LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE IN CAMPO ONCOLOGICO AL SERVIZIO DEL PAZIENTE Milano, 3 aprile 2012 Maurizio Bersani UO Programmazione e Sviluppo Piani – DG Sanità Regione Lombardia I Programmi per la continuità delle cure in Regione Lombardia sommario • • • • Caratteristiche sistema sociosanitario Complessità Continuità assistenziale Reti di patologia Complessità Sistema sanitario e sociosanitario Natura delle patologie, loro stadio ed evoluzione, necessità assistenziali Capacità di assistere e curare dipende da sintesi tra competenze, abilità, sensibilità individuali e meccanismi di interazione organizzativa Caratterizzati sottoinsiemi interagenti e interdipendenti ciascuno con logiche e interessi particolari Domanda popolazione che esprime bisogno di salute Offerta produce prestazioni Finanziamento raccoglie e distribuisce le risorse necessarie Gli ospedali e le altre strutture che operano in sanità si configurano come organizzazioni caratterizzate da elementi di complessità peculiari che le distinguono da tutte le altre organizzazioni per quel che riguarda le scelte di progettazione e le forme organizzative adottabili. La conoscenza rappresenta il fattore produttivo più rilevante Il corretto svolgimento dell’attività richiede l’intervento di un numero elevato di professionisti e unità complesse L’attività richiede l’impiego di tecnologie composite e risorse di varia natura In fase di progettazione deve essere considerata la più elevata necessità di integrazione, prevedendo la creazione di contesti cooperativi in cui l’azione organizzativa sia continuamente e adeguatamente coordinata intorno alle esigenze della persona umana Le Organizzazioni Sanitarie Fattori di complessità organizzativa delle OO. Sanitarie Progressiva specializzazione e frammentazione delle conoscenze Differenziazione dei processi interni Elevata interdipendenza Autonomia professionale e policentrismo decisionale Natura della conoscenza Le Organizzazioni Sanitarie Fattori di complessità organizzativa: DIFFERENZIAZIONE Elevata Complessità Ambientale Regole Tecniche Regole Istituzionali Ambienti Specifici Efficienza Efficacia Legislative Culturali Assistenza Amministrativo Tecnico Eterogenicità comportamentale • • • • Organizzazioni Sanitarie Specializzazione tecnica Conoscenze utilizzate Orientamenti cognitivi Linguaggi e valori adottati delle U.O. Tempo e risorse per il coordinamento dell’attività trasversale (Assistenza) Le Organizzazioni Sanitarie Fattori di complessità organizzativa: INTERDIPENDENZA Area Sociosanitaria Complessità e difficoltà organizzative Interdipendenza Strutture Riabilitative PAZIENTE Specializzazione Accelerazione processi apprendimento Assistenza Domiciliare Strutture Ospedaliere Medici Specialisti Distretti Sanitari Servizi Ambulatoriali MMG - PLS Le Organizzazioni Sanitarie Aspetti della continuità delle cure. Caratteristiche del paziente Patologia prevalente/comorbidità complessità/impegno assistenziale o clinico Continuità dell’informazione Trasferimento delle informazioni Contenuto delle informazioni Continuità della relazione Natura della relazione fra erogatore e paziente Caratteristiche e durata della cura Continuità della gestione Percorsi di cura Nursing Flessibilità Il Differenziale Ospedale/Territorio Assistenza alla persona Assistenza infermieristica FKT Cure mediche Ospedale Territorio (Casa) Equipe Familiari ± badante H24 7 gg/sett. H24 7 gg/sett. Equipe Infermiere ADI H24 7 gg/sett. 2-5 accessi/sett. Equipe Fisioterapista ADI 0.5-1 h 6 gg/sett. 2-3 accessi/sett. Equipe specialisti MMG H24 7 gg/sett. 1-5 accessi/sett. Passaggi critici e qualificanti della transizione Appropriatezza e tempestività della dimissione. Coinvolgimento del MMG. Attivazione tempestiva delle opzioni territoriali. Verifica della consistenza della rete parentale. Comunicazione con l’ASL (CeAd). Prescrizione di presidi e ausili necessari. Consenso del paziente. Organizzazioni Sanitarie Attori Professionisti e organizzazioni complesse Progressiva Specializzazione Mutamenti Istituzionali Coordinamento Intra ed interorganizzativo Evoluzione Epidemiologica Competenze Integrate Evoluzione verso le Reti Sanitarie Nuove Tecnologie Logica della Rete Risponde a: Progressiva specializzazione Esigenza di integrazione delle autonomie Ma cos’è una Rete Sanitaria? Modello Strutturale Meccanismo di Coordinamento FORMA ORGANIZZATIVA COORDINAMENTO AZIONE ORGANIZZATIVA Modello organizzativo che utilizza meccanismi di coordinamento tra attori sociali (semplici o complessi) differenti da quelli gerarchici o economici. Implica la presenza di attori che mantengono gradi di autonomia e discrezionalità della propria azione (Ruolo). Rinunciano all’opportunismo delle loro relazioni che vengono coordinate dalla mutualità e fiducia reciproca. Reti Sanitarie Modello di organizzazione di una rete Modello a matrice con il forte collante dei sistemi operativi Varietà e molteplicità di schemi organizzativi relativi a Strutture con definizione di ruoli, relazioni, e distribuzione di responsabilità Sistemi operativi con la codifica delle modalità di funzionamento Regolazione degli ambiti di potere discrezionale Possibili classificazioni Alleanze tra attori organizzativi su particolari temi, linee di attività o specifici progetti Partnership tra attori su aree di azione o linee di attività Network stabile con garanzia di relativa autonomia ai componenti Configurazione di una rete Perseguimento di uno schema che massimizzi i vantaggi ricercando Coerenza tra le attività svolte rispetto alle finalità istituzionali Coerenza di risultati rispetto alla strategia e agli obiettivi pianificati Coerenza interna tra le diverse variabili organizzative (struttura, meccanismi e potere) Possibili modelli Specializzazione verticale (hub and spoke) Specializzazione orizzontale (poli e antenne) Integrazione orizzontale sociosanitaria finalizzata alla ricerca delle economie di scala organizzative, professionali, quantitative, di processo, etc Integrazione dei processi tecnico-amministrativi Esempi Ospedali di Riferimento e Satelliti Lazio Ospedali HUB e ospedale SPOKE Emilia Romagna Ospedali metropolitani (EUOL) Lombardia Reti di Patologia (ROL, REL, RENE) Lombardia, Piemonte Aree Vaste Toscana Azienda Sanitaria Unica Regionale Marche Azienda Regionale Emergenza Urgenza Lombardia Rete STEMI Lombardia Rete STROKE Lombardia Reti Sanitarie NETWORKS DI PATOLOGIA RETE: Modello tradizionale: Manager/Gerarchia Individuo – esperto Regole e contratti Sistemi lineari/rigidi …… Leader/Networks informali Gruppo - team Negoziazione Sistemi dinamici ………. Reti Sanitarie Regionali L’organizzazione in rete delle strutture e dei servizi costituisce un passaggio qualificante e in grado di garantire omogeneità territoriale per le attività di diagnosi e di cura per patologie caratterizzate da elevata complessità, consente al paziente di orientarsi in modo sempre più consapevole all'interno di percorsi assistenziali di tipo specialistico di elevata complessità favorisce la diffusione di conoscenze tra i professionisti - specialisti, MMG/PLS, altri professionisti - permettendo loro di indirizzarsi verso le opzioni terapeutiche più appropriate. Reti di patologia Gruppi di approfondimento su tematiche specifiche Reti Sanitarie Regionali Attenzione verso il cittadino posto al centro del sistema via realizzazione delle reti di patologia, aggregazione di strutture comunità clinico-culturali abbinate infrastrutture di supporto. Rete tecnologica Rete territoriale Rete ospedaliera Rete organizzativa Rete clinica Rete scientifica Rete per la ricerca Rete formazione Reti Sanitarie Regionali Piattaforma delle reti SISS Registro STROKE Registro STEMI Rete nefropatie REL Rete neonatologia Rete udito Malattie rare EUOL EPI-network ROL RETE EU Territoriale F.S.E. Dimensioni Sistema informativo socio-sanitario assistiti, medici, esenti, strutture sanitarie e socio-sanitarie ricoveri, ambulatoriale, farmaceutica, file F psichiatria, ADI/ADP, RSA, IDR, RSD Prestazioni consultoriali dipendenze prestazioni da privato, prestazioni aggiuntive, mortalità, Altro ► BASI DATI E LORO INTEGRAZIONE fgc IL Progetto CRS-SISS • La Regione Lombardia ha dato avvio, nel 1999, al Progetto SISS con l’obiettivo di costituire un sistema sicuro e tecnologicamente avanzato, all’interno del quale poter scambiare informazioni certificate digitalmente relative alle prestazioni ed ai servizi sociosanitari erogati all’interno del SSR. • Oggi il Progetto SISS costituisce l’infrastruttura di base hardware e software su cui si poggiano o a cui dovranno convergere tutti i sistemi informativi a supporto della Socio-Sanità. Fascicolo Sanitario Elettronico Visione integrata e contestualizzata della storia sanitaria Informazioni fruibili in modo diretto al Cittadino FSE Aumentare efficacia e efficienza dell’azione clinica Semplificare le attività e interfacciare i sistemi direzionali Fascicolo Sanitario Elettronico 62 Milioni Prescrizioni/anno 93% MMG/PLS Oltre 9,4 milioni di CRS distribuite 1 Milione di referti Ospedalieri pubblicati/mese 100 mila consultazioni/mese FSE e Reti di Patologia • Le Reti di Patologia rappresentano una naturale evoluzione del Progetto CRS-SISS i documenti prodotti nell’ambito delle Reti di Patologia contribuiscono a “popolare” il Fascicolo Sanitario Elettronico. • La Rete Oncologica Lombarda - ROL rappresenta la prima realizzazione di Rete di Patologia all’interno del Fascicolo Sanitario Elettronico. EE 1 EE 2 EE n Enti Erogatori REP n REP 2 REP 1 REP n REP 2 REP 1 REP n REP 2 REP 1 • Le Reti di Patologia Garantiscono equità di accesso alla prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione della patologia, intesa come possibilità del cittadino di usufruire di tutte le risorse presenti sul territorio regionale, nel rispetto della libertà di scelta REPARTO VIRTUALE (Rete di patologia) FSE e Reti di Patologia • Le Reti di Patologia danno la possibilità di gestire il dato clinico in forma atomica (referto strutturato) oltre che nella forma avente valore legale (formato testuale firmato digitalmente); rendono fruibili i dati per l’aggiornamento del Medico di Medicina Generale/Pediatra di Libera Scelta. . X=<Valore> . . Codifica Il Percorso Diagnostico Terapeutico In concomitanza di patologie dove l’obiettivo è quello di stabilizzare e mantenere al meglio le condizioni di salute del paziente, risulta indispensabile una forte collaborazione tra i medici ospedalieri e le cure primarie. Il FSE mette a disposizione una “cartella” specifica per la patologia del paziente. Root Folder PDT Oncologico Documento Indagini Diagnostiche Sistema di gestione PDT 35 FSE – Patient Summary: dati essenziali ALLERGIE E REAZIONI AVVERSE La sezione contiene informazioni relative alle eventuali allergie e reazioni avverse ai farmaci, ai mezzi di contrasto o altre sostanze. Non prevede eventuali intolleranze alimentari che devono essere indicate nella sezione Problemi. L’assenza di allergie o reazioni avverse deve essere indicata esplicitamente. PROBLEMI Questa sezione contiene informazioni sui problemi di salute rilevanti del paziente. La valutazione sul fatto che un determinato problema sia rilevante o meno è di esclusiva competenza dal medico, dunque il presente documento non fornisce alcuna linea guida su quali problemi debbano essere segnalati, salvo evitare di ripetere informazioni già contenute in altre sezioni. I problemi possono essere caratterizzati da uno “stato”, ad esempio: sospetto, attivo, non attivo, cronico, intermittente, risolto, ricorrente, etc. TERAPIE FARMACOLOGICHE STATO CORRENTE DEL PAZIENTE Questa sezione, se presente, contiene informazioni relative alle terapie farmacologiche cui il paziente è sottoposto. La sezione contiene la lista e la descrizione dello stato corrente del paziente; comprende tre sottosezioni: Dispositivi Medici, Organi Mancanti, Condizioni di non autosufficienza • • Tipo Allergia Tipo Reazione • • • • • Codifica Problema (codifica ICD-9 CM) Data Insorgenza Diagnosi (codifica ICD-9 CM) Stato del problema (codifica SNOMED) Data eventuale Soluzione • • • • • Nome commerciale farmaco (AIC) Nome generico (ATC) Dosaggio Quantità (posologia) Via di somministrazione • Dispositivi Medici • Descrizione dispositivo • Data impianto Organi Mancanti • Descrizione organo • Data espianto Condizioni di non autosufficienza • • FSE – Patient Summary: altri contenuti PARAMETRI DI MONITORAGGIO La sezione definisce i segni vitali del paziente attuali e quelli passati, rilevanti ai fini della definizione del quadro clinico di un paziente; comprende tre sottosezioni: Anamnesi, Parametri Fisiologici, Segni Vitali • • • • • • • • • • • • • Anamnesi Famigliare, prossima e remota Parametri Fisiologici Peso Altezza Indice massa corporea Funzionalità polmonari Segni Vitali Pressione arteriosa Sistolica Pressione arteriosa Diastolica Modalità di misurazione pressione arteriosa Frequenza di respirazione Pulsazioni cardiache Data controllo • Fumo • Numero sigarette/die • Data inizio • Data Fine • Uso di alcolici VITA SOCIALE In questa sezione vengono raccolte le informazioni relative allo stile di vita del paziente • Numero bicchieri/die • Data inizio • Data Fine • Diete in atto • Descrizione dieta • Data Inizio • Data Fine • Attività Fisica • Descrizione Attività • Data Inizio • Data Fine • Professione • Descrizione Professione • Data Inizio • Data Fine • Esposizione Tossici ad • Agente Tossico • Data Inizio • Data Fine Agenti FSE – Patient Summary: altri contenuti GRAVIDANZA E PARTO In questa sezione vengono raccolte le informazioni relative all’esito di gravidanze e/o parti • • • Mese/Anno Esito Complicazioni INDAGINE DIAGNOSTICA In questa sezione vengono raccolte le informazioni relative ad indagini diagnostiche (quali Laboratorio, Radiologia, Visite Specialistiche) • • • Data Indagine Tipo Indagine Esito PROCEDURE DIAGNOSTICHE Informazioni relative agli interventi chirurgici o eseguiti a fini diagnostici. • • • • Data Tipo Procedura/Intervento Esito Risultati diagnostici rilevanti In questa sezione sono riportate le informazioni riguardanti le vaccinazioni del paziente • • • • • • • • • Tipo vaccino Nome commerciale vaccino Dosaggio Unità di misura Principio attivo Periodo Richiami Somministrazione Data VACCINAZIONI EPSOS ed IPSE: Patient Summary-ePrescription Interoperabilità Patient Summary E-prescription Smart Open Services for European Patients Open eHealth initiative for a European large scale pilot of Creazione di un sistema per l'interoperabilità nazionale delle soluzioni di Fascicolo Sanitario Elettronico: Patient Summary and Electronic Prescription Patient Summary ed e-Prescription La piattaforma epSOS rende possibile l’interoperabilità tra i vari stati europei membri, del Patient Summary e della prescrizione farmaceutica secondo scenari e servizi applicativi condivisi. La piattaforma IPSE rende possibile la compliance regionale verso epSOS e l’interoperabilità ristretta in ambito nazionale per la fruizione degli stessi documenti sanitari. Rete Oncologica Lombarda 22 DIPO DIPO Vimercate DIPO Monza DOM (8 DIPO) Reti Sanitarie Regionali Rete Oncologica Lombarda Ente Attuatore Coordinatori di Patologia FONDAZIONE IRCCS ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI Comunità Medici lombardi operanti in oncologia Reti Sanitarie Regionali Definizione linguaggio sintattico e semantico per dimissioni e referti Definizione LLGG Valutazioni di Appropriatezza Rete Oncologica Lombarda Reti Sanitarie Regionali Rete Ematologica Lombarda D.G.R. 6575 del 13.02.2008 U.O. Emat. U.O. Emat. U.O. Emat. U.O. Emat. U.O. Emat. U.O. Emat. U.O. Emat. U.O. Emat. U.O. Emat. Reti Sanitarie Regionali U.O. Emat. U.O. Emat. U.O. Emat. U.O. Emat. U.O. Emat. Rete STROKE Rete stroke - DDGS 1068 del 18/09/2008. S.U. I° liv. S.U. I° liv. S.U. II° liv. S.U. II° liv. S.U. I° liv. Reti Sanitarie Regionali S.U. III° liv. 1° Neurologo esperto Area dedicata 2° Fibrinolisi IV NCH (tele) 3° NCH Neuroradiologia Ch. Vascolare Fibrinolisi IA Rete STEMI UTIC I° liv. UTIC I° liv. Rete STEMI - DDGS 10046 del 15.10.2009 UTIC II° liv. UTIC II° liv. UTIC III° liv. UTIC I° liv. UTIC I° liv. UTIC III° liv. Reti Sanitarie Regionali UTIC IV° liv. 1° UTIC senza PTCI 2° UTIC con PTCI Non 7/24 3° UTIC con PTCI 7/24 4° UTIC con PTCI 7/24 + CCH UTIC I° liv. Reti di Telesorveglianza NRS- dgr 11399 del 10.2.2010 Telesorveglianza domiciliare: Scompenso cardiaco Telesorveglianza domiciliare: BPCO Ospedalizzazione domiciliare post cardiochirurgica Ospedalizzazione domiciliare cure palliative terminali Reti Sanitarie Regionali Teleconsulto specialistico Teleconsulto su immagini Tele INR ……………… Reti Sanitarie Regionali Le reti di patologia nella strategia gestionale della Regione Lombardia. Conclusioni L’organizzazione in rete costituisce un passaggio qualificante e in grado di garantire omogeneità territoriale per le attività di diagnosi e di cura per patologie caratterizzate da elevata complessità, consente al paziente di orientarsi in modo sempre più consapevole all'interno di percorsi assistenziali di tipo specialistico di elevata complessità favorisce la diffusione di conoscenze tra i professionisti - specialisti, MMG/PLS, altri professionisti - permettendo loro di indirizzarsi verso le opzioni terapeutiche più appropriate. Valorizza la progressiva specializzazione Promuove esigenza di integrazione delle autonomie Grazie per l’attenzione