IL BILANCIO COMUNALE
Il comune è regolato sia dal punto di vista contabile che amministrativo dal Testo unico delle leggi
sull'ordinamento degli enti locali approvato il 18 Agosto 2000
In particolare il bilancio (in contabilità finanziaria) è regolamentato dall’art. 151 qui riportato :
1. Gli enti locali deliberano entro il 31 dicembre il bilancio di previsione per l'anno successivo,
osservando i principi di unità, annualità, universalità ed integrità, veridicità, pareggio finanziario e
pubblicità. Il termine può essere differito con decreto del Ministro dell'interno d'intesa con il
Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, sentita la Conferenza Stato-città
ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze.
2. Il bilancio è corredato di una relazione previsionale e programmatica, di un bilancio pluriennale di
durata pari a quello della regione di appartenenza e degli allegati previsti dall'articolo 172 o da altre
norme di legge.
3. I documenti di bilancio devono comunque essere redatti in modo da consentire la lettura per
programmi, servizi ed interventi.
4. I provvedimenti dei responsabili dei servizi che comportano impegni di spesa sono trasmessi al
responsabile del servizio finanziario e sono esecutivi con l'apposizione del visto di regolarità
contabile attestante la copertura finanziaria.
5. I risultati di gestione sono rilevati anche mediante contabilità economica e dimostrati nel
rendiconto comprendente il conto del bilancio e il conto del patrimonio.
6. Al rendiconto è allegata una relazione illustrativa della giunta che esprime le valutazioni di efficacia
dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti.
7. Il rendiconto è deliberato dall'organo consiliare entro il 30 aprile dell'anno successivo.
•
2. Il bilancio è corredato di una relazione previsionale e programmatica, di un bilancio pluriennale di durata pari a
quello della regione di appartenenza e degli allegati previsti dall'articolo 172 o da altre norme di legge.
•
ESTRATTO DELLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA (6 SEZIONI)
•
SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO,
DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE
•
•
•
•
•
•
La popolazione
Il territorio
Il personale (175)
Le strutture (asili ,scuole,veicoli, computer,discariche)
Organismi gestionali (consorzi,spa,servizi gestiti in concessione)
Accordi di programma (variante di grassina 2,2 m , percorsi ciclabili 202.000 , palestra
scuola volta 293,000)
Economia insediata
•
SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE Fonti di finanziamento
anno 2011
tributarie
Contributi e trasferimenti correnti
extratributarie
Totale entrate correnti
Proventi oneri di urbanizzazione destinati a
manutenzione ordinaria del patrimonio
Avanzo di amministrazione
Totale entrate per spese correnti e rimborso
prestiti
Alienazione di beni e trasferimenti di capitale
Proventi di urbanizzazione destinati a
investimenti
Accensione mutui passivi
Totale entrate c\capitale destinate a
investimenti
Totale generale entrate
anno 2012
previsionale 2013
2015
2016
€ 17.450.000,00
€ 19.697.000,00 €
€
2.067.000,00
€
1.043.000,00 €
2.617.000,00
€
567.000,00 €
445.000,00 €
224.000,00
€
3.334.000,00
€
3.029.000,00 €
3.106.000,00
€
2.931.000,00 €
2.883.000,00 €
2.878.000,00
€ 23.769.000,00 €
25.027.000,00
€ 22.851.000,00
€
989.000,00
€
3.204.000,00
19.304.000,00
2014
€ 17.409.000,00 € 16.719.000,00 € 16.519.000,00
€ 20.907.000,00 € 20.047.000,00 € 19.621.000,00
€
436.000,00 €
39.000,00
€ 27.044.000,00
€ 24.205.000,00 €
25.066.000,00
€
906.000,00
€
522.000,00 €
2.186.000,00
€
781.000,00 €
4.250.000,00 €
1.500.000,00
€
329.000,00
€
1.135.000,00 €
1.036.000,00
€
850.000,00 €
1.161.000,00 €
1.211.000,00
€
1.530.000,00
€
1.100.000,00 €
740.000,00
€
2.765.000,00
1.631.000,00 €
6.511.000,00 €
3.451.000,00
€ 29.809.000,00
€
250.000,00
€
1.657.000,00 €
€ 25.862.000,00 €
€ 21.157.000,00 € 20.047.000,00 € 19.621.000,00
3.222.000,00 €
28.288.000,00
€ 22.788.000,00 € 26.558.000,00 € 23.072.000,00
•
SEZIONE 3 – PROGRAMMI E PROGETTI (7)
Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all'esercizio
precedente
Nella predisposizione del progetto di bilancio di previsione 2014 sono stati seguiti i seguenti
criteri:
• POLITICA FISCALE
Nel 2014 viene introdotta la TASI, che sarà applicata soltanto all'abitazione principale e relative
pertinenze, nella misura del 0,25% (non sono previste detrazioni). Per pertinenze
all'abitazione principale si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali
C2, C6 e C7, nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie
catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo.
L'aliquota ordinaria IMU passa dal 0,1% al 0,106%, mantenendo l'impianto di aliquote
differenziate per particolari categorie di soggetti passivi, previsto nel 2013.
L'aliquota IMU, prevista per le abitazioni principali e relative pertinenze, applicata
esclusivamente per gli immobili rientranti nelle categorie catastali A1, A8 e A9, passa dal 0,5%
al
0,35%, tenuto conto dell'introduzione della TASI al 0,25%, nel rispetto dell'art. 1, comma 667,
L. 27.12.2013, n. 147, in cui è stabilito che la somma delle aliquote della TASI e
dell'IMU per ciascuna tipologia di immobile non sia superiore alla aliquota massima consentita
dalla legge statale per l'IMU al 31.12.2013 (per l'abitazione principale l'aliquota
massima IMU è allo 0,6%).
La detrazione per abitazione principale è confermata in euro 200,00.
La TARI sostituirà la TARES nel prelievo fiscale per la gestione del servizio di smaltimento e
raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Con il gettito della tassa deve essere garantita la copertura totale dei costi del servizio di raccolta
e smaltimento dei rifiuti. La principale novità della TARI consiste nell'esenzione totale
delle aree in cui si producono rifiuti speciali, assimilati agli urbani avviati al recupero. Le attività
potenzialmente interessate da questa novità sono soprattutto quelle industriali,
artigianali e della grande distribuzione (v. art. 2, comma 1, lett. e) D.L. 6 marzo 2014, n. 16). Se in
sede di conversione, tale disposizione dovesse essere confermata, dal prossimo anno
le tariffe delle attività non soggette ad esenzione potranno subire aumenti significativi.
L'aliquota dell'addizionale comunale IRPEF resta confermata allo 0,8%, con soglia di esenzione a
favore dei contribuenti con reddito imponibile, ai fini della stessa addizionale, non
superiore a euro 7.500,00 .
Nel 2014 il gettito dell'imposta di soggiorno è stato previsto in Euro 125.000,00 e destinato a
finanziare interventi in materia di promozione turistica del territorio, manutenzione della
segnaletica stradale e delle aree verdi, servizi per la mobilità locale.
• POLITICA TARIFFARIA
Con riferimento alla politica tariffaria, adottata per l'anno 2014, si rimanda nel dettaglio alle singole
deliberazioni, adottate dalla Giunta Municipale.
• TRASFERIMENTI ERARIALI
Il fondo di solidarietà comunale, assegnato nel 2013 ammonta ad euro 1.101.822,77, per l'anno
2014 è stato stimato invece in euro 700.000,00.
Si ricorda che il settore socio assistenziale programma la sua attività elaborando progetti finanziabili
con contributi regionali e/o provinciali, come già illustrato in precedenza al
paragrafo 2.2.2.3; per alcuni di essi la spesa sarà iscritta in bilancio ad avvenuta concessione delle
risorse.
• RECUPERO EVASIONE FISCALE
Anche nel 2014 è previsto il consueto impegno dell'ufficio tributi, con il coinvolgimento di tutti i
componenti dell'Area 1, nell'attività di recupero dell'evasione fiscale. Infatti in
bilancio è stato stimato in Euro 100.000,00 (2015) il recupero derivante dalle verifiche I.C.I.. In
uscita, nella spesa corrente, è stato previsto il compenso per la prosecuzione del
"progetto di equità fiscale", così come disciplinato dal regolamento I.C.I. ex artt. 52 e 59, comma 1
let.p), del D.Lgs. 446/97. Dalla attività di controllo della TARSU si prevede di
recuperare circa Euro 300.000,00 (2015).
• PATTO DI STABILITA' E FONDO SVALUTAZIONE CREDITI
Si segnala che nella costruzione del bilancio di previsione 2014 e per la dimostrazione del rispetto del
patto di stabilità, è stata decisiva l'iscrizione nel documento contabile di un fondo
svalutazione crediti di circa euro 1.600.000,00, che permette di liberare spazi finanziari utili per
garantire un limitato plafond di pagamenti in conto capitale.
Si evidenzia che l'obiettivo del patto di stabilità 2014 è fissato in un saldo positivo (differenza entrate
finali - spese finali) di euro 2.278.000,00.
Il fondo svalutazione crediti è prevalentemente composto a garanzia di tributi ed entrate patrimoniali
di dubbia esigibilità. In particolare euro 700.000,00 circa, afferiscono ad avvisi di
accertamento, che possono ricondursi ad un unico soggetto passivo, la cui esazione è fortemente
condizionata dagli esiti delle procedure concorsuali. Si tratta per il loro importo
rilevante di un evento straordinario.
E' impensabile che nei futuri esercizi sia possibile garantire un fondo svalutazione crediti a tali livelli e
per tale motivo sia nel 2015 sia nel 2016 si è resa necessaria una consistente
riduzione della spesa corrente, in modo da dimostrare il conseguimento dell'obiettivo del patto di
stabilità nei suddetti esercizi.
• PROVENTI DELLE CONCESSIONI EDILIZIE
Il gettito dei proventi degli oneri di urbanizzazione è stato quantificato sulla base delle indicazioni
fornite dall'Ufficio responsabile della risorsa e tenuto conto di quanto incassato
nell'ultimo triennio (2011-2013) e della recente adozione del Regolamento Urbanistico. Nella misura
di euro 250.000,00 (pari al 22,73%) gli oneri di urbanizzazione sono stati
utilizzati nel 2014 per il finanziamento della manutenzione ordinaria del patrimonio
comunale. In tal modo è stato disatteso l'indirizzo, espresso dal Consiglio Comunale, di
destinare i
proventi concessori esclusivamente alle spese in conto capitale. La scelta è stata motivata
dalla necessità di limitare il ricorso alla leva fiscale, a causa della forte contrazione delle
risorse a disposizione.
• ASSUNZIONE MUTUI E CONCESSIONE FIDEJUSSIONI
Nel triennio 2014-2016 l'ente prevede di far un limitato ricorso all'indebitamento,
soprattutto in considerazione dei forti vincoli, imposti dal patto di stabilità interno, che da
tempo
impediscono di contrarre mutui e più in generale limitano sensibilmente la possibilità di
sostenere spese in c/capitale.
Qualora i vincoli imposti dal patto di stabilità si dovessero allentare o nel caso in cui alcune
spese dovessero essere escluse dai saldi (vedi ad esempio edilizia scolastica), l'ente potrà,
prima di ricorrere all'indebitamento, utilizzare l'avanzo di amministrazione, conseguito negli
ultimi esercizi.
Nella spesa corrente del triennio sono stati previsti gli stanziamenti, a titolo di interessi e
rimborso quote capitale mutuo,nell'eventualità della concessione della garanzia fidejussoria,
a favore dei lavori realizzati dalla ADS, per un ammontare stimato di euro 600.000,00, presso
il campo sportivo di Ponte a Niccheri.
PROGRAMMA N° 1 Gestione delle Risorse
RESPONSABILE SIG. DIRIGENTE AREA 1 - GESTIONE DELLE RISORSE
Descrizione del programma
• Il programma "Gestione delle risorse" comprende i seguenti settori d'intervento:
• a) gestione delle risorse economico-finanziarie
• b) gestione delle risorse tributarie
• c) gestione provveditorato
Risorse umane da impiegare
• La dotazione organica per il 2014 prevede per i servizi ricompresi nel programma 12 dipendenti, di
cui:
• - 1 dirigente
• - 2 categoria D, posizioni organizzatiuve
• - 7 categoria C, di cui n. 1 part time
• - 2 categoria B
Investimento
• La spesa per investimenti nel triennio 2014-2016 è la seguente:
Anno 2014
• - euro 17.000,00 per software gestione nuova contabilità D.Lgs. 118/2011
•
Spese correnti : 3.976.000
PROGRAMMA N° 2 Servizi al territorio, OO.PP e Ambiente.
RESPONSABILE SIG. DIRIGENTE AREA 2 - SERVIZI AL TERRITORIO OO.PP. E AMBIENTE
Descrizione del programma
• servizi afferenti ai Lavori Pubblici, alla Progettazione e Direzione Lavori, alla gestione tecnica
del patrimonio dell'Ente;
• attività e servizi in tema di Ambiente, Energia e Protezione Civile;
• servizi di viabilità e manutenzione del patrimonio immobiliare dell'Ente.
Investimento
Sono di seguito riportati gli interventi di investimento per Opere Pubbliche cosi come estratti
dalla programmazione dei LLPP per il triennio 2014-2016. Si evidenzia come la attuabilità del
quadro completo degli investimenti descritti è ancora oggi in parte condizionata dalla
sostenibilità dei flussi di spesa conseguenti all'avvio delle opere con i noti vincoli di bilancio.
Risultano particolarmente condizionati gli interventi che non beneficiano di accertati
finanziamenti specifici, per i quali si darà avvio a seguito di successiva verifica di effettiva
assegnazione delle risorse e di sostenibilità in termini di equilibrio finanziario.
Di seguito l'estratto di sintesi del programma LLPP per il triennio 2014-2016 (includente anche gli
interventi, programmati, di importo inferiore ad € 100.000,00)
ANNO 2014
Edilizia scolastica
• - Lavori di messa in sicurezza Istituto comprensivo Caponnetto ( Scuola dell'infanzia di Balatro):
euro 50.000,00
• - Lavori di ampliamento e manutenzione straordinaria Scuola Media F. Granacci : euro
240.000,00 (finanziato con avanzo di amministrazione applicato al bilancio 2013)
Mobilità
• - Manutenzione straordinaria strade : euro 150.000,00
• - Realizzazione di percorso pedonale protetto sul ponte della S.R. 222 Chiantigiana: euro
150.000,00
Patrimonio edilizio
• - Realizzazione impianti fotovoltaici su superfici coperte di edifici comunali: euro 1.200.000,00
(finanziata con risorse private)
• - Potenziamento uffici presso centro operativo comunale : euro 250.000,00
Edilizia cimiteriale
• - Risanamento strutturale e manutenzione straordinaria cimiteri Quarate e S. Giusto a Ema:
euro 300.000,00
Edilizia sportiva
• - Sistemazione a verde attrezzato e impianti sportivi area prospiciente Via Montisoni in Antella
: euro 70.000,00
Parchi e giardini
• - Manutenzione straordinaria giardini comunali :euro 50.000,00
• Pubblica illuminazione
• - Interventi di manutenzione straordinaria impianti di pubblica illuminazione: euro 50.000,00
ANNO 2015
Edilizia scolastica:
• - Manutenzione straordinaria scuole primarie (cottimi): euro 120.000,00
• - Manutenzione straordinaria scuole dell'infanzia (cottimi): euro 120.000,00
• - Manutenzione straordinaria scuole secondarie di primo grado (cottimi): euro 100.000,00
• - Potenziamento plesso scolastico Bubè : euro 250.000,00
• - Adeguamento ed ampliamento scuola primaria G. Marconi in via Lilliano e Meoli: euro
2.500.000,00
• - Nuovo plesso scolastico del Capoluogo (1° lotto): euro 1.500.000,00 Comune di Bagno a
Ripoli (FI) Pagina 42
Mobilità:
• - Manutenzione straordinaria strade: euro 150.000,00
• - Percorso pedociclabile Antella-Ponte a Niccheri: euro 150.000,00
• - Percorso pedociclabile Ponte a Ema-Bagno a Ripoli: euro 200.000,00
• - Percorso pedociclabile lungo il torrente Ema: tratto Grassina-Capannuccia: euro 200.000,00
•
- Riqualificazione urbana ed adeguamento percorsi pedonali loc.Croce a Varliano: euro
150.000,00
• - Valorizzazione sponde fiume Arno : euro 250.000,00
• - Risagomatura e pavimentazione Via di Villamagna: euro 250.000,00
• - Realizzazione e manutenzione marciapiedi : euro 90.000,00
• Parchi e giardini:
• - Manutenzione straordinaria giardini comunali: euro 50.000,00
• Pubblica illuminazione
• - Manutenzione straordinaria impianti di pubblica illuminazione : euro 50.000,00
ANNO 2016
Edilizia scolastica
• - Manutenzione straordinaria scuole primarie (cottimi) : euro 120.000,00
• - Manutenzione straordinaria scuole dell'infanzia ( cottimi ): euro 120.000,00
• - Manutenzione straordinaria scuole secondarie di primo grado : euro 100.000,00
• - Nuovo plesso scolastico del Capoluogo (2° lotto) : euro 1.500.000,00
Mobilità:
• - Manutenzione straordinaria strade: euro 150.000,00
• - Risanamento strutturale ponti sul fiume Isone : euro 180.000,00
• - Risanamento muri a retta su via di Terzano e ripavimentazione: euro 270.000,00
• - Adeguamento sistema viario e pedonale area Via Boccaccio: euro 300.000,00
• - Realizzazione e manutenzione marciapiedi: euro 75.000,00
• Parchi e giardini
• - Manutenzione straordinaria giardini comunali: euro 50.000,00
• Pubblica illuminazione
• - Manutenzione straordinaria impianti di pubblica illuminazione : euro 100.000,00
Risorse umane da impiegare
• La dotazione organica per il 2014 prevede per i servizi ricompresi nel programma 42
dipendenti, di cui:
• 1 dirigente
• 10 categoria D, di cui n. 3 posizioni organizzative e n. 2 unità part-time
• 7 categoria C, di cui n. 1 unità part-time
• 24 categoria B
•
Spese correnti : 7.736.000
PROGRAMMA N° 3 Servizi ai cittadini
RESPONSABILE SIG. DIRIGENTE AREA 3 - SERVIZI AI CITTADINI
Descrizione del programma
Il programma dell'Area "Servizi ai cittadini " comprende i seguenti settori d'intervento:
•
•
•
•
a) socio-assistenziale e casa
b) educativo e sportivo
c) biblioteca e archivi
d) politiche giovanili
Investimento
• La spesa per investimenti riguarda:
ANNO 2014
• - arredi e attrezzature Euro 21.500,00
• - materiale bibliografico Euro 25.000,00
ANNO 2015
• - arredi e attrezzature Euro 19.000,00
• - materiale bibliografico Euro 25.000,00
ANNO 2016
• - arredi e attrezzature Euro 19.000,00
• - materiale bibliografico Euro 25.000,00
Risorse umane da impiegare
• La dotazione organica per il 2014 prevede per i servizi ricompresi nel programma 38
dipendenti di cui:
• 1 dirigente
• 19 categoria D (di cui 3 P.O.)
• 3 categoria C
• 15 categoria B di cui n. 1 unità in part-time
Spese correnti : 4.673.000
PROGRAMMA N° 4 Programmazione ed Organizzazione
ESPONSABILE SIG. DIRIGENTE AREA 4 - ORGANIZZAZIONE E PROGRAMMAZIONE
Gli ambiti funzionali in cui è articolata l'Area, meglio descritti nelle pagine che seguono, sono i seguenti:
1. Gestione e sviluppo risorse umane.
2. Sistemi Informativi e Ced.
3. Comunicazione e partecipazione.
4. Affari giuridici e legali
5. Programmazione, qualità e sviluppo
Investimento
Il programma ricomprende i seguenti interventi di spesa:
ANNO 2014 - attrezzature informatiche euro 51.500,00
ANNO 2015 - attrezzature informatiche euro 51.500,00
ANNO 2016 - attrezzature informatiche euro 51.500,00
Risorse umane da impiegare
La dotazione organica per il 2014 prevede per i servizi ricompresi nel programma 22 dipendenti di cui:
• - responsabile Area 4 (delega assegnata al Direttore Generale)
• - n. 7 categoria D, di cui n. 2 posizioni organizzative
• - n. 7 categoria C
• - n. 8 categoria B, di cui n. 1 unità part-time
•
Spese correnti : 2.439.000
PROGRAMMA N° 5 Servizi Istituzionali ed alle attività culturali ed economiche
RESPONSABILE SIG. DIRIGENTE AREA 5 - SERV.ISTITUZ.LI ATT.CULTURALI ED ECONOMICHE
1. Servizio Affari Generali.
2. Segreteria del Sindaco.
3. Servizi Demografici.
4. Servizi di rete ed aziende partecipate.
5. Sviluppo Locale.
6. Ufficio Cultura.
Investimento
Il programma ricomprende i seguenti interventi di spesa:
ANNO 2014
- attrezzature euro 41.500,00
- interventi di manutenzione straordinaria presso l'Antico Spedale del Bigallo euro 17.000,00
ANNO 2015
- attrezzature euro 20.500,00
ANNO 2016
- attrezzature euro 20.500,00
Risorse umane da impiegare
La dotazione organica per il 2014 prevede per i servizi ricompresi nel programma 24
dipendenti di cui:
• - 1 dirigente
• - 6 categoria D, di cui n. 1 posizione organizzativa e n. 2 unità part-time
• - 6 categoria C
• - 11 categoria B di cui n. 1 unità part-time
Spese correnti : 1.561.000
PROGRAMMA N° 6 Pianificazione Territorio e Paesaggio
RESPONSABILE SIG. DIRIGENTE AREA 6 - PIANIFICAZIONE TERRITORIO E PAESAGGIO
• urbanistica
• edilizia privata
• illeciti edilizi
Investimento
• Gli investimenti assegnati nello specifico al programma sono i seguenti:
ANNO 2014
• - interventi di riqualificazione zone abusive euro 10.000,00
• - attrezzature euro 5.000,00
• - trasferimenti c/capitale euro 70.000,00
ANNO 2015
• - interventi di riqualificazione zone abusive euro 10.000,00
• - attrezzature euro 5.000,00
• - trasferimenti c/capitale euro 70.000.00
ANNO 2016
• - interventi di riqualificazione zone abusive euro 10.000,00
• - attrezzature euro 5.000,00
• - trasferimenti c/capitale euro 70.000.00
Risorse umane da impiegare
La dotazione organica per il 2014 prevede per i servizi ricompresi nel programma 12 dipendenti di
cui:
• - 1 dirigente
• - 5 categoria D, di cui n. 2 posizione organizzativa
• - 6 categoria C, di cui n. 1 part time
•
Spese correnti : 587.000
PROGRAMMA N° 7 Direzione Generale
RESPONSABILE SIG. DIRETTORE GENERALE - SETTORE AUTONOMO POLIZIA MUNICIPALE
Investimento
Gli investimenti assegnati nello specifico al programma sono i seguenti:
ANNO 2014
- autoveicoli e motoveicoli Euro 25.000,00
ANNO 2015
- autoveicoli e motoveicoli Euro 30.000,00
ANNO 2016
- autoveicoli e motoveicoli Euro 30.000,00
Risorse umane da impiegare
La dotazione organica per il 2014 prevede per i servizi ricompresi nel programma 25
dipendenti di cui:
• - n. 6 di categoria D di cui una posizione organizzativa
• - n. 17 di categoria C
• - n. 1 di categoria B
•
Spese correnti : 35.000
SEZIONE 4
STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI E
CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE
SEZIONE 5
RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO
DEI CONTI PUBBLICI (Art. 12, comma 8, D.L.vo 77/1995)
SEZIONE 6
CONSIDERAZIONI FINALI SULLA COERENZA DEI PROGRAMMI RISPETTO AI PIANI REGIONALI DI
SVILUPPO, AI PIANI REGIONALI DI SETTORE, AGLI ATTI PROGRAMMATICI DELLA REGIONE
5 , I risultati di gestione sono rilevati anche mediante contabilità economica e dimostrati nel rendiconto comprendente il
conto del bilancio e il conto del patrimonio.
Approvazione bilancio consuntivo 2013 :
Il Consiglio Comunale di Bagno a Ripoli, nella seduta del 29 aprile 2014, ha approvato il Conto
Consuntivo del 2013, confermando la buona salute del bilancio di questa Amministrazione,
quantificabile in un "risparmio obbligato" di oltre 5.300.000 euro, cifra che non è stata spesa a
causa dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità, tutti rispettati.
L'approvazione è avvenuta con
11 voti favorevoli (Pd),
5 contrari (3 Forza Italia, 1 per una Cittadinanza Attiva, 1 Indipendente Passigli) e
1 astenuto (Indipendente Manzoli). Assenti i Consiglieri Falmi, Mazzoni, Poli e Santurro.
Nel 2013 non sono stati accesi nuovi mutui e, anche grazie all'importante recupero
dell'evasione, non è stato necessario operare nessuna delle alienazioni in programma, che
possono quindi ancora essere una riserva per il futuro.
Che i conti siano a posto e che si consegni alla prossima Amministrazione un bilancio sano e in
regola con le norme è testimoniato anche da un importante dato tecnico: gli indici di
deficitarietà, previsti dalla legge - ben 10 e tutti molto stringenti - sono stati tutti pienamente
superati.
Nel 2013 l'azione amministrativa e di gestione della Cosa Pubblica ha trovato nuove forme,
fondate sulla ricerca dell'adeguatezza, del principio dell'economicità che non è solo riduzione dei
costi, ma capacità di moltiplicare i risultati sociali a parità di risorse, compensando la contrazione
costante di quelle economiche investendo in interventi organici e puntuali, valorizzando le
competenze del personale, innovando anche attraverso una visione territoriale più ampia, come
il prossimo esercizio associato di funzioni, compiti, attività e servizi tra i Comuni di Impruneta e
Bagno a Ripoli.
Risultati importanti sono venuti poi dal processo di riorganizzazione di servizi, già attivati nel
2012 e potenziati nel 2013: "Progetto sabato allo sportello", il "Progetto di razionalizzazione costi
implementazioni applicative e degli oneri di manutenzione hardware/software", "Progetto
riorganizzazione trasporto scolastico" e totale reinternalizzazione del Servizio Biblioteche
scolastiche. Come pure, su un altro piano, dalla collaborazione tra Pubblico e Privato. Ne è
esempio il percorso partecipativo che ha consentito la stesura della bozza del nuovo
Regolamento Urbanistico, frutto del superamento di una visione individuale in un progetto
complessivo per Bagno a Ripoli.
Anche nella promozione di una nuova Cultura della Salute, della Prevenzione, del Welfare, una
visione integrata di professionalità e competenze, metodi e "stili" di lavoro, concorre a una
convergenza di energie e progettualità, a un'intelligenza collettiva, da far emergere e potenziare
per ridefinire livelli e modalità di erogazione di servizi, incentivare progetti autonomi e dai grandi
risultati (come la Fondazione di partecipazione per disabili "Nuovi Giorni").
Infine, mercoledì 30 aprile 2014, il Dirigente Area Servizi ai cittadini del Comune di Bagno a Ripoli
e la Responsabile dell'Ufficio Socio Educativo del Comune di Impruneta Virgina Possenti hanno
firmato le prime due convenzioni (servizi sociali e servizi educativi), attive dal 1° maggio, per la
gestione associata fra i Comuni di Bagno a Ripoli e Impruneta.
Bagno a Ripoli, 30 aprile 2014
1.
Gli enti locali deliberano entro il 31 dicembre il bilancio di previsione per l'anno successivo, osservando i principi di
unità, annualità, universalità ed integrità, veridicità, pareggio finanziario e pubblicità. Il termine può essere differito con
decreto del Ministro dell'interno d'intesa con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica,
sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze.
Mercoledì 9 aprile 2014 il Consiglio Comunale di Bagno a Ripoli ha approvato il bilancio di
previsione per il 2014. L'approvazione è avvenuta a maggioranza:
10 voti favorevoli (Pd, assenti giustificati 2 consiglieri Pd e il consigliere Idv),
5 contrari (Forza Italia e indipendenti Briccolani e Manzoli, Per una Cittadinanza Attiva Bagno a
Ripoli), astenuta l'indipendente Passigli.
Gli aspetti più rilevanti del bilancio sono i seguenti:
1. SALVAGUARDIA DEI SERVIZI, prima di tutto quelli sociali ed educativi i cui livelli quantitativi e
qualitativi restano invariati anche per il 2014, come le tariffe.
2. MESSA IN SICUREZZA DEL BILANCIO COMUNALE con il RISPETTO DEL PATTO DI STABILITÀ, che
ammonta per il 2014 a 2.278.000 euro (risorse che ci sono ma non possono essere spese:
differenza entrate finali - spese finali), e con il proseguimento della riduzione dell'indebitamento
comunale: operazioni che non limiteranno la capacità di onorare gli impegni assunti, in modo
particolare il pagamento ad imprese e fornitori a 60 giorni, da sempre rispettato dal Comune di
Bagno a Ripoli.
•
•
•
3. RAZIONALIZZAZIONI E "SPENDING REVIEW": le spese correnti dal 2010 al 2013 sono state
ridotte di 2,8 milioni di euro. Proseguiranno anche nel 2014 economie gestionali e di
funzionamento dell'Ente stimabili in ulteriori 800.000 euro. Razionalizzazioni e risparmi
(energetico, riduzione dei costi per utenze), ricerca di nuove entrate extratributarie,
sponsorizzazioni, finanziamenti extra-comunali, partecipazioni a progetti e bandi per il
recupero di finanziamenti per investimenti sul territorio.
4. LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE: anche per il 2014 l'Amministrazione intende confermare
l'importante azione di lotta all'evasione ed elusione fiscale a favore di una maggiore equità e
giustizia. La previsione di bilancio di entrate dalla lotta all'evasione a Bagno a Ripoli per il
2014 è stimata in circa 1.000.000 di euro.
5. FISCALITÀ LOCALE - Da quest'anno, entrerà in vigore la nuova riforma di fisco locale con
l'introduzione della IUC (Imposta Unica Comunale), che comprende TASI, TARI e IMU. Per
cercare di alleggerire il carico fiscale sulle famiglie l'amministrazione comunale ha deciso di
applicare la Tasi per un massimo dello 0,25% sulle abitazioni principali e relative pertinenze.
L'aliquota ordinaria Imu (ad esempio su seconde case) passa da 1 a 1,06%. Per gli immobili di
lusso (cat. Catastali A/1-A/8-A/9 l'Imu passa dallo 0,5 allo 0,25% con l'aggiunta della TASI per
lo 0,35% per un totale di 0,6%). Altra novità è la sostituzione della Tari alla Tares nel prelievo
fiscale per la gestione del servizio smaltimento e raccolta rifiuti solidi urbani. Si confermano
anche per la Tari degli sgravi per i soggetti più svantaggiati della nostra comunità. Per questo
si prevedono agevolazioni molto significative fino al 50% per le famiglie numerose, per i
nuclei familiari con disabili, per i pensionati con la pensione al minimo. Previsti anche
incentivi ambientali per le consegne all'ecocentro di Campigliano e per il compostaggio
domestico che da quest'anno daranno per i cittadini virtuosi delle importanti premialità.
In un contesto di numerose incertezze normative in materia di fiscalità pubblica locale, nonostante
la scadenza fosse a fine luglio, il Comune ha predisposto il bilancio 2014, in modo da non lasciare
sguarnita l'amministrazione di questo strumento fondamentale fino all'insediamento del prossimo
Consiglio comunale e della prossima Giunta, che avverrà dopo le elezioni di maggio. Disporre del
bilancio assicura l'immediata possibilità di far partire progetti fondamentali per il territorio, da
quelli su edilizia scolastica e sicurezza stradale sino all'avvio di nuove gestioni dei servizi.
Il minore gettito di un milione di euro che deriva dalla abolizione IMU prima casa, mantenendo
ferme le altre imposte e tasse viene compensato con un'ulteriore riorganizzazione e revisione della
spesa interna. Da ricordare anche l'esenzione della Tasi per le attività commerciali, produttive e
artigianali e, come dato oggettivo, l'indebitamento del nostro Comune sceso dai 18 milioni e
800mila euro del 2004 ai 2 milioni e 600mila del 2013 (16 milioni e 200mila euro in meno): se nel
2004 ogni cittadino di Bagno a Ripoli era indebitato per circa 737 euro, oggi lo è per 101.
Proseguirà anche nel 2014 la lotta all'evasione fiscale che dal 2004 al 2013 ha portato al recupero
di 7.200.000 euro.
Bagno a Ripoli, 10 aprile 2014
IL BILANCIO PREVENTIVO
Le ENTRATE sono ripartite su sei TITOLI
I Entrate tributarie
II Entrate derivanti da contributi e trasferimenti dello Stato, Regione ed altri Enti pubblici
III Entrate extra tributarie
IV Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossione di crediti
V Entrate derivanti da accensione di prestito
VI Entrate da servizi per conto terzi
Ogni titolo è a sua volta ripartito in categorie ed ogni categoria è ripartita in risorse.
Nella parte delle entrate viene iscritto anche la quota dell’avanzo di amministrazione
derivante dalla chiusura dell’ultimo esercizio che è stata applicata.
Le SPESE sono ripartite su quattro titoli
I Spese correnti
II Spese in conto capitale
III Spese per rimborso di prestiti
IV Spese per servizi per conto di terzi
Ogni titolo e a sua volta ripartito per funzioni e servizi.
Ogni funzione è sua volta ripartita in interventi.
Gli interventi sono a loro volta ripartiti su 11 codici
L’equilibrio di parte corrente
• Almeno una volta all’anno, al massimo entro il 30 settembre, il Consiglio comunale
delibera sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio dell’esercizio finanziario in corso
effettuando anche la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. In caso in cui il
bilancio non risultasse in equilibrio, il Consiglio deve assumere i provvedimenti opportuni per
ripianarlo.
• Il bilancio di previsione può subire variazioni nel corso dell'esercizio di competenza sia
nella parte prima, relativa alle entrate, che nella parte seconda, relativa alle spese.
Le variazioni al bilancio sono di competenza dell'organo consiliare.
Le variazioni al bilancio possono essere deliberate non oltre il 30 novembre di ciascun anno.
• Il parere dell’organo di revisione dei conti costituisce un allegato obbligatorio sia del
bilancio di previsione che del rendiconto dell’esercizio finanziario.
• Entro il 30 Novembre assestamento di bilancio
• Entro il 30 Giugno rendiconto della gestione
• Al fine di elaborare un bilancio coerente con le esigenze dei vari servizi, il bilancio di
previsione viene elaborato a partire dalla proposta di PEG (piano esecutivo di gestione)
presentata dal Direttore generale, anche se questo documento (che è di competenza della
Giunta) viene approvato dopo il bilancio di previsione.
• L’opposizione può proporre degli emendamenti (a saldo di bilancio)
ACCERTAMENTI ULTIMO PREVISIONI DEFINITIVE
ESERCIZIO CHIUSO
ESERCIZIO IN CORSO
ENTRATE
TOTALE TITOLO 1
imposte-tasse-tributi
TOTALE TITOLO 2
trasferimenti stato regioni enti
TOTALE TITOLO 3
extratributarie ,
multe,servizi,partecipate
TOTALE TITOLO 4
Alienazioni , trasferimenticdi
capitale ,riscossione crediti
TOTALE TITOLO 5
prestiti
TOTALE TITOLO 6
€
19.697.850,00 €
1.043.834,00
€
2.617.291,00 €
56.626,00
€
€
3.029.726,00
€
3.106.908,00 €
95.602,00
€
271.460,00
€
2.931.050,00
€
1.657.312,00
€
3.222.500,00
456.000,00
€
1.797.500,00
€
1.881.000,00
€
€
2.203.202,00
€
€
€
-
€
3.567.312,00
€
341.817,00
27.631.924,00 €
IMPEGNI ULTIMO
ESERCIZIO CHIUSO
SPESE
TOTALE TITOLO 1
spese correnti
TOTALE TITOLO 2
spese in conto capitale
TOTALE TITOLO 3
rimborso prestiti
TOTALE TITOLO 4
VARIAZIONI
AUMENTO
DIMINUZIONE
SOMME RISULTANTI
19.304.373,00 € 7.556.554,00 €
9.451.738,00 €
17.409.549,00
€
servizi per conto terzi , ritenute
previdenziali,ritenute erariali
Totale avanzo di
amministrazione
TOTALE GENERALE ENTRATE
PREVISIONE DI COMPETENZA PRESENTE ESERCIZIO
€
€
-
€
€
-
€
836.000,00
32.160.201,00 € 8.164.782,00
PREVISIONI DEFINITE
ESERCIZIO IN CORSO
20.994.719,00 €
€
1.183.013,00
€
€
2.118.383,00 €
€
2.203.202,00
€
2.106.169,00 €
-
€
2.731.316,00
€
341.817,00
€
14.804.684,00 €
25.520.664,00
AUMENTO
DIMINUZIONI
SOMME RISULTANTI
€
987.926,00
€
4.218.306,00 €
4.274.273,00
€
760.463,00
€
3.354.709,00
124.651,00 €
21.110,00
€
€
-
-
€
24.193.966,00
3.567.316,00
567.749,00
€
20.963.587,00
€
1.680.000,00
€
145.761,00
€
2.731.316,00
8.409.015,00 €
25.520.664,00
836.000,00
spese per servizi per conto terzi
TOTALE GENERALE SPESE
€
26.499.317,00 €
32.160.206,00 € 1.769.499,00
€
IL PATTO DI STABILITA’
Nel Comune viene redatto annualmente il Bilancio Comunale. Questo prevede che l’ammontare delle entrate vada a finanziare interamente il totale delle uscite, in un
equilibrio perfetto. Semplificando al massimo, se in un anno sono previste spese per un totale di 200 soldi, l’ammontare delle entrate dovrà corrispondere
esattamente a 200 soldi.
Vediamo un primo caso in cui abbiamo un’unica voce di spesa: l’amministrazione comunale nel 2014 decide di realizzare un parco pubblico in un’area fatiscente che si
vuole riqualificare, e il costo è di 400.000 euro. Per fare ciò, lo stesso comune tassa i cittadini per esattamente 400.000. Quindi tanto entra, tanto esce:
Si arriva alla fine dell’anno, poniamo in questo caso il 31/12/2014, e il comune, dopo aver guadagnato dalle tasse 400.000 euro, ha pagato la ditta man mano che i lavori
proseguivano, per un importo di 150.000 euro. Quindi in cassa il comune si ritroverà con 250.000 euro di rimanenza. Ed è proprio in questo caso che interviene il patto
di stabilità: esso impone al comune di non spendere quei soldi rimasti nell’anno successivo, non rendendo possibile il pagamento finale della ditta che sta realizzando
il parco pubblico. Teniamo conto che la legge vieta espressamente nella pubblica amministrazione i pagamenti anticipati, perciò l’ente deve pagare l’impresa durante
l’avanzamento dei lavori.
In sostanza i risparmi dell’anno 2014 non potranno essere spesi nel 2015, pur finendo la realizzazione dell’opera nell’anno successivo. Dunque il pagamento finale
dell’opera dovrà essere effettuato con nuove entrate da reperire necessariamente nel 2015. Quindi il problema è semplicemente il pagamento materiale dell’opera,
non il suo finanziamento, in quanto i soldi in cassa ci sarebbero (i 250.000 euro di fine 2014) ma per effetto del patto non possono essere spesi nell’anno successivo.
Eccoci dunque all’inizio del 2015. Aggiungiamo adesso una seconda voce di spesa e di entrata. Infatti il comune prevede nel 2015 di asfaltare una strada piena di buche
per un costo di 600.000 euro; perciò dovrà approvvigionarsi di 600.000 euro, e lo farà tramite la vendita di un immobile comunale. Ricordiamoci comunque che rimane
da finire il pagamento del parco pubblico, quindi in totale le uscite saranno di 850.000 euro (250.000+600.000).
A questo punto poniamo che a marzo il comune riesce a vendere il proprio immobile e incassare di conseguenza i 600.000 euro. Il comune, come detto, con i 600.000
euro dovrà non solo pagare l’asfaltatura, ma dovrà anche pagare i 250.000 euro rimanenti per il parco pubblico. A maggio quindi dopo che l’impresa ha vinto la gara
d’appalto, essa inizia i lavori per la manutenzione della strada piena di buche; il comune dunque con i 600.000 ad aprile paga 100.000 per il parco, poi a maggio salda il
pagamento con la ditta per i restanti 150.000 euro. Il parco pubblico viene dunque realizzato, e nella cassa comunale rimangono 350.000.
A fronte di un’opera completata, rimane da pagare la manutenzione della strada alla ditta vincitrice dell’appalto, e ponendo che ogni mese vengono pagati 100.000 euro
per l’avanzamento dei lavori, più o meno ad ottobre i soldi per pagare la strada saranno finiti, con l’azienda che deve ottenere ancora 250.000 euro. In questo momento
tutti i pagamenti sono bloccati, e l’azienda non può proseguire la realizzazione dell’opera, impossibilitata al pagamento dei fornitori, dei materiali, e dei propri operai.
Ecco che le aziende aspettano pagamenti da anni da parte delle pubbliche amministrazioni in tutta Italia, senza vedere un centesimo perché il patto di stabilità
impedisce di utilizzare i soldi in cassa degli anni precedenti.
Può solo utilizzare quelli che giorno per giorno entrano in cassa nell’anno stesso, e se non vengono spesi in quell’anno, costituiscono un risparmio che deve rimanere
all’interno nel “salvadanaio” del Comune e non può esser speso nell’anno seguente.
Certo, molti potrebbero dire che nei casi visti il comune avrebbe potuto decidere nel 2015 di non fare la manutenzione della strada, e con i 600.000 euro pagare la parte
rimanente del parco pubblico, in modo da non restare senza soldi ad ottobre con una nuova opera da ultimare. Ok, ma allora il comune in caso di opere/servizi essenziali
quali deve scegliere?
Se al posto della strada nel 2015 il comune avesse dovuto garantire l’illuminazione pubblica in una nuova arteria stradale, si sarebbe per forza di cose ritrovato a dover
lasciare quella via al buio per l’impossibilità di riuscire a pagare materialmente entrambe le opere! Infatti le alternative per il Comune sono queste:
- Non pago le imprese addette ai lavori;
- Non costruisco il parco pubblico in un’area fatiscente che volevo riqualificare;
– Lascio gli abitanti della via al buio.
Da ultimo, una importante precisazione. Le conseguenze per i comuni che intendono sforare il patto di stabilità, sono molto gravi e si ripercuotono sul comune stesso.
Possono andare da minori trasferimenti statali, con conseguenti tagli ai servizi essenziali, fino al blocco delle assunzioni e minori possibilità di spesa per gli anni successivi.
Ecco che abbiamo visto, in maniera molto semplificata, come il Patto di Stabilità interno strangola i comuni e distrugge l’economia locale..
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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