PROGETTAZIONE EDUCATIVA
SCUOLA PRIMARIA PIANELLO V.T
Indicazioni nazionali per il curricolo
• Il testo entra in vigore con il decreto ministeriale n. 254 del 16
Novembre 2012 (G.U. n. 30 del 5 Febbraio 2013) e sostituisce
sia le Indicazioni nazionali del 2004 che le Indicazioni per il
curricolo del 2007.
• Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle
istituzioni scolastiche, le Indicazioni Nazionali costituiscono il
quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata
alle scuola.
• Le Indicazioni Nazionali forniscono alle scuole obiettivi di
apprendimento e competenze che ogni studente deve
acquisire.
• Sono un testo aperto che la comunità professionale è
chiamata ad assumere e contestualizzare.
I contenuti chiave
• Dialogo tra discipline: insegnare a ricomporre i grandi
oggetti della conoscenza in prospettiva complessa;
• Essenzialità: ricerca dei nuclei fondamentali delle discipline;
• Priorità: maggiore attenzione per una solida acquisizione
delle conoscenze e competenze di base, fondamentali per lo
sviluppo successivo del sapere e per l’esercizio della
cittadinanza;
• Traguardi: sistema di verifiche periodiche e sistematiche
degli apprendimenti. Attenzione per le diversità individuali e
valorizzazione dei momenti di passaggio.
Il contesto è il mondo che cambia
• Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in
tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali,
corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi.
• La classe è vista come gruppo: gestione dei conflitti e
scuola come luogo accogliente.
• Le proposte sono formulate in costante relazione con
i bisogni fondamentali e i desideri di bambini e
adolescenti.
• I momenti di passaggio della crescita e
dell’apprendimento sono valorizzati.
Come le indicazioni trasformano la scuola
• La scuola progetta il proprio curricolo sulla base delle
Indicazioni.
• La scuola deve mettere in relazione la complessità dei nuovi
modi di apprendere con un’opera di guida attenta al metodo.
• La scuola deve curare e consolidare le competenze e i saperi
di base irrinunciabili.
• La scuola deve formare saldamente ogni persona sul piano
cognitivo e culturale per affrontare incertezza in scenari
presenti e futuri.
• La scuola deve riconoscere e valorizzare le diverse situazioni
individuali presenti nella classe e saper accettare la sfida che
la diversità pone.
Finalità della scuola
Acquisizione delle conoscenze e delle abilità
fondamentali per sviluppare le competenze
culturali di base, nella prospettiva del pieno
sviluppo della persona
In questa prospettiva la scuola…
• pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di
tutti gli alunni e di ciascuno
• accompagna gli alunni ad elaborare il senso della propria
esperienza
• promuove la pratica consapevole della cittadinanza
La scuola vive e opera come comunità nella
quale cooperano studenti, docenti e genitori
Alunni, scuola e famiglia cooperano insieme
per un progetto educativo comune.
L’alunno, protagonista del processo
formativo, si impegna a
• rispettare gli adulti e i coetanei: Dirigente scolastico,
insegnanti, operatori scolastici che si occupano della sua
educazione;
• avere rispetto e cura dell'ambiente scolastico, degli spazi
individuali e collettivi;
• avere rispetto e cura del materiale, proprio e altrui;
• collaborare nella definizione delle regole e nel rispettarle;
• partecipare attivamente alle attività scolastiche;
• rispettare gli altri accettandone le diversità e le idee,
rendendosi disponibile al dialogo;
• collaborare con i compagni e con gli insegnanti;
• rispettare l'orario scolastico e arrivare puntuale;
• mostrare ai genitori le comunicazioni scuola – famiglia.
La scuola, corresponsabile dell’azione formativa, si impegna a
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creare un clima educativo sereno, che favorisca la responsabilità, lo sviluppo delle
conoscenze e delle competenze di ogni singolo alunno nel rispetto dei tempi di
apprendimento di ciascuno;
realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e
pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere;
favorire la più ampia partecipazione attiva e responsabile da parte di ciascun alunno verso le
varie proposte formative e le attività didattiche;
diffondere la cultura del rispetto per i beni, interni o esterni alla scuola, di fruizione comune;
educare alla pace, alla tolleranza, al rispetto ed alla valorizzazione della diversità;
valorizzare ed utilizzare il gruppo come ambito all’interno del quale sviluppare socialità,
corresponsabilità e solidarietà;
ad individuare, comprendere e valorizzare gli stili cognitivi personali attraverso l’adozione di
strategie didattiche diversificate e ad aiutare lo studente affinché diventi consapevole della
dinamica dei suoi processi di apprendimento e responsabile di sé;
ad interagire con le richieste formative della società e ad operare in collegamento con il
territorio;
a favorire la partecipazione delle famiglie, mantenendo con esse un rapporto collaborativo ;
offrire ascolto ed attenzione ai problemi dei bambini e delle famiglie impostando un dialogo
costruttivo, nel rispetto dei ruoli;
procedere alle attività di verifica e di valutazione con imparzialità e trasparenza, nel rispetto
della programmazione e dei ritmi di apprendimento degli alunni.
La famiglia, corresponsabile dell’azione
formativa, si impegna a
• instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro
libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa;
• rispettare l’organizzazione scolastica, in particolare riguardo all’orario
di entrata e di uscita degli alunni;
• partecipare alla vita della scuola, conoscerne e sostenerne l’azione
educativa;
• tenersi aggiornata relativamente a impegni, scadenze, iniziative
scolastiche, controllando costantemente il diario o quaderno per le
comunicazioni scuola-famiglia e consultando il sito web della scuola;
• condividere con gli insegnanti linee educative comuni, consentendo
alla scuola di dare continuità alla propria azione educativa;
• partecipare con proposte e osservazioni ad incontri e assemblee.
Dal regolamento d’istituto
(www.icpianellovt.it)
Gli alunni possono accedere alla scuola da due ingressi
viale Castagnetti n°56 - via Cerreto Guidi n° 1
Le famiglie, dopo aver scelto e comunicato l’ingresso scelto alle insegnanti,
sono tenute a rispettarlo per l’intero scolastico.
• INGRESSO A SCUOLA: dalle ore 8.10 alle ore 8.15
• USCITA DA SCUOLA: lunedì, mercoledì e venerdì alle ore 13.00 - martedì
e giovedì 16.00 ( i bambini che non usufruiscono del servizio mensa
escono alle ore 13.00 e rientrano alle ore 14.00). I genitori, o una
persona maggiorenne da loro incaricata, dovranno prelevare i bambini
all’uscita stabilita.
• ACCESSO DEI GENITORI A SCUOLA: i genitori dovranno accompagnare i
figli a scuola in orario regolare, lasciandoli all’ingresso, salvo esigenze
particolari .
• Per motivi di sicurezza non è consentito portare i bambini a scuola
durante assemblee e udienze.
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