Da tempi antichissimi gli Arabi vivevano nella penisola arabica in arabo جزيرة العرب 2.800.000 km2 Jazīrat al-ʿArab “penisola degli Arabi” una terra arida e immensa grande come un terzo dell’Europa ma poco popolata e in parte desertica a causa della scarsità delle piogge. Gli Arabi impararono a cercare in profondità scavando pozzi, ma quando l’acqua sgorgava da una sorgente si creava un'oasi Gli Arabi parlano una lingua difficile da parlare perché appartiene al gruppo semitico, come l’ebraico mentre l’italiano, l’inglese e il francese appartengono al gruppo indoeuropeo. Arab in semitico significa da “badu” che significa I nomadi beduini percorrevano il deserto in ogni direzione, esercitando l’allevamento e il commercio. A quest’ultimo si accompagnavano la rapina e il saccheggio. Carovane cariche di prodotti orientali andavano dal Golfo Persico ai porti del Mediterraneo. Poi tornavano indietro cariche di prodotti egiziani e siriani Golfo Persico Gli Arabi importarono in Sicilia prodotti molto comuni oggi in Italia: Melanzana Carciofo al kharshuf badingian Spinacio Zafferano aspanakh zaʻfarān Arancia Limone burtuqāl limun In persiano nāranğ Albicocca al-barquq Ciao Ciao! ha una gobba http://www.youtube.com/watch?v=rK1gTEAV9qA ha due gobbe Il dromedario era chiamato la “nave del deserto” safīnat al-barr perché era il miglior mezzo di trasporto per il deserto. I dromedari possono sopravvivere nel deserto perché la loro gobba contiene molta acqua. Erano il simbolo della vita perché fornivano per gli indumenti sterco e persino come combustibile che nel deserto può salvare dalla morte per sete.