RELAZIONE AL COLLEGIO DEI DOCENTI SUL
R.A.V.
(RAPPORTO AUTOVALUTAZIONE)
INVIATO AL S.N.V. IN DATA 13/07/2015
IL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
( DPR 28 marzo 2013, n. 80 )
Il R.A.V. è un documento elaborato on line su una piattaforma unitaria nel
quale si prendono in esame tutti gli aspetti dell’istituzione scolastica.
Il R.A.V. si compone di tre sezioni a loro volta suddivise in aree.
Per ciascuna sub-area sono elencate le opportunità e i vincoli, i punti di
forza e quelli di debolezza.
Al termine di ciascuna area, la rubrica di valutazione consente di esprimere
il criterio di qualità, la relativa valutazione numerica da 1(livello minimo) a
7 (livello eccellente), e la motivazione della valutazione assegnata.
Il RAV si conclude con l’individuazione, da parte dell’istituzione scolastica,
delle priorità e degli obiettivi di processo.
SEZIONI
AREE
1. CONTESTO E RISORSE
•
•
•
•
Popolazione scolastica
Territorio e capitale sociale
Risorse economiche e materiali
Risorse professionali
2. ESITI
•
•
•
•
Risultati scolastici
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Competenze chiave e di cittadinanza
Risultati a distanza
3°. PROCESSI
•
•
•
•
Pratiche educative e didattiche
progettazione e valutazione
Ambiente di apprendimento
Inclusione e differenziazione
Continuità e orientamento
•
•
•
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
3B. PROCESSI
–
curricolo,
SEZIONE 1- CONTESTO E RISORSE: POPOLAZIONE SCOLASTICA
Opportunità
Vincoli
scuola
-contesto socio-economico-culturale
-consultorio familiare
medio-basso
-C.I.R.
-presenza di alunni con genitori
-associazioni culturali, sportive e di disoccupati o appartenenti a famiglie
volontariato
economicamente svantaggiate
-studenti con cittadinanza non italiana
-studenti pendolari provenienti dalla
zona collinare/montana e con difficoltà
di raggiungere la sede della scuola
SEZIONE 1- CONTESTO E RISORSE: TERRITORIO E CAPITALE SOCIALE; RISORSE
ECONOMICHE E MATERIALI
Opportunità
Vincoli
-presenza di un patrimonio artistico e -carenze di infrastrutture
ambientale
-area a rischio di dispersione scolastica
-territorio caratterizzato da belle zone -area a rischio socio-culturale
montane e litoranee bagnate da limpido Area a rischio criminalità organizzata
mare , meta di turisti occasionali e di ritorno Discreto numero di immigrati extraeuropei
-presenza di confraternite che gestiscono e --n.8
plessi
distribuiti
in
zone
custodiscono chiese e conventi edificati nei collinari/montane geograficamente distanti
secoli passati
dalla sede scolastica
-teatro comunale
-nella popolazione locale non sono
-parrocchia
consolidati
comportamenti
culturali
-consultorio familiare
finalizzati alla fruizione del patrimonio
-polo sanitario
artistico e ambientale del territorio di cui lo
-AVIS
stesso è ricchissimo
-associazioni culturali e sportive
-atteggiamenti misoneisti nei confronti della
-impianti sportivi
scuola come istituzione promotrice di cultura
-centro sociale per anziani
-atteggiamenti diffidenti che si manifestano
-stazione dei carabinieri
attraverso lettere anonime accusatorie
CIR
-centro diurno per diversamente abili
SEZIONE 1- CONTESTO E RISORSE: EDILIZIA E RISPETTO DELLE NORME SULLA SICUREZZA
Opportunità
Vincoli
-buona struttura degli edifici e adeguamento delle
stesse
-edifici facilmente raggiungibili dalla stragrande
maggioranza degli studenti
-buona qualità degli strumenti in uso nella scuola: LIM
in ogi aula, 4 laboratori multimediali, due laboratori
scientifici, quattro biblioteche, quattro sale professori
attrezzate ognuna con quattro postazioni per il RE, sala
conferenze, due palestre, quattro sale mensa, due
laboratori artistici, due laboratori musicali, un
laboratorio
espressivo-teatrale,
segreteria
informatizzata
-accesso ai fondi FERS, PON, POR, Buona scuola, etc
-contributo degli Enti locali di S. Caterina sullo Jonio e di
Badolato (scuolabus, mensa scolastica, teatro, utenze,
trasporto per le uscite didattiche e le visite guidate di
un giorno, per la partecipazione a progetti locali,
provinciali, regionali)
-contributi della regione Calabria (turismo montano,
ingresso ai musei)
-contributi provinciali (educatrici per studenti disabili)
-parziale adeguamento degli edifici relativamente alla
sicurezza e al superamento di barriere architettoniche
-difficoltà di raggiungere la sede scolastica da parte
degli alunni residenti nella zona collinare/montana
-assenza di risorse economiche diverse dal
finanziamento statale (contributi volontari delle
famiglie, sponsors, etc.)
SEZIONE 1- CONTESTO E RISORSE: RISORSE PROFESSIONALI
Opportunità
Vincoli
-buona p% di insegnanti a T.I.
-quota piuttosto bassa
di insegnanti in
-buon numero di insegnanti stabili e con possesso di diploma di laurea nella scuola
esperienza per aggiornamenti e anzianità di dell’infanzia e primaria
servizio
-il DS ha un incarico effettivo, ha tre anni di
esperienza nel suo campo ed è stabile da tre
anni
-insegnanti in ossesso di certificazioni
linguistiche, informatiche, con attestati
aggiornati per la sicurezza, con competenze
per il RE e l’uso delle LIM, per il CV,
certificazione delle competenze, BES,
dispersione scolastica, area a rischio,
autovalutazione d’istituto
SEZIONE 2. ESITI - RISULTATI SCOLASTICI
Punti di forza
Punti di debolezza
Tutti gli studenti sono stati ammessi alla
classe successiva o hanno superato l’esame
di stato conclusivo del 1^ ciclo. I criteri di
valutazione sono adeguati a garantire il fine
istituzionale della scuola che è il successo
formativo
degli
studenti.
Nessun
abbandono
scolastico.
Nessun
trasferimento di alunni.
Presenza di un discreto numero di alunni
che si collocano nella fascia di voto più
bassa. Mancanza di risorse finanziarie per
attivare adeguati corsi di recupero.
Mancanza di un adeguato metodo di studio
La situazione della scuola, in base alla rubrica di valutazione è eccellente (voto 7):
non perde studenti nel passaggio da un anno all’altro e accoglie studenti provenienti
da altre scuole. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una
situazione di equilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sono adeguati a
garantire il successo formativo degli studenti.
Motivazione:
La scuola:
-nel passaggio da un ordine di studio all’altro, nella continuità, attraverso il “Curricolo
verticale orientante” rinforza i prerequisiti necessari per accedere al grado successivo;
-con il progetto “Accoglienza” permette agli allievi di sentire meno gravoso il passaggio
stesso, di acquisire il metodo di studio, favorisce l’inserimento degli alunni provenienti
da altre scuole del comprensorio (alunni in ingresso 34, alunni in uscita 7);
-adotta criteri di valutazione condivisi e adeguati a garantire il successo formativo di
tutti e di ciascun alunno, nessuno escluso;
-presta attenzione ai BES e alle motivazioni di ciascun allievo.
-Essendo un’area a forte rischio criminalità, attraverso i progetti “Area a rischio” e
“Inclusione”, osserva, monitora e segue gli studenti potenziali per l’abbandono e il
trasferimento;
-evidenzia con la distribuzione degli studenti per fasce di voto, sostanzialmente, una
situazione di equilibrio
SEZIONE 2 . ESITI – RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI (ITAL. E MATEM.)
PUNTI DI FORZA
PUNTI DI DEBOLEZZA
Nelle prove standardizzate nazionali:
-due classi seconde della primaria, in italiano,
raggiungono punteggi superiori a quelli delle scuole con
contesto socio-economico-culturale simile, a quelli del
Sud/Isole e nazionali
-classi terze della scuola secondaria di 1^ grado, in
italiano, raggiungono punteggi simili alla media nazionale
-classi terze della scuola secondaria di primo grado, in
matematica, raggiungono valori simili a quelli regionali
-nelle classi seconde, per italiano, è relativamente bassa
la % di alunni che si collocano nei livelli 1 e 2
-nelle classi terze della secondaria di 1^ grado la % di
alunni che si colloca nei livelli 1 e 2 , per italiano, è
inferiore alla media regionale e nazionale
-nelle classi terze nella secondaria di 1^ grado la % di
alunni che si colloca nei livelli 1 e 2, per matematica, è
sostanzialmente uguale alla media regionale, del Sud e
Isole
-nelle classi seconde della primaria la variabilità dei
punteggi dentro le classi, in italiano, e tra le classi, in
matematica, è bassa
-nelle prove standardizzate nazionali di
italiano e di matematica gli alunni
raggiungono livelli più bassi rispetto ai
valori regionali e nazionali e a quelli delle
scuole con contesto socio-economicoculturale simile
-in quasi tutte le classi, per italiano e
matematica, la % di alunni che si colloca nei
livelli 1 e 2 è più alta della media regionale
e nazionale
-nelle classi terze della secondaria di 1^
grado la % di alunni che si colloca nei livelli
1 e 2, per matematica, è superiore alla
media nazionale del 14,8%
-nelle classi seconde della scuola primaria
la variabilità dei punteggi tra le classi per
italiano e dentro le classi per matematica è
alta rispetto ai valori del Sud e nazionali
-nelle classi quinte della primaria la
variabilità dei punteggi dentro le classi, in
italiano, e tra le classi, in matematica, è alta
La situazione della scuola, in base alla rubrica di valutazione è con qualche
criticità (voto 3): il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove
INVALSI è in linea con quello delle scuole con background simile. La varianza
tra classi in ITA e in MAT è uguale o di poco superiore a quella media, i
punteggi delle classi non si discostano molto dalla media della scuola, anche
se ci sono casi di singole classi in italiano e matematica che si discostano in
negativo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in ITA e in MAT è in
linea con la media nazionale.
Motivazione:
Il punteggio di italiano e/o matematica della scuola alle prove INVALSI è
quasi sempre inferiore a quello di scuole con background socio-economicoculturale simile. La varianza tra classi in italiano e matematica è, in alcuni
casi, molto inferiore, in altri è superiore a quella media del Sud/Isole e
nazionale. I punteggi delle classi della scuola primaria (per italiano e
matematica) e della secondaria di 1^ grado (per italiano) si discostano dalla
media della scuola. Nella scuola secondaria di 1^ grado, per matematica, i
punteggi si discostano dalla media della scuola ma in positivo. La quota di
studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica è mediamente
superiore alla media nazionale.
SEZIONE 2. ESITI - COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
La situazione della scuola, in base alla rubrica di valutazione è eccellente (voto 7).
Motivazione:
la scuola:
-utilizza criteri comuni per valutare il comportamento e strumenti per valutare il
raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti
-in tutte le classi dei vari ordini di scuola e plessi le competenze sociali e civiche sono
adeguatamente sviluppate o raggiungono livelli ottimali
-la maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell’organizzazione dello
studio e nell’autoregolazione dell’apprendimento
-non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche
sezioni o plessi
SEZIONE 2. ESITI – RISULTATI A DISTANZA
PUNTI DI FORZA
PUNTI DI DEBOLEZZA
-tutti gli studenti della primaria iscritti alla
secondaria hanno ottenuto agli scrutini esito
positivo
-un’altissima % di studenti della scuola sec. Di 1^
grado nel percorso scolastico successivo ha
conseguito esiti positivi
-alta % di studenti ha seguito il consiglio
orientativo ed è stato efficace
-esiti positivi nei percorsi scolastici successivo
anche per gli studenti che non hanno seguito il
consiglio orientativo
-la % dei consigli orientativi non corrispondenti
è alta rispetto alla provincia, alla regione, alla
nazione
-il numero dei promossi che hanno seguito il
consiglio orientativo è alta ma inferiore rispetto
alla provincia, alla regione e alla nazione
-la % dei promossi che non hanno seguito il
consiglio orientativo, seppure del 78,6%, è
inferiore alla provincia, alla regione e alla
nazione
La situazione della scuola, in base alla rubrica di valutazione è eccellente (voto 7).
Motivazione:
-i risultati degli studenti nel percorso successivo di studio sono senz’altro positivi: in pochi
casi incontrano difficoltà di apprendimento o hanno debiti formativi
-non ci sono episodi di abbandono degli studi nel percorso successivo.
SEZIONE 3A. PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE
Area
Situazione della scuola
Curricolo, progettazione e valutazione
7- eccellente
Ambiente di apprendimento
7 – eccellente
Inclusione e differenziazione
7- eccellente
Continuità e orientamento
7- eccellente
SEZIONE 3A. PROCESSI – AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
(Sub-aree: dimensione metodologica, dimensione relazionale, episodi problematici)
Punti di forza
Punti di debolezza
-la scuola ha individuato nelle responsabili dei laboratori informatico,
scientifico,, artistico, teatrale, musicale, biblioteche, palestre, le figure
di coordinamento che hanno effettuato l’aggiornamento dei materiali,
l’informazione e la formazione dei docenti, la cura e la manutenzione
dei laboratori stessi al fine di un loro utilizzo ottimale.
-tutti gli studenti hanno avuto pari opportunità di fruire gli spazi
laboratoriali per la predisposizione di un calendario settimanale
-la scuola ha aggiornato i supporti didattici (biblioteca, vocabolari,
computer, R.E., materiali per le attività scientifiche, materiali per le
attività espressive, LIM, ecc.) e ha utilizzato, allo scopo, le risorse
presenti nella scuola e le risorse esterne
-l’articolazione dell’orario scolastico e la durata delle lezioni sono
adeguate all’esigenza di apprendimento degli studenti, alle richieste
delle famiglie e del territorio
-l’orario di lezione è standard per ogni ordine di scuola, ma i tempi
della scuola sono differenti a seconda delle esigenze: TN (secondaria
di Badolato), TP (secondaria di S. Caterina)
Non in tutti i plessi è
possibile fruire di un
ottimale accesso a internet
dovuto ai collegamenti delle
reti locali
La situazione della scuola, in base alla rubrica di valutazione è eccellente (voto 7).
Motivazione:
L’organizzazione di spazi e tempi risponde adeguatamente alle esigenze di apprendimento
degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usati con frequenza da tutte le classi. La scuola
promuove l’utilizzo di modalità didattiche innovative. Gli studenti utilizzano le nuove
tecnologie, realizzano ricerche o progetti. La scuola promuove le competenze trasversali
attraverso la realizzazione di attività relazionali e sociali che vedono la partecipazione attiva
degli studenti. Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte le classi. I
conflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace, ricorrendo anche a modalità che
coinvolgono gli studenti nell’assunzione di responsabilità.
SEZIONE 3°. PROCESSI – INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
(Sub-area: inclusione)
Punti di forza
Punti di debolezza
La scuola:
-si è preoccupata di identificare precocemente le possibili difficoltà di
apprendimento
-ha attivato percorsi didattici personalizzati aggiornandoli e monitorandoli
-ha usato forme di flessibilità didattica
-ha utilizzato strumenti compensativi e misure dispensative
-ha realizzato iniziative di recupero e sostegno, di accoglienza, di continuità
e di orientamento scolastico
-è stata attenta al progetto di vita e al conseguimento da parte degli alunni
delle competenze di routine
-ha sostenuto le relazioni sociali soprattutto nell’ambito della classe,
cercando di far superare i conflitti
-ha progettato e realizzato interventi educativi adeguati ai diversi contesti e
alle specificità dei soggetti
-ha utilizzato varie metodologie e strategie didattiche: uso di mediatori
didattici (mappe concettuali, schemi, parole chiave), pone attenzione agli
stili di apprendimento, ha calibrato gli interventi sulla base dei livelli
raggiunti
-ha valorizzato la funzione dei docenti di sostegno
Gli
interventi
individualizzati
nel
lavoro d’aula devono
essere più diffusi a
livello di scuola
SEZIONE 3A. PROCESSI – INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
(Sub-area: recupero e potenziamento)
Punti di forza
Punti di debolezza
Per rispondere alle difficoltà di apprendimento degli
studenti, la scuola:
-ha utilizzato forme di flessibilità didattica
-ha effettuato recupero in orario curricolare per la scuola
primaria e, in orario extra-curricolare, ha utilizzato un
progetto per il potenziamento della lingua inglese
-in orario extra-curricolare, per la scuola sec. di 1^ grado, ha
utilizzato progetti per il recupero di italiano e di matematica
-ha organizzato gruppi di livello all’interno delle classi
-ha dedicato giornate al recupero
-ha utilizzato i tirocinanti del TFA affiancati dai docenti di
classe
-ha previsto percorsi semplificati, forme di monitoraggio e di
valutazione diversificati
-ha favorito il potenziamento degli studenti con particolari
attitudini disciplinari attraverso la partecipazione a gare o
competizioni interne ed esterna alla scuola, corsi, teatro in
lingua inglese, progetti extracurricolari, uscite didattiche,
visite guidate, viaggi di istruzione
-presenza di gruppi di studenti,
appartenenti generalmente a
famiglie con basso grado di
istruzione, con difficoltà di
apprendimento
in
alcune
discipline
-mancanza di fondi sufficienti
per interventi di recupero in
orario extracurricolare
La situazione della scuola, in base alla rubrica di valutazione è eccellente (voto 7).
Motivazione:
Nelle attività di inclusione sono attivamente coinvolti i docenti curricolari e di sostegno, i
tutors, le famiglie, gli Enti locali e il gruppo dei pari. Le attività didattiche per gli studenti
inseriti nel piano di inclusione sono state di buona qualità perché gli obiettivi previsti sono
stati pienamente raggiunti in quanto monitorati e rimodulati a seconda delle esigenze. La
differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti è stata
adeguatamente strutturata a livello dei vari ordini di scuola. Gli obiettivi educativi sono
stati ben definiti, sono state adottate molteplici strategie didattiche e conseguenti modalità
di verifica degli esiti. Nel lavoro di aule gli interventi individualizzati sono stati utilizzati in
maniera abbastanza diffusa nella scuola. La scuola ha favorito anche il potenziamento delle
eccellenze degli studenti con particolari attitudini disciplinari attraverso la partecipazione a
gare o competizioni interne ed esterne, a corsi, al teatro in lingua inglese, ai progetti e alle
attività curricolari e extracurricolari. L’ I.C. ha promosso efficacemente, pertanto, il rispetto
di tutti e di ciascuno nella propria diversità.
SEZIONE 3A. PROCESSI – CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
(Sub-area continuità)
Punti di forza
La scuola ha promosso:
-sistematici incontri tra gli insegnanti dei tre ordini di scuola
per scambio di informazioni utili alla formazione delle classi,
alla stesura del curricolo verticale orientante, e per definire
le competenze in uscita e in entrata consegnate all’ordine di
scuola inferiore
-visite alla scuola primaria da parte dei bambini della scuola
dell’infanzia
-visite della scuola sec. di 1^ grado da parte dei bambini della
scuola primaria
-visite e incontri della scuola sec di 2^ grado da parte degli
alunni della scuola sec. di 1^ grado
Trasmissione di fascicoli articolati sul percorso formativo dei
singoli studenti da un ordina di scuola all’altro
-monitoraggio dei risultati degli studenti nel passaggio da un
ordine di scuola all’altro nell’ambito dell’ I. C.
Punti di debolezza
SEZIONE 3A. PROCESSI – CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
(Sub-area orientamento)
Punti di forza
Punti di
debolezza
La scuola:
Mancanza
di
-ha organizzato fin dalla scuola dell’infanzia percorsi di orientamento per la monitoraggio di
comprensione di sé e delle proprie inclinazioni per tutte le classi di tutti i alcuni alunni in
plessi
uscita
-ha realizzato attività di orientamento al territorio e alle realtà produttive e
professionali, con oltre 51 uscite didattiche, visite guidate e viaggi di
istruzione
-ha collaborato con soggetti esterni(mondo della formazione, docenti della
scuola sec. di 2^ grado) per le attività di orientamento
-ha presentato agli studenti i diversi indirizzi della scuola sc. Di 2^ grado
-ha predisposto un modulo articolato per il consiglio orientativo da
consegnare agli studenti
-i consigli orientativi sono stati seguiti da un discreto numero di famiglie e
studenti
-gran parte degli studenti che hanno seguito il consiglio orientativo, ma
anche quello che non lo hanno seguito, non hanno trovato difficoltà nel
percorso di studi successivo
La situazione della scuola, in base alla rubrica di valutazione è eccellente (voto 7).
Motivazione:
le attività di continuità sono state organizzate in modo efficace ed esplicitate nel C.V.
orientante. La collaborazione tra docenti di ordine di scuola diversi è ben consolidata
e si è concretizzata nella progettualità con attività per gli studenti finalizzate ad
accompagnarli nel passaggio tra un ordine di scuola e l’altro. La scuola ha predisposto
informazioni articolate sul percorso scolastico dei singoli studenti e ha monitorato gli
esiti degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all’altro. La scuola ha
organizzato azioni di orientamento finalizzate a far emergere le inclinazioni
individuali che hanno coinvolto più classi, non solo quelle dell’ultimo anno. Inoltre ha
proposto attività mirate a far conoscere l’O.F. presente sul territorio, anche facendo
svolgere attività didattiche nelle scuole del territorio. La scuola ha compiuto una
buona analisi delle inclinazioni individuali/attitudini degli studenti, tenendo conto di
informazioni degli anni precedenti sulla propria popolazione studentesca. Le attività
di orientamento sono state ben strutturate e pubblicizzate e hanno coinvolto anche
le famiglie. La scuola ha monitorato i risultati delle proprie azioni di orientamento; la
maggioranza delle famiglie e degli studenti segue il consiglio orientativo della scuola.
SEZIONE 3B. PROCESSI – ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Sub-area missione e obiettivi prioritari
Punti di forza
-La missione dell’I.C. costituita dal successo formativo di ciascun
allievo è chiaramente esplicitata in tutti i documenti ufficiali della
scuola, carta dei servizi, POF, regolamenti, patto di
corresponsabilità educativa, CV, piano annuale delle attività, etc.
Le priorità costituite dall’inclusione, l’integrazione e la
realizzazione di tutti gli obiettivi sono evidenziate in maniera
chiara attraverso tutta la progettazione curricolare ed
extracurricolare dell’istituto stesso.
-mission e priorità sono parte integrante del lavoro di ciascun
docente e vengono condivise pienamente all’interno degli OOCC,
dei dipartimenti, degli incontri settimanali della koiné educante
-mission e priorità sono pubblicizzate attraverso i documenti
ufficiali, il sito web della scuola, le rassegne stampa e tutte quelle
forme di comunicazione che la scuola invia all’esterno, presso le
famiglie e il territorio
-tutte le risorse sono state utilizzate per il raggiungimento di
obiettivi che la scuola ha individuato come prioritari, catalizzando
le energie intellettuali interne.
Punti di debolezza
Scarse risorse finanziarie per la
realizzazione
di
progetti
extracurricolari
utili
al
raggiungimento degli obiettivi
prefissati e individuati come
prioritari
SEZIONE 3B. PROCESSI – ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Sub-area controllo dei processi
Punti di forza
Punti di debolezza
La scuola:
-ha pianificato le azioni per il raggiungimento dei
propri obiettivi attraverso le programmazioni per
disciplina, per BES, per DSA, per H, le
programmazioni coordinate delle classi parallele, le
attività dei dipartimenti, le attività collegiali e
individuali
-ha controllato e monitorato i processi didattici ed
educativi per il raggiungimento degli obiettivi
individuati periodicamente con tutti gli strumenti di
valutazione programmati e organizzati per tali attività
-ha controllato l’andamento didattico e disciplinare
anche nelle riunioni delle programmazioni
settimanali e dei consigli di classe
-ha effettuato rilevamenti statistici sui risultati
conseguiti al termine di ogni trimestre
-tutte le attività sono pubblicate sul sito web dell’I.C.
I-i questionari di valutazione devono
essere più semplificati e rispondenti
alla realtà in cui la scuola opera
-nel somministrare i questionari è
opportuno dare maggiore garanzia di
anonimato
SEZIONE 3B. PROCESSI – ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Sub-aree organizzazione delle risorse umane: gestione delle F.S., gestione del F.I.S., processi
decisionali, impatto delle assenze degli insegnanti sull’organizzazione (sc. Primaria e sc. Sec di 1^
grado)
Punti di forza
Punti di debolezza
La scuola.
Ore di lezione non coperte nella scuola
-ha individuato in modo univoco i ruoli di primaria (66,67%)
responsabilità, ha effettuato una chiara
divisione dei compiti e delle aree di attività tra
i docenti con incarichi di responsabilità
-ha effettuato una chiara divisione dei
compiti e definizione di aree di attività anche
tra il personale ATA
SEZIONE 3B. PROCESSI – ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Sub-area gestione delle risorse economiche (progetti realizzati, progetti prioritari)
Punti di forza
-Le scarse risorse economiche e materiali della scuola sono
sfruttare al meglio e sono convogliate nella realizzazione
delle priorità, coerentemente con il POF
-la scuola utilizza tutti i finanziamenti, oltre quelli
provenienti dal MIUR, e li investe, coerentemente, per il
perseguimento della propria missione.
-le spese per i progetti si concentrano sulle tematiche
ritenute prioritarie dalla scuola
-diversi progetti sono realizzati in orario curricolare
-i progetti sono scelti in numero tale da evitare di
disperdere le energie in tante piccole attività, perdendo di
vista gli obiettivi formativi di carattere generale
-la scuola sceglie personale adatto a qualificare la
progettualità strategica della scuola
Punti di debolezza
Scarse risorse finanziarie per la
realizzazione dei progetti ritenuti
utili al perseguimento degli
obiettivi prefissati
La situazione della scuola, in base alla rubrica di valutazione è positiva (voto
6).
Motivazione: la scuola ha ben definito sia la missione che le priorità e che
sono condivise nella comunità scolastica, con le famiglie e il territorio e sono
concretizzate in una serie di strategie e azioni. La scuola utilizza forme di
monitoraggio che permettono di riorientare le strategie e riprogettare le
azioni. Responsabilità e compiti sono individuati chiaramente e sono
funzionali alle attività e alle priorità. Le risorse economiche e materiali della
scuola sono sfruttate al meglio: raccoglie tutti i finanziamenti, quelli
provenienti dal MIUR e li investe per il perseguimento della propria missione.
La scuola sceglie personale adatto a dare qualità eccellente alla progettualità
strategica della scuola.
SEZIONE 3B. PROCESSI – SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
Sub-area formazione
Punti di forza
Punti di debolezza
-corsi di aggiornamento per il personale
docente: C.V. orientante, guida e sull’utilizzo
del R.E., sicurezza e primo soccorso, utilizzo
della L.I.M., autovalutazione, attività
sportive, BES e inclusione
-corso sulla sicurezza e primo soccorso per il
personale ATA
-la qualità delle iniziative promosse dalla
scuola è soddisfacente ed ha ricadute
positive nelle attività ordinarie della scuola
-non tutti i docenti hanno partecipato ai corsi
di aggiornamento
-per la partecipazione ai corsi di
aggiornamento il personale si reca nei luoghi
deputati, anche se lontani dalla sede di
servizio, a proprie spese e/o con i propri
mezzi di trasporto e solleva la scuola da ogni
responsabilità
SEZIONE 3B. PROCESSI – SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
Sub-area valorizzazione delle competenze
Punti di forza
Punti di debolezza
-le competenze del personale sono acquisite
dalla scuola attraverso il curriculum vitae,
autocertificazioni, diplomi, attestati, master, corsi
di aggiornamento, et.
-la scuola valorizza le risorse umane assegnando
gli incarichi sulla base delle competenze
possedute
-nella scuola sono presenti gruppi di lavoro
composti da insegnanti che producono materiali
o esiti di buona qualità
-i materiali didattici a disposizione sono vari e di
buona qualità, sono condivisi da tutto il
personale docente e possono essere visionati e
scaricati dal sito web della scuola
-la scuola promuove lo scambio e il confronto tra
docenti nelle attività collegiali e dei dipartimenti
-il numero dei docenti con conoscenze base
della lingua inglese non è congruo
-.anche il numero di docenti con competenze
informatiche è da incrementare
-il confronto professionale fra colleghi è una
pratica diffusa ma da potenziare
SEZIONE 3B. PROCESSI – SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
Sub-area collaborazione tra insegnanti
Punti di forza
-la scuola rileva i bisogni formativi del personale e ne
tiene conto
per la definizione di iniziative per
l’aggiornamento
-la scuola organizza gruppi di lavoro (dipartimenti,
gruppi spontanei, docenti della stessa o diversa area
disciplinare) su diverse tematiche: accoglienza,
continuità, inclusione, CV orientante, orientamento,
raccordo con il territorio, valutazione ….
-nella scuola sono presenti spazi per la condivisione di
strumenti e materiali didattici (computer, stampanti,
libri …)
-i docenti impegnati nei gruppi di lavoro producono
materiali di ottima qualità che vengono condivisi e
utilizzati nello svolgimento della funzione
-le comunicazioni tra i vari gruppi e tra docenti
avvengono via web e tramite P.E.C.
-nel sito della scuola esiste una modulistica cui tutti gli
insegnanti possono accedere con password
Punti di debolezza
La situazione della scuola, in base alla rubrica di valutazione è eccellente (voto 7).
Motivazione:
La scuola rileva i bisogni formativi del personale e ne tiene conto per la definizione di
iniziative formative di buona qualità. La formazione ha avuto ricadute positive sulle
attività scolastiche. La scuola valorizza il personale assegnando gli incarichi sulla base
delle competenze possedute. Nella scuola sono presenti più gruppi di lavoro composti
da insegnanti, che producono materiali/strumenti di ottima qualità, utili per la
comunità professionale. Sono presenti spazi per il confronto tra colleghi, i materiali
didattici disponibili sono vari, compresi quelli prodotti dai docenti stessi, che sono
condivisi. La scuola promuove efficacemente lo scambio e il confronto tra docenti.
SEZIONE 3B. PROCESSI – INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE
FAMIGLIE
Sub-area: collaborazione con il territorio (reti di scuole, accordi formalizzati, raccordo
scuola-territorio)
Punti di forza
Punti di debolezza
-accordi con associazioni culturali, sportive, -partecipazione a reti di scuole
ASL, enti locali, altre scuole
-media varietà dei soggetti con cui la
-le finalità per cui la scuola ha accordi con i scuola ha stipulato accordi
diversi soggetti sono:
.migliorare le pratiche didattiche ed
educative per perseguire gli obiettivi fissati
.arricchire il patrimonio culturale degli
studenti
.ottimizzare l’offerta formativa
SEZIONE 3B. PROCESSI – INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE
FAMIGLIE
Sub-area: coinvolgimento delle famiglie
Punti di forza
Punti i debolezza
-alto livello di partecipazione e coinvolgimento
dei genitori alle attività della scuola (incontri
scuola-famiglia,
concerti,
cori,
rappresentazioni, viaggi di istruzione, uscite
didattiche)
-la scuola coinvolge i genitori nella definizione
del Regolamento d’istituto, del patto di
corresponsabilità, ascolta le proposte er la
redazione del POF
-la scuola realizza progetti rivolti anche ai
genitori (partecipazione EXPO)
-la scuola, in via sperimentale, ha utilizzato il
RE; per il prossimo a.s. è previsto l’accesso alle
famiglie, almeno per la comunicazione delle
assenze degli studenti
-basso livello di partecipazione dei genitori alle
elezioni dei propri rappresentanti nei consigli di
classe e nel Consiglio di istituto
-basso livello di partecipazione dei genitori agli
incontri con la scuola
-mancanza di contributi volontari, diversi da
quelli erogati dallo Stato
La situazione della scuola, in base alla rubrica di valutazione è eccellente (voto
7).
Motivazione:
la scuola partecipa in modo attivo e ha collaborazioni con soggetti esterni. Le
collaborazioni attivate contribuiscono in modo significativo a migliorare la
qualità dell’O.F: la scuola dialoga con i genitori e utilizza le loro idee e
suggerimenti per migliorare l’O. F. Le famiglie partecipano alla vita della scuola e
contribuiscono alla realizzazione di iniziative di vario tipo.
INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITÀ
PRIORITÀ E TRAGUARDI – ESITI DEGLI STUDENTI
Risultati
scolastici
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali
PRIORITÀ
potenziare
conoscenze,
abilità
e
competenze in tutte le discipline e per tutti
gli alunni
Acquisire il metodo di studio, accrescere la
capacità di autoregolazione nella gestione
dei compiti scolastici
TRAGUARDI
Raggiungere il successo formativo
Diminuire la % di studenti collocati nelle
fasce di voto basse nell’ambito della scuola
per impedire l’abbandono scolastico
Ridurre l’incidenza numerica e la
dimensione del divario formativo
degli studenti con livelli di
apprendimento basso
Potenziare le capacità di ricerca e di studio
degli alunni più bravi
Innalzare il livello di competenze raggiunto
dagli alunni in relazione al valore medio
regionale e nazionale
Ridurre la % di studenti collocati nelle fasce
di livello 1 e 2
Valorizzare le eccellenze
Esercitazioni mirate, almeno tre all’anno,
per migliorare la performance
Sviluppo della responsabilità nel
lavoro e per potersi orientare e
agire efficacemente nelle diverse
situazioni
Rientrare nella media degli esiti sia
a livello regionale che nazionale
Rientrare nella % che non si discosti
oltre il 5% dalla media regionale e
nazionale
Diminuire la varianza interna alle
classi del 10%.
Diminuire la varianza fra le classi
del 10%
OBIETTIVI DI PROCESSO – aree di processo
AREA DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione
Ambiente di apprendimento
Inclusione e differenziazione
OBIETTIVO DI PROCESSO
Continuo confronto e condivisione tra i diversi ordini partendo
dall’analisi dei risultati
Elaborazione di una progettazione didattica condivisa
Elaborazione di strumenti di monitoraggio e valutazione
Prove strutturate per classi parallele
Stabilire un monte ore annuale per realizzare attività autonome
scelte dalla scuola
Nomina di un docete tutor per supportare studenti in difficoltà in
campo matematico e linguistico
Favorire un clima di benessere, di dialogo, di collaborazione tra
docenti e discenti
Strutturazione dell’orario in funzione degli interventi di recupero,
consolidamento, potenziamento
Razionale utilizzo dei laboratori e di tutti gli strumenti a
disposizione
Gruppi di lavoro (inclusione, accoglienza, curricolo verticale, GIO,
GLH) per il recupero, il sostegno e la prevenzione del bullismo
Livelli standard minimi per BES, criteri di valutazione omogenei e
condivisi
Corsi di recupero pomeridiani per tutti gli archi di tempo adeguati
alle necessità degli studenti
Partecipazione a tutte le attività scolastiche ed extrascolastiche,
interne ed esterne alla scuola
Continuità e orientamento
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
Curricolo verticale orientante
Attività di orientamento interno ed esterno
Incontri con esperti
Monitoraggio degli studenti dopo l’uscita dalla scuola
Nomina di un responsabile che garantisca continuità agli esiti della
carriera scolastica a partire dalla scuola dell’infanzia. Azioni mirate
al raccordo.
Strutturazione degli orari in funzione dei bisogni degli alunni e
realizzare azioni di orientamento per la conoscenza delle
opportunità formative
Organizzazione orientativa delle discipline in funzione di scelte
consapevoli per la costruzione del proprio progetto di vita
Costruzione delle competenze di base e trasversali per lo sviluppo
della propria identità, autonomia, responsabilità
Organizzare attività di orientamento professionale attraverso la
ricerca, lo studio, la collaborazione con le Università
Incentivazione delle professionalità
Razionalizzazione delle risorse umane per raggiungere gli obiettivi
prioritari
Promuovere la partecipazione a tutte le attività scolastiche ed
extrascolastiche che favoriscono la crescita professionale
Incoraggiare la collaborazione e condivisione scuola/famiglia per
promuovere le competenze
Incoraggiare la partecipazione dei genitori all’elezione dei propri
rappresentanti nei consigli di classe e nel consiglio d’istituto
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Rapporto di auto valutazione