Dati generali
DATI GENERALI
• Da Google, digitando la parola chiave "porn" vengono richiamate
più di 420 milioni di pagine, mentre digitando "XXX" sono state
trovate più di 319 milioni di pagine. La parola "sex" la parola più
digitata nei motori di ricerca.
• Il 60% delle visite su Internet ha un obiettivo sessuale;
• il 12% di tutti i siti web, cioè circa 4,2 milioni, è porno;
• il 25% di tutte le richieste ai motori di ricerca è ti tipo pornografico;
• il 35% di tutti i download è di natura pornografica;
• ogni secondo 28.258 persone stanno guardando contenuti
pornografici, vengono speri circa 3000 dollari in materiale
pornografico, 372 utenti stanno cercando materiale pornografico
tramite i motori di ricerca;
• ogni 39 minuti viene creato un nuovo video pornografico;
• ogni giorno appaiono in internet 266 nuovi siti porno;
DATI GENERALI
• il 72% dei "porn users" è uomo ed il 28% donne;
• i siti con contenuti pornografici sono circa 260 milioni;
• l’8% delle emails hanno un contenuto pornografico e la
media giornaliera è, per ciascun utente, di 4,5.
• In Italia ci sono 35.000 siti per adulti in lingua italiana,
di cui oltre il 50% sono a tema (sadomaso, gay-lesbo,
fetish e scambio i più gettonati);
• nel corso del 2006, negli Stati Uniti il porno ha
generato guadagni per 13,33 miliardi di dollari (a testa
44,67) e in Italia 1,40 (a testa 24,08 dollari);
• 97 miliardi di $ è stato il guadagno mondiale.
CYBERSESSO E MINORI
• L’età media alla quale, negli Stati Uniti, i bambini
vengono esposti a delle immagini pornografiche su
Internet, è di 11 anni e la fascia di età delle persone
che maggiormente utilizzano pornografia online è
compresa tra i 35 ed i 49 anni.
• Tra il 1998 ed il 2001 l’uso di Internet tra i bambini di 3 o
4 anni è salito dal 4,1% al 14,3%; tra i bambini dai 5 ai 9
anni dal 16,8% al 38,9%; tra i bambini dai 14 ai 17 anni
dal 51,2% al 75,6%.
• 100,000 siti web dispongono di materiale pornografico
infantile.
Dipendenza da cybersesso
Cosa fanno
Il cybersesso può essere definito come un'attività sessuale messa in
atto tramite l’ausilio della tecnologia digitale.
Le attività inerenti al cybersesso includono la visione e il download di
materiale pornografico, la lettura e la scrittura di storie e lettere ad
esplicito contenuto sessuale, e-mail per fissare incontri sessuali
reali, mettere annunci per incontri sessuali, ricorrere a chat a
contenuto sessuale, impegnarsi in relazioni interattive online
attraverso l’ausilio di web-cam, utilizzare software multimediali e
tecnologia digitale. Il tutto, generalmente, accompagnato da
autoerotismo.
QUANDO E QUANTO
I dipendenti dal cybersesso spendono un tempo
online stimato tra le 35 e le 45 ore settimanali,
di cui tra le 11 e le 25 alla ricerca di attività
sessuali online. Gli utenti che sembra non
abbiano problemi con la loro attività sessuale
online riferiscono di spendere meno di un’ora a
settimana per la ricerca di attività sessuali
online.
Il 70% del traffico verso siti porno è generato in
orario lavorativo (dalle 9 alle 17);
CYBERSEX USERS
Cooper e colleghi (1999) descrivono tre categorie di utilizzatori di
pornografia online:
• utilizzatori ricreativi (Recreational Users);
• compulsivi sessuali (Sexual Compulsives Users);
• utenti a rischio (At-Risk Users) che hanno sviluppato una
forma di dipendenza sessuale solo ed esclusivamente dopo
essere entrati in contatto con il sesso online.
Fasi della dipendenza
Secondo Kimberly Young la dipendenza da cybersesso si sviluppa
nel corso di cinque fasi successive ed interdipendenti, che
possono avvenire lentamente oppure quasi immediatamente,
anche nel giro di poche ore dalla scoperta della “droga”.
Scoperta. Per molti, la scoperta che questo il materiale erotico o
pornografico è apertamente disponibile in Rete è il primo stadio
della dipendenza. In questa fase, si può venire a contatto con
materiale pornografico mentre si cercano altri contenuti, oppure
perché sollecitati da amici o anche da messaggi ricevuti tramite
altri media.
Fasi della dipendenza
Sperimentazione. Incoraggiata dall’anonimato, la persona inizia a
esplorare segretamente il materiale sessuale senza la paura di
essere scoperta. In questa fase l’utente può provare differenti chat o
siti alla ricerca del più eccitante. Eventualmente, può sviluppare
alcune preferenze. In questa fase gli utenti pensano ancora di poter
controllare i loro bisogni e di gestire come vogliono l’esperienza
virtuale
Abitudine. Con la ripetuta esposizione, così come per la tolleranza
dall’alcol, si ha bisogno di un numero sempre maggiore di stimoli
per sentirsi soddisfatto. In questa fase l’utente si annoia delle solite
fantasie e cerca il nuovo stimolo sessuale: può iniziare a scaricare
materiale più osceno, a usare la webcam, a frequentare chat più
esplicite.
Fasi della dipendenza
Compulsività. L’abitudine si trasforma progressivamente in una compulsione.
In questa fase la vita diviene ingestibile, e le relazioni e il lavoro vengono
sempre più danneggiate. Il cybersesso produce uno stato alterato di
coscienza che si associa alla riduzione della tensione e il dipendente
manifesta un progressivo ritiro nell’utilizzo del computer come mezzo per
evitare complicazioni e responsabilità.
Disperazione. A questo punto il dipendente si rende conto dell’estensione dei
danni causati dalla dipendenza. Prova sentimenti di disperazione riguardo
la situazione e la possibilità di ricevere aiuto. Probabilmente cancellerà
l’abbonamento a Internet, staccherà il modem o installerà dei software per
controllare l’accesso si siti porno. Combatterà per cercare di rimanere
sobrio. Dato che la ricaduta è a un click di mouse, ritornare sui vecchi
pattern è quanto mai semplice, e il ciclo può ripartire. In questa fase si attiva
o si amplifica il pensiero distorto su di sé.
Modello esplicativo
Caratteristiche additive
La dipendenza da Internet e dalle varie attività che
possono essere svolte online è favorita da una serie
di caratteristiche specifiche di Internet.
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Accessibilità
Velocità dei risultati
Economicità
Alterazione dell’identità
Segretezza
Dissociazione
Pervasività
Interattività
Normalizzazione
Varianza e interesse dei contenuti
Arousal template
L’arousal template consiste nell’insieme di pensieri, immagini,
comportamenti, suoni, odori fantasie e oggetti che ci eccitano
sessualmente.
Mentre la maggior parte di noi può descrivere cosa la eccita,
generalmente reagiamo inconsciamente a questi stimoli.
Semplicemente, sono una parte di noi.
Anche alcune attività che potrebbero sembrare estranee all’arousal
template, possono divenirlo in determinate circostanze.
Viene creato inconsciamente mentre cresciamo, consapevoli o meno
della sua formazione e della sua esistenza.
Arousal template
Sebbene non sia ancora del tutto chiaro come si formi,
è certo che a questo processo contribuiscono molti
fattori:
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•
Biologici, psicologici e genetici
Cultura, inclusa la religione e l’etnia
Storia familiare
Esperienze di abuso
Esperienze di vita
Storia sessuale
Arousal template
L’apprendimento della sessualità inizia nell’infanzia e si
intensifica nell’adolescenza.
Sviluppiamo un senso di cosa ci eccita, e questo entra a far
parte dell’arousal template.
Per la maggior parte delle persone, una volta appreso,
rimane abbastanza stabile.
Il
cybersesso, però,
notevolmente.
ha
il
potere
di
modificarlo
Arousal template
La maggior parte delle persone ritengono che lo scopo del
sesso siano il rapporto sessuale e l’intimità. Molte
persone, invece, sono alla ricerca del loro “momento
erotico” che, ad esempio, può includere il
raggiungimento di esperienze di potere.
Internet è uno strumento perfetto per fornire molte tipologie
di “momenti erotici”, e può farlo all’infinito. Quei momenti
sono sempre lì, in attesa solo di essere richiamati.
Internet può anche fornire un modo per esplorare fantasie
a lungo nascoste e scoprire parti sconosciute
dell’arousal template.
Corteggiamento
Il processo del corteggiamento ha lo scopo di creare e costruire relazioni e,
dato che Internet modifica enormemente il modo in cui ci relazioniamo, può
danneggiarlo.
Possiamo dividere questo processo in:
• Considerazione (noticing)
• Attrazione
• Interessamento (flirtation)
• Dimostrazione
• Romanticismo (romance)
• Individuazione (individuation)
• Intimità
• Toccarsi (touching)
• Preliminari (foreplay)
• Rapporto sessuale (intercourse)
• Impegno (commitment)
• Rinnovo (renewal)
Conseguenze
Insonnia
Gobba
Trascuratezza
dell’igiene
Visione ridotta
e occhi secchi
Degenenerazione
muscolare
Sindome del
tunnel carpale
Barba trascurata
Fluttuazione
del peso
Unghie lunghe
e rovinate
Problematiche per i dipendenti
• Le conseguenze del cybersex compulsivo includono
alterazioni delle emozioni dei partecipanti nella
dimensione sociale, lavorativa, economica, legale, così
come anche verso le persone significative da cui sono
circondate e verso i figli.
• Vengono ad essere danneggiate la vita sociale, familiare
e econocmica. Negli USA circa una società su tre ha
licenziato un dipendente per inappropriato uso del web.
• Si distorcono i pattern di eccitamento erotico.
Conseguenze
Conseguenze per il partner
Molti partner descrivono perdita di autostima, sfiducia,
sospetto, paura, mancanza di intimità nella relazione,
tradimento. Altri ancora profonda rabbia, inadeguatezza
sessuale o affermano di sentirsi non attraenti e brutti, molto
depressi, di dubitare della propria capacità di giudizio e
della propria sanità mentale.
Iniziano a dubitare del proprio compagno e di qualunque cosa
egli dica in quanto, nonostante le molte promesse, il
comportamento è continuato, spesso in modo ancora più
segreto. Alcune donne mettono in atto comportamenti
extraconiugali sia per risollevare la propria autostima che
per vendetta.
Conseguenze per i figli
•
Diminuzione del tempo e delle attenzioni dedicate dai genitori (sia dal
dipendente che dal partner ossessionato dal dipendente);
•
venire a contatto col materiale pornografico del genitore;
•
vedere un genitore mentre si masturba;
•
ascoltare un genitore impegnato in telefonate sessuali;
•
aumento del rischio di divenire consumatori di pornografia;
•
esposizione all’oggettificazione dell’essere umano, specialmente della
donna;
•
essere testimone o essere direttamente coinvolto nei conflitti tra i genitori;
•
sperimentare stress in casa collegato alle attività sessuali online.
•
dialoghi prematuri con in genitori sulla sessualità (Black, Dillon & Carnes,
2003);
•
tali Autori hanno anche riscontrato come, al momento della socperta
ufficiale delle attività sessuali online del genitori, dal 60% all’89% già ne
erano a conoscenza.
Conseguenze per gli adolescenti
• Disinibizione nella sessualità e nell’aggressività (ad esempio
fare commenti sessuali che, in altre circostanze, sarebbero
stati considerati inappropriati oppure mettere in atto
comportamenti sessuali a rischio, disadattivi o in qualche
modo illegali);
• preococe iniziazione sessuale;
• comportamenti razzisti, atteggiamenti negativi nei confronti
delle donne e omofobia;
• tolleranza nei confronti di materiale offensivo e, come
conseguenza, aver bisogno di materiale più bizzarro o di
nuove storie per raggiungere lo stesso livello di interesse o
eccitazione;
• equivocare i comportamenti o le affermazioni della gente
comune;
Conseguenze per gli adolescenti
• sovrastimare la prevalenza delle pratiche sessuali meno comuni;
• perdere fiducia nei confronti delle relazioni intime e della fedeltà;
• percepire la promiscuità come un normale tipo di interazione;
• percepire l’inattività sessuale come un rischio per la salute;
• credere che il matrimonio sia limitante per la sessualità;
• credere che crescere bambini ed avere una famiglia sia una
prospettiva non attraente;
• sviluppare un’immagine corporea negativa, specialmente nel
caso delle donne;
• aumento del rischio di sviluppare compulsioni e dipendenza
sessuali;
• incremento del rischio di esposizione ad informazioni sbagliate
riguardo la sessualità.
Terapia
Cybersesso
Processo terapeutico
Secondo Kimberly Young (2001) il processo terapeutico può
essere suddiviso nelle seguenti fasi:
• Valutare le pratiche attuali di utilizzo di Internet
• Mettere in atto dei cambiamenti misurabili nei comportamenti
online
• Definire come mettere in atto l’astinenza
• Comprendere i bisogni sessuali che guidano la dipendenza
• Sviluppare un piano proattivo per gestire le situazioni di crisi
• Correggere le razionalizzazioni che guidano alla ricaduta
• Trovare sostengo e aiuto continui
Valutare le attuali pratiche di utilizzo di Internet
Prima di poter modificare dei comportamenti è
importante comprenderli e definirne limiti e modalità
in cui si manifestano. Una valutazione ampia dei
comportamenti permetterà di definirne la quantità e
di identificare le situazioni e sentimenti a rischio, o
eventi che possono attivare il comportamento
sessuale. Questo diario andrebbe tenuto per minimo
una o due settimane.
Mettere in atto dei cambiamenti misurabili
I dipendenti dal cybersesso possono misurare parte del loro successo attraverso la
riduzione delle ore online e dall’astinenza da ogni contatto con la sessualità
virtuale. Dopo aver compilato un elenco esaustivo dell’utilizzo di Internet,
considerare le seguenti modalità per effettuare dei cambiamenti misurabili
nell’utilizzo di internet:
•
stabilire delle sessioni strutturate di utilizzo di Internet, programmate all’interno
della routine quotidiana. Porre limiti e obiettivi ragionevoli per l’uso del
computer.
•
Utilizzare aiuti esterni (es. sveglie o timer) per interrompere l’ uso di Internet.
Determinare precedentemente la quantità di tempo di connessione
•
Creare un nuovo account di Internet al fine di incrementare la responsabilità
delle sessioni online.
•
Scegliere nuovi luoghi per utilizzare Internet, che siano pubblici e visibili.
•
Cancella i bookmark di siti porno e i file che contengono materiale per adulti.
•
Installare software di protezione da materiale pornografico.
•
Utilizzare degli Internet Service Provider che filtrano il materiale pornografico.
Definire come mettere in atto l’astinenza
Nel corso dell’intero processo terapeutico, e particolarmente nelle prime fasi,
verranno sperimentati sentimenti di perdita e la mancanza delle lunghe sessioni
online. Soprattutto per i dipendenti per i quali il cybersesso era diventata la
principale fonte di piacere e una parte centrale della vita.
Il cybersesso fornisce sollievo da angoscia, ansia, depressione, solitudine, autoconsapevolezza e, a volte, è semplicemente un desiderio compulsivo. La
dipendenza compromette le capacità di comprensione, danneggia la
consapevolezza e annebbia i sentimenti.
L’astinenza, quindi, almeno inizialmente, causa stress psicologico e fisico in quanto
non ci sono modalità alternative di gestire questi sentimenti. In questi momenti è
facile sentire che il recupero è impossibile! Per facilitare la transizione verso
l’astinenza e rimanere sobri, K. Young suggerisce di stimolare il paziente a:
•
•
•
accettare la responsabilità per i comportamenti,
creare cambiamenti positivi nello stile di vita,
affrontare le problematiche sottostanti che contribuiscono alla dipendenza.
Definire come mettere in atto l’astinenza
Accettare la responsabilità per i comportamenti
I dipendenti dal cybersesso spesso sono ambivalenti riguardo il trattamento.
Inizialmente, vanno in terapia con sentimenti misti perché non si sono
assunti la piena responsabilità per i comportamenti e non sono sicuri se li
vogliono realmente interrompere. Almeno in parte, ritengono che i loro
comportamenti siano sani e iniziano a razionalizzarli.
Finché non si assumono la piena responsabilità dei loro comportamenti, per se
stessi e non solo per altri, non possono aspettarsi di riuscire a raggiungere
la sobrietà. È necessario un impegno giornaliero, specialmente se c’è
comunque la necessità di utilizzare il computer.
Ammettere il problema e assumersene la responsabilità significa prendersi
cura dei propri sentimenti, comprendere che solo lui può curarli, rendersi
responsabile del processo di recupero. Questo non vuol dire che non ci sia
bisogno dell’aiuto e della guida degli altri. Al contrario, il sostegno
giornaliero degli altri è fondamentale. Ma, in fondo, il recupero riguarda la
presa in carico delle proprie azioni, e nessuno può farlo al posto di un altro.
Definire come mettere in atto l’astinenza
Attuare cambiamenti positivi nello stile di vita
Inizialmente, l’interruzione del cybersesso può coincidere con
l’aumento di tempo inutilizzato o di noia, che aumenteranno la
tentazione a utilizzare Internet. Ecco alcuni suggerimenti su
come usare il tempo offline in modo emotivamente e
fisicamente sano:
• iniziare o ricominciare a praticare hobby e attività interessanti
e piacevoli;
• dedicarsi ad attività edificanti o produttive;
• curare le relazioni;
• praticare quotidianamente della meditazione;
• riposarsi adeguatamente;
• migliorare la dieta e il benessere fisico.
Definire come mettere in atto l’astinenza
Affronta le problematiche sottostanti
I
dipendenti, erroneamente, credono che
semplicemente interrompere i comportamenti
sia sufficiente per dire di essere guariti. Ma,
in realtà, il recupero è molto più complesso e
richiede la comprensione delle problematiche
sottostanti che conducono ai comportamenti
sessuali online e una loro risoluzione sana.
Diversamente, la ricaduta è dietro l’angolo.
Comprendere i bisogni sessuali sottostanti
Un elemento che guida la dipendenza è la capacità del cybersesso di soddisfare i bisogni
sessuali insoddisfatti nella vita sessuale.
Identificare i bisogni sessuali sottostanti
È importante che il dipendente si domandi: che bisogni sessuali alimentano il
cybersesso? Fornisce potere sessuale, mentre nella relazione reale si teme l’intimità
sessuale? Permette di sentirsi a proprio agio con il proprio corpo, mentre nella vita
reale ci si vergogna del proprio corpo? Permette di essere intraprendenti mentre nella
vita reale si ha timore di iniziare il rapporto sessuale? Permette di dire cose che non
si possono dire al partner?
Invece di usare il cybersesso per evitare queste emozioni difficili, è ora di iniziare a capire
perché il sesso non viene vissuto adeguatamente nella propria vita.
È importante ricordare che questo non è un passo rapido, ma un compito lungo e
complesso, e che richiede preparazione.
Trasferire qualità positive
Una volta identificati i bisogni sessuali insoddisfatti, il passo successivo è scoprire come
generalizzare questi comportamenti in situazioni di interazione sessuale reali.
Sviluppare un piano proattivo per gestire le crisi
Imparare a evitare le situazioni ad alto rischio e programmare in
anticipo come queste possono essere evitate o gestite con
successo.
Minimizzare l’esposizione ad Internet il più possibile nei momenti
di vulnerabilità.
Quando ci si deve connettere per motivi legittimi, dare priorità ai
compiti principali al fine di focalizzarsi su attività che riducano
la tentazione di navigare a caso, cosa che, a sua volta,
aumenta il rischio di ricadute. Prima di connettersi, preparare
una lista di compiti specifici che hanno bisogno di essere
svolti e cancellarli man mano che vengono portati a termine.
Correggere le razionalizzazioni
La maggior parte dei dipendenti dal cybersesso ha
un dialogo interiore fatto di razionalizzazioni che
preparano la ricaduta. Il pattern inizia con la
razionalizzazione dei comportamenti, dall’acting
out, seguito dal rimorso e da una temporanea
astinenza. Finché i ragionamenti distorti che
giustificano il cybersesso riprendo a danneggiare
la mente del dipendente, attivando la ricaduta.
Correggere le razionalizzazioni che guidano alla
ricaduta
Distrazione
La distrazione aiuta a rifocalizzare l’attenzione lontano dai pensieri e dai
sentimenti che favoriscono la ricaduta.
In ultimo, possono essere importanti azioni concrete come allontanarsi
fisicamente dal computer, prendersi una pausa, svolgere compiti domestici,
visitare un amico, chiamare il partner, farsi un giro in macchina.
Promemoria
Lo scopo dei promemoria è incrementare la motivazione ed evitare le ricadute,
enfatizzando le conseguenze negative dell’utilizzo e riconoscendo i benefici
dell’evitamento.
Preparare una lista dei cinque maggiori problemi causati dal cybersesso nella
tua vita e una lista parallela dei cinque maggiori benefici dell’astinenza.
Possibilmente tenere il promemoria attaccato al monitor del pc oppure, se
potrebbe destare attenzioni indesiderate, tenerlo in tasca.
Razionalizzazioni
Nonostante le conseguenze negative, i dipendenti negano il loro problema a causa delle loro
convinzioni di base, delle distorsioni cognitive e delle razionalizzazioni. Ecco alcuni esempi tipici
di razionalizzazione:
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tanto non faccio male a nessuno;
Vedo/lo faccio con persone consenzienti;
è tutto virtuale;
l'uso occasionale non è un problema;
sono uno dei tanti;
ho già fatto alcuni passi avanti, posso anche
concedermelo;
sto andando avanti bene, posso interrompere
la terapia;
se non posso limitare tutto (es. con un filtro per
Internet), tanto vale non limitare niente;
è tutto inutile, tanto vale proseguire;
lo faccio solo una volta ... guardo solo un video
... lo faccio solo per 5 minuti ... do solo uno
sguardo;
mia moglie mi ama/accetta lo stesso;
è un desiderio naturale;
è un bisogno biologico, se non lo soddisfo sto
male;
è biologico e, pertanto, irresistibile;
voglio essere libero di poterlo realizzare;
• non è compito mio ma del terapeuta farmi
venire voglia di applicare i cambiamenti / far
sparire il desiderio;
• non mi va;
• ne ho bisogno;
• sono stanco di impegnarmi;
• dopo tanta fatica posso concedermi questa
occasione;
• ho resistito abbastanza, è troppo faticoso;
• Il mio desiderio sessuale è eccessivo;
• non lo saprà nessuno;
• non è reale, sono solo parole;
• nessuno è come me / nessuno mi capisce;
• una sola volta in più non ferirà nessuno;
• lo fanno tutti;
• ne ho bisogno per stare meglio;
• non posso divenire realmente dipendente da
una macchina;
• è stata una lunga e dura giornata, e il
cybersesso mi aiuta a rilassarmi.
Trovare aiuto e sostegno continui
I dipendenti pensano spesso che se altre persone
venissero a conoscenza dei loro problemi li
abbandoneranno. Per riuscire nell’impresa di imparare
a gestire i comportamenti problematici, però, è
necessario avere tutto il sostegno possibile. È
importante:
• esplorare modalità con cui la famiglia e gli amici
possono essere d’aiuto,
• chiedere perdono per le relazioni passate,
• promuovere nuove relazioni.
Il profilo della ricaduta
“La ricaduta non è un evento sfortunato che ti capita; è una serie di scelte
negative che fai” - Stanton Peele
Il profilo di coloro che sono più vulnerabili alle ricadute è caratterizzato dai
seguenti elementi:
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Segreti (mentire, inconsistenza emotiva, giochi mentali interiori, bassa
importanza di sé)
Relazioni limitate
Conflitti cronici
Poche interazioni sociali
Vivere esperienze emotive intense ed estreme
Abbandono prematuro della terapia
Preparazione inadeguata
Trascuratezza di problematiche emotive
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CYBERPSICOLOGIA- Dipendenza da Cybersesso.