Nostradamus è considerato da molti come uno tra i più famosi ed importanti scrittori di profezie della storia. È conosciuto principalmente per il suo libro “Le Profezie” che consiste in quartine in rima, raccolte in gruppi di 100. I sostenitori dell'attendibilità di queste profezie attribuiscono a Nostradamus la capacità di aver predetto un incredibile numero di eventi nella storia del mondo tra cui la rivoluzione francese, la bomba atomica, l'ascesa al potere di Adolf Hitler, e gli attentati dell'11 settembre 2001. Nessuno tuttavia ha mai dimostrato di poter ricavare dalle quartine di Nostradamus dati attendibili per la previsione del futuro. Molti autori coincidono che la profezia che elevò Nostradamus alla fama nella sua stessa epoca, fu la seguente: “Il leone giovane il vecchio vincerà. Il campo bellico, per dolore singolare. In gabbia d’ oro gli occhi gli salteranno delle forze in combattimento una rimarrà, l'altra morrà di morte crudele. Quattro anni dopo aver pubblicato questa profezia, Enrico II, il leone, re della Francia, moriva tra terribili dolori a causa di una scheggia che rompendosi dalla lancia del leone giovane, il conte di Montgomery, attraversò il casco d’ oro di sua maestà, perforandogli un occhio in un torneo amichevole. Raccontano che il re maledisse il profeta nel suo letto di morte, comprendendo allora la portata della sua profezia. Uno dei più importanti dati che proporziona il veggente è la descrizione di armi capaci di distruggere una città intera. Se analizziamo con attenzione, l'effetto della descrizione coincide con l'esplosione di una bomba atomica: “Sarà spaventosamente rinchiuso fuoco vivo, morte nascosta, dentro globi orribili. Di notte la città navale sarà ridotta a polvere. La città in fiamme, il nemico indulgente. Si dice che Nostradamus abbia previsto anche gli attentati dell'11 settembre 2001. 11 Settembre 2001 Ecco il testo che circolò subito dopo gli attentati, sia su Internet sia sui giornali. “Nella città di Dio ci sarà un grande tuono, due fratelli verranno straziati dal caos. Mentre la fortezza regge, i grandi capi soccomberanno. La terza grande guerra inizierà mentre la città brucerà Nostradamus 1654 Quattro versi che fecero esclamare a molti, con malcelata soddisfazione, che "Nostradamus l'aveva previsto" e che gli scettici del grande veggente avrebbero finalmente dovuto ricredersi di fronte all'evidenza. I "due fratelli" erano chiaramente le Torri Gemelle, "la fortezza" era il Pentagono (che fu colpito ma crollò solo in una piccola parte e quindi resse). Per i seguaci dell'astrologo francese, queste righe erano una previsione straordinariamente precisa. E naturalmente nessuno si soffermò a notare che nel 1654 Nostradamus aveva smesso da tempo di scrivere profezie per una ragione molto semplice: era morto. Da quasi un secolo! Potete immaginare l'imbarazzo dei tifosi di Nostradamus quando saltò fuori che l'azzeccatissima quartina nostradamiana in realtà era stata inventata di sana pianta nel 1997 da Neil Marshall, uno studente della Brock University. L'aveva scritta in un saggio per dimostrare proprio il fatto che per qualunque "profezia" sufficientemente vaga prima o poi capita un evento calzante. Calzante, s'intende, se si decide di ignorare tutti i dettagli che non calzano. Non c'è nessuna chiaroveggenza, insomma: siamo noi che tendiamo ad adattare arbitrariamente parole vaghe a un contesto che ci coinvolge emotivamente. Si rileva infatti che queste predizioni altro non sono che esempi di chiaroveggenza retroattiva. In altri termini, le quartine sono scritte in un modo così ambiguo che chiunque, a posteriori, può leggere o interpretare in esse ciò che meglio crede. Nostradamus non ha mai veramente previsto alcun evento futuro. Infatti le uniche tre volte in cui ha indicato una data precisa per le sue profezie si è clamorosamente sbagliato: in una prevedeva nel 1792 il culminare di una lunga e selvaggia persecuzione religiosa che non c'è mai stata, in un'altra la totale distruzione della specie umana per il 1732 e nella terza la fine del mondo per il 1999. Nostradamus affermò di basare le proprie profezie sull'astrologia giudiziaria, ma fu aspramente criticato da altri astrologi dell'epoca come Laurens Videl per l'incompetenza e le tesi relative all'oroscopo comparativo (cioè la comparazione della configurazione futura dei pianeti con quella che era presente durante eventi del passato) Recenti ricerche suggeriscono che gran parte del suo lavoro profetico non è altro che la parafrasi di elementi escatologici principalmente derivati dalla Bibbia, integrati da eventi storici e da antologie riportanti presagi, il tutto mescolato dall'oroscopo comparativo. Possiamo dire che Nostradamus utilizzò un metodo confuso e non basato sulla scienza ed i suoi sostenitori, utilizzando la sua vasta collezione di parole vaghe ed ambigue (ben milleduecento quartine senza alcun ordine cronologico) e stiracchiandole fino a dar loro una parvenza di significato, hanno cercato di attribuire a questo “profeta” meriti assolutamente non guadagnati garantendogli fama e un posto tra le più grandi bugie della scienza. Tognaccini Matteo & Alessandro Rizzi Fonti: -http://attivissimo.blogspot.it/2009/09/davvero-nostradamus-previde-l11.html -http://it.wikipedia.org/wiki/Nostradamus -http://www.vopus.org/it/gnosi/dimensione-sconosciuta/profezie-nostradamus--ilfuturo-dellumanita