I cinque cardini di Calvino e il nuovo millennio: le
Lezioni americane nell’opera della scrittrice Tea Ranno
Relatore: Chiara Marchelli
Tesi di laurea di Elisa Compagnoni
Correlatore: Guido Legnante Anno accademico 2011-2012
Leggerezza
Rapidità
Esattezza
Visibilità
Molteplicità
Cenere
In una
lingua che
non so più
dire
La sposa
vermiglia
Leggerezza e alternativa al reale: Desiderio e “motore”
della vicenda
Leggerezza nello stile e nella narrazione: frasi semplici,
coordinate, dialoghi
Leggerezza e diversi spazi temporali: flashback, scena
e anticipazione
Rapidità e immagini: la “folla delle idee simultanee”
Rapidità e pensieri: il flusso dei pensieri dei personaggi
Rapidità e azioni: la velocità delle azioni dei personaggi
Rapidità e frasi brevi: la velocità creata tramite le parole
Rapidità e figure retoriche: elenchi, enumerazioni
Esattezza e dettagli: il giusto dosaggio dell’autore
Esattezza e dettagli – il titolo
Esattezza nel “mostra, ma non dire”: indizi e input
Esattezza e figure retoriche: metafore e similitudini
Esattezza tra ambientazione e personaggi:
l’integrazione della persona nell’ ambiente
Visibilità e personaggi
Visibilità e ambientazione
Visibilità e sentimenti
la parola che si
trasforma in immagine
Visibilità: dall’immagine alla parola:
la figura che si trasforma in testo
Molteplicità e punti di vista:
diverse visioni della vicenda e del
mondo
Molteplicità e registro linguistico:
diversi personaggi, diversi linguaggi
Molteplicità e ambientazione: il
luogo che cambia nel corso del tempo
Leggerezza
Rapidità
Esattezza
Visibilità
Molteplicità
Ed ecco qui applicati i cinque cardini di Italo Calvino;
leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità e molteplicità.
Ciò che mi preme sottolineare è come questi principi
siano legati l’uno con l’altro, e come questi fattori siano
indispensabili nella scrittura contemporanea, per poter far sì
che la letteratura possa continuare ad avere un futuro
prospero.
Non è certo un compito semplice applicarli in modo
efficace. C’è bisogno di un lavoro meticoloso, che richiede
sforzi e molto tempo per riflettere e pensare e approdare alla
forma definitiva, alla struttura che si considera perfetta.
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Compagnoni - Cim - Università degli studi di Pavia