Il collegio sindacale
Lorenzo Benatti
Parma, 17 marzo 2015
Collegio sindacale

Oggetto della vigilanza:
– l’attività sociale,
– solo eventualmente la contabilità (revisione legale dei conti).


La disciplina applicabile alle società con azioni quotate è
in parte dettata dal TUF. In alcuni casi la disciplina
speciale coincide con quella generale. In altri casi invece
sono presenti rilevanti differenze.
Il legislatore tende a garantire l’indipendenza dei sindaci:
–
–
–
–
requisiti professionali,
durata incarico – difficoltà di revoca,
fissità compenso,
cause di ineleggibilità.

Funzione del collegio
– Il collegio sindacale vigila
sull'osservanza della legge
e dello statuto, sul rispetto
dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull'adeguatezza dello
assetto organizzativo, amministrativo e contabile
adottato dalla società e sul
suo concreto funzionamento (2403, 1° c.).

Requisiti professionali
– «Almeno un membro effettivo ed uno supplente
devono essere scelti tra i
revisori
legali
iscritti
nell’apposito registro. I
restanti membri, se non
iscritti in tale registro,
devono essere scelti fra gli
iscritti negli albi professionali individuati con decreto del Ministro della
giustizia, o fra i professori
universitari di ruolo, in
materie economiche o
giuridiche» (2397, 2° c.).
Vigilanza sulla gestione

Si tratta di:
– un controllo di legittimità formale?
– un controllo di merito?
– un controllo di legittimità sostanziale?

Clausola generale: corretta amministrazione.

Funzione del collegio sindacale
– L’organo sindacale «esercita inoltre il
controllo contabile nel caso previsto
dall'articolo 2409-bis, terzo comma»
(2403, 2° c.).
– «Lo statuto delle società che non siano
tenute alla redazione del bilancio
consolidato può prevedere che la
revisione legale dei conti sia esercitata
dal collegio sindacale» (2409-bis, 2°
c.).
– «Negli enti di interesse pubblico, nelle
società controllate da enti di interesse
pubblico, nelle società che controllano
enti di interesse pubblico e nelle
società sottoposte con questi ultimi a
comune controllo, la revisione legale
non può essere esercitata dal collegio
sindacale» (art. 16, 2° c. d.lgs.
39/2010).

Requisiti professionali
– «In tal caso il collegio
sindacale è costituito da
revisori
legali
iscritti
nell’apposito
registro»
(2409-bis, 2° c.).
Requisiti sindaci quotate




Art. 148, 4° c., TUF demanda la fissazione dei requisiti di onorabilità e
professionalità degli organi di controllo delle società con azioni quotate, ad un
regolamento del Ministro della giustizia, emanato di concerto con il Ministro
dell'economia, sentiti la Consob, la Banca d'Italia e l'Isvap: D.M. 20 marzo 2000 n.
162.
Art. 1 DM 162, requisiti di professionalità: almeno un sindaco effettivo, se i
sindaci sono tre, e due, se sono più di tre, ed un supplente devono essere scelti tra
gli iscritti al registro dei revisori contabili (1° c.), ma devono anche aver esercitato
l’attività di controllo legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni. I
sindaci non iscritti devono essere scelti fra soggetti che abbiano maturato
un’esperienza significativa (*). É poi prevista un’ipotesi di mancanza di
professionalità per quanti abbiano ricoperto incarichi in società sottoposte a
procedura concorsuale (4°, 5° e 6° c.). La dottrina è critica.
Art. 2 DM 162, requisiti di onorabilità: l’incarico di sindaco delle società con
azioni quotate non può essere attribuito a coloro che siano stati sottoposti a misure
di prevenzione disposte dall'autorità giudiziaria in relazione a reati particolarmente
rilevanti e coloro che siano stati condannati ad una pena significativa in relazione
al tipo di reato.
L’accertamento della sussistenza dei requisiti di professionalità e onorabilità dei
sindaci compete agli amministratori (art. 3 DM 162).
Numero dei sindaci


Tre o cinque effettivi. Nelle quotate non è
previsto un numero massimo.
Due supplenti. Nelle quotate non è previsto un
numero massimo.
Cause di ineleggibilità (1)
Non possono essere sindaci:

«coloro che si trovano nelle condizioni previste
dall'articolo 2382» (2399, lett. a);

«il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto
grado degli amministratori della società, gli
amministratori, il coniuge, i parenti e gli affini
entro il quarto grado degli amministratori delle
società da questa controllate, delle società che
la controllano e di quelle sottoposte a comune
controllo» (2399, lett. b); nessun riferimento a
rapporti di fatto (si può invocare interpretazione
estensiva?)
Cause ineleggibilità (2)
Non possono essere sindaci:

«coloro che sono legati alla società o alle società
da questa controllate o alle società che la
controllano o a quelle sottoposte a comune controllo
da un rapporto di lavoro o da un rapporto
continuativo di consulenza o di prestazione d'opera
retribuita, ovvero da altri rapporti di natura
patrimoniale che ne compromettano l'indipendenza»
(2399, lett. c).

Problemi:
– consulenza continuativa,
– controllanti, solo società?
– associato del consulente,
– sindaco di gruppo.
Cause ineleggibilità TUF (148, 3° c.)

La norma riproduce quella prevista dal c.c. per ciò che
concerne le lett. a) e b), ma diverge nella lettera c):
c) coloro che sono legati alla società od alle società da
questa controllate od alle società che la controllano od
a quelle sottoposte a comune controllo ovvero agli
amministratori della società e ai soggetti di cui alla
lettera b) da rapporti di lavoro autonomo o subordinato
ovvero da altri rapporti di natura patrimoniale o
professionale che ne compromettano l'indipendenza.
Nomina dei sindaci
I primi dall’atto costitutivo (2328, n. 11 e
2400, 1° c.).
 I successivi dall’assemblea (2364, n. 2 e
2400, 1° c.). Solo la legge può derogare alla
competenza assembleare: 2449-2450 (stato
enti pubblici), 2351, 6° (strumenti fin. part.)
 Sono possibili norme particolari (148 tuf).

Nomina sindaci quotate (148 tuf)
Un sindaco effettivo deve essere espresso dalla
minoranza ricorrendo al metodo del voto di lista,
secondo le modalità stabilite dalla Consob.
 La Consob disciplina l’elezione dei sindaci di
minoranza agli artt. 144sexies ss del regolamento
emittenti (11971/99).
 Il sindaco di minoranza deve essere eletto da parte
dei soci che non siano collegati neppure
indirettamente con i soci che hanno presentato o
votato la lista risultata prima per numero di voti.

Presidente del collegio
«Il presidente del collegio sindacale è
nominato dall’assemblea» (2398).
 Non ha poteri di rappresentanza.
 Nelle società quotate il presidente deve
essere scelto tra i sindaci espressi dalla
minoranza (154 tuf).

Comunicazione incarichi e limiti
al cumulo degli incarichi
Lo statuto può introdurre «limiti e criteri per
il cumulo di incarichi» (2399, 3° c.).
 «Al momento della nomina dei sindaci e
prima dell’accettazione dell’incarico, sono
resi noti all’assemblea gli incarichi di
amministrazione e di controllo da essi
ricoperti presso altre società» (2400, ult. c.)

Limiti al cumulo incarichi nelle società
quotate e diffuse tra il pubblico
Art. 148 bis delega alla Consob l’individuazione
concreta di tali limiti.
 La Consob vi ha provveduto agli artt. 144 duodecies
ss del regolamento emittenti (11971/99).
 Gli incarichi ricoperti devono essere comunicati alla
Consob, la quale può dichiarare la decadenza dagli
incarichi assunti dopo il raggiungimento del limite
massimo.

Iscrizione nomina e
cessazione sindaci
Spetta agli amministratori,
 Entro
30
giorni
dalla
dell’accettazione.

notizia
La retribuzione dei sindaci
2402: «La retribuzione annuale dei sindaci,
se non è stabilita nello statuto, deve essere
determinata dalla assemblea all'atto della
nomina per l'intero periodo di durata del
loro ufficio».
 Diritto irrinunciabile

Operatività collegio




Generalmente opera collegialmente, solo obbligo partecipazione
riunioni organi sociali è individuale; potere ispezione è sia individuale
che collegiale. Ma diversità nelle quotate.
«Il collegio sindacale deve riunirsi almeno ogni novanta giorni». «La
riunione può svolgersi, se lo statuto lo consente indicandone le
modalità, anche con mezzi di telecomunicazione» (2404, 1° c.). Il
sindaco che, senza giustificato motivo, non partecipa durante un
esercizio sociale a due riunioni del collegio decade dall'ufficio (2404, 2°
c.).
Il collegio sindacale è regolarmente costituito con la presenza della
maggioranza dei sindaci e delibera a maggioranza assoluta dei presenti.
Il sindaco dissenziente ha diritto di fare iscrivere a verbale i motivi del
proprio dissenso (2404, 4° c.).
Non sono previste cause di invalidità.
Potere di fare ispezioni


«I sindaci possono in qualsiasi momento procedere,
anche individualmente, ad atti di ispezione e di
controllo» (2403-bis, 1° c.).
«Il collegio sindacale può chiedere agli amministratori
notizie, anche con riferimento a società controllate,
sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati
affari. Può altresì scambiare informazioni con i
corrispondenti organi delle società controllate in merito
ai sistemi di amministrazione e controllo ed
all'andamento generale dell'attività sociale» (2403-bis,
2° c.).
Partecipazione attività organi


«I sindaci devono assistere alle adunanze del
consiglio di amministrazione, alle assemblee e alle
riunioni del comitato esecutivo» (2405, 1° c.). Come
controllare
organi
monocratici?
(obbligo
comunicazione a carico delegati 2381, 5° c.).
«I sindaci, che non assistono senza giustificato motivo
alle assemblee o, durante un esercizio sociale, a due
adunanze consecutive del consiglio d'amministrazione
o del comitato esecutivo, decadono dall'ufficio»
(2405, 2° c.). L’assenza non rileva ai fini della
validità della deliberazione.
Possibilità di avvalersi di
collaboratori


«Nell'espletamento di specifiche operazioni di
ispezione e di controllo i sindaci sotto la propria
responsabilità ed a proprie spese possono avvalersi
di propri dipendenti ed ausiliari che non si trovino
in una delle condizioni previste dall'articolo 2399»
(2403-bis, 4° c.).
«L'organo amministrativo può rifiutare agli
ausiliari e ai dipendenti dei sindaci l'accesso a
informazioni riservate» (2403-bis, 5° c.).
Verbali




Libro: art. 2421, n. 5: «libro delle adunanze e deliberazioni
del collegio sindacale».
2403-bis, c. 3°: «gli accertamenti eseguiti devono risultare
dal libro previsto dall'articolo 2421, primo comma, n. 5)».
2404, c. 3°: «delle riunioni del collegio deve redigersi
verbale, che viene trascritto nel libro previsto dall'articolo
2421, primo comma, n. 5), e sottoscritto dagli intervenuti».
2404, c. 4: «il sindaco dissenziente ha diritto di fare
iscrivere a verbale i motivi del proprio dissenso».
Obblighi sostitutivi

2406, 1° c.: «in caso di omissione o di
ingiustificato ritardo da parte degli
amministratori, il collegio sindacale deve
convocare l'assemblea ed eseguire le
pubblicazioni prescritte dalla legge».
Potere di convocare
l’assemblea

2406, 2° c.: «il collegio sindacale può
altresì, previa comunicazione al presidente
del consiglio di amministrazione, convocare
l'assemblea qualora nell'espletamento del
suo incarico ravvisi fatti censurabili di
rilevante gravità e vi sia urgente necessità di
provvedere».
Altri poteri reattivi
I sindaci possono proporre la denunzia al
tribunale in presenza di gravi irregolarità
commesse dagli amministratori (art. 2409).
 I sindaci possono deliberare (con la
maggioranza dei 2/3) l’azione sociale di
responsabilità.

Denunzia al collegio sindacale (1)


2408: «ogni socio può denunziare i fatti che ritiene
censurabili al collegio sindacale, il quale deve tener
conto della denunzia nella relazione all’assemblea».
«Se la denunzia è fatta da tanti soci che rappresentino
un ventesimo del capitale sociale o un cinquantesimo
nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di
rischio, il collegio sindacale deve indagare senza ritardo
sui fatti denunziati e presentare le sue conclusioni ed
eventuali proposte all’assemblea; deve altresì, nelle
ipotesi previste dal secondo comma dell’art. 2406,
convocare l’assemblea. Lo statuto può prevedere per la
denunzia percentuali minori di partecipazione».
Denunzia al collegio sindacale (2)
legittimati sono i soci,
 non è prevista una particolare forma,
 cosa sono i fatti censurabili?
 è rilevante la soglia del 5%?
 soglie differenziate, forse poco coerenti,
 il collegio deve tener conto della denuncia nella
relazione.

A proposito di poteri dei
sindaci

Ogni potere dei sindaci è anche un dovere: i
sindaci sono tenuti ad utilizzare i poteri di cui
dispongono quando ciò sia funzionale all’esercizio
della loro funzione di vigilanza. In mancanza sono
responsabili per culpa in vigilando.
Cessazione dei sindaci

Cause:
–
–
–
–
–
–
–
–

morte,
rinuncia,
scadenza del termine,
decadenza,
revoca,
modifica modello governance,
fusione,
trasformazione.
Valgono gli stessi obblighi di pubblicità previsti
per la nomina.
Durata ufficio
2400, 1° c.: i sindaci «restano in carica per tre
esercizi, e scadono alla data dell’assemblea
convocata per l’approvazione del bilancio
relativo al terzo esercizio delle carica»;
 la durata di tre esercizi è imperativa (non si può
derogare ne in aumento, ne in diminuzione);
 i sindaci sono rieleggibili, ma il rinnovo non può
essere tacito.

Rinunzia
si può fare in ogni momento,
 non è richiesta una particolare forma, ma
non può essere tacita,
 se manca giusta causa la società potrebbe
richiedere un risarcimento,
 incertezze applicabilità prorogatio.

Decadenza legata al venir meno
dei requisiti di eleggibilità
quando sopraggiunge una causa di
ineleggibilità ai sensi dell’art. 2399;
 quando il sindaco è cancellato o sospeso dal
registro dei revisori legali dei conti,

– si applica solo ai revisori,
– cosa succede se viene meno requisito previsto dal
regolamento revisori, ma non dell’art. 2399? In
particolare se altri sindaci hanno il requisito
dell’iscrizione nel registro revisori contabili?
Decadenza sanzionatoria

art. 2404, 2° c.: «il sindaco che, senza giustificato
motivo, non partecipa durante un esercizio
sociale a due riunioni del collegio decade
dall’ufficio»;
– e se le riunioni non si sono tenute?

art. 2405, 2° c.: «i sindaci, che non assistono
senza giustificato motivo alle assemblee o
durante un esercizio sociale a due adunanze
consecutive del consiglio di amministrazione o
del comitato esecutivo, decadono dall’ufficio»;
– il sindaco deve essere regolarmente informato.
Operatività cause di
decadenza
E’ necessario accertamento?
 NO per l’efficacia della decadenza, che è
automatica, ma occorre un momento per
accertarla affinché essa sia nota e se ne
possano decorrere gli obblighi conseguenti.

Revoca

2400, 2° c.: «i sindaci possono essere revocati
solo per giusta causa. La deliberazione di revoca
deve essere approvata con decreto del tribunale,
sentito l’interessato».
– condizione: giusta causa,
– la revoca è inefficacie finché non è approvata dal
tribunale,
– i sindaci nominati dallo stato o da enti pubblici
possono essere revocati solo da chi li ha nominati,
– la revoca può conseguire ad azione di responsabilità
(in tal caso occorre approvazione tribunale?).
Operazioni straordinarie

Tanto la fusione come la trasformazione
possono provocare la cessazione dei
sindaci:
– Trasformazione (vale il principio di continuità)
Passaggio da società di capitali a società di persone.
 Passaggio da società di capitali a srl.

– Fusione

Quale collegio sindacale deve redigere la relazione
al bilancio della società che è stata assorbita? Vale il
principio dell’organo in carica.
Dottrina
La modifica del modello di governance non
comporta la necessità dell’approvazione del
tribunale. La cessazione sarebbe immediata
alla data di efficacia della modifica. Ma se non
nominati nuovi organi?
 La modifica potrebbe prestarsi a utilizzi poco
commendevoli: possibilità di invocare l’abuso
di potere (la figura è stata utilizzata in alcune
ipotesi di cessazione degli amministratori
quale utilizzo improprio della clausola simul
stabunt simul cadent e la modifica del numero
dei membri del c.d.a.).

Sostituzione



2401, 1° c.: «in caso di morte, di rinunzia o di decadenza di un
sindaco, subentrano i supplenti in ordine di età, nel rispetto
dell’art. 2397, secondo comma. I nuovi sindaci restano in carica
fino alla prossima assemblea, la quale deve provvedere alla
nomina dei sindaci effettivi e supplenti necessari per
l’integrazione del collegio, nel rispetto dell’art. 2397, secondo
comma. I nuovi nominati scadono insieme con quelli in carica».
2401, 2° c.:«in caso di sostituzione del presidente, la presidenza
è assunta, fino alla prossima assemblea dal sindaco più
anziano».
2401, 3° c.: «se con i sindaci supplenti non si completa il
collegio sindacale, deve essere convocata l’assemblea perché
provveda all’integrazione del collegio medesimo».
Responsabilità dei sindaci

Art. 2407:
«I sindaci devono adempiere i loro doveri con la professionalità e la diligenza richieste dalla natura dell'incarico; sono
responsabili della verità delle loro attestazioni e devono
conservare il segreto sui fatti e sui documenti di cui hanno
conoscenza per ragione del loro ufficio.
Essi sono responsabili solidalmente con gli amministratori per
i fatti o le omissioni di questi, quando il danno non si
sarebbe prodotto se essi avessero vigilato in conformità
degli obblighi della loro carica.
All'azione di responsabilità contro i sindaci si applicano, in
quanto compatibili, le disposizioni degli articoli 2393,
2393-bis, 2394, 2394-bis e 2395».
Responsabilità esclusiva

Si tratta di una situazione rara:
– 2407, 1° c.: i sindaci «sono responsabili della
verità delle loro attestazioni e devono
conservare il segreto sui fatti e sui documenti di
cui hanno conoscenza per ragione del loro
ufficio».
– altre ipotesi:
2386, 5° c. (mancanza tutti amministratori),
 2385, 3° c. (iscrizione cessazione amministratori),
 2446, 2° c. (riduzione capitale per perdite),
 mancato deposito relazione al bilancio.

Responsabilità concorrente (1)

E’ la situazione più frequente:
– 2407, 2° c.: i sindaci «sono responsabili solidalmente
con gli amministratori per i fatti o le omissioni di
questi, quando il danno non si sarebbe prodotto se
essi avessero vigilato in conformità degli obblighi
della loro carica».
– presupposti:
gli amministratori hanno posto in essere un comportamento
illecito,
 da tale comportamento è derivato un danno,
 i sindaci non hanno vigilato con professionalità e diligenza,
 sussiste un relazione causa-effetto tra mancata vigilanza dei
sindaci o il loro comportamento negligente ed il danno.

Responsabilità concorrente (2)
La responsabilità dei sindaci è solidale con
quella degli amministratori.
 Sulla base del testo, il diverso grado delle
rispettive responsabilità assume rilievo solo
nei rapporti interni, in sede di azione di
regresso.

Azioni di responsabilità
2407, 3° c.: «all'azione di responsabilità
contro i sindaci si applicano, in quanto
compatibili, le disposizioni degli articoli
2393, 2393-bis, 2394, 2394-bis e 2395».
 sono richiamate tutte norme su azione
responsabilità amministratori;
 in caso di revoca ai sensi dell’art. 2393,
occorre approvazione del tribunale?

Il collegio sindacale
Lorenzo Benatti
[email protected]
Scarica

10 Il collegio sindacale - Dipartimento di Economia