Criteri di valutazione
Comitato per l’Assistenza allo Sviluppo dell’OCSE
(Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo
Economico)
Obiettivo generale
IMPATTO
S
O
S
Obiettivo specifico
T
EFFICACIA
E
N
I
Risultati
B
EFFICIENZA
I
L
Attività
I
Mezzi
T
RILEVANZA
IPOTESI
Gerarchia degli obiettivi
nella MQL
Criteri di valutazione
A'
Rilevanza
La rilevanza di un progetto si misura rispondendo alle
seguenti due domande:
•In che misura gli obiettivi (specifico e generale) del
progetto rispondono ai problemi identificati e ai reali
bisogni dei destinatari dell’intervento?
•In che misura i risultati ottenuti rispondono ai problemi
identificati e ai reali bisogni dei destinatari
dell’intervento?
La rilevanza di un progetto va verificata attraverso
le seguenti fondamentali attività:
•identificazione corretta dei beneficiari nonché
dei loro problemi o bisogni reali (cosa diversa
dal percepito o dall’immaginato) e verifica di
come il piano progettuale iniziale sia
correttamente indirizzato verso di essi,
soddisfacendo le priorità del programma;
•esecuzione di tutte le attività preparatorie (studi di prefattibilità e
fattibilità, piani annuali di lavoro, analisi finanziarie e economiche,
workshop di pianificazione);
•coinvolgimento e partecipazione reale
dei portatori di interesse;
•integrazione e complementarietà
con altri progetti/programmi;
•puntuale e chiara indicazione di eventuali interessi negativi
di qualche parte interessata, che potrebbe compromettere
l’esito del progetto/programma.
Efficienza
Il criterio di efficienza riguarda il come le varie attività trasformano
le risorse disponibili in risultati, in termini di quantità, qualità e
tempestività.
La domanda fondamentale è:
Le cose sono state fatte nel modo
giusto?
L’efficienza punta sul buon rendimento dell’investimento, vale
a dire verifica se sarebbe stato possibile ottenere risultati
migliori con altri mezzi, a costo più basso e nello stesso
tempo.
Il grado di efficienza di un progetto va verificato attraverso i
seguenti elementi:
la qualità della gestione del giorno dopo giorno, per es.
relativamente a:
•gestione delle risorse umane, dell’informazione e
comunicazione;
•gestione del budget;
•gestione del rischio;
•rispetto delle scadenze;
costi e rendimento dell’investimento: in che misura i costi
delle attività sono giustificati dai benefici generati – espressi o
meno in termini monetari - messi a confronto con quelli ottenuti
da progetti simili, considerando, naturalmente, le differenze di
contesto;
qualità del monitoraggio: in termini di accuratezza,
flessibilità e utilizzo;
adeguatezza degli indicatori di efficienza;
risultati inattesi che si sono ottenuti dalle attività di progetto.
Efficacia
Il criterio di efficacia valuta in che misura i risultati del
progetto/programma sono stati utilizzati per la creazione del flusso
dei benefici e come questi ultimi sono stati realmente goduti dai
destinatari. Il criterio di efficacia guarda quindi all’obiettivo
specifico del progetto.
La domanda fondamentale è:
Sono state fatte le cose giuste al fine di
assicurare il godimento dei risultati?
La risposta consiste nella differenza tra il risultato atteso e
quello effettivamente realizzato nella pratica, misurata dal
quanto i beneficiari realmente godono dei benefici che il
progetto/programma rende disponibili.
Il livello di efficacia di un progetto può essere misurato
tenendo conto dei seguenti aspetti fondamentali:
i benefici programmati sono stati diffusi e realmente ricevuti dai
beneficiari, tenendo anche in considerazione il punto di vista delle
altre parti interessate;
gli indicatori del beneficio, utilizzati per misurare il
raggiungimento dello scopo del progetto/programma, sono stati
scelti in maniera adeguata;
le responsabilità sono distribuite in maniera equilibrata tra i
portatori di interesse;
i risultati non programmati sono stati presi in considerazione
nella misura in cui possono avere influenzato i benefici ricevuti.
L’efficienza è condizione necessaria, ma non sufficiente,
a garantire il raggiungimento dello scopo del
progetto/programma: è possibile infatti utilizzare risorse che
rispondono al criterio dell’efficienza, ma, se nascono da
un’errata o superficiale analisi dei requisiti di ingresso, si
otterrà un risultato scarsamente utilizzabile dai destinatari
nella pratica, e quindi poco efficace.
Ad esempio, quanti laboratori
multimediali sono stati costruiti con
ricadute scarse sui destinatari, a
causa dell’impiego di tecnologie
troppo avanzate o del non aver
tenuto conto di condizioni al
contorno, che hanno reso il
laboratorio non utilizzabile?
Sostenibilità
La sostenibilità considera se gli esiti positivi del progetto, a
livello di obiettivo specifico, sono in grado di continuare
anche dopo la cessazione del finanziamento esterno, e
anche se il suo impatto a lungo termine sul più ampio
processo di sviluppo è in grado di essere sostenuto a livello
di settore, di territorio, di regione o del Paese.
Il criterio della sostenibilità risponde alla
domanda:
I benefici realmente goduti si protraggono
anche sul lungo termine?
La sostenibilità va verificata attraverso i seguenti elementi:
•condivisione degli obiettivi e dei risultati conseguiti, vale
a dire in che misura i portatori d’interesse siano stati consultati
sugli obiettivi sin dall’inizio, e se li abbiano condivisi e abbiano
continuato a condividerli durante l’intero ciclo del progetto;
•sostegno “politico” e responsabilità delle istituzioni
erogatrici del finanziamento; il livello di sostegno di carattere
sociale
da
parte
di
organizzazioni
governative,
di
amministrazioni pubbliche e le eventuali risorse aggiuntive
fornite da enti nazionali;
•capacità istituzionale, vale a dire il livello di impegno di
tutte le parti coinvolte (cioè il progetto è ben condotto, con
personale adeguato e ben addestrato, con risorse e attrezzature
sufficienti);
•budget adeguato allo scopo del progetto;
•fattori socio-culturali, vale a dire se il progetto tenga conto
della locale percezione dei bisogni e se le attività individuate
siano coerenti rispetto alla locale modalità di produzione e
condivisione dei benefici (per esempio, l’educazione alla legalità
ha un senso in Svezia e un altro senso in una regione del Sud
Italia);
•sostenibilità finanziaria, vale a dire se i prodotti o i servizi
forniti siano alla reale portata dei beneficiari e se siano rimasti
tali anche dopo la cessazione del finanziamento; se
quest’ultimo sia stato sufficiente a coprire tutti i costi (incluse
spese correnti, di funzionamento e di mantenimento) e se tale
copertura persista anche dopo la cessazione del finanziamento;
•nodi problematici tecnici/tecnologici, in altre parole se
la tecnologia e le conoscenze, si adattino ai bisogni, alla
cultura, alle tradizioni, alle abilità o conoscenze esistenti; se
siano state considerate delle tecnologie alternative; se i
beneficiari siano stati in grado di adattare e mantenere la
tecnologia acquisita senza ulteriore assistenza o con spese
minime di manutenzione;
•parità di genere, ambiente, vale a dire se si siano mai
verificati problemi importanti e trasversali relativi
all’uguaglianza tra sessi, all’impatto ambientale, fattori che
influiscono sin dall’inizio sulla sostenibilità.
Impatto
Il termine impatto denota la relazione tra l’obiettivo specifico del
progetto e l’obiettivo generale, e cioè verifica in che misura il
flusso di benefici ricevuti dal gruppo target ha avuto un effetto
più ampio su di un maggior numero di persone residenti nel
territorio o nella regione, interessate dal progetto/programma.
La domanda fondamentale è:
in che misura il flusso di benefici prodotto
contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo
generale?
L’analisi, di natura quantitativa e/o qualitativa, dovrà
necessariamente tener conto che, a questo livello di sviluppo, il
progetto sarà solo uno dei tanti che possono influenzare
l’obiettivo generale.
L’analisi dell’impatto dovrà esaminare:
in che misura l’obiettivo generale programmato sia stato
raggiunto e in che misura il progetto vi abbia contribuito;
in che misura si sia accresciuto lo sviluppo economico e
sociale in progetti centrati su riforme di carattere istituzionale,
come risultato di un miglioramento delle capacità e delle
comunicazioni istituzionali;
in che misura, in progetti centrati sulle infrastrutture, sia
accresciuto lo sviluppo oltre il livello degli utilizzatori
immediati;
in che misura, nell’ipotesi di impatti non programmati, questi
abbiano contribuito all’obiettivo generale;
il grado di flessibilità del top management rispetto a rischi
esterni imprevisti;
se gli indicatori oggettivamente verificabili al livello
dell’obiettivo generale siano stati pertinenti e in caso
contrario, se il top management sia stato in grado di
correggerli;
se siano stati considerati gli impatti derivanti dalla parità di
genere e da considerazioni ambientali;
se soprattutto l’impatto che si era ipotizzato si sarebbe
potuto
raggiungere in altra maniera, non pianificata nel
progetto.
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