UNA NUOVA MISURA DI SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI
DELLE IMPRESE:
“Beni Strumentali”
Marzo 2014
DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICA
DIREZIONE GENERALE PER L’INCENTIVAZIONE DELLE ATTIVITA’ IMPRENDITORIALI
Indice
•
Il Decreto istitutivo della nuova misura
3
•
A chi si rivolge
4
•
Articolazione della misura e attori
5
•
Modalità e termini presentazione domande
6
•
Investimenti ammissibili
8
•
Soggetti ammessi all’agevolazione
9
•
Caratteristiche del finanziamento
10
•
Contributo concedibile
11
•
Flusso procedurale
12
•
Erogazioni
13
•
Casi di revoca
14
•
Riferimenti normativi e disposizioni attuative
15
Allegato tecnico
•
•
•
•
All. 1 Format di domanda
All. 2 GANTT
All. 3 Workflow
FAQ
2
Il Decreto istitutivo della nuova misura
Il Ministro dello Sviluppo Economico
ed il Ministro dell’economia e delle
finanze
il
27/11/2013
hanno
adottato un decreto che istituisce un
nuovo intervento agevolativo per
accrescere la competitività del
sistema produttivo del Paese e
migliorare l’accesso al credito delle
piccole e medie imprese (PMI).
Il decreto, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 24 gennaio 2014, attua quanto
previsto dall’articolo 2 del decreto-legge 69/2013, convertito con modificazioni,
dalla legge 98/2013, mutuando l’impostazione della vecchia legge agevolativa n.
1329/65 (“legge Sabatini“).
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3
A chi si rivolge
Le agevolazioni sono concesse alle
micro, piccole e medie imprese,
definite in base alla disciplina
comunitaria vigente (PMI), di tutti i
settori
produttivi,
inclusi
agricoltura e pesca che realizzano
investimenti,
anche
mediante
operazioni di leasing finanziario, in
macchinari, impianti, beni strumentali
di impresa e attrezzature, nuovi di
fabbrica ad uso produttivo, nonché
investimenti in hardware, software e
tecnologie digitali.
Non sono ricomprese tra i beneficiari le imprese operanti nei settori esclusi dai
Regolamenti comunitari di esenzione e le imprese operanti nel settore delle attività
finanziarie e assicurative.
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4
Articolazione della misura e attori
Cassa depositi e prestiti (CDP) costituisce un plafond di risorse (fino a un
massimo di 2,5 miliardi di euro, eventualmente incrementabili con successivi
provvedimenti fino a 5 miliardi) ed eroga la provvista alle Banche e agli intermediari
finanziari.
Le banche, aderenti alle convenzioni MiSE-ABI-CDP, o le società di leasing, se in
possesso di garanzia rilasciata da una banca aderente alle convenzioni, potranno
utilizzare il plafond per concedere finanziamenti fino al 31 dicembre 2016.
Il Ministero dello sviluppo economico (MiSE) concede un contributo alle PMI, che
copre parte degli interessi sui finanziamenti bancari, in relazione agli investimenti
realizzati, (con uno stanziamento complessivo di bilancio pari a 191,5 milioni di euro
per gli anni 2014-2021). Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su
un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75%
annuo per cinque anni.
Le PMI beneficiano del contributo e del finanziamento che può essere assistito dalla
garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese”, fino al massimo
previsto dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento), sul
finanziamento bancario con priorità di accesso.
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5
Modalità e termini di presentazione delle domande (1 di 2)
Le imprese sono tenute a presentare:
•
domanda di agevolazione, redatta secondo lo schema di cui all’allegato n. 1 della
circolare, sottoscritta, a pena di invalidità, dal legale rappresentante dell’impresa
proponente o da un suo procuratore;
•
La/e dichiarazione/i, resa/e secondo le modalità stabilite dalla Prefettura competente, in
merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia per i soggetti
sottoposti alla verifica di cui all’articolo 85 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159
e ss.mm.ii., nei casi previsti dallo stesso decreto legislativo;
•
copia dell’atto di procura e del documento di identità del soggetto che rilascia la procura,
nel caso il modulo di domanda sia sottoscritto dal procuratore dell’impresa.
•
La domanda di agevolazione e i relativi allegati devono essere compilati utilizzando
esclusivamente, pena l’invalidità, i moduli disponibili entro il 10 marzo 2014 nella
sezione “BENI STRUMENTALI (NUOVA SABATINI)” del sito internet del Ministero
www.mise.gov.it. Il mancato utilizzo dei predetti schemi, la sottoscrizione di dichiarazioni
incomplete e l’assenza, anche parziale, dei documenti e delle informazioni richieste
costituiscono motivo di non ricevibilità della domanda e pertanto di inammissibilità al
finanziamento e al contributo.
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6
Modalità e termini di presentazione delle domande (2 di 2)
•
E’ fatto divieto di presentare in via contestuale una domanda di agevolazione per lo
stesso bene a due o più banche o più banche/intermediari finanziari
•
La domanda di agevolazione, da utilizzare anche per la richiesta di finanziamento, in
bollo tranne nei casi di domande appartenenti ai settori agricoli e della pesca, deve
essere compilata dall’impresa in formato elettronico e, unitamente all’ulteriore
documentazione eventualmente necessaria indicata al punto 2.1, deve essere, pena
l’invalidità, sottoscritta mediante firma digitale, nel rispetto di quanto disposto dal
“Codice dell'amministrazione digitale” di cui al decreto legislativo n. 82/2005, e
presentata, a partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014, esclusivamente attraverso l’invio
a mezzo posta elettronica certificata (PEC) agli indirizzi di PEC delle
banche/intermediari finanziari aderenti alle convenzioni, con i quali l’impresa
successivamente dovrà prendere contatto per definire le modalità del finanziamento.
L’elenco delle banche/intermediari finanziari aderenti alle convenzioni sarà pubblicato
nei siti internet del Ministero: www.mise.gov.it e di CDP www.cassaddpp.it e di volta in
volta aggiornato.
•
Le domande presentate antecedentemente al termine iniziale sono considerate non
ricevibili.
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7
Investimenti ammissibili
Acquisto o acquisizione in leasing di macchinari, impianti, beni strumentali
d'impresa e attrezzature, nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché di hardware,
software e tecnologie digitali.
I beni oggetto del finanziamento e del contributo devono essere “nuovi di fabbrica”
ed essere riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”,
“attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”, escludendo pertanto le voci
“terreni e fabbricati” e “immobilizzazioni in corso e acconti” (rif. voci B.II.2, B.II.3 e
B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile).
Inoltre, nel rispetto delle prescrizioni comunitarie, gli investimenti devono essere
iscritti all’attivo dell’impresa beneficiaria per almeno tre anni dalla conclusione
dell’investimento. In caso di operazioni in leasing finanziario, l’impresa locataria
esercita anticipatamente, al momento della stipula del contratto, l’opzione di
acquisto prevista dal contratto, con effetti decorrenti dal termine della locazione.
Circolare comma 6
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8
Soggetti ammessi all’agevolazione
Sono ammesse le PMI che, alla data di presentazione della domanda:
•
hanno una sede operativa in Italia e sono regolarmente costituite ed iscritte
nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca;
•
sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione
volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non
rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o
incompatibili dalla Commissione europea;
non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come
individuata nel regolamento GBER.
•
•
Non sono ammesse le PMI operanti:
•
nei settori dell’industria carboniera;
•
delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle
attività economiche ATECO 2007);
•
della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei
prodotti lattiero-caseari.
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9
Caratteristiche del finanziamento
Condizione necessaria per accedere al contributo è la titolarità da parte
dell’impresa di una delibera di finanziamento bancario o in leasing avente le
seguenti caratteristiche:
•
di durata non superiore a cinque anni;
•
di importo da un mimino di euro 20 mila ad un massimo di euro 2 Milioni;
Il finanziamento deve essere interamente utilizzato a copertura degli
investimenti ammissibili.
La concessione dei finanziamenti può essere assistita, fino all'80% del loro
ammontare, dal Fondo di garanzia per le PMI.
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10
Contributo concedibile
Il contributo si configura come contributo in conto impianti ripartito in più quote
annuali ed è erogato a seguito della rendicontazione degli investimenti realizzati.
Nel caso di medie imprese che accedono contemporaneamente al Fondo di garanzia
per le PMI e al contributo, il MiSE provvederà a ricalcolare il contributo concedibile
per ridurlo cumulativamente entro il massimale del 10% in ESL.
L'erogazione del contributo è effettuata in quote annuali, definite nel decreto di
concessione.
La prima erogazione avviene dopo la conclusione dell’investimento, che deve avvenire
all’interno del periodo di preammortamento o prelocazione; tale periodo deve essere
dichiarato dall’impresa e ha una durata massima di 12 mesi.
Il Ministero provvede a rideterminare il contributo a conclusione dell’investimento,
qualora l’investimento effettivamente sostenuto sia inferiore a quello concesso.
Una volta concluso l’investimento, l’impresa ha un massimo di 60gg per attestarne il
completamento.
I soggetti interessati hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle
disponibilità finanziarie, a tal fine il MiSE comunica, mediante pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale di un apposito avviso, l’avvenuto esaurimento delle risorse.
Foglio di calcolo
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Circolare comma 5
11
Flusso procedurale
L’impresa presenta il modulo di domanda alla banca ( “mod. domanda” all. 1)
all’atto della richiesta del finanziamento; attraverso la compilazione del modulo e i
relativi allegati richiede al MiSE di poter accedere al contributo attestando il possesso
dei requisiti e l’aderenza degli investimenti ai dettami di legge.
“workflow” all. 3
La banca/intermediario finanziario richiede la verifica di disponibilità della provvista
a CDP, che comunica al MiSE la richiesta di prenotazione del contributo.
Il Mise prenota le risorse e comunica avvenuta prenotazione a CDP che acquisita
l’avvenuta prenotazione comunica la disponibilità delle risorse erariali e della provvista
alla Banca.
La Banca delibera i finanziamenti e invia la proposta di contratto e la richiesta di
utilizzo della provvista di scopo a CDP e contestualmente invia l’elenco dei
finanziamenti deliberati e le relative domande allegate al MiSE.
Il MiSE provvede ad emettere il decreto di concessione, dopo l’assunzione della
delibera da parte della banca ed entro i tempi stabiliti, quindi comunica all’impresa
l’avvenuta concessione del contributo.
La procedura prevede una tempistica stimabile in circa tre mesi, dalla domanda
dell’impresa alla concessione del contributo da parte del MiSE ( “GANTT” all.2).
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12
Erogazioni
•
L'erogazione del contributo è effettuata in quote annuali, in aderenza al profilo di spesa.
•
La prima erogazione avviene dopo la conclusione dell’investimento, che deve avvenire
all’interno del periodo di preammortamento o prelocazione; tale periodo deve essere
dichiarato dall’impresa e ha una durata massima di 12 mesi.
•
Il Ministero provvede a rideterminare il contributo a conclusione dell’investimento, qualora
l’investimento effettivamente sostenuto sia inferiore a quello concesso in via provvisoria.
•
Una volta concluso l’investimento, l’impresa ha un massimo di 60gg per attestarne il
completamento.
Circolare comma 7
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13
Casi di revoca
• Dichiarazioni mendaci o esibizione di atti falsi;
• investimenti realizzati non conformi ai criteri di ammissibilità;
• mancato rispetto delle condizioni riconducibili alla normativa comunitaria;
• inadempimento nella restituzione delle rate del finanziamento da parte
dell’impresa beneficiaria, che determina la sospensione dell’erogazione del
contributo, sino alla sua definitiva revoca nel caso di default dell’impresa.
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14
Riferimenti normativi e disposizioni attuative
•
decreto-legge, articolo 2 del decreto-legge 69/2013 (Decreto “del Fare”),
convertito con modificazioni, dalla legge 98/2013;
•
decreto ministeriale del 27/11/2013 pubblicato in Gazzetta ufficiale il 24
gennaio 2014 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro
dell’economia e finanze;
•
circolare del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali
che definisce il termine iniziale di presentazione delle domande che possono
essere trasmesse a partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 e contiene i
moduli di domanda e di richiesta di erogazione (pubblicata il 10 febbraio 2014);
•
convenzione tra Ministro dello sviluppo economico sentito il Ministro
dell’economia e finanze, l’associazione bancaria italiana e Cassa depositi e
prestiti S.p.a. ai sensi dell’art. 2, comma 7 del decreto legge n. 69/2013;
(stipulata il 14 febbraio 2014).
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15
ALLEGATO TECNICO
16
ALLEGATO 1: FORMAT di DOMANDA
Format
ALLEGATO 2: GANTT
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
T 31/03/2014
Banca: Valutazione formale ed invio a CDP richiesta
disponibilità provvista
CDP:
Verifica capienza plafond e invio a MISE
richiesta prenotazione contributi
MISE:
Verifica richiesta e comunica a CDP
avvenuta prenotazione contributi
CDP:
Acquisisce conferma e comunica
disponibilità risorse erariali e provvista
Banca: Delibera i finanziamenti
Banca: Invia a CDP proposta di contratto e richiesta
6/04*
<=
5gg**
<=
5gg
<=
5gg
Entro ultimo giorno del mese
successivo al termine della precedente
fase
31/05
<= 10gg
utilizzo provvista di scopo
Banca: Invia a MISE elenco finanziamenti deliberati
<= 10gg
MISE:
Provvedimenti di impegno e provvedimenti
di concessione e invia a Banca e PMI
<= 30gg
CDP:
Perfeziona i contratti di finanziamento
integrativi ed eroga la provvista a Banca
<= 10gg
Banca: Stipula i contratti di finanziamento ed eroga
la provvista a PMI
Banca: Comunica a MISE elenco delibere
non/parzialmente stipulate
Banca: Comunica a CDP differenziale importi
aggregati non oggetto di delibera
MISE:
Gestione modifiche/revoche ed erogazioni
Entro ultimo giorno del secondo mese successivo al termine
della precedente fase
31/08
ALLEGATO 3: Workflow
PMI
Banca o
intermediario finanz.
T T0
Verifica rispetto
limiti di utilizzo
plafond
Valutazione
formale
Domanda
MISE
CDP
Prenota le risorse
e comunica avvenuta
prenotazione
DB MISE
Fase 1
Invia
richiesta
prenotazione
contributi
Invia
richiesta di
disponibilità
provvista
Acquisisce
Prenotazione
Delibera
i finanziamenti
Comunica disponibilità
risorse erariali
e della provvista
Invia proposta di contratto
e richiesta di utilizzo
Provvista di scopo
Perfeziona
contratti di fin. int.
ed eroga la provvista
t <_ mese successivo a t*
Adotta
provvedimenti
concessione
(liberando
eventuali risorse)
Invia elenco
finanziamenti
Deliberati (+ domande allegate)
DB MISE
Fase 2
Comunica
Provvedimento
concessione
Provvedimento
concessione
Contratto +
Ricevimento
provvista
Rispetto
termini
Dichiarazione su
conclusione
investimento
Rimborsa
Tn
Riceve contributo
Stipula contratti
di fin. deliberati
eroga la provvista
no
Modifica
Importo (P2)
si
Segnala eventuale
mancato rispetto da
parte della PMI delle
condizioni di rimborso
Invio
contestuale
Invio
elenco delibere
non/parzialmente
stipulate
Invio
nuovi importi
aggregati
Riceve comunicazione
nuovi importi aggregati
Modifica
provvedimento
di concessione
e di impegno
Conforme
no
Revoche
si
Eroga il contributo
Si
DB MISE
Fase 3
FAQ
Domande più frequenti
20
Per informazioni
WWW.mise.gov.it
[email protected]
Domande più frequenti
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