Green Chemistry Chimica Verde e Sostenibile Alle persone cui manca una preparazione tecnica, il problema ambientale risulta troppo complesso o incomprensibile. Ciononostante, alcuni membri della comunità privi di una preparazione specifica verranno chiamati a prendere delle decisioni in materia. Alcune delle tendenze attuali Popolazione Mondiale 1 D.C.-2005 D.C. 7 2000 6,0 6 Milliardi di abitanti 5 4 3 1950 2,5 2 1900 1,6 1800 1,0 1 1000 0.31 1 0.2 0 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 2000 Alcune delle tendenze attuali Alcune delle tendenze attuali Prezzo del petrolio in $/bbl Alcune delle tendenze attuali Alcune delle tendenze attuali A partire dal 1900 l’economia mondiale si è moltiplicata per 20, mentre la popolazione mondiale è cresciuta di 4 volte L’aumento di offerta di merci e servizi intervenuta nel corso del solo 2007 è stata superiore alla produzione economica complessiva dell’anno 1900 Mentre l’economia cresce ad un ritmo esponenziale e la popolazione cresce in maniera iperbolica, le capacità naturali della Terra, come la sua possibilità di fornirci acqua dolce, prodotti provenienti dalle foreste e cibo dal mare, non possono essere incrementati Alcune delle tendenze attuali Sull’agricoltura stanno pesando molti fattori convergenti: la crescita della domanda alimentare, il calo delle falde idriche, la conversione di terreni ad uso non agricolo e un maggior numero di eventi climatici estremi. In sette degli ultimi otto anni, la produzione globale di cereali è risultata inferiore alla domanda Tra la fine del 2005 e la fine del 2007 il prezzo del mais è quasi raddoppiato e quello del frumento è quasi triplicato Alcune delle tendenze attuali Molti paesi si sono sviluppati economicamente in maniera sufficiente da poter ridurre drasticamente la mortalità, ma non abbastanza per contenerne la fertilità. Questi paesi si trovano pertanto prigionieri di una trappola demografica La produzione mondiale di petrolio è di 85.000.000 di barili al giorno. Da vent’anni la produzione annuale di petrolio supera la scoperta di nuovi giacimenti 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Somalia Zimbabwe Sudan Chad Rep.Dem. Congo Iraq Afghanistan Rep.Centrafricana Guinea Pakistan Per le tensioni che ne conseguono i governi più deboli stanno cominciando a cedere, rientrando nel gruppo di quelli che vengono comunemente definiti come paesi in via di regresso Perché il nostro modello economico non può funzionare Secondo le proiezioni, attorno al 2030 il reddito medio della popolazione cinese avrà raggiunto quello degli americani Se nel 2030, gli 1,46 miliardi di abitanti cinesi avranno una macchina ogni 4 persone come in America, le 1,1 miliardi di automobili consumeranno 98.000.000 di barili di petrolio al giorno. Oggi la produzione mondiale è di 85.000.000 di barili E sempre nel 2030 la Cina consumerà il doppio della quantità di carta prodotta attualmente nel mondo Perché il nostro modello economico non può funzionare Il nostro modello economico, che considera le risorse naturali inesauribili e liberamente disponibili è, in una parola: INSOSTENIBILE La nostra sfida generazionale consiste nel costruire una nuova economia, prevalentemente alimentata da fonti energetiche rinnovabili, con un sistema di trasporti estremamente differenziato e che riusi e ricicli tutto, ovvero: SOSTENIBILE Sviluppo Sostenibile “… soddisfare le necessità del presente senza compromettere la possibilità delle future generazioni di soddisfare le loro necessità.“ Non si deve sistematicamente alterare le distribuzioni naturali dei componenti della crosta terrestre (es. metalli pesanti) Non si devono sistematicamente incrementare le sostanze persistenti prodotte dalla società (DDT, CO2, CFC, ecc.) Non si devono sistematicamente deteriorare le basi fisiche dei cicli naturali produttivi della terra Bisogna realizzare un uso oculato ed efficace delle risorse rispettando il soddisfacimento delle necessità umane Sostenibilità I bisogni della società Obiettivo Sociale Obiettivo Economico L’impiego efficiente delle scarse risorse Obiettivo Ambientale La necessità di ridurre la pressione sull’eco-sistema al fine di mantenere le basi naturali per la vita Ecologia Industriale Tipo I Risorse illimitate Tipo II Tipo III Energia e risorse limitate Energia e risorse limitate Componente ecosistema Componente ecosistema Componente ecosistema Componente ecosistema Scarti illimitati Scarti limitati Componente ecosistema Componente ecosistema Componente ecosistema Ecologia Industriale Rifabbricazione Produzione e assemblaggio Materiali ingegnerizzati e di specialità Utilizzo e assistenza Lavorazione primaria Raccolta Acquisizione materie prime Trattamento e discarica Terra e biosfera Riuso La Green Chemistry: la chimica sostenibile La Chimica Sostenibile è l’utilizzo di un insieme di principi atti a ridurre o eliminare l’uso o la generazione di sostanze pericolose nella progettazione, manifattura ed applicazione dei prodotti chimici I 12 Principi della Green Chemistry P. Anastas, J. Warner 1998 1. Prevenzione E’ meglio prevenire la generazione di scarti piuttosto che trattarli alla fine di un processo 2. Economia Atomica Le sintesi devono essere progettate affinché i prodotti finali incorporino tutti i materiali di partenza 3. Uso di prodotti chimici meno pericolosi Dove possibile, i processi devono essere progettati per usare e generare sostanze a bassa o nulla tossicità per l’ambiente e per le persone 4. Progettazione di prodotti chimici meno pericolosi Si devono progettare prodotti chimici che assolvano la funzione attesa minimizzandone la tossicità nel breve e nel lungo periodo 5. Solventi e ausiliari più sicuri L’uso di solventi e ausiliari deve essere se possibile evitato e, se usati, devono essere innocui 6. Efficienza energetica Se possibile, le reazioni devono essere condotte a pressione e temperatura ambiente I 12 Principi della Green Chemistry 7. Uso di materie prime rinnovabili Quando possibile tecnologicamente ed economicamente, le materie prime devono provenire da fonti rinnovabili 8. Ridurre i derivati La derivatizzazione deve essere minimizzata per risparmiare energia, reagenti e ridurre gli scarti 9. Catalisi I reagenti catalitici sono superiori ai reagenti stechiometrici, e se possibile, scegliere la catalisi eterogenea 10. Progettare per la degradazione Si devono progettare dei prodotti che arrivati alla fine del loro ciclo di vita possano decomporsi in sostanze innocue e non persistenti 11. Analisi in tempo reale per la prevenzione dell’inquinamento Devono essere sviluppate delle tecniche analitiche che permettano, nel processo, il monitoraggio in tempo reale e il controllo della formazione di sostanze pericolose 12. Chimica intrinsecamente più sicura per prevenire gli incidenti La scelta dei prodotti e la loro forma di utilizzo deve essere tale da minimizzare i rischi legati allo stoccaggio, al rilascio, ad esplosioni e incendi Processo, Prodotto e Utilizzatore: i nuovi criteri Processo Ideale Prodotto Ideale Utilizzatore Ideale Sicuro Zero scarti Sicuro Ha a cuore l’ecologia Compatibile con l’ambiente Efficienza atomica 100% biodegradabile Conosce l’impatto dei prodotti Risorse rinnovabili 100% resa Riciclabile Riutilizzabile Usa al minimo One step Minima energia Riusa Minimo Packaging Ricicla Separazioni semplici Accettabilità di un processo chimico I principali parametri per valutare l’accettabilità ambientale di un processo chimico sono: Economia Atomica Fattore E Quoziente Ambientale EQ Economia Atomica (Trost 1991) desiderato Economia Atomica Mprodotto prodottidireazione M HO 3 CH3 O + 2 CrO3 + 3 H2SO4 CH3 + 3 Cr2(SO4)3 Efficienza Atomica = 360 / 860 = 42% + 6 H2O E’ un valore teorico Ipotizza una resa del 100% HO CH3 O + CH3 catalyst 1/2 O2 + H2O Trascura ciò che non compare nella reazione Si calcola in pochi secondi Efficienza Atomica = 120 / 138 = 87% Permette di confrontare rapidamente processi diversi Fattore E fattore E fattore E m materie prime - m prodottodesiderato m prodottodesiderato Elevato Fattore E * Il fattore E tiene conto di: massa degli scarti* massa dei prodotti • resa della reazione • reagenti in eccesso • perdita di solventi • tutti gli ausiliari • sali generati nel work-up • non considera l’acqua Molti scarti Massa di tutto ciò che viene generato nel processo eccetto il prodotto desiderato Pesante impatto ambientale Fattore E Il Fattore E ideale? kg scarti / kg prodotto Segmento industriale Produzione annua (t) kg scarti / kg prodotto Raffinazione 106 - 108 < 0,1 Chimica di base 104 - 106 < 1-5 Chimica fine 102 - 104 5 -50 Ch. Farmaceutica 10 - 103 25 - 100 0! 100 Sintesi multistep 50 Reagenti stechiometrici invece della catalisi 0 Raffinazione Chimica di Base Chimica Fine Ch. Farmaceutica EQ: il quoziente ambientale Economia Atomica E’ solo un valore teorico Fattore E Tiene conto delle quantità ma non delle tossicità EQ Fattore E Q Q = fattore di “nocività” NaCl Q = 1 Sale di Cr Q = 100 - 1000 Q non dipende solo dalla tossicità, ma anche dai volumi prodotti e dalla facilità di smaltimento o riciclo kg scarti / kg prodotto Il ruolo della catalisi 100 Sali inorganici 50 0 Raffinazione Chimica di Base Chimica Fine Ch. Farmaceutica Riduzione con metalli: Na, Mg, Zn, Fe H2 O2 CO CO2 H2O2 NH3 Riduzione con idruri metallici: LiAlH4, NaBH4 Ossidazioni con: KMnO4, MnO2, Cr(VI) Acidi minerali: H2SO4, HF, H3PO4 Acidi di Lewis: AlCl3, ZnCl2, BF3 Il ruolo della catalisi Sintesi dell’idrochinone NH2 NO 2 Via Classica O MnO2 Fe 10 kg (MnSO4, FeCl2, NaCl, Na2SO4) HCl HNO3 O H2SO4 Fe H3C CH3 H+ H3C OOH CH3 HCl OH H+ O2 < 1 kg -2 Me2CO OH Via Catalitica H3C CH3 H3C CH3 OOH Il ruolo della catalisi O CH3 HO + HO CH3 catalyst EA = 100% H2 CH3 O + CH3 catalyst + 1/2 O2 (H2O2) H2O 120/138 = 87% (2 H2O) (120/156 = 77%) O HO CH3 + CO catalyst HO CH3 EA = 100% Perché non ci si ha pensato prima? 1. I Piccoli Volumi Le quantità di scarti della chimica fine è di molto inferiore a quelli della chimica di base perciò non venivano sentiti come un problema. CHIMICA ORGANICA Berzelius (1807) CATALISI Berzelius (1835) Sabatier Wholer 2. La Forma Mentis La chimica organica e la catalisi si sono evolute separatamente. Perkin IND. DEI COLORANTI CHIMICA FINE PETROLCHIMICA Cracking e Reforming Catalisi di Ziegler-Natta CHIMICA DI BASE E DEI POLIMERI CATALISI NELLE SINTESI ORGANICHE 3. Il Tempo Il Time To Market è cruciale per i prodotti della chimica fine ed in particolare per i prodotti farmaceutici. Le tecnologie classiche sono affidabili, ampiamente testate e di rapida implementazione mentre lo sviluppo di vie catalitiche più pulite è più lento. E poi ci sono le approvazioni della FDA /EFSA. Acidi e Basi solide come catalizzatori La maggior parte degli scarti dell’industria chimica di base deriva dall’uso di acidi minerali (H2SO4 , HF) e acidi di Lewis. Zeoliti Acidi solidi Non possono essere riciclati e originano grandi quantità di sali inorganici. Reagire in maniera catalitica Essere di forza variabile Essere selettivi Separabili facilmente Riciclabili Sicuri da trasportare e maneggiare Cos’è una zeolite? Sono degli alluminosilicati formati da tetraedri di SiO4 e AlO4- Sono dei solidi cristallini con dei piccoli pori (1-20Å di diametro) che corrono per tutto il solido Hanno elevate superfici interne: 100, 350, 600 m2/g Cos’è una zeolite? Sono acide perché possono scambiare lo ione H+, controione dei gruppi AlO4- . Na+ NH4+ H+ NH3 H O O Si O O O Si O O O O - Al O O O Si O O O O O Al O O Si O O O Si O O O H+ Si O -H+ H O O Si O O O Al - O + O O O Si O O O La loro forza può essere variata modificando il rapporto AlO4- / SiO4. Diminuendone il valore la forza aumenta. Si O Alcune zeoliti catalizzano come l’acido solforico concentrato, possono pertanto essere usate in tutte quelle reazioni che necessitano una catalisi acida: sostituzioni elettrofile aromatiche, acilazioni e alchilazioni di Friedel-Crafts, riarrangiamenti ecc. Cos’è una zeolite? * Controllo sui reagenti La regolarità dei pori di dimensione molecolare permette alle zeoliti di mostrare una selettività basata sul controllo sterico Controllo sui prodotti Controllo sullo stato di transizione CH3OH + + + + + Cos’è una zeolite? Sodalite Cos’è una zeolite? Zeolite A Cos’è una zeolite? Zeolite Beta Come si fanno le zeoliti SiO2 + Na2SiO3 Al2O3 + NaAlO2 Gel amorfo + R4N+ (Template) 200°C Clusters 500°C Zeolite Zeolite + Template Caratteristiche di una zeolite? Microambiente regolare e struttura interna uniforme Grande area interna Pori di dimensione molecolare Controllo della dimensione e della forma dei pori Controllo dell’idrofilicità / idrofobicità Controllo dell’acidità Utilizzi delle zeoliti O O AlCl3 + H3C MeO Cl Solvent CH3 + HCl CH3 + CH3COOH MeO O O H3C + O H-beta H3C MeO O MeO Omogenea Eterogenea AlCl3 > 1 equivalente H-beta, catalitico e rigenerabile Solvente Nessun solvente Idrolisi dei prodotti Acqua non necessaria Separazione di fase - Distillazione della fase organica Distillazione della fase organica Riciclo del solvente - Resa: 85 - 95% Resa: > 95% , elevata purezza 4,5kg di effluenti per kg prodotto 0,035kg di effluenti per kg prodotto 12 operazioni unitarie 3 operazioni unitarie Utilizzi delle zeoliti 4,5 kg (NH4)2SO4 H2 NH3 + O2 (NH3OH)2SO4 NO kg caprolattame H2SO4 dil. Processo Attuale H2SO4 > 1eq. O NOH NH O Processo Sumitomo TS-1 MFI Zeolite (ZSM-5) NH3 H2 + O2 H2O2 + 2 H2O fase gas Resa: > 98% Utilizzi delle zeoliti CONVENZIONALE + + NH3 NH 3 Cl O - HCl (1 eq.) R + NH 3 Cl OH R O MeOH/HCl (cat.) O + NH3 O R - - 100°C O CATALIZZATORE ZEOLITE OMe R O NH2 MeOH, H-USY OMe + H2O R O - + H2O Basi solide CHO COOEt CN + H2C Idrotalcite CN COOEt R CHO OH R 1 OH + Idrotalcite COCH 3 R R 2 1 O O O + NaOH H2O2 Idrotalcite MeOH, 20°C KOH O NaOMe 2 Basi solide N O O OH 1. N (H 3CO) 3Si N O MCM OH N 2. TBD N H N MCM-TBD MCM O O CN + COOEt MCM-TBD 65°C, 30 min CN EtOOC 1,5,7-triazabiciclo-[4,4,0]dec-5-ene (TBD) Riduzioni Catalitiche Idrogenazione Catalitica Premio Nobel 1912 Victor Grignard Paul Sabatier “Per il suo metodo di idrogenazione dei composti organici in presenza di metalli finemente suddivisi, attraverso il quale la chimica organica ha fatto grandi progressi.” Premio Nobel 2001 William Knowles Ryoji Noyori Barry Sharpless “Per il loro lavoro sulle reazioni di idrogenazione con catalizzatori chirali.” Riduzioni Catalitiche Pulito H2 Abbondante 100% Economia Atomica* Idrogenazioni Catalitiche Grande applicabilità Elevata chemo-, regio-, diastereo-, entantioselettività *Eccetto per le riduzioni dei gruppi –NO2 dove vi è la formazione di acqua. Riduzioni Catalitiche H CONH-tBu CONH-tBu H2 NH NH Catalyst H Ph H H O N N NH O OH CONH 2 NO 2 CONH-tBu NH2 H2 O O O Cl H N O O O Pt/Pb-CaCO3 O Cl O Saquinavir Riduzioni Catalitiche Sintesi di Williamson degli eteri R1CH2Cl + R2ONa R1CH2OR2 + NaCl R1CHO + R2OH + H2 Catalyst R1CH2OR2 + H2O Alternativa catalitica OH O H-beta, 80°C OH H O Riduzioni Catalitiche CH3 O + H3C OH H2 CH3 Ru/Sn supportati 1 bar, 250-300°C O + H3C H H2O Ossidazioni E’ il settore che più necessita di un “rinverdimento” Cr(VI) KMnO4 MnO2 O2 IO4- H2O2 In quantità stechiometriche Ossidazioni T Processo classico HCl H2O Cl Lewis acid -Pinene MnO2 CHO OH Mircene Citrale Pd + OH H+ H2CO O2 OH 500°C CHO Ag/SiO2 Processo BASF O T CHO T CHO Citrale Ossidazioni L’H2O2 è l’ossidante ideale, ma per ragioni di sicurezza non è utilizzabile in concentrazioni superiori al 30%. NOH O O NH3 TS-1 Processo Enichem metà anni ‘80 + OH 30% H2O2 TS-1 Titanio Silicalite OH O R 1 R R 1 R 2 OH OH OH 2 OH Ossidazioni I pori della TS-1 hanno misurano 5.1x.5.5 Å2. Per cui non tutti i substrati possono essere ossidati eccetto per la reazione di amminossimazione. O NOH NH CH3 HO + NH3 + TS-1 CH3 H2O2 CH3 H+ O HO HO Paracetamolo Tachipirina Zerinol Il TS-1 è stato il prototipo di una nuova generazione di catalizzatori solidi rigenerabili utilizzabili per ossidazioni in fase liquida chiamati “setacci molecolari redox” Ossidazioni Nonostante i progressi nelle ossidazioni catalitiche, questo tipo di reazioni rimangono problematiche se eseguite su molecole molto funzionalizzate La soluzione: non ossidare Ovvero partire da molecole ad alto stato di ossidazione e ridurre, oppure non cambiare lo stato di ossidazione CHO AcO + Catalizzatore CHO AcO + Metatesi Metatesi (doppio scambio) CHO AcO AB + CD → AC + BD Na2SO4 + ZnCl2 → 2NaCl + ZnSO4 + Catalizzatore CHO AcO + Premio Nobel 2005 Yves Chauvin Robert Grubbs Richard Schrock “Per lo sviluppo dei metodi di metatesi nella chimica organica” Catalizzatore di Grubbs Formazione di legami C-C La formazione di legami C-C è ovviamente di centrale importanza nella chimica organica. Carbonilazioni CH3OH + CO CH3COOH → CH3 CH3 Efficienza atomica: CH3 O Pd/C H3C CH3 H2 H3C CH3 100% CH3 CO PdCl2/Ph3P/HCl H3C Ibuprofen COOH OH Formazione di legami C-C 8 passaggi, resa: 8% H3C N CH3 Lazabemide Cl Ammidocarbonilazioni NH N O Cl + N Cl CO + H2N Pd NH2 + NH 3 Cl resa: 65% - Formazione di legami C-C Reazione di Heck Br + H2C CH2 CH2 Pd(II) / PPh3 MeO MeO CH3 OH O MeO (S) - Naproxen Formazione di legami C-C Metatesi CH3 CH3 Cat. (3%m/m) O 2S MeOH, 22°C, 12h, in aria N H2C CH2 O 2S N 94 - 96 % Solventi alternativi Si stima che circa l’85% della massa totale di prodotti chimici utilizzati nell’industria farmaceutica sia costituita dai solventi Il loro recupero ha un’efficienza del 50-80% CH3 H NH H3C CH2Cl2 H C6H14 O Cl Cl Sertralina CH3CH2OH Solventi alternativi O O O CH3 N HN N S N N N H3C O Sildenafil CH3 CH3 Solventi alternativi Miglior solvente? NESSUN SOLVENTE E se non se ne può fare a meno? H2O Catalisi per trasferimento di fase Non tossica H2O Non infiammabile Abbondante Poco costosa H2O NaCN CH 2Cl CH 2CN H2SO4 COOH CO / NaOH aq. CH 2Cl Pd / tppts COOH CO2 Bassa tossicità CO2 in fase supercritica Bassa TC Solvente apolare TC = 31,1°C PC = 72,9 atm Liquidi ionici Un liquido ionico (IL) è un sale i cui ioni sono scarsamente coordinati. RISULTATO: sono liquidi a T < 100°C o anche a temperatura ambiente (RTIL) Per avere un liquido ionico è necessario avere uno ione organico con carica delocalizzata che previene la formazione di un reticolo cristallino stabile Cationi N + N N N + Anioni + N N OH BF4- NO3- PF6- Cl- CF3SO3- + N + N Biocatalisi Vantaggi Blande condizioni di reazione (T e pH fisiologici) Catalizzatori ecocompatibili (enzimi) Solventi innocui (H2O) Elevata chemo regio e stereoselettività Non c’è bisogno di attivare i gruppi funzionali Non c’è bisogno di proteggere/deproteggere Con lo sviluppo dell’ ingegneria genetica, si possono creare enzimi specifici per i vari substrati di interesse migliorandone anche l’attività e la stabilità. Biocatalisi H H NH 0,6 kg Me3SiCl 1,2 kg PCl5 1,6 kg PhNMe2 0,2 kg NH3 8,41 kg n-BuOH 8,41 kg CH2Cl2 O S N O COOH Pen-acilasi 2. PCl5 / CH2Cl2 PhNMe2 -40°C H H2O 37°C H N Cl 0,9 kg NH3 Penicillina G 1. Me3SiCl H S N 1. n-BuOH, -40°C 2. H2O, 0°C O H H2N S N O COOH COOH 6-APA Biocatalisi E se si utilizzassero le cellule intere? + CN CN NC + NH2 NHase H2O Rh. rhodocrous O O NHase H2O Rh. rhodocrous NC NH2 O CN + H2O NHase NH2 P. chloraphis B23 N N Biocatalisi OH O CH3 CH3 Rh. ruber HO HO O OH O OH Rh. ruber CH3 N OH CH3 O N Materie prime rinnovabili REFINERY ? BIOREFINERY ! Materie prime rinnovabili 75% Tot. Biomassa: 180 mld ton Carboidrati 20% Lignina 5% Grassi, proteine, terpeni, alcaloidi, acidi nucleici CH3 CH3 CH3 H2C CH3 CH3 H3C CH3 CH3 CH3 OH CH2 OH CH3 OH Isoprene H3C Geraniolo H3C CH3 Mentolo H3C CH2 Limonene Retinolo (Vitamina A) Una volta rovinata questa, difficilmente ne troveremo un’altra. E in quel caso… …vi piace viaggiare?