* LE TUNDRE * LE FORESTE * I DESERTI * LE PRATERIE * LE FORESTE TROPICALI * LE MONTAGNE CARTINA SUL CLIMA E LA VEGETAZIONE * MONTAGNE Le regioni montuose del mondo sono situate dove le zolle sono entrate in collisione dando luogo a corrugamenti. Le Ande , le Alpi e l ’Himalaya sono le catene più alte del mondo . Le montagne influenzano anche il clima dei bassopiani modificando la circolazione dell’aria, le precipitazioni e il flusso dei fiumi. Sui fianchi delle montagne è chiaramente visibile una stratificazione di diversi “piani” sovrapposti, ognuno caratterizzato da una propria specifica vegetazione. Nelle regioni montuose le precipitazioni sono abbondanti. I torrenti scorrono tumultuosamente giù per le pendici delle montagne e dai ghiacciai formando rapide e cascate. * TUNDRE La tundra è un’area in cui la temperatura media del mese più caldo è compresa fra 0 e +10° C . Il clima può essere o di tipo marittimo, con variazioni di temperatura e precipitazioni abbondanti o di tipo continentale , molto secco e con inverni estremamente freddi . La tundra è un mondo in cui i cambiamenti stagionali sono fortissimi . Per tutto l’anno il terreno si mantiene ghiacciato in profondità ( permafrost) In estate sgelano alcuni decimetri della superficie e si forma una «zona attiva» nella quale è possibile la produzione biologica. * FORESTE La vegetazione naturale delle regioni temperate della terra è nella maggior parte dei casi la foresta. Nella classificazione di Köppen i climi piovosi delle medie latitudini si dividono in climi a inverno mite e climi a inverno rigido. In corrispondenza di questi si sviluppano foreste mediterranee caratterizzate da clima arido e caldo e foreste boreali delle regioni temperato-fredde con marcate variazioni di temperatura. Esistono due tipi di foresta boreale : più a nord e all ‘interno dei continenti i boschi di conifere, i più estesi della terra che coprono una fascia che va dall ‘America settentrionale all‘Europa e all‘Asia ( taiga ) e più a sud il bosco deciduo, cioè con alberi che d’inverno perdono le foglie . Il tipo di suolo su cui si sviluppano queste foreste può variare in rapporto alla temperatura : dove si trovano le foreste a conifere il tipo di suolo più comune è il podsol, nelle foreste decidue il suolo più comune è quello bruno poco lisciviato. * DESERTI I deserti sono un risultato del sistema globale della circolazione atmosferica che distribuisce le precipitazioni sulla superficie terrestre in modo non uniforme la maggior parte dei. grandi deserti sono infatti situati nelle zone di confine fra le regioni tropicali e quelle subtropicali . Anche a latitudini più alte e cioè in zone fredde , possono verificarsi condizioni in cui le precipitazioni sono tanto rare , da provocare la formazione di deserti. Le cause sono dovute a catene montuose che possono fungere da giganteschi deumidificatori .Esistono poi anche deserti costieri la cui causa principale è costituita dalle correnti fredde oceaniche che costringono i venti umidi a scaricare la loro pioggia. Nel deserto piove molto raramente ma quando piove l’effetto è drammatico . I più comuni deserti sono pietrosi e rocciosi .I deserti di sabbia si formano quando venti costanti depositano in una stessa zona particelle minerali spezzate. C'è una caratteristica comune a tutti i deserti secchi , ed è la drastica escursione termica giornaliera . La sopravvivenza in un ambiente così estremo richiede un preciso adattamento biologico .L’estensione dei deserti è mutata nel corso delle diverse ere geologiche. * PRATERIE La foresta della zona tropicale o temperata si dirada e diventa prateria là dove la piovosità o è inadeguata in rapporto all’evaporazione o non è distribuita in modo sufficientemente regolare lungo l’anno per mantenere una copertura boschiva totale. Le grandi praterie del mondo sono situate nei luoghi in cui il sistema globale della circolazione atmosferica determina una prevalenza di masse discendenti di aria secca. * LE FORESTE TROPICALI La foresta ha bisogno di umidità. Nelle regioni tropicali , in cui la pioggia è abbondante,si sviluppano le foreste monsoniche oppure le foreste pluviali a seconda della distribuzione della piovosità nel corso dell’anno. Lo strato del suolo della foresta è buio e umido . Le foreste tropicali non hanno quella copiosa vegetazione , che ricopre il terreno, caratteristica delle zone temperate .Nelle foreste pluviali c’è una varietà di specie vegetali e animali maggiore che in qualsiasi altro ecosistema . Le foreste pluviali del Vecchio e del Nuovo Mondo hanno una flora e una fauna differenti ma la minaccia alla loro sopravvivenza è la stessa per tutte le foreste tropicali.Questa minaccia è l’uomo.