L’attualità europea (1970 – 1990) 1970 • La Comunità Economica Europea (nata nel 1957 ed entrata in vigore l’anno successivo con Italia, Francia, Belgio,Paesi Bassi, Lussemburgo e Germania come stati fondatori), costituiva il “primo pilastro” dell’Unione Europea ed ebbe dei nuovi ingressi a partire dal 1973. In quell’anno infatti entrarono a far parte dell’associazione Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca. • Il 28 Maggio 1974, in Piazza della Loggia a Brescia, avvenne un attentato terroristico; durante una manifestazione contro il terrorismo neofascista indetta dai sindacati e dal Comitato antifascista, venne fatta esplodere una bomba che era stata nascosta in un cestino dei rifiuti. Nell’attentato morirono otto persone e ne rimasero ferite altre centodue. • Nell’ottobre del 1978, per la prima volta dopo più di 400 anni, diventò papa uno straniero: Giovanni Paolo II, che si mostrerà non solo come un difensore della dottrina e della morale cattoliche, ma anche come un uomo dotato di grande intuito politico e capace di avere un ruolo di primo piano nel campo delle relazioni internazionali. In 25 anni di pontificato ha toccato tutti i continenti, ha avuto modo di conoscere i problemi sia della Chiesa sia dei paesi in cui è presente, le sue visite sono servite a trasmettere la volontà concreta, da parte della chiesa, di essere vicina ad ogni uomo. Il pontificato di Giovanni Paolo II fece registrare incontri di grande rilievo, soprattutto nel campo dell’ecumenismo e nel dialogo con le religioni non cristiane. Nel 1981 risultò significativa la visita al carcere nel quale era detenuto l’uomo che gli aveva sparato, dopo essersi ristabilito infatti lo volle incontrare e perdonare. Nel 1986 visitò la sinagoga di Roma, e successivamente fece visita anche ai luoghi di culto delle Chiese Orientali e della Chiesa anglicana. Nel campo della politica, molti capi di Stato hanno trovato in lui un interlocutore attento e sensibile, aperto ai problemi concreti della libertà, della giustizia e della pace. C’è chi afferma che Giovanni Paolo II ha fortemente contribuito alla nascita di un nuovo corso della storia del mondo. • Nel 1979 venne istituito il Sistema Monetario Europeo (SME), un organismo incaricato di studiare e regolare gli equilibri esistenti tra i valori delle diverse valute europee con l’obiettivo di giungere presto a una moneta unica, valida per tutti i Paesi della comunità. Il 10 giugno dello stesso anno i cittadini europei vennero per la prima volta nella storia chiamati alle urne per eleggere i membri del nuovo Parlamento europeo. Si trattò di una tappa decisiva, perché coinvolse direttamente nel progetto della CEE decine di milioni di persone, distribuite in nove paesi diversi per lingua, cultura e religione. 1980 • Negli anni ‘80 si registrarono dei nuovi ingressi nella Comunità Economica Europea con l’adesione della Grecia nel 1981 e della Spagna e del Portogallo nel 1986. • Il 26 aprile 1986 l’Europa si allarmò in seguito all’esplosione del reattore nucleare n°4 della centrale di Cernobyl, una cittadina russa nell’Ucraina settentrionale. Quando il reattore entrò in avaria sprigionando fiamme alte dieci metri, i tecnici persero il controllo del processo di fissione nucleare e milioni di curie di materiale radioattivo si dispersero nell’aria e furono disseminati per un raggio di 1500 km. Le sostanze radioattive sono dannose per l’uomo; i danni possono essere immediati quando c’è stata un’esposizione diretta alle radiazioni ma vi sono pericoli anche a distanza: le sostanze radioattive infatti, portate dalla pioggia, contaminano il suolo, attraverso il suolo gli alimenti e con questi entrano nel nostro organismo. Nel caso di Cernobyl le autorità locali diedero l’allarme in ritardo, cosicché la popolazione continuò a nutrirsi dei cibi contaminati. Nel corso dei tre anni successivi vennero evacuate circa 200.000 persone, tra quelle presenti nella cittadina e nei territori limitrofi. Le radiazioni portate dal vento si diffusero anche per tutto il resto dell’Europa e nelle zone raggiunte dalle radiazioni fu proibita la vendita di latte e verdura fresca per 40 giorni e per il bestiame fu prescritta una dieta di foraggio secco. I morti furono qualche decina, tutti nella zona intorno alla centrale, ma ancora oggi decine di miglia di persone vivono con la preoccupazione che le radiazioni possano danneggiare anche le generazioni future. • Il Muro di Berlino era un sistema di fortificazioni fatto costruire dal governo della Germania est per impedire la libera circolazione delle persone tra Berlino Ovest e il territorio della Germania est. Tra Berlino Ovest e Berlino Est la frontiera era fortificata da due muri paralleli di cemento armato, separati da una cosiddetta "striscia della morte" larga alcune decine di metri. Il muro divise in due la città di Berlino per 28 anni, dal 13 agosto del 1961 fino al 9 novembre 1989, giorno in cui il governo tedesco-orientale decretò l'apertura delle frontiere con la repubblica federale. Già l'Ungheria aveva aperto le proprie frontiere con l'Austria il 23 agosto 1989, dando così la possibilità di espatriare in occidente ai tedeschi dall'Est che in quel momento si trovavano in vacanza in altri paesi dell'Europa orientale. Durante questi anni, in accordo con i dati ufficiali, furono uccise dalla polizia di frontiera almeno 133 persone mentre cercavano di superare il muro verso Berlino Ovest.•Alcuni studiosi sostengono che furono più di 200 le persone uccise mentre cercavano di raggiungere Berlino Ovest o catturate ed in seguito giustiziate. Il 9 novembre 1989, dopo diverse settimane di disordini pubblici, il Governo della Germania Est annunciò che le visite in Germania e Berlino Ovest sarebbero state permesse; dopo questo annuncio una moltitudine di cittadini dell'Est si arrampicò sul muro e lo superò, per raggiungere gli abitanti della Germania Ovest dall'altro lato in un'atmosfera festosa. Durante le settimane successive piccole parti del muro furono demolite e portate via dalla folla e dai cercatori di souvenir; in seguito fu usato dell'equipaggiamento industriale per abbattere quasi tutto quello che era rimasto. A tutt'oggi c'è un grande commercio dei piccoli frammenti. La caduta del muro di Berlino aprì la strada per la riunificazione tedesca che fu formalmente conclusa il 3 ottobre 1990. Il Muro di Berlino è considerato il simbolo della Cortina di ferro, linea di confine europea tra la zona d'influenza statunitense e quella sovietica durante la guerra fredda. • Nello stesso anno del crollo del muro molti Paesi dell’est europeo cessarono di essere comunisti. In Polonia si svolsero le prime elezioni libere di un paese appartenente al patto di Varsavia e la sconfitta del Partito comunista fu totale; stessa cosa avvenne in Ungheria e anche Cecoslovacchia e Bulgaria si liberarono pacificamente dal regime comunista. In Romania invece, il dittatore fu rimosso e giustiziato con la moglie dopo un processo tenuto nel corso di una rivolta popolare. - Gorbacev, leader dell’Unione Sovietica, oltre a rinnovare il programma politico, si preoccupò di curare i rapporti con la Santa Sede, riconoscendo a Giovanni Paolo II un ruolo di primo piano nello scenario internazionale. Nel 1989 si recò dal papa in Vaticano: l’avvenimento, davvero eccezionale, ebbe un eco straordinaria in tutto il mondo. Nel settembre del 1990 l’Unione sovietica riconoscerà la libertà di culto. L’Europa - Attualità (1990-2010) 2. La Comunità Europea diventa Unione Europea; 3. L’Euro; 4. Innovazioni per l’U.E; 5. Il nuovo decennio e la crisi; 6. Elenco dei paesi entrati nell’U.E. in ordine cronologico; 7. La tragedia dei balcani. L’ Unione Europea (U.E) 7.02.1992: A Maastricht viene firmato il “Trattato sull’Unione europea”. Esso definisce precise norme relative alla moneta unica, alla politica estera e di sicurezza e alla più stretta cooperazione in materia di giustizia e affari interni. In virtù di questo trattato la denominazione “Comunità europea” viene sostituita da “Unione europea”. Il trattato entrerà pienamente in vigore il 1° novembre 1993. 1.01.1993: Entrano in vigore il mercato unico e le quattro libertà fondamentali: la libera circolazione di beni, servizi, persone e capitali è ora realtà. 26.03.1995: L’ “Accordo di Schengen” entra in vigore in sette paesi: Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna. I viaggiatori di qualsiasi nazionalità possono spostarsi in questi paesi senza esibire il passaporto alle frontiere. c L’Euro (€) 1.01.1999: Viene introdotto l’euro in 11 paesi (ai quali si aggiungerà anche la Grecia nel 2001) esclusivamente per le transizioni commerciali e finanziarie. Successivamente saranno introdotte anche le banconote e le monete. I paesi che hanno introdotto la nuova moneta sono: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna. Danimarca, Regno Unito e Svezia hanno deciso, per il momento, di non aderire. 1.01.2002: Arrivano le banconote e le monete in euro. Vengono coniate oltre 80 miliardi di monete. Le banconote sono identiche per tutti i paesi; le monete, invece, hanno una faccia comune sulla quale è inciso il valore, mentre sull’altra faccia è impresso un emblema nazionale. Tutti gli esemplari circolano liberamente: acquistare un biglietto della metropolitana di Madrid con una moneta euro finlandese, per esempio, è ora normalissimo. Innovazioni nell’U.E 29.10.2004: I 25 paesi dell’ U.E. firmano un trattato che istituisce una Costituzione per l’ Europa. L’obbiettivo è di semplificare il processo democratico decisionale e la gestione in un Unione di 25 e più paesi. Viene inoltre istituita la figura del ministro degli affari esteri dell’ Unione Europea. Il trattato, prima di entrare in vigore, deve essere ratificato da tutti i 25 paesi. Il Protocollo di Kyoto, trattato internazionale che mira a limitare il riscaldamento del pianeta e ridurre le emissioni dei gas ad effetto serra, entra in vigore nel febbraio 2005. L’UE ha partecipato attivamente a molti interventi realizzati per ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici. Prosegue la rivoluzione nel settore delle comunicazioni, numerose scuole e abitazioni private sono dotate dell’accesso ad Internet ad alta velocità. E-mail e SMS diventano il modo preferito dai giovani per stare in contatto e comunicare fra loro. I televisori grandi e a schermo piatto e i DVD sono le ultime novità per l’intrattenimento domestico. 13.12.2007: I 27 paesi dell’UE firmano il trattato di Lisbona. Esso è inteso a rendere l’UE più efficiente e trasparente, e quindi in grado di far fronte alle sfide globali quali il cambiamento climatico, la sicurezza e lo sviluppo sostenibile. Questo trattato viene ratificato da tutti i paesi dell’UE prima di entrare in vigore il 1.12.2009. Il nuovo decennio e la crisi Settembre 2008: Una grave crisi finanziaria investe l’economia mondiale. I problemi hanno inizio con i mutui ipotecari negli USA. Anche numerose banche europee incontrano difficoltà. La crisi porta a una più stretta collaborazione in campo economico tra i paesi dell’UE. 2010 Il nuovo decennio si apre con una profonda crisi economica, ma anche con la speranza che gli investimenti in nuove tecnologie verdi e rispettose del clima e una più stretta collaborazione europea possono portare a una crescita e a un benessere duraturi. c Elenco dei paesi membri dell'U.E. in ordine cronologico 1° gennaio 1995 Austria, Finlandia e Svezia aderiscono all’U.E. 1° maggio 2004 Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Rep. Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria aderiscono all’ U.E. 1° gennaio 2007 Entrano a far parte dell’ U.E. la Bulgaria e la Romania. La tragedia dei Balcani .Disgregazione dello stato iugoslavo: la guerra di Bosnia. Alla morte del generale Josip Tito (1980) le tensioni tra Serbi e Croati si riaccesero, aggravate dalle disparità economiche. Nella Federazione delle Repubbliche Socialiste Iugoslave, infatti, repubbliche la cui popolazione aveva raggiunto un notevole grado di benessere, come la Croazia e la Slovenia, convivevano con la repubblica Serba, di cui facevano parte zone ancora molto povere come il Kosòvo, il Montenegro e la Macedonia. In seguito alla caduta dei reggimi comunisti nell’Europa Orientale e nell’Unione Sovietica, anche lo stato federale iugoslavo si frantumò. Nel 1991 Croazia e Slovenia e poi anche Macedonia e Bosnia si proclamarono repubbliche indipendenti. Questo però trascinò la Bosnia in una guerra civile (1992-1995), combattuta in nome di tre etnie e tre religioni diverse. La nuova repubblica era infatti divisa tra bosniaci musulmani (la maggioranza), croati cattolici e serbi ortodossi. Il conflitto terminò solo nel 1995 grazie ad un intervento della NATO. La Bosnia rimase un unico stato, formato da due territori separati e autonomi, uno croato-musulmano, l’altro serbo. .La guerra del Kosòvo. Dopo il distacco della Bosnia, la Repubblica federale iugoslava era ormai ridotta alla sola Serbia e al Montenegro, essa conservava tuttavia la capitale, Belgrado, l’inno e la bandiera. Suo presidente era Slobodan Milosevic. Della nuova federazione faceva anche parte il Kosòvo, abitato per il 90% da Albanesi musulmani. Su quel territorio nel 1389 si era combattuta la battaglia della Piana dei Merli, uno scontro molto importante che vide vincitori i turchi. In questa battagli perse la vita lo zar serbo Lazzaro. Questo episodio era entrato a far parte della cultura e della leggenda slava a anche per questo i Serbi non volevano cedere il territorio. Perciò, quando nel 1992 i Kosovari si pronunciarono per l’indipendenza, la Federazione si oppose con tutti i mezzi. I rapporti fra Serbia e Kosòvo peggiorarono e presto scoppiò una spietata guerra civile. Anche qui il conflitto si concluse solo grazie a un drastico intervento della NATO (1999). Da allora il Kosòvo è autonomo ma non indipendente, è infatti soggetto all’amministrazione civile dell’ONU.