I TURISMI DELLA NOTTE
 IL TURISMO DELLA NOTTE è RIMASTO, FINO AGLI
ANNI ’80, UN TURISMO ONTOLOGICAMENTE
“ALTRO”
 NOTTE: SPAZIO FISICO E MENTALE SOTTRAIBILE
ALLE CADENZE E ALLE NORME IMPOSTE DAI
MODELLI DI ORGANIZZAZIONE SOCIALE
 SPAZIO DI LIBERTA’ IN CUI GLI INDIVIDUI
POSSONO TEMPORANEAMENTE SVESTIRSI DEI
RUOLI SOCIALI
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 IN QUESTO SENSO LA DISCOTECA, LOCALE
TIPICAMENTE NOTTURNO, SI CONFIGURA COME
ETEROTOPIA (Foucault), UN CONTROLUOGO IN
CUI LE NORME SOCIALI SONO SOVVERTITE
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NELLE ETEROTOPIE SI ASSISTE ANCHE A UNA
ROTTURA DEL TEMPO TRADIZIONALE, OVVERO
ETEROCRONIE.
IN QUESTO SENSO NELLE DISCOTECHE I CONFINI
TEMPORALI E SEMANTICI FRA GIORNO E NOTTE
SI SOVRAPPONGONO
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Discoteche più sperimentali: ipertesti dello spettacolo
Discoteche più commerciali: ipermercati delle offerte
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 Modello dell’ipertesto: mira al coinvolgimento del
pubblico in un ruolo attivo, a sollecitarne la creatività
individuale in un contesto di consumo intellettuale e
simbolico
 Modello dell’ipermercato: offerte variegate ma più
consuete e meno stimolanti
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 “SCENE” NOTTURNE SVILUPPATESI SUL FINIRE
DEL FORDISMO NELLE CITTA’ INDUSTRIALI IN
DECLINO (“house music” a chicago, “techno music” a
detroit): IPERTESTI DELLO SPETTACOLO (club
marginali e avanguardisti attivi fino a metà degli anni
‘80)
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 Las Vegasization postfordista: NOTTE
GENTRIFICATA DELLA CITTA’ POSTMODERNA
(IPERMERCATO DELLE OFFERTE)
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 Il cronotopo notturno ha inoltre assunto su di sé negli
ultimi anni non solo un’espansione quantitativa di
aspetti legati all’entertainment ma anche FORME e
FUNZIONI TRADIZIONALMENTE ASSOCIATE AL
GIORNO
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 Nella WARHOL ECONOMY contemporanea le feste e i
locali prendono il posto delle vecchie sale riunioni, in
quanto contesti in grado di favorire lo stabilirsi e il
rinforzarsi di quei WEAK TIES (legami deboli), catene
di relazione interpersonali su cui si basa gran parte
della SOCIOECONOMIA postindustriale.
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 Prima di diventare caratteristica fondamentale della
città postmoderna in una versione epurata e
“corporate” la scena notturna aveva visto nascere ai
margini, geografici e sociali, della città industriale in
erosione, i primi esempi di clubbing, in cui il club, la
discoteca, rappresentava, in primis, un ANTIDOTO
alla pesante vita di fabbrica e alla cupezza del
paesaggio industriale.
 Ciò è particolarmente evidente nel contesto
anglosassone.
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 SCENA NORTHERN SOUL (inghilterra del nord)
 Giovani della working class ogni fine settimana si
ritrovavano in massa, percorrendo anche grandi
distanze per raggiungere posti sconosciuti, assumere
droghe e ballare
 ALL NIGHTERS
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 Negli stessi anni, nella scena gay newyorkese dell’era
post-Stonewall nasce il fenomeno DISCO MUSIC, il
cui spirito originario prevedeva l’accento su
uguaglianza, amore e solidarietà insieme a una
promessa di liberazione di neri e omosessuali
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 In estate il trasgressivo mondo della disco newyorkese
o, quantomeno, la sua parte più benestante, si spostava
a FIRE ISLAND, in locali come il SANDPAPER e l’ICE
PALACE.
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 La disco fece da sfondo a un’epoca di drammatici
cambiamenti sociali, colonna sonora di una realtà fatta
di guerra in Vietnam, crisi petrolifera e recessione
economica.
 Sull’aspetto politico della disco music Fred Dyer “In
defence of disco” (1974) che si oppone alla tradizionale
visione della disco music come espressione del
capitalismo
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 La storia della disco e quella dell’emancipazione gay
corrono su binari paralleli. Grazie a questo movimento
gli omosessuali fecero importanti progressi sociali.
 La disco music troverà il suo zenith e il suo declino
irreversibile nei fasti dello Studio 54, storico club
newyorkese frequentato da celebrità.
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 Dalle ceneri della disco emersero due nuove star fra i
dj, entrambi neri ed entrambi gay: LARRY LEVAN e
FRANKIE KNUCKLES
 LEVAN divenne il resident del PARADISE GARAGE
(1977-1987) che fu il collegamento decisivo fra la disco
e le forme musicali che da essa trassero origine e
dominò il panorama dance gay newyorchese per un
intero decennio
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 A Chicago, invece, fra gli anni ‘70 e ‘80, la meta
prediletta di quasi tutti gli omosessuali neri era il
WAREHOUSE di Frankie Knuckles, un edificio di tre
piani situato nella desolata zona industriale a ovest
della città, un ex magazzino trasformato in locale in
cui Knuckles importò lo spirito newyorkese fra i
midwesterners e diede il nome a un nuovo genere
musicale, la HOUSE.
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 A circa 500 km da Chicago, nell’archetipica città
fordista di DETROIT, nasceva invece un tipo di musica
che si collegava esplicitamente al TECHNOSCAPE
urbano-industriale tipico di Detroit fin dal 1903.
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 Nasce la TECHNO, un genere che in una città
annientata dalla perdita di fiducia, provò a costruire
una nuova fede nel futuro
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 Già negli anni ‘60 del ‘900 Detroit aveva elaborato una
propria tradizione musicale legata alla musica SOUL,
con l’etichetta MOTOWN, fondata da Berry Gordy.
 Quella della Motown era la “musica del pieno impiego,
il sound degli operai neri che si godevano lo stipendio
che gli forniva la Ford”
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 Negli anni ‘80, invece, mentre le fabbriche iniziavano a
chiudere e la città iniziava il proprio declino tuttora
non sanato, tre ragazzi neri, Juan Atkins, Derrick May
e Kevin Saunderson, iniziarono a sviluppare una nuova
forma di musica, la TECHNO, che metteva in precisa
correlazione la città e il suo sound e seguiva il destino
del contesto urbano, prendendo forma all’interno delle
CULTURE PERIFERIZZATE.
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 La musica fu presto esportata in Europa, dove riscosse
un grande successo, particolarmente in Germania e in
Inghilterra, dove iniziò a diffondersi un nuovo modo di
aggregarsi e di ballare: i RAVE PARTIES
 Feste all’aperto che incrociavano le suggestioni della
musica techno con la diffusione di una nuova droga
sintetica, l’ecstasy
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 Il rave era la “versione idealizzata” di una serata in un
club, si svolgeva prevalentemente all’aperto, in luoghi
“di passaggio”, liminali, NON – LUOGHI trasformati in
luoghi
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 Con l’avvento dei processi di GENTRIFICATION le
attività di intrattenimento notturno subiscono dei
processi di NORMATIVIZZAZIONE, per cui anche la
notte diventa un CRONOTOPO PRODUTTIVO
nell’ottica della NIGHTTIME ECONOMY e delle
corporation che “taggano” le downtown urbane.
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 Anche nell’ambito della COMPETITIVITA’
INTERURBANA il turismo notturno comincia ad
assumere un peso di rilievo.
 AMBITO EUROPEO:
 -maggiore mobilità
 -moda dei SOGGIORNI BREVI (CITY BREAKS) ovvero
rapide GITE URBANE che, in virtù della loro rapidità,
stimolano un tipo di turismo INTENSO
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 Città europee più di successo nell’ambito dei city
breaks:
 -AMSTERDAM
 -LONDRA
 -BERLINO
 -BARCELLONA
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 PARTY TOURISM: AMPLIFICAZIONE DEL TURISMO
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BALNEARE
TURISMO DELLA NOTTE IN ITALIA:
-RIVIERA ROMAGNOLA (divertimentificio)
-VERSILIA (anche per turismo lgbt)
-COSTA SMERALDA
-NOTTI BIANCHE
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I TURISMI DELLA NOTTE - Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali