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Generalità;
Satana secondo la tradizione ebraica;
Satana secondo la tradizione cristiana;
Satana nel medioevo;
Esorcismo.
Satana ("Avversario; accusatore") è un angelo, demone, o
divinità minore in molte religioni; in particolare, nelle religioni
monoteiste derivate da quella giudaica, è l'incarnazione e la
personificazione del principio del male supremo, in
contrapposizione a Dio, principio del sommo bene.
Satana è anche noto come il Diavolo (dal latino "Diábolus" e
dal greco antico "Diabolos ", cioè "Colui che divide") per
eccellenza , il "Principe delle Tenebre", il "Principe di questo
Mondo" (secondo Cristo); è chiamato anche "Belzebù"
(traduzione letterale: "Signore delle Mosche"), "Belial",
"Mefistofele" o, erroneamente, "Lucifero" (dal latino
"Luciferus": "Portatore di luce").
Molti nomi attribuiti a Satana o agli altri diavoli traggono origine
dai nomi di divinità dei culti pagani dell'area fenicio-cananea:
gli dei delle nazioni che si contrapponevano ad Israele
diventano avversari del Dio degli Ebrei.
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Nell'angelologia ebraica è presente la figura di Satanael, angelo al quale viene
affidato da Dio il compito di verificare il livello di "pietas" dell'Uomo ("Libro di
Giobbe"), ovvero del suo amore e della sua dedizione verso Dio stesso; questo
angelo riporta infatti al Signore tutti i peccati dell'uomo: durante il giorno di
Yom Kippur una preghiera rivolta al Signore afferma: fai tacere il Satan/chiudi
(tappa) la bocca al Satan: nel giorno di Yom Kippur tale richiesta viene fatta in
vista del perdono e dell'espiazione dei peccati. Si dice poi che quest'angelo,
chiamato anche Samael, come angelo distruttore concorra con il volere divino
alla morte degli uomini. La tradizione ebraica presenta molti demoni, dalle più
varie caratteristiche: Astarte, Belfagor, Belzebù, Belial, Lilith, Asmodeus,
Azazél, Baal, Dagon, Moloch, Mammona, Mefistofele, Samael e molti altri
ancora. Derivano dalle divinità adorate dai popoli della Palestina come i
moabiti, canaanei, edomiti, sodomiti, ghebusei, filistei, amorrei, aramei, fenici,
compresi gli stessi ebrei e si contrappongono al culto di Yahweh o di El. Anche
i nomi di diversi angeli (Michael, Gabriel, Uriel, Geremiel, Shealthiel, lo stesso
Satanael, ecc.) derivano dalla religione astrale assiro-babilonese. La tradizione
cristiana attribuirà a questi demoni ebraici la figura di angeli seguaci del re
infernale Satana, caduti dal Cielo insieme a lui. Va ricordato che il termine
Satanael viene utilizzato anche nell'apocrifo Vangelo di Bartolomeo come
sinonimo di Satana.
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Nel contesto cristiano Satana, iconograficamente designato come Angelo del male, è la
figura in netta contrapposizione con Dio.
La storia riportata dalla Bibbia cristiana e dagli scritti dei Padri della Chiesa, è che in
origine Lucifero fosse l'Arcangelo più bello, più splendente e più vicino a Dio, chiamato
quindi Lucifero ("portatore di luce"), che però, proprio per questa sua vicinanza, credette
d'essere non solo come Dio, ma più potente dell'Onnipotente stesso, peccando cosi di
superbia e ribellandosi al volere di Dio (come è scritto: "Similis ero Altissimo", cioè "Sarò
simile all'Altissimo", Isaia, 14,14). Raduna a sé un terzo delle schiere angeliche e muove
guerra contro l'Onnipotente, che ovviamente lo vince e lo precipita dal Cielo insieme ai
suoi angeli devoti. La loro caduta dura 9 giorni, ed infine l'Inferno si spalanca sotto di loro,
inghiottendoli. Secondo la tradizione, in quel momento il vero nome di Lucifero viene
"cancellato dai Cieli", con l'imposizione che nessuno lo pronunci mai più (Lucifero è
dunque solo una metafora per il suo originario splendore), e col comando che venga
chiamato da allora in avanti "Satàn" (cioè, l’ "Avversario"). Comunque, lontani dalla luce
divina, i meravigliosi angeli si mutano in orridi demoni, e da allora il solo scopo del
demonio, invidioso e furente, è quello di trascinare gli uomini, novelli e privilegiati figli di
Dio, nella sua dimora di disperazione per l'eternità. La dettagliata e straordinaria storia di
Lucifero/Satana è narrata dal poeta inglese John Milton nel poema epico "Paradiso
Perduto" ,che racconta esattamente della ribellione e della guerra in Cielo, della caduta,
della Creazione del mondo (posteriore alla caduta di Lucifero) e dell'uomo, e infine della
tentazione e della caduta di Adamo ed Eva.
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Come rappresentazione di Satana, Lucifero nel Medioevo fu descritto come
un mostro gigantesco, con tre facce: una nera (il colore simbolo
dell'ignoranza) una gialla (simbolo di collera) e una rossa (l'impotenza),
con ali di pipistrello che agitate producevano un vento gelido che
ghiacciava il profondo dell'Inferno. Impressionante e spaventevole è la
precisa descrizione data nella "Divina Commedia" da Dante Alighieri, che,
insieme a Virgilio, incontra Lucifero di persona. Il Cristianesimo non nega
assolutamente il male, al contrario, vede nel male la spiegazione del
sacrificio di Cristo sulla Croce: la Passione è il fulcro, è il grande scandalo
e la grande follia, e senza di essa non sarebbe stato possibile nient'altro
che il male, per l'uomo. Infatti ad un male apparentemente così vincitore è
contrapposto un bene ancora più potente, il Bene assoluto e vittorioso. La
Croce divenne l'unica porta per il cammino verso la salvezza. Con il
Cristianesimo l'attenzione verso il male si sposta dai mali terreni, come
cataclismi, terremoti e malattie, ai mali dell'anima, all'azione del demonio
che non mira tanto a peggiorare l'esistenza terrena dell'uomo, quanto a
farlo peccare e dannare in eterno, provocando la cosiddetta "morte
secunda", com'è chiamata da San Francesco, ovvero la morte dell'anima.
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Per esorcismo si intende un insieme di pratiche e riti volti a scacciare
una presunta presenza demoniaca o malefica da una persona, un
animale o da un luogo. Queste pratiche sono molto antiche e fanno
parte del credo di varie religioni.
Che un essere soprannaturale possa prendere possesso di un essere
vivente o di un luogo è una credenza diffusa in molte religioni, in
particolare presso i credi sciamanici. La persona preposta agli
esorcismi, chiamata esorcista, è spesso un sacerdote o comunque un
individuo investito di particolari poteri. L'esorcista può servirsi di
materiale religioso, quali preghiere, formule prestabilite, gesti,
simboli, icone, amuleti, e spesso invoca un potere soprannaturale
benigno. In generale, i posseduti non sono considerati cattivi né
totalmente responsabili per le loro azioni.
1. Cenni Storici
2. Punto di vista scientifico
3. Indice
Il concetto di possessione malefica e la pratica
dell'esorcismo sono molto antichi e diffusi. Il Nuovo
Testamento annovera tra i miracoli di Gesù Cristo la
liberazione di alcuni indemoniati. Per questo motivo, la
possessione diabolica fece parte del credo del
Cristianesimo fin dal suo inizio; l'esorcismo è ancora una
pratica riconosciuta dalla Chiesa Cattolica, dalla Chiesa
Ortodossa e da varie Chiese Protestanti.
La pratica dell'esorcismo ha in tempi recenti perso
rilevanza per molti gruppi religiosi e il suo uso è diminuito.
Questo è visto anche come il risultato di una maggiore
comprensione della psicologia e del funzionamento e della
struttura della mente umana; molti casi che nel passato
sarebbero stati candidati all'esorcismo sono ora considerati
conseguenze di malattie mentali e sono trattati come tali.
L'Illuminismo ha inoltre introdotto un cambiamento nella
cultura occidentale, conferendo maggiore importanza al
razionalismo, al materialismo e al naturalismo, riducendo
l'importanza del soprannaturale.
Il fenomeno della possessione e le relative pratiche esorciste non hanno alcuna
spiegazione scientifica. È importante notare che nei casi di malattie mentali il
fenomeno si esprime diversamente seguendo le regole della propria cultura e si
ritiene che esso sia proprio e solo la conseguenza di una credenza religiosa. La
teologia ha sempre tentato di definire criteri precisi sulla cui base diagnosticare
una possessione e quindi praticare un esorcismo (in particolare: l'avversione al
sacro, il parlare lingue sconosciute).
Sono molti i casi in cui persone rivoltesi agli esorcisti vengono indirizzate a cure
psicologiche, poiché ritenute, da parte dei preti stessi, semplicemente malate.
Sono altresì molti i casi di noti psichiatri che interpellano degli esorcisti (ad
esempio, il noto esorcista italiano Gabriele Amorth ha più volte esorcizzato dei
posseduti presso l'ospedale Gemelli di Roma).
Si noti che la convinzione di essere posseduti da un'entità demoniaca è tipica di
molte sindromi psichiatriche, come talune forme di psicosi schizofreniche,
nevrosi isteriche e deliri depressivi. Ad ogni modo numerosi psichiatri sono
convinti che in certi rarissimi casi vi sia davvero una presenza sovrannaturale.
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ITIS “Severi” – 3 anno –
Ins. Lorenzo Masiero
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