I NUMERI DI PITAGORA • I NUMERI FIGURATI • LA COPPIA DEI PRINCIPI • LA TETRAKTYS (ARITMOGEOMETRIA) • L’ARITMOSOFIA PITAGORICA Gli antichi matematici scoprirono che alcuni numeri potevano essere raffigurati in determinati modi quando rappresentati da semi o sassolini. Il numero 10, ad esempio, può formare un triangolo: ed è quindi un numero triangolare, ma non può formare un quadrato, al contrario del numero 9,che è per l'appunto un numero quadrato (o quadrato perfetto) Alcuni numeri, come 36, che possono essere rappresentati sia come quadrati che come triangoli,prendono il nome di numeri quadrati triangolari INTRODUZIONE AI NUMERI FIGURATI: I Pitagorici erano soliti rappresentare i numeri mediante punti sulla sabbia o mediante ciottoli e classificavano i numeri a seconda delle forme che si ottenevano disponendo nei vari modi i punti o i ciottoli che li rappresentavano; gli intimi legami che connettono il pensiero pitagorico con il concetto di numero sono bene illustrati dall’interesse per i numeri figurati. DEFINIZIONE DEI NUMERI FIGURATI: Un numero figurato è un numero intero che può essere rappresentato mediante una disposizione geometrica e regolare di punti equidistanti. Se tale disposizione forma un poligono regolare il numero è chiamato numero poligonale. I NUMERI FIGURATI SI DIVIDONO IN: • NUMERI TRIANGOLARI • NUMERI QUADRATI • NUMERI PENTAGONALI • NUMERI ESAGONALI I NUMERI TRIANGOLARI: •I numeri 1, 3, 6, 10, … erano detti numeri triangolari perché i corrispondenti punti potevano essere disposti a triangolo. Il quarto numero triangolare, 10, era per i Pitagorici un numero privilegiato e perché aveva 4 punti su ogni lato e perché 4 era un altro numero favorito. Essi sapevano che un generico numero triangolare si ottiene sommando i primi n numeri naturali. I NUMERI QUADRATI: I numeri 1, 4, 9 ,16, 25, … erano chiamati numeri quadrati perché, intesi come punti, potevano essere disposti in un quadrato. Per passare da un numero quadrato al successivo i Pitagorici usavano il seguente schema: un generico numero quadrato si ottiene sommando i numeri dispari, a partire dall’unità CURIOSITA’…!?!? I punti situati a destra e al di sopra delle linee rosse formavano quello che essi chiamavano un gnomone, parola che in origine a Babilonia denotava un bastone piantato verticalmente la cui ombra era usata per misurare il tempo mentre al tempo di Pitagora denotava la squadra da falegname. . I NUMERI PENTAGONALI: Un numero naturale si dice pentagonale se è il numero di palline che possono essere disposte a formare i lati di pentagoni via via più grandi, ciascuno con un vertice e le palline adiacenti in comune col precedente, come quelli mostrati nella figura seguente. Un numero si dice esagonale se è il numero di palline che possono essere disposte a formare i lati di esagoni via via più grandi, ciascuno con due lati in comune col precedente, come mostra la figura. Pitagora formulò l'importante teoria della tetraktys. Il termine significherebbe "numero triangolare". Per i Pitagorici la tetraktys consisteva in una disposizione geometrica che esprimeva un numero, o un numero espresso da una disposizione geometrica. Essa era rappresentata come un triangolo alla cui base erano quattro punti che decrescevano fino alla punta; la somma di tutti i punti era dieci, il numero perfetto composto dalla somma dei primi 4 numeri (1+2+3+4=10), che combinati tra loro definivano le quattro specie di enti geometrici: il punto, la linea, la superficie, il solido. SIMBOLOGIA DELLA TETRAKTYS: A ogni livello della tetraktys corrisponde uno dei QUATTRO ELEMENTI 1º livello. Il punto superiore: l'Unità fondamentale, la compiutezza, la totalità, il FUOCO 2º livello. I due punti: la dualità, gli opposti complementari, il femminile e il maschile, l‘ARIA 3º livello. I tre punti: la misura dello spazio e del tempo, la dinamica della vita, la creazione, l‘ACQUA 4º livello. I quattro punti: la materialità, gli elementi strutturali, la TERRA I 2 PRINCIPI: •L’Uno, o principio limitante •La Diade, o principio di illimitazione Tutti i numeri risultano da questi due principi: dal principio limitante si hanno i numeri dispari, da quello illimitato i numeri pari. Una rappresentazione grafica di questi principi è la seguente. I numeri pari, così disposti, fanno pensare ad un'"apertura": lasciando passare qualcosa che li attraversi danno l'idea dell'illimitatezza, e dunque erano considerati imperfetti, poiché solo ciò che è limitato è compiuto, non manca di nulla e quindi è perfetto. Al contrario i numeri dispari sono chiusi, limitati, e dunque perfetti. L’OPPOSIZIONE DEI NUMERI: Poiché i numeri si dividono in pari e impari, e poiché i numeri rappresentano il mondo, l'opposizione tra i numeri si riflette in tutte le cose. Sono state individuate 10 coppie di contrari, conosciuti come "opposti pitagorici" •Limitato-Illimitato •Dispari-Pari •Unità-Molteplicità •Destra-Sinistra •Maschio-Femmina •Quiete-Movimento •Retta-Curva •Luce-Tenebre •Bene-Male •Quadrato-Rettangolo 1, o Monade. Indica l'Uno, il principio primo. Considerato un numero né pari né dispari, ma pari-impari. Geometricamente rappresenta il punto. 2, o Diade. Femminile, indefinito e illimitato. Rappresenta l‘opinione (sempre duplice) e, geometricamente, la linea. 3, o Triade. Maschile, definito e limitato. Geometricamente rappresenta il piano mona de diade triade 4, o Tetrade. Rappresenta la giustizia, in quanto divisibile equamente da entrambe le parti. Geometricamente rappresenta una figura solida. 5, o Pentade. Rappresenta vita e potere. La stella iscritta nel pentagono era il simbolo dei pitagorici. 10, o Decade. Numero perfetto. Infatti secondo la loro concezione astronomica 10 erano i pianeti e questo numero veniva rappresentato con la tetraktys: il triangolo equilatero di lato 4 sul quale veniva fatto il giuramento di adesione alla scuola. tetrade pentade decade