inflazione Rebecca Cuozzo, Lucia Grugni L’inflazione Il termine inflazione significa la riduzione del valore del denaro, ovvero l’aumento del livello generale dei prezzi. Quando la quantità di denaro presente in un paese cresce più rapidamente della produzione dello stesso paese, il prezzo medio aumenta a causa dell’aumento della domanda di beni e servizi. Di conseguenza la stessa quantità di denaro consente di acquistare di meno (calo del potere d’acquisto). Il potere d'acquisto è definito come la quantità di merci che è possibile acquistare in un determinato momento con una determinata quantità di denaro. Conseguenze di un’inflazione limitata Generalmente, i governi mirano a un’inflazione pari al 2 - 3 percento all’anno. Un’inflazione così bassa è vantaggiosa per l’economia perché stimola i consumatori ad acquistare beni e servizi. Una bassa inflazione rende inoltre più interessante prendere a prestito il denaro, poiché spesso nei periodi di bassa inflazione gli interessi sono bassi. Date le conseguenze economiche vantaggiose, il mantenimento di una bassa inflazione è un obiettivo importante per i governi e per le banche centrali. Conseguenze di un’inflazione elevata Un’inflazione elevata è meno vantaggiosa. Se l’inflazione è elevata, la fiducia della popolazione nella propria moneta ed economia può calare, e per gli investitori esteri può essere meno interessante investire nel paese in questione. Un’inflazione elevata, quindi, è spesso a scapito della crescita economica. Quando l’inflazione diventa troppo elevata, la banca centrale del Paese spesso interviene aumentando i propri tassi d’interesse e scoraggiando così la creazione di denaro. svalutazione Moreno Croda, Alessandra Eusebio La svalutazione esprime una variazione del tasso di cambio della moneta di un paese, cioè del suo prezzo nei confronti di altre monete: aumenta la quantità di moneta svalutata occorrente per acquistare una unità di moneta estera. la moneta Niccolò Corna La moneta è un mezzo di scambio grazie al quale possiamo acquistare beni o servizi. Il valore della moneta può essere classificato in due modi: a) valore nominale: valore impresso sulla moneta b) valore reale: potere d’acquisto della moneta, cioè la quantità di beni e servizi che può essere acquistata con l'impiego della moneta Spesso valore reale e valore nominale non coincidono a causa dell’aumento dei prezzi che provoca la diminuzione del potere d’acquisto della moneta (inflazione). Misurando il tasso di inflazione si può sapere a quanto ammonta il deprezzamento della moneta.