ANORESSIA E
BULIMIA
a.s. 2012/2013
Lavoro eseguito da Isabel Zocca classe III
sez. A
Insegnante: Maria Natoli
Anoressia e bulimia rappresentano la
prima causa di morte per malattia tra
le giovani italiane di età compresa tra i
12 e i 25 anni, un vero allarme sociosanitario, colpendo oggi circa
150/200mila donne. «I disturbi del
comportamento alimentare sono
patologie gravi, invalidanti e con
elevato indice di mortalità»,
ANORESSIA
L’Anoressia nervosa è caratterizzata dal rifiuto
del cibo che nasce dal terrore di ingrassare. Oltre
al digiuno, l’anoressico spesso si auto provoca il
vomito anche dopo aver ingerito minime quantità
di cibo.
L’anoressico si pesa in continuazione e
rifiuta di riconoscere che il suo aspetto,
caratterizzato da una magrezza eccessiva,
non è certo gradevole.
Non solo l’aspetto ma anche il
funzionamento dell’ organismo
delle anoressiche presenta
alterazioni evidenti.
La temperatura del corpo si mantiene su
livelli molto bassi, persino sui trentatrè o
trentaquattro gradi in certe ragazze. Il
cuore presenta un ritmo molto rallentato
delle pulsazioni, inferiore ai sessanta
battiti al minuto.
Le ragazze anoressiche non voglio
assumere calorie e non vogliono
mangiare carne e se fanno questo
mangiano solo ed esclusivamente
verdure.
Molte modelle sono contro
l’anoressia. Il 10% dei casi si
giunge fino alla morte..
BULIMIA
Alcuni adolescenti sembrano che
vivano solamente in funzione di un
riempimento dello stomaco.. Si
buttano su ogni bevanda o vivanda
con voracità irrefrenabile. Sono
cosiddetti bulimici.
È una forma che riguarda soprattutto le
ragazze e che insorge più spesso nella tarda
adolescenza. Un disturbo non sempre
individuabile perché la persona che ne soffre
cerca di appagare i propri impulsi divoratori in
segreto , e dopo aver riempito lo stomaco si
dedica spesso a vomitare..
La malattia presenta molte analogie con
l‘anoressia, come l'eccessiva
preoccupazione del peso, la continua
ricerca di approvazione per il proprio
comportamento e aspetto fisico e l'idea
ossessiva del cibo.
Generalmente la bulimia inizia
con un tentativo di mettersi a
dieta; in seguito, i meccanismi
compensatori messi in atto
sono percepiti come una
soluzione per il controllo del
peso e man mano si
consolidano nel tempo fino a
uscire completamente dal
controllo del soggetto.
Alcuni ragazzi testimoniano la
propria malattia.. Uno di loro a
dichiarato dicendo “Mangio e
mi faccio compagnia. Questi
ragazzi non hanno affetto dai
genitori.
Le cure farmacologiche
consistono generalmente,
come accennato in
precedenza, nell'assunzione
di farmaci antidepressivi (la
bulimia è spesso associata a
depressione) oppure di
farmaci riduttori dell'appetito.
Questa era anoressica e bulimica
Realizzato da Isabel Zocca
3A
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ANORESSIA E BULIMIA