La foresta è parte integrante e fondamentale dell'ecosistema, fornisce
ossigeno per la sopravvivenza degli esseri aerobi, cibo per gli erbivori
nonché
rifugio per una buona parte del mondo animale selvatico. La foresta è una
vasta zona non antropizzata dove la vegetazione naturale, costituita
soprattutto
da alberi ad alto fusto cresce e si diffonde spontaneamente.
FORESTE ARTIFICIALI
 Assorbono anidride carbonica, molto più di quanto faccia
un albero. Sono le foreste artificiali, un’efficace risposta
al problema dell’effetto serra.
La natura insegna, l’uomo imita. Sono stati ideate così le
foreste artificiali, meccanismi in grado di assorbire la CO2
dall’aria come fa un albero, ma all’ennesima potenza se
pensate che la quantità assorbita dalle foglie in un anno,
viene risucchiata da un albero artificiale in un giorno.
Sono pannelli grandi fino a dieci metri quadri, che
contengono idrossido di sodio.
Foreste VS Boschi
 Quando l'estensione della foresta è limitata, si parla di bosco.
Il bosco è costituito da un’ampia superficie di terreno coperto da
vegetazione arborea, ovvero da alberi, prevalentemente ad alto
fusto. Secondo la legislazione ambientale italiana un bosco è
definito tale se occupa un territorio di almeno 2.000 m², ha
larghezza minima di 20 m e i suoi alberi devono avere un’altezza
di almeno 5 m. Solitamente la crescita e l’estensione dei boschi è
controllata dall’uomo e vengono distinti in due
categorie: fustaie, dove la vegetazione si riproduce per
via gametica, attraverso i semi dei frutti e la cui espansione
viene periodicamente regolata dall’uomo (ogni 10-30
anni); cedui, la cui riproduzione avviene per via vegetativa, cioè
attraverso i rami o le radici.
 La foresta è definita come una superficie di terreno
incolto, non controllato dall’uomo e molto più vasto
di quello di un bosco, in cui la vegetazione
cresce spontaneamente ed è costituita da piante
erbacee, cespugli ed in particolare da alberi ad alto
fusto.
Le sue dimensioni devono essere di almeno 1 ettaro,
ovvero 10.000 m2.
DOVE SONO LE FORESTE
 Africa:Le foreste del bacino del Congo sono la seconda più grande foresta
tropicale del mondo dopo quella amazzonica. Le foreste africane sono il
16% del totale mondiale. sono la seconda più grande foresta tropicale del
mondo dopo quella amazzonica. Le foreste africane sono il 16% del totale
mondiale, per anni in continua diminuzione e solo di recente in inversione
di tendenza.
 America Latina e Caraibi La regione possiede l’area forestale tropicale
più vasta del mondo: il bacino amazzonico.
 Asia e Pacifico Comprendono circa il 18% della copertura forestale
mondiale e una grande gamma di ecosistemi: foreste tropicali e temperate,
mangrovie costiere, montagne e deserti
 Asia centrale e occidentale è la meno forestale del mondo, con
appena l’1% delle foreste mondiali (FAO 2011). Circa il 75% del territorio
è arido e si caratterizza per una bassa produttività di biomassa. La
vegetazione è di tipo subdesertico in Asiacentrale e nella penisola
arabica con poche aree di mangrovia sulle coste del Golfo Persico e
qualche area alpina in Asia centrale. Data la scarsezza di foreste i pochi
alberi al di fuori di queste, in particolare in aree agricole, svolgono
funzioni importantissime di produzione e protezione
 Nord America Un terzo di tutto il Nord America è boschivo. Le
condizioni climatiche favoriscono la presenza di molti ecosistemi,che
vanno dal tropicale umido al boreale. Alcune delle foreste più
produttive al mondo sono qui. La copertura forestale è stabile e solo il
2% della deforestazione mondiale avviene qui.
 Europa rappresenta il 25% della copertura forestale mondiale (circa 1
miliardo di ettari di foreste), dei quali tuttavia oltre l’80% appartiene
alla Federazione Russa .L’Europa ha una lunghissima tradizione di
sfruttamento polivalente delle foreste, con un’attenzione particolare alla
fornitura di servizi sociali e ambientali.
FATTO DA:
LINDA GALEAZZI
GIULIA MACCARONI
CLAUDIA SORCI
LUCREZIA TREBBI
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FORESTE - Istituto Comprensivo Raffaello Sanzio