Alimentazione Sana e Vantaggio in termini di Prevenzione Oncologica Gabriella Buti, Irene Scacciati American Cancer Society Guidelines on Nutrition and Physical Activity for Cancer Prevention Reducing the Risk of Cancer With Healthy Food Choices and Physical Activity “For the great majority of Americans who do not use tobacco, the most important modifiable determinants of cancer risk are weight control, dietary choices, and levels of physical activity. One-third of the more than 572,000 cancer deaths that occur in the United States each year can be attributed to diet and physical activity habits, including overweight and obesity, while another one-third is caused by exposure to tobacco products. Although genetic susceptibility influences the risk of cancer, most of the variation in cancer risk across populations and among individuals is due to factors that are not inherited.” Dieta La dieta nel suo insieme è responsabile del 20- 50% dei tumori in Italia e in molti altri paesi sviluppati. Principali tumori dieta-correlati 1. Colon 2. Mammella 3. Pancreas 4. Fegato 5. Prostata 6. Utero 7. Stomaco Fattori di Rischio e fattori Protettivi Sovrappeso/obesità: aumenta il rischio per i tumori del adenocarcinoma dell'esofago, del colon-retto, della mammella (post-menopausa), dell'endometrio e del rene. Il peso corporeo dovrebbe essere mantenuto nel range del normopeso (IMC 18,5-25), ed evitati aumenti di peso in età adulta. Alcol: è causa di cancro alla cavità orale, faringe, esofago e fegato, può inoltre aumentare leggermente il rischio di cancro al seno. Frutta e verdura: probabilmente riducono il rischio di tumori della cavità orale, esofago, stomaco e colon-retto, e le diete dovrebbero comprendere almeno 400 g / die di frutta e verdura. Carne rossa e trasformata: probabilmente aumentano il rischio di cancro del colon-retto, il consumo di questi alimenti deve essere moderato. Sale: alimenti conservati ed un elevata assunzione di sale probabilmente aumentano il rischio di cancro allo stomaco, il consumo globale di sale ed alimenti conservati dovrebbe essere moderato. Bevande ed alimenti molto caldi probabilmente aumentano il rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell'esofago; le bevande e gli alimenti non devono essere consumati quando sono bollenti. (Timothy J Key, Arthur Schatzkin, et al. Diet, nutrition and the prevention of cancer. Public Health Nutrition. 2004: 7(1A), 187–200) Sovrappeso/Obesità A comprehensive systematic review of the evidence by the World Cancer Research Fund (WCRF) and American Institute for Cancer Research (AICR) concluded that obesity is an established risk factor for several cancers. Sovrappeso e obesità sono pensati per influenzare il rischio di tumori attraverso una varietà di meccanismi, alcuni dei quali sono specifici per particolari tipi di cancro. L’aumento del peso corporeo è stato associato con un incremento del tasso di mortalità per tutti i tumori combinati e per i tumori in più siti specifici. L'obesità ha aumentato il tasso di morte negli Stati Uniti del 52% negli uomini e 62% nelle donne (Norat T, Chan D, Lau R, Vieira R. The Associations Between Food, Nutrition and Physical Activity and the Risk of Breast Cancer. WCRF/AICR Systematic Literature Review continuous Update Project Report. London: World Cancer Research Fund/ American Institute for Cancer Research; 2008.) I risultati di diversi su modificazioni dello stile di stile di vita e perdita di peso hanno dimostrato che, una modesta perdita di peso migliora la sensibilità all'insulina ed i meccanismi biochimici del metabolismo degli ormoni, è stato quindi ipotizzato che tali alterazioni e meccanismi possano contribuire al rapporto tra obesità e alcuni tumori. (Results from large studies of lifestyle and behavioral weight loss interventions have shown that modest weight loss improves insulin sensitivity and biochemical measures of hormone metabolism, which have been postulated to contribute to the relationship between obesity and certain cancers.) Grasso addominale La circonferenza della vita è una misura che comprende sia i depositi di grasso sottocutanei che i depositi intra- addominale, metabolicamente più attivi. La quantità di grasso intra- addominale predice il rischio di malattie croniche, come disturbi del metabolismo e malattie cardiovascolari, sono i migliori indicatori generali del grasso corporeo, come le stime del grasso sottocutaneo o il BMI. La dimensione di queste riserve di grasso influenza inoltre diversi sistemi ormonali, come l’insulina, così come quelli coinvolti nella risposta all'infiammazione, entrambi i quali possono svolgere un ruolo nei processi di patogenesi del cancro. The evidence that abdominal fatness is a cause of colorectal cancer is convincing. Alcol L’ Alcol è una nota causa di cancro a: Bocca, Faringe, Laringe, Esofago, Fegato, Colon e retto, Seno Le persone che abitualmente assumono bevande alcoliche dovrebbero limitarsi a non più di 2 drink al giorno per l’uomo e 1 drink al giorno per la donna. Per un drink si intende: 12 oz di birra (350 ml), 5 oz di vino (150 ml) oppure 1 ½ oz di superalcolici (40ml) In termini di rischio di cancro è importante la quantità di alcol consumata più che la tipologia. ACS Guidelines on Nutrition and Physicial Activity for Cancer Prevention. Ca Cancer J Clin 2012;62:30–67 Alcolici e tumori alla bocca, laringe, faringe The evidence that alcoholic drinks are a cause of mouth, pharynx, and larynx cancers is convincing. Alcohol and tobacco together increase the risk of these cancers more than either acting independently. No threshold was identified. Alcol e tumore al colon The evidence that consumption of more than 30 g/day of ethanol from alcoholic drinks is a cause of colorectal cancer in men is convincing, and probably also in women. Alcolici e tumori all’esofago Alcolici e tumori al seno The evidence that alcoholic drinks are a cause of oesophageal cancer is convincing. The evidence that alcoholic drinks are a cause of premenopausal and postmenopausal breast cancer is convincing. Relazione dose-risposta tra alcol e rischio di alcuni tumori Italia, 1990-2007; Pelucchi et al, Nutr Ca, 2011;63:983 Carne rossa e trasformata Molti studi epidemiologici riportano associazioni significative tra un elevato consumo di carni rosse e processate, ed un incremento dell’incidenza di tumori oltre che di morte per altre cause. Dati attuali sostengono un aumento del rischio di tumori del colon e/o del retto di circa il 15-20 % per 100 grammi (g) di carne rossa o 50 g di carne trasformata consumate al giorno. (The Associations Between Food, Nutrition and Physical Activity and the Risk of Colorectal Cancer. WCRF/AICR systematic Literature Review Continuous Update Project Report. London: World Cancer Research Fund/American Institute for Cancer Research; 2010) “Men and women with a high consumption of processed meat are at increased risk of early death, in particular due to cardiovascular diseases but also to cancer.” (Meat consumption and mortality - results from the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition . Rohrmann et al. BMC Medicine 2013, 11:63) “The evidence also shows that consumption of red meat and processed meat, (…) as well as body fatness and abdominal fatness, the factors that lead to greater adult attained height, or its consequences.” (The Associations Between Food, Nutrition and Physical Activity and the Risk of Colorectal Cancer. WCRF/AICR systematic Literature Review Continuous Update Project Report. London: World Cancer Research Fund/American Institute for Cancer Research; 2010). Associazione tra il consumo di carne e la mortalità causa-specifica nello studio EPIC Un elevato consumo di carne rossa è stato associato ad un aumento non significativo della mortalità del cancro; invece vi è stata una significativa associazione positiva tra il consumo di carne trasformata ed il rischio di morte per cancro. Meat consumption and mortality - results from the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition . Rohrmann et al. BMC Medicine 2013, 11:63 Fibre, Frutta e verdura “The intake of whole-grain food has been consistently related to a reduced risk of colorectal cancer and other neoplasms” (Aune D, Lau R, Chan DS, et al. Nonlinear reduction in risk for colorectal cancer by fruit and vegetable intake based on metaanalysis of prospective studies. Gastroenterology. 2011;141:106-118.). Fibre, Frutta e verdura Vi sono evidenze giudicate probabili che: - Le verdure non amidacee e la frutta svolgano un’azione protettiva verso alcuni tumori quali: bocca, laringe, faringe, esofago e stomaco; - I vegetali della famiglia delle liliacee, in particolare l’aglio, svolgano un’azione protettiva contro il cancro allo stomaco e del colon retto. - Gli alimenti contenenti fibre alimentari proteggano contro i tumori del colon-retto. - Gli alimenti contenenti carotenoidi proteggano da tumori della bocca, della faringe, della laringe e del polmone; - Alimenti contenenti beta-carotene proteggano contro il cancro esofageo, e gli alimenti contenenti licopene proteggano contro il cancro alla prostata. - Gli alimenti che contengono vitamina C proteggano contro il cancro esofageo, e gli alimenti contenenti selenio contro il cancro alla prostata. Percentuale di tumori negli UK nel 2002 attribuibili ad un basso consumo di frutta e verdura Numero di tumori nel 2010 causati da uno scarso consumo di frutta e verdura Cancers attributable to dietary factors in the UK in 2010. Low consumption of fruit and vegetables DM Parkin and L Boyd. British Journal of Cancer (2011) 105, S19 – S23 I tassi di incidenza (standard europeo, per 100.000) per sesso e per paese nel 2050 con e senza interventi per aumentare l'assunzione di frutta e verdura. Soerjomataram I., OomenIncreased D., et al. Consumption of fruit and vegetables and future cancer incidence in selected European countries. European Journal Of Cancer 4 6 ( 2 0 1 0 ) 2 5 6 3 –2 5 8 0 L'aumento del consumo di frutta e verdura ha avuto solo un piccolo effetto sulla ricorrenza del cancro in Europa. Questo effetto è maggiore nei Paesi dove il consumo di base di frutta e verdura è basso. Una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura, riduce l'eccesso di peso, che è stato collegato ad un aumento del rischio di cancro. Modificare stile di vita è difficile, può essere opportuno agire attraverso una combinazione di strategie e interventi mirati attentamente ai diversi gruppi di popolazione Attività Fisica L’attività fisica può ridurre il rischio di diverse tipologie di cancro tra cui seno, colon ed endometrio, prostata. Un'attività fisica regolare può aiutare a prevenire alcuni tipi di cancro attraverso gli meccanismi diretti e indiretti, tra cui: - controllo ormonale (ormoni che regolano il sesso, insulina) - effetti benefici sul sistema immunitario, - Aiuto nel mantenimento di un peso corporeo sano equilibrando l'apporto calorico con il dispendio energetico, Attività Fisica L'attività fisica riduce i livelli degli ormoni sessuali biologicamente disponibili: - Diminuzione del rischio di tumori ormonocorrelati come Mammella, endometrio, ovaie, prostata, testicoli. L’Esercizio migliora all’insulina: la sensibilità - Più alti livelli di insulina circolante sono correlati con diversi tipi di cancro. Attività Fisica L'attività fisica contribuisce al controllo del peso - L’aumento del tessuto adiposo è associato ad un aumento del rischio di cancro del colon, rene, esofago, endometrio, tiroide, mammella in età postmenopausale. L’attività fisica riduce il tempo di transito intestinale – Diminuisce l’esposizione a cancerogeni. Attività fisica e Rischio di Cancro Asian Pac J Cancer Prev. 2013;14(7):3993-4003. Physical Activity and its Relation to Cancer Risk: Updating the Evidence. Kruk J, Czerniak U. World Cancer Research Fund and the American Institute for Cancer Research (2007). Food, Nutrition, Physical Activity, and the Prevention of Cancer: a Global Perspective. The Panel’s judgements Washington, DC: AICR, 1-506. Attività fisica: Le Evidenze Cancro Al Seno Invasive Breast Cancer risk decreased by 15%-50% among physically active women • Le Donne <40 anni che hanno svolto 4 ore / settimana o più di attività fisica durante gli anni premenopausali avevano la riduzione del rischio del 50% • Donne in postmenopausa con alti tassi di attività ricreativa hanno una minore incidenza di cancro al seno • Confermato in oltre 30 studi demografici multipli e gruppi di popolazione. Maggiore riduzione del rischio con: esercizio fisico svolto durante gli anni premenopausali, attività intense, almeno 5 ore alla settimana. Una Meta-analisi ha rivelato una relazione dose-risposta del 6% di diminuzione del rischio relativo per ogni ora di attività fisica a settimana Bernstein L, AACR Education Book 2008:225-231 (2008) Monninkhof EM, et al. Epidemiol 2007;18:137–57.) Attività fisica: Le Evidenze Cancro al Colon – 43 dei 51 studi effettuati dimostrano un decremento del rischio di tumore al colon nei partecipanti più fisicamente attivi – La riduzione del rischio è circa del 40-50% fino al 70% – La Riduzione del rischio è coerente nonostante i diversi disegni di studio e le popolazioni e le tipologie di esercizio – Effetto maggiore negli uomini contro donne (Supplemento ormonale nelle donne in postmenopausa ha anche effetto protettivo) – L’effetto dell’esercizio è ancora poco chiaro sul cancro rettale Bernstein L, AACR Education Book 2008:225-231 (2008) Friedenreich CM, et al. J Nutr 132:3456-3464, 2002. Attività Fisica: quantità e tipologia La tipologia di attività, la durata e la frequenza, necessarie per ridurre il rischio di cancro sono ancora sconosciute 300 minuti, o più, la settimana di attività ad intensità moderata o 150 minuti di attività vigorosa a settimana probabilmente garantiscono una protezione aggiuntiva. Ancora non ci sono prove convincenti che stabiliscono se l'attività fisica è più protettiva se eseguita in una sola seduta o frazionata nella giornata, ma è ragionevole supporre che il beneficio può essere accumulato in sessioni separate di 20 a 30 minuti ciascuna. Gli studi suggeriscono che 300 minuti di intensità da moderata a vigorosa attività fisica a settimana aiutano anche a prevenire l'aumento di peso e l'obesità (Effetto indiretto sulla riduzione del rischio di sviluppare tumori correlati all'obesità). ACS Guidelines on Nutrition and Physicial Activity for Cancer Prevention. Ca Cancer J Clin 2012;62:30–67 Dieta Mediterranea “A healthy diet model in European countries is the traditional Mediterranean diet, which is based on abundant and variable plant foods, high consumption of cereals, olive oil as the main (added) fat, low intake of (red) meat and moderate consumption of wine.” (Cancer prevention in Europe: the Mediterranean diet as a protective choice. Attilio Giacosa, Roberto Barale et al. European Journal of Cancer Prevention 2012) Sin dai primi anni ’90, un numero crescente di evidenze indicava che la dieta mediterranea apporta dei benefici sullo stato di salute e sulla longevità della popolazione. (Trichopoulou et al, 1995, 2005; Trichopoulou, 2004; Sofi et al, 2008, 2010). La dieta mediterranea è caratterizzata da un elevato consumo di vegetali, legumi, frutta fresca e secca, di acidi grassi monoinsaturi (contenuti nell’olio extravergine di oliva) un moderato consumo di pesce e di prodotti caseari; un basso consumo di cereali raffinati, carne rossa e trasformata, di alimenti ricchi in acidi grassi saturi ed un regolare, ma moderato, consumo di alcol (Trichopoulou et al, 1995). Dieta Mediterranea Dal punto di vista dei potenziali meccanismi preventivi, le analisi sulla tipologia della tipica dieta mediterranea , e sulla sua aderenza da parte della popolazione, hanno mostrato come alcune caratteristiche possano svolgere un ruolo nella protezione dello stato di benessere , oltre che essere stati associati ad un minor rischio di cancro, come: Un rapporto equilibrato n-6/n-3 di acidi grassi essenziali, Elevate quantità di fibre, antiossidanti (polifenoli soprattutto da olio di oliva e vino) e di vitamine E e C. (2004) “Dall’analisi globale degli studi selezionati è stato possibile evidenziare che un aumento di 2 punti del punteggio di aderenza alla dieta Mediterranea determinava una riduzione del 6% di incidenza e/o mortalità per malattie tumorali “ Sofi F, Cesari F, et al. Mediterranean diet and health status: a meta-analysis. BMJ 2008; 337: 673-675 Piramide della Dieta Mediterranea Raccomandazioni American Cancer Society 1. Raggiungere e mantenere un peso sano per tutta la vita. - Mantenere l’IMC all’interno del range di normopeso (IMC 18.5-25) evitando sia condizioni di sovrappeso che di sottopeso. - Evitare eccessivi aumenti di peso. Per coloro che sono in sovrappeso o obesi, anche una modesta e graduale perdita di peso ha effetti benefici per la salute oltre che essere un buon punto di partenza. 2. Adottare uno stile di vita fisicamente attivo. - Gli adulti dovrebbero impegnarsi in almeno 150 minuti di intensità moderata o 75 minuti di attività ad intensità vigorosa ogni settimana, o una combinazione equivalente, preferibilmente diffuse in tutta la settimana. - I bambini e gli adolescenti dovrebbero svolgere almeno 1 ora di attività di intensità moderata o vigorosa ogni giorno; quest’ultima dovrebbe essere praticata almeno 3 volte alla settimana. ACS Guidelines on Nutrition and Physicial Activity for Cancer Prevention. Ca Cancer J Clin 2012;62:30–67 Raccomandazioni American Cancer Society 3. Limitare il comportamento sedentario, come stare seduti, sdraiati, guardare la televisione, o altre forme di intrattenimento telematico. 4. Avere una corretta alimentazione, con particolare attenzione ai cibi vegetali. - Scegliere alimenti e bevande in quantità tali da raggiungere e/o mantenere un peso sano. - Limitare il consumo di carni lavorate e carni rosse. - Mangiare almeno 5 porzioni di frutta e verdura ogni giorno. - Scegliere cereali integrali al posto di cereali raffinati. - Se abitualmente vengono bevuti alcolici, limitare il consumo; non più di 1 bicchiere al giorno per le donne o due per gli uomini ACS Guidelines on Nutrition and Physicial Activity for Cancer Prevention. Ca Cancer J Clin 2012;62:30–67 Impegnarsi in una regolare attività fisica ed avere una alimentazione sana, limitando il consumo di cibi ad alto contenuto calorico e di bevande zuccherate, sono strategie fondamentali per il mantenimento di un peso corporeo nella norma oltre che di un buono stato di salute.