LO SBARCO A
MARATONA
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 Dati, il comandante persiano, salpò verso l’Attica dopo
aver passato qualche giorno in Eubea. Secondo Erodoto
fu Ippia a guidare l’esercito persiano. Prima di arrivare a
Maratona i persiani schiavizzarono gli abitanti dell’isola
di Egina.
LA BATTAGLIA
(INIZIO)
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 Milziade condusse i suoi soldati di notte a Maratona,
lì Dati fece a loro un ultimo richiamo alla
sottomissione ma gli Ateniesi rifiutarono e da lì
cominciò la battaglia.
IL CAMPO DI
BATTAGLIA
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 Maratona deriva da «finocchio selvatico» (marathos).
La grande espansione di Atene comprese pure il
villaggio di Maratona che si trasformò in una riserva di
frutta e verdura. Tuttora la terra è fertile e coltivata e
priva di alberi (come in antichità). Questo spazio
ridotto offriva una posizione difensiva adatta ai Greci.
PRELUDIO
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 Gli spartiati non poterono muoversi sino alla luna
piena a causa delle Carnee, quindi arrivarono con un
giorno di ritardo. Per questo i Greci ritardarono
l’attacco.
LA CARICA ATENIESE
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 Una volta formata la linea, gli ateniesi caricarono a passo
di corsa. Quando la linea ateniese si scontrò con quella
persiana il risultato del combattimento non si decise
subito. Lo scontro durò a lungo ma quando la linea
persiana fu sfondata si crede che i persiani si siano dati
alla fuga.
FIDIPPIDE
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 La leggenda narra che Milziade, a capo degli eserciti di Atene,
dopo la vittoria sui persiani nella battaglia di Maratona (490 a.C.),
incaricò Fidippide di recare la buona notizia ad Atene; la distanza
tra le città di Maratona ed Atene è di circa 42 km e Fidippide
percorse l'intero tragitto di corsa senza mai fermarsi; dopo aver
gridato l'annuncio della vittoria di Atene sui Persiani, gridando
"Νενικήκαμεν" (Nenikékamen, "abbiamo vinto"), l'araldo crollò al
suolo morto, stremato dallo sforzo.
DOPO LA BATTAGLIA
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 Immediatamente dopo la battaglia gli ateniesi usarono il
bottino per consacrare dei templi. Gli ateniesi assegnarono a
Milziade una flotta di 70 navi per combattere contro le isole che
si erano schierate con i persiani. Al suo ritorno ad Atene
Milziade fu accusato da un membro della famiglia Alcmeonide,
Santippo, figlio di Arifrone, di aver tradito il popolo ateniese.
Riuscì a scampare alla pena ma morì in prigione due anni dopo.
FINE
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 Alessandro Appolloni
 Mario Bisogno
 Lorenzo Giorlandino
 Zhang Hong Cheng
 Giulio Fiorillo
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La Battaglia di Maratona - Collegio San Giuseppe De Merode