Protocollo d’intesa
Le nostre proposte
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NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO
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L’amministrazione si è impegnata a garantire un percorso condiviso,
caratterizzato da verifiche periodiche sullo stato di attuazione del modello.
Il modello va adeguato in corso d’opera in relazione alle esigenze che vengono
rappresentate dai territori.
Sono emerse già alcune criticità che devono essere esaminate.
E’ necessario :
procedere a un riequilibrio delle posizioni dirigenziali dal centro verso il
territorio;
ricollocare le Consulenze Professionali nel ruolo riconosciuto dal CCNL vigente;
riqualificare la struttura deputata alla formazione per rispondere al meglio alle
esigenze formative del personale Inail che dovrà essere valorizzato e
professionalizzato verso nuove competenze;
rivedere il declassamento delle articolazioni regionali e territoriali, alla luce degli
effetti prodotti.
STRATEGIE PER IL PERSONALE
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In relazione al grande fermento che si registra sul piano
generale del riassetto della pubblica amministrazione, nel
quale si prefigurano ipotesi di aggregazione di funzioni
(ispettive, di ricerca, di formazione, per acquisti, informatiche
…) e con un possibile ridisegno globale dell’intero welfare
italiano, è fondamentale non rimanere indietro.
Pertanto, riteniamo necessario un confronto sulle strategie
dell’Ente che investa anche gli aspetti dello sviluppo e
formazione del personale: programmare l’acquisizione di
nuove figure professionali, procedere alla massima
valorizzazione delle risorse attuali di tutte le aree e di tutti i
profili.
In particolare riteniamo che l’Amministrazione debba
rappresentare nelle sedi opportune l’urgenza di superare le
attuali rigidità contrattuali per avvicinare l’ordinamento
professionale all’organizzazione concreta del lavoro, sempre
più strutturata su “professionisti”.
INFORMATICA
La progressiva digitalizzazione dei servizi gestiti dall’Istituto
rende necessario un confronto costante per accompagnare al
meglio tutte le fasi e le problematiche (centrali e territoriali in
particolare sul migliore utilizzo possibile delle risorse
professionali) connesse alla realizzazione del progetto.
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SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE
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Il sistema attuale per via di applicazioni spesso discutibili diviene fonte
di gratuita conflittualità e malessere.
È necessario apportare taluni correttivi al sistema per garantirne la
corretta realizzazione .
Il sistema deve garantire maggiore obiettività, maggiore omogeneità
nell’applicazione, e deve essere improntato a maggiore trasparenza.
Riteniamo importante che venga prevista una fase iniziale di
confronto sugli obiettivi generali di struttura in cui rendere edotti i
lavoratori in merito agli aspetti su cui si baserà il giudizio e un
colloquio finale quale momento di confronto tra valutato e valutatore,
prima della convalida definitiva in cui il valutato possa fornire
spiegazioni, elementi utili al fine di formare un giudizio obiettivo.
Si dovrebbe, poi, prevedere anche una figura intermedia, quale il
responsabile di processo, che possa relazionare sull'attività
quali/quantitativa svolta dal personale in corso d’anno. E’ opportuno,
infine, procedere a una verifica degli attuali livelli di accorpamento
utilizzati ai fini della valutazione.
TELELAVORO
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Il telelavoro in Inail deve essere vissuto sempre più come leva
gestionale ed essere apprezzato sempre più come una modalità
alternativa di svolgimento della prestazione. Il telelavoro deve
evolvere, via via che si maturano esperienze e al presentarsi di
«nuove» esigenze in un’opportunità sia per l’Ente che per il
dipendente perché in alcuni momenti dell’esperienza lavorativa,
attraverso quest’istituto si riesce a garantire continuità, standard
qualitativi e professionali del personale coinvolto che si trova a
dover far fronte in modo urgente ad impegni familiari e/o ragioni
di salute e il cui apporto andrebbe viceversa perso o, comunque,
sensibilmente ridotto.
ATTRIBUZIONE DI POSIZIONI
ORGANIZZATIVE E FISSE
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Alla luce della quinquennale esperienza acquisita appare
evidente che il sistema di attribuzione di posizioni
organizzative e fisse previsto dall’attuale CCIE vada rivisto:
è necessario garantire che tali incarichi siano attribuiti
individuando elementi e strumenti aggiuntivi di obiettività
rispetto agli attuali indicatori.
MOBILITA’ TERRITORIALE
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Definito il nuovo modello organizzativo, definita la dotazione
organica di ciascuna struttura è necessario garantire il
riequilibrio tra strutture con carenze di personale e strutture
con personale in sovrannumero da risolvere attraverso una
sessione di mobilità territoriale straordinaria, aggiuntiva a
quella in corso, aperta alle varie professionalità dell’Istituto e
con la partecipazione anche dei colleghi C1 vincitori
dell’ultimo concorso, superando l’obbligo della permanenza
quinquennale nella prima sede di servizio.
MUTUI IPOTECARI
Chiediamo l’abbassamento dei tassi sui mutui ipotecari
erogati dall’Istituto a dipendenti ed ex dipendenti,
analogamente a quanto deciso dall’Inps.
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Diapositiva 1 - FP CGIL Lombardia