ogni alunno ,
con
continuità
o
per
determinati periodi, può manifestare
BES per motivi fisici, biologici,
fisiologici, psicologici, sociali…”
 Strategia inclusiva della scuola al
fine di realizzare appieno il diritto
all’apprendimento per tutti.
Avv. Francesca Acri
CIRCOLARE MIUR 6.03.2013
Indicazioni operative (BES)
L’area
dei Bisogni Educativi Speciali (BES) comprende :
svantaggio
socio-culturale;

disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici
( deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione, iperattività…) ;

difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della
lingua italiana.

E’ compito doveroso dei Consigli di classe e dei teams di
docenti nelle scuole primarie indicare in quali altri casi ( oltre le
disabilità e i DSA certificati) sia opportuna e necessaria
l’adozione di una personalizzazione della didattica ed
eventualmente di misure compensative o dispensative.
Avv. Francesca Acri
(segue) Circolare MIUR 6.3.2013
Le
tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi
oggettivi ( ad es. segnalazione dei Servizi Sociali, stranieri di recente
immigrazione).

A differenza delle situazioni di disturbo documentate da diagnosi, le
misure dispensative avranno carattere transitorio e attinente aspetti
didattici, privilegiando strategie educative e didattiche attraverso percorsi
personalizzati.

Nelle more del rilascio della certificazione di DSA da parte di una
struttura pubblica, si raccomanda di adottare preventivamente le
misure previste dalla Legge 170/2010
( segue) CIRCOLARE MIUR 6.03.2013
I componenti del Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) sono integrati da
tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola (funzioni
strumentali, insegnanti per il sostegno, genitori ed esperti istituzionali o esterni. Il
Gruppo diventa così GLI – Gruppo di lavoro per l’inclusione.

termine di ogni anno scolastico – entro il mese di giugno - il Gruppo elabora un
Piano annuale per l’Inclusività previa analisi dei punti di forza e delle criticità degli
interventi di inclusione scolastica operati nell’anno appena trascorso
 Al

Nel mese di settembre il Gruppo provvederà ad un adattamento del piano sulla
base delle risorse assegnate dall’USSR e il Dirigente scolastico provvederà
all’assegnazione definitiva delle risorse stesse.
Avv. Francesca Acri
(segue) CIRCOLARE MIUR 6.03.2013
 All’inizio di ogni anno scolastico il Gruppo propone al Collegio dei Docenti una
programmazione degli obiettivi da perseguire e delle attività da porre in essere
 Al termine dell’anno scolastico
raggiunti
il Collegio procede alla verifica dei risultati
 CTS - Centri Territoriali di Supporto è affidato un ruolo fondamentale quale rete
di supporto al processo di integrazione, sviluppo professionale dei docenti,
diffusione delle migliori pratiche
 nuovi CTI – Centri Territoriali per l’Inclusione
Avv. Francesca Acri
Direttiva MIUR & Ministero Sanità 17.04.2013
Linee Guida per la predisposizione di protocolli
regionali per l’individuazione precoce dei casi
sospetti di DSA
 E’ compito della scuola, ai sensi dell’art. 3 L.170/2010, svolgere attività di
individuazione precoce dei casi sospetti di DSA seguendo un iter preciso
che consta di 3 fasi:
 Individuazione degli alunni con difficoltà significative di lettura, scrittura e
calcolo;
 attivazione di percorsi didattici mirati al recupero di tali difficoltà;
 segnalazione dei soggetti “resistenti” all’intervento didattico.
 distinzione tra DSA e difficoltà di apprendimento che, non essendo legate
ad un disturbo, possono essere superate
Avv. Francesca Acri
(segue) Direttiva 17.04.2013

Scuola dell’infanzia : la rilevazione delle
apprendimento può iniziare solo nell’ultimo anno

Attività di potenziamento da attuarsi sull’intero gruppo di bambini

dialogo e scambio educativo con le famiglie, condivisione del progetto di
rilevazione

Inserimento del progetto di osservazione e di attività didattiche preventive
nel POF può costituire un elemento di qualità del servizio scolastico
potenziali
difficoltà
di
Avv. Francesca Acr
(segue) Direttiva 17.04.2013

Scuola primaria : già nel corso del primo anno è possibile individuare
indicatori di rischio di successivi DSA

entro il secondo (letto-scrittura) e il terzo anno (calcolo) è possibile effettuare
la diagnosi completa di DSA

Avviare immediatamente un percorso didattico mirato a piccoli gruppi o
singoli bambini e, di pari passo, procedere all’ osservazione sistematica degli
apprendimenti.

Gli insegnanti, adeguatamente formati, si attivano con le famiglie per l’invio al
SSNN solo dopo aver attuato strategie didattiche mirate e aver rilevato
assenza di risultati significativi .
Avv. Francesca Acri
…E la prassi?
Purtroppo, nonostante la normativa di dettaglio in materia, la prassi professionale
registra una serie di doglianze provenienti da Famiglie e Istituzioni scolastiche:
 Scarsità di finanziamenti, soprattutto per le attività di formazione
 Carenza di strumenti/tecnologie ;
 Attività di rilevazione, sia precoce che in fase avanzata, non organizzata e,
pertanto inefficace ;
 Risorse umane non adeguatamente formate , anche e soprattutto
nell’approccio alle famiglie e agli alunni ;
 Incomprensione delle difficoltà degli alunni con DSA, nonostante la diagnosi;
 Mancata attuazione del PDP, anche dopo la redazione ;
 Profonda solitudine e scoraggiamento
Avv. Francesca Acri
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panoramica normativa dsa bes 2