In base al nuovo Regolamento per la valutazione degli
studenti, varato nel 2009 ed entrato in vigore nell’anno
scolastico 2009/2010, saranno ammessi agli Esami di Stato
soltanto gli studenti che, nello scrutinio finale, abbiano
conseguito una votazione non inferiore a 6 in tutte le
materie e in condotta. L’ammissione agli esami dunque non
è possibile con la sola media del 6:
la sufficienza dovrà essere conseguita dallo studente in ogni
singola disciplina.
La commissione è costituita da 6 membri, per metà esterni
e per metà interni alla classe e presieduta da un Presidente
esterno.
Il Presidente e i commissari esterni sono comuni a due classi.
Le materie affidate ai membri esterni, come anche la materia
oggetto della seconda prova scritta, sono scelte dal
Ministero della Pubblica Istruzione.
Le materie affidate ai Commissari Esterni sono
scelte annualmente dal Ministero, con proprio
decreto, entro il mese di gennaio.
Se per la prima prova è previsto un Commissario
esterno, la Materia oggetto della seconda prova
viene affidata ad un Commissario interno e
viceversa.
Il risultato finale dell’Esame è dato dalla somma
dei seguenti punteggi:
 Credito Scolastico
 Prove scritte
 Colloquio
 Eventuale bonus
Il Consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno, nello
scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni, un
apposito punteggio in base alla media dei voti dello
scrutinio finale e al credito formativo (esperienze
formative e culturali maturate entro e fuori della
scuola).
La somma dei punteggi ottenuti (fino ad un massimo
totale di 25 punti) nei tre anni costituisce il credito
scolastico.
Il credito viene assegnato calcolando la media
matematica dei voti conseguiti dall’allievo nello
scrutinio finale.
La valutazione del comportamento concorre alla
determinazione della media, nello stesso modo dei voti
relativi a ciascuna disciplina.
In base al D.M. n° 99 del 16/12/2009, il credito relativo
all’ultimo anno di corso sarà calcolato secondo la
seguente tabella:
MEDIA DEI VOTI
CREDITO SCOLASTICO
(PUNTI)
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M7
4-5
4-5
5-6
7<M8
5-6
5-6
6-7
8<M9
6-7
6-7
7-8
9<M10
7-8
7-8
8-9
L’attribuzione del credito tiene conto anche dei seguenti
elementi:
assiduità della frequenza,
interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo,
attività complementari ed integrative svolte in ambito
scolastico e/o extrascolastico (credito formativo)
La valutazione di questi elementi non può in alcun modo
comportare il cambiamento della banda di oscillazione
corrispondente alla media dei voti.
Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza,
debitamente documentata, dalla quale derivino
competenze coerenti con il corso di studi.
Attraverso tale credito si vuole valorizzare non solo il
vissuto scolastico del candidato, ma anche le esperienze
maturate al di fuori del contesto scolastico.
Le situazioni che configurano i crediti formativi si
riferiscono a tipologie individuate e definite dal Collegio
Docenti.
Criteri approvati dal Collegio Docenti:
Attività sportive a livello agonistico con dichiarazione delle
Società/Federazioni sportive
Attività artistiche o musicali certificate
Corso ECDL completo
Certificazioni linguistiche con superamento delle prove conclusive
Attività significative di volontariato con percorso progettuale annuale
Soggiorni studio, corsi di formazione e perfezionamento (minimo 15
ore)
Stage o attività lavorative (almeno 15 giorni)
Partecipazione ad attività progettuali della scuola
La documentazione relativa alle esperienze attuate in ambito
extrascolastico deve consistere in un’attestazione proveniente
da enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha
realizzato le esperienze e deve presentare una sintetica
descrizione delle esperienze stesse, in modo da poterne
valutare la validità formativa.
Le certificazioni relative a crediti formativi acquisiti all’estero
vanno convalidate dall’autorità diplomatica o consolare.
Le esperienze in ambito sia scolastico che extrascolastico
sono validate ai fini del credito formativo dal Consiglio
di Classe in relazione ai criteri fissati dal Collegio
Docenti.
Sarà la Commissione d’Esame a valutare la certificazione
di tali esperienze per i candidati esterni.
Non e` comunque possibile andare oltre la banda di
punteggio conseguita in base alla media dei voti.
Sono previste tre prove scritte ed un colloquio.
La prima e la seconda prova vengono predisposte
dal Ministero; la terza prova viene formulata dalla
Commissione.
45 è il totale dei punti, ripartiti in ugual misura
tra le tre prove (da 0 a 15 punti ciascuna).
A ciascuna delle prove scritte giudicata
sufficiente non può essere attribuito un
punteggio inferiore a 10.
Produzione di un testo scritto a scelta tra quattro tipologie:
analisi e commento di un testo
trattazione di un argomento in forma di saggio breve o
articolo di giornale a scelta tra i seguenti ambiti:
artistico-letterario
storico-politico
socio-economico
tecnico-scientifico
tema storico;
tema di cultura generale.
La durata della prova è di sei ore.
Seconda prova
Sezione scientifica: MATEMATICA
La prova richiede:
1. lo svolgimento di un problema, a scelta tra due proposti
2. la risposta a cinque quesiti scelti all’interno di una rosa di dieci.
La durata della prova è di sei ore.
Seconda prova
Sezione tecnica:
DISCIPLINA CARATTERIZZANTE L’INDIRIZZO
Trattazione articolata di una problematica relativa a una delle
discipline caratterizzanti l’indirizzo.
Durata della prova : sei o otto ore
La prova è formulata dalla Commissione, che
seguirà le indicazioni contenute nel Documento
finale redatto dal Consiglio di classe
(documento del 15 maggio).
La prova può comprendere una delle seguenti tipologie:
 TIP. A
Trattazione sintetica di argomenti significativi
anche a carattere pluridisciplinare, con indicazione del
numero massimo di righe o parole utilizzabili. Tale proposta
può essere presentata anche mediante un breve testo in
relazione al quale vengono poste specifiche domande. (Non
più di cinque quesiti)

Tip. B
Quesiti a risposta singola; la risposta deve
essere formulata in un numero prefissato di righe o parole.
Da 10 a 15 quesiti


Tip. C
Quesiti a risposta multipla.
Da30 a 40 quesiti
Tip. D
Problemi a soluzione rapida in relazione
allo specifico indirizzo di studio e alle esercitazioni svolte.
Non più di 2

Tip. E
Analisi di casi pratici e professionali
(istituti professionali e tecnici).
Non più di 2

Tip. F
professionali).
Sviluppo di un progetto (istituti tecnici e
Esiste anche la possibilità, lasciata alle commissioni, di
utilizzare cumulativamente le due tipologie di prova a
risposta singola e a risposta multipla.
In tal caso sono previsti :
 non meno di 8 quesiti a risposta singola
 non meno di 16 quesiti a risposta multipla.
Nell’ambito
di
quanto
stabilito
dalla
normativa
ministeriale il Collegio Docenti del nostro Istituto ha
deliberato la seguente modalità di simulazione di terza
prova per entrambi gli indirizzi di studio:

TIPOLOGIA B : quesiti a risposta singola

NUMERO DI MATERIE E QUESITI:
◦ 4 MATERIE scelte tralle materie dell’ultimo anno scolastico,
escluse italiano e la disciplina oggetto di seconda prova
◦ 10 QUESITI (minimo legale)
◦ 2 MATERIE da 3 QUESITI, 2 MATERIE da 2 QUESITI

Tempo: 3 ORE
Si prevede, all’interno della terza prova, uno spazio dedicato
all’accertamento della conoscenza della o delle lingue
straniere, se comprese nel piano di studi dell’ultimo anno.
Anche per la formulazione di questi quesiti, la Commissione
farà riferimento alle indicazioni contenute nel Documento
finale redatto dal Consiglio di classe.
Il colloquio è giudicato sufficiente se consegue
almeno 20 punti.
Il massimo punteggio previsto è 30 punti.
Verte sulle materie dell’ultimo anno di corso e
ha carattere pluridisciplinare.
La
normativa
prevede
che
sia
articolato
obbligatoriamente in tre parti:
1)
presentazione di un lavoro di ricerca o di progetto
su un tema scelto dal candidato
2)
discussione su argomenti proposti al candidato
dalla commissione
3)
discussione degli elaborati.
Per quanto riguarda le modalità di
presentazione di un lavoro di ricerca o di
progetto su un tema scelto dal candidato vedi i
seguenti file presenti sul sito dell’istituto:
1.
Regole Tesina
2.
Modello Presentazione Tesina
Nella seconda parte del colloquio, lo studente analizza
problematiche proposte dalla Commissione sulle diverse discipline,
anche raggruppate per aree disciplinari, riferite ai programmi
dell’ultimo anno.
Tali argomenti possono essere introdotti mediante la proposta di un
testo, di un documento, di un progetto.
Il candidato deve argomentare autonomamente, meglio se con
collegamenti alle diverse discipline.
La terza parte del colloquio sarà dedicata alla correzione delle
prove scritte. I Commissari potranno formulare domande o
chiedere chiarimenti sui contenuti delle prove scritte.
Si consiglia agli studenti di rivedere gli argomenti che sono
stati oggetto delle prove, prima di presentarsi al colloquio.
La valutazione della prova orale si attiene ai seguenti
indicatori:
• conoscenza degli argomenti
• capacità di collegamento, discussione e di
approfondimento
• padronanza della lingua orale
• autocorrezione degli elaborati
N.B. ll punteggio delle singole
prove scritte viene pubblicato
all’albo dell’Istituto almeno
24 ore prima dell’inizio dei
colloqui della classe di
appartenenza.
Punteggio finale
Il punteggio minimo complessivo per superare l’esame
è di 60/100.
Il punteggio massimo complessivo è di 100/100.
Bonus
Il Bonus varia da 1 a 5 punti e può essere assegnato dalla
Commissione in aggiunta al voto finale a condizione
che il candidato abbia un credito scolastico di almeno
15 punti e un risultato complessivo nelle prove d'esame
di almeno 70 punti.
I criteri per l’attribuzione di tale bonus sono fissati
dalla Commissione esaminatrice.
Lode
La Commissione può motivatamente attribuire
la lode a coloro che conseguono il punteggio
massimo di 100 punti a condizione che:
1. abbiano conseguito il credito scolastico
massimo complessivo attribuibile senza fruire
della integrazione di cui all’art.11, comma 4, del
decreto del Presidente della Repubblica 23
luglio 1998,n.323;
2. abbiano riportato negli scrutini finali relativi
alla terzultima, penultima ed all’ultima classe solo
voti uguali o superiori a otto decimi, ivi compresa
la valutazione del comportamento;
3. il credito scolastico annuale relativo al
terzultimo, penultimo e ultimo anno nonché il
punteggio previsto per ogni prova d’esame devono
essere stati attribuiti dal consiglio di classe o dalla
commissione, secondo le rispettive competenze,
nella misura massima e all’unanimità.
NB. Si rammenta che, ai fini dell’attribuzione della lode, ai
sensi del D.M. 16-12-2009, n. 99, art. 3, comma 2, i
candidati destinatari del punteggio massimo di credito
scolastico (8 punti per la classe terza, 8 punti per la classe
quarta e 9 punti per la classe quinta) devono avere
comunque riportato, negli scrutini finali relativi alla classe
terza, alla classe quarta e alla classe quinta, la media dei voti
superiore a nove, con nessun voto inferiore a otto (ivi
compresa la valutazione del comportamento).
I risultati dell’Esame saranno affissi all’albo
dell’istituto al termine dello scrutinio di
entrambe
le
classi
assegnate
alla
Commissione .
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