Stato dell’arte e tendenze evolutive
Uno sguardo d’insieme del settore del trasporto pubblico locale
nel suo complesso
(Anno 2013; Fonte: Conto nazionale trasporti, Bilanci di esercizio aziende)
 1.009 operatori di TPL
di cui 160 società a partecipazione pubblica
 5, 3 miliardi di passeggeri annui (14, 5 milioni di passeggeri al giorno)
 2 miliardi di chilometri prodotti all’anno
 9 miliardi di Euro di fatturato totale
 110.000 addetti
 50.000 mezzi di trasporto
I principali numeri delle società a partecipazione pubblica
- Focus(Anno 2013; Fonte: Bilanci di esercizio aziende, Camera di Commercio)
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127 società a partecipazione pubblica che svolgono servizi di trasporto
pubblico locale (automobilistico, ferroviario, metropolitano, tranviario,
navigazione);
32 società partecipate che svolgono servizi collegati al TPL (Agenzie, holding,
manutenzione);
ca 150 società partecipate di II livello;
85.000 dipendenti;
Incidenza costo del lavoro su costi della produzione 48% (anno 2012);
Processi di aggregazione – dal 2010 al 2014 le società si ridotte da 160 a 127;
Indici di analisi economica (anno 2012):
– % aziende con MOL positivo (90%);
– % aziende in utile 63%;
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ca 300 milioni di Euro di perdite aggregate di cui 182 milioni nella Regione
Lazio (anno 2012);
La dinamica della domanda di TPL (1/2)
(Anno 2013 Fonte: ISFORT, HERMES, ASSTRA, ANAV – 11° rapporto sulla mobilità in Italia)
% spostamenti con mezzo pubblico urbano (sul totale spostamenti motorizzati)
16
14
12
10
8
15.1
13.6
2002
12.6
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
12.8
2013
% spostamenti con mezzo pubblico extraurbano (sul totale spostamenti motorizzati)
La quota di spostamenti effettuati con mezzo pubblico ha fatto registrare nel 2013 in ambito
urbano un’importante battuta d’arresto e lo share modale è sceso di quasi 2 punti
percentuali. Ciò è riconducibile in particolar modo alla diminuzione dei livelli di offerta
dovuto ai tagli al settore nonché al calo dei prezzi di benzina e gasolio che ha determinato un
timido ritorno all’automobile privata. Positivo invece il dato sul trasporto extraurbano che ha
fatto registrare un aumento di quasi 1 punto percentuale di quota modale
La dinamica della domanda di TPL (2/2)
(Anno 2013 Fonte: ISFORT, HERMES, ASSTRA, ANAV – 11° rapporto sulla mobilità in Italia)
Il mercato urbano dei mezzi di trasporto per dimensione delle città
(quote % spostamenti motorizzati)
Grandi città (>250mila ab.)
Moto, ciclomotore o scooter
100
Mezzi privati (auto)
75
61.7
61.9
250mila < Comuni > 100mila
100
50
31.7
31.2
76.9
83.2
75
Comuni <100mila ab.
25
6.6
6.9
100
2013
93.1
93.1
50
0
2012
Mezzi pubblici
75
25
7.7
15.4
6.7
10.1
50
0
2012
2013
Mentre nelle grandi città il TPL sostanzialmente tiene (-0.5%)
e tende a crescere nelle città medio piccole, la quota modale
nelle città medio grandi fa segnare un crollo di oltre 5 punti
percentuali !!
5
25
3.6
3.3
3.1
3.9
0
2012
2013
Gli andamenti della produzione
(Fonte: Conto nazionale trasporti; bilanci regionali, indagini dirette)
Vetture - km (milioni; 2009-2013)
2,000
1,998
2009
1,952
2010
2011
1,910
1,883
2012
2013
Il grafico mostra una contrazione nell’ultimo quinquennio 2009-2013 della produzione di trasporto pubblico
locale di circa lo 0,05%, naturale conseguenza di un periodo economico che si contraddistinto per una spiccata
austerità della finanza pubblica. Dal 2009 al 2013 le risorse pubbliche per il comprato si sono ridotte
mediamente del 15% che in valore assoluto equivale a circa 800 milioni di Euro.
27.0%
26.7%
I tagli regionali al TPL (2013 - 2010; %)
23.5%
21.0%
20.0%
14.5%
13.0%
12.0%
10.0%
13.0%
10.0%
9.8%
5.0% 4.0%
7.5%
3.0%
0.0%
0.0%
0.0% 0.0%
Veneto
Val d'Aosta
Umbria
Trentino Alto Adige
Toscana
Sicilia
Sardegna
Puglia
Piemonte
Molise
Marche
Lombardia
Liguria
Lazio
Friuli Venezia Giulia
Emilia Romagna
Campania
Calabria
Basilicata
Abruzzo
Gli investimenti in mezzi di trasporto
(Fonte: indagini interne ASSTRA, ANFIA)
Evoluzione dell’ età media degli autobus (2002-2013; anni)
Confronto europeo
(2013)
ETA' MEDIA
FRANCIA
7.5
GERMANIA
5,4
SPAGNA
6,1
SVEZIA
6,2
L’età media degli autobus italiani è pari a circa 12 anni nell’urbano e quasi 11 anni
nell’extraurbano. Solo nell’ultimo anno il trend si è lievemente invertito grazie a qualche
residuo di fondi non spesi negli anni passati e autofinanziamenti aziendali. Tuttavia, il
confronto con alcuni grandi paesi europei dimostra come il gap risulta tuttora incolmabile, e
ancor di più se si considera che l’annualità 2014 di 300 milioni di Euro del recente Fondo per
l’acquisto di autobus è stato sostanzialmente eliminato e utilizzato dalle Regioni a statuto
ordinario al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica.
La gestione delle risorse
Rapporto ricavi/costi
(Anno 2013 Fonte: ISFORT, HERMES, ASSTRA, ANAV – 11° rapporto sulla mobilità in Italia)
Il rapporto ricavi da traffico su costi operativi al netto della quota infrastrutturale, vale a dire
l’indicatore obiettivo del settore, fa segnare negli ultimi anni un lieve miglioramento. Tale
risultato va ricondotto ad un incremento delle tariffe (per compensare i tagli di trasferimenti
pubblici) più sostenuto rispetto alla crescita fisiologica dei costi operativi di produzione.
In ogni caso, a livello medio nazionale, si è sempre molto al di sotto del valore obiettivo del
35%, anche se è evidente la forte dispersione territoriale tra le aree settentrionali e le aree
centro meridionali del Paese
La gestione delle risorse
Le tariffe
(Anno 2013 Fonte: ISFORT, HERMES, ASSTRA, ANAV – 11° rapporto sulla mobilità in Italia)
Biglietto singolo
(2013; Euro)
2,47
2,4
1,7
L'evoluzione delle tariffe in ambito urbano (2002febbraio 2014; numeri indice)
Londra
Parigi
Berlino
1,5
1,5
1,5
1,5
Madrid
Roma
Milano
Torino
(2013; Euro)
180
137
170
Biglietto a tempo
Abbonamento mensile
Tariffa media
164
167
Abbonamento mensile
77
160
148
150
148
54,6
151
38
35
30
Torino
Roma
Milano
137
140
136
127
130
120
118
121
123
100
114
115
128
130
123
122
117
122
119 119
117
117
117
113
113
115
115
109111 111
114
110
100
65,1
132
136
Londra
Berlino
Parigi
Madrid
(2013; Euro)
124
1.428
Abbonamento annuale
710
103
679,8
546
90
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
310
300
250
Torino
Milano
Roma
2014
Londra
Berlino
Parigi
Madrid
Alla riduzione dei trasferimenti pubblici ha fatto seguito una generale tendenza delle
amministrazioni competenti a rivedere a rialzo i titoli di viaggio. Ad ogni buon conto il livello
delle tariffe rimane comunque ben al di sotto dei livelli europei.
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Il trasporto pubblico locale