IL PIANO FORMATIVO AZIENDALE ORIENTATO AI BISOGNI ORGANIZZATIVI E PROFESSIONALI L’INDIVIDUAZIONE DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER IL 2014 G.CIMARELLO & G. Schiano Lomoriello I VINCOLI REGIONALI • L’ AZIENDA ED IL PROVIDER AZIENDALE HANNO L’OBBLIGO DI PREDISPORRE IL PIANO FORMATIVO «ANNUALE O PLURIENNALE» PER L’ANNO/ANNI SUCCESSIVO/I ED INVIARLO CON DELIBERA ALLA (Regione Lazio) ENTRO IL 31 OTTOBRE. • IL PIANO PARTECIPATO, E VALUTATO POSITIVAMENTE DALLA CONSULTA SANITARIA E PRESENTATO IN DELEGAZIONE TRATTANTE AI SINDACATI VA INVIATO ALLEGATO ALLA DELIBERA ALLA REGIONE LAZIO. • L’AZIENDA HA L’OBBLIGO DI EFFETTUARE NELL’ANNO, ALMENO IL 50% DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA DICHIARATA DAI BISOGNI FORMATIVI AI FABBISOGNI PROCESSI MESSI IN ESSERE: • ANALISI DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA DAL 2002 AL 2012 ( 650 TITOLI DI PROGETTI, 950 EDIZIONI), a cura del servizio formazione • RICHIESTA DI OBIETTIVI AZIENDALI ALLA DIREZIONE STRATEGICA per il 2014,(a cura del Comitato Tecnico Scientifico per la formazione) luglio 2013 • STESURA DEGLI OBIETTIVI DEFINITI ED INVIO DEGLI STESSI A TUTTE LE ARTICOLAZIONI AZIENDALI ( a cura della Formazione) Obiettivi su cui predisporre progetti Formativi Aziendali Governance Controlli Procedure di acquisti e investimenti Equilibrio economico/finanziario Spesa farmaceutica Risorse Umane LEGENDA: Donazione d’organi Sangue Qualità ed Esito delle cure Assistenza territoriale Legalità e Trasparenza Rischio lavorativo Risk Management DAI BISOGNI FORMATIVI AI FABBISOGNI PROCESSI MESSI IN ESSERE: • SOSTEGNO ALL’ AZIONE DI PROGETTAZIONE CON L’INVIO DI UN MODELLO UNICO (per la proposta formativa) E CONSULENZE • MONITORAGGIO DEL PROCESSO CON RIPETUTI RINVII E TELEFONATE (che si è sviluppato da agosto fino a novembre) CRITICITA’ DEL PROCESSO: • DIFFICOLTA’ DI COMUNICAZIONE INFORMATICA (causa non lettura delle comunicazioni, errori di indirizzo del sistema Aziendale) • NON UTILIZZO DEL MODELLO DI RILEVAZIONE • LENTEZZA E RITARDI NELLA LETTURA DEI BISOGNI FORMATIVI Struttura proponente: TITOLO DEL CORSO N° N° Giornate Ediz. formative Direttore Struttura: N° Ore formative (per Ediiz.) Tot. Ore formative (Corso) Tipo Obiettivo (Corso) Obiettivi Formativi Contenuti Destinatari (elencare le Professioni) Docenti (indicare se interni o esterni) NOME Resp. Scientifico COGNOME QUALIFICA Acredit. Resp. Resp. ECM Scientifico Scientifico (SI o No) CRITICITA’ DEL PROCESSO: • CARENZA DI AZIONI VALUTATIVE , NON DECODIFICA DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI IN RELAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI BUDGET • POCA CONSAPEVOLEZZA DELLA LEVA FORMATIVA IN FUNZIONE DEL “FARE SISTEMA” • ALCUNE PROPOSTE FORMATIVE AUTOREFERENZIALI O LEGATE AI SAPERI SOGGETTIVI ESITI DEL PROCESSO AL 29/11/2013 FABBISOGNI FORMATIVI EVIDENZIATI DALLE ORGANIZZAZIONI AZIENDALI, PERVENUTI AL SERVIZIO PER IL PIANO FORMATIVO 2014 PROGETTI FORMATIVI PRESENTATI PER L'ANNO 2014 N° Tot. N° Progetti U.O. 1 1 2 2 3 3 4 4 5 5 Struttura proponente N° giorn. formative Numero Edizioni Obiettivi Aziendali 1 6 2 3 12 3 10 13 PBLS-D/FARMACI NELL'EMERGENZA PEDIATRICA 1 6 2 BLS-D 1 6 2 2 10 2 2 2 2 2 TITOLO DEL CORSO MONITORAGGIO PERIODICO DELLE PROCEDURE DEL F.U.T. NELLA AUSL/VT LABORATORIO DI FORMAZIONE SUL CAMPO PER “FACILITATORI” PER LA MMCeP CDCG-PROGETTI DI RICERCA DI DOCUMENTAZIONE SCIENTIFICA SUL WEB LEGATI ALL'AGGIORNAMENTO SCIENTIFICO E GESTIONE DEL RISCHIO L’EMERGENZA URGENZA NELLE UO E ADDESTRAMENTO UTILIZZO DEL DEFIBRILLATORE MANUALE SECONDO LE LINEE GUIDA ILCOOR - ERC 2010 ELABORAZIONE, STESURA E ATTIVAZIONE DI PROCEDURE INFERMIERISTICHE SERT 6 6 7 7 8 8 DIPENDENZE PATOLOGICHE 2 2 9 9 INTEGRAZIONE INFERMIERI E O.S.S. 2 5 10 10 3 2 13 11 11 1 5 2 12 12 2 6 13 13 13 4 4 2 SAIO RISCHIO FISICO: RADIOPROTEZIONE E UTILIZZO RADIAZIONI IONIZZANTI IN SALA OPERATORIA FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO OPERATORI POLIAMBULATORIO AREA OMOGENEA CITTADELLA DELLA SALUTE PREVEDERE GLI ERRORI: METODOLOGIA APPLICATA PER ANALIZZARE I POSSIBILI MODI E CIRCOSTANZE IN CUI PUO' VERIFICARSI L'ERRORE IN SANITA' (FMECA) MAPPATURA DELLE COMPETENZE DEGLI OPERATORI SANITARI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' ASSITENZIALE 14 14 CDCG-CORSO PER AMMINISTRATORI: FAVORIRE LA FORMAZIONE DEI PROFESSIONISTI AZIENDALI TRAMITE L'UTILIZZO DEL CDCG 15 15 CDCG- Evidenze Based Nursing 2 6 16 16 PROFILO DI RISCHIO E PREVENZIONE NELLE ATTIVITÀ DELLE PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE 3 6 17 17 METODOLOGIA DELLA RICERCA 3 2 2 18 18 L'ASSISTENZA INFERMIERISTICA NEI PAZIENTI FRAGILII: SVILUPPARE UN APPROCCIO D'INIZIATIVA 4 3 9 19 19 ELABORAZIONE DEL PROTOCOLLO UNICO AZIENDALE PER LA GESTIONE DEGLI ACCESSI VASCOLARI 4 1 2 20 20 GAS MEDICINALI 1 4 2 21 21 GESTIONE DEI RIFIUTI OSPEDALIERI 1 6 2 22 FUNZIONI E RESPONSABILITÀ DEL COORD. INF. ALLA LUCE DELL’ATTUALE NORMATIVA CONTRATTUALE E PROF. 5 4 23 23 DAL MODELLO FUNZIONALE ASSISTENZIALE PER COMPITI AL MODELLO FUNZIONALE PER COMPLESSITA' ASSITENZIALE E COMPETENZE:LE AREE OMOGENEE FUNZIONALI 3 5 1 24 24 ALLATTAMENTO AL SENO 3 6 2 22 SAIO 3 2 2 N° Tot. N° Progetti U.O. 25 1 26 2 27 28 3 4 29 Struttura proponente N° giorn. formative Numero Edizioni Obiettivi Aziendali 1 2 12 1 2 2 Rinite e asma professionale 1 1 2 2 2 2 5 Le patologie correlate con l’esposizione ad amianto 2 2 2 30 6 1 2 12 25 1 1 2 12 26 2 Stress lavoro correlato Valutazione del rischio di sovraccarico biomeccanico dell’ apparato locomotore Patologie dell’apparato locomotore da sovraccarico biomeccanico 1 2 2 27 28 3 4 Le patologie cutanee Rinite e asma professionale 1 1 2 2 2 2 29 5 Le patologie correlate con l’esposizione ad amianto 2 2 2 30 31 6 7 Stress lavoro correlato La ricerca dei tumori professionali 1 1 2 2 12 2 32 8 Le attività di formazione e educazione alla salute 1 1 33 34 35 9 10 11 Gli interventi per infortuni sul lavoro 4 4 1 1 36 12 Valutazione della formazione non formale 2 1 37 13 Criteri per la valutazione dell’esposizione a polveri e fibre 2 2 12 38 14 Introduzione al corso NIOSH per B reader 1 1 2 39 40 41 15 16 17 The NIOSH B reader certification The NIOSH B reader re-certification HRCT for Diagnosis pulmonary Diseases 5 2 2 1 1 1 2 2 2 42 22 La ricerca attiva delle malattie professionali 1 1 12 43 23 1 1 2 44 24 1 1 12 45 25 Corso BLS La prevenzione degli infortuni nel comparto delle costruzioni Convegno regionale: Il Piano nazionale di prevenzione in edilizia 2 1 12 TITOLO DEL CORSO Valutazione del rischio di sovraccarico biomeccanico dell’ apparato locomotore Patologie dell’apparato locomotore da sovraccarico biomeccanico Le patologie cutanee U.O.C. PISLL Le indagini per malattie professionali La valutazione del rischio 2 2 12 N° Tot. N° Progetti U.O. 46 Struttura proponente TITOLO DEL CORSO N° giorn. formative Numero Edizioni Obiettivi Aziendali 1 Il trattamento multimodale dei prodromi e dell’esordio Psicotico 2 1 2 47 2 Il DSM e la nuova cronicità : criticità e modelli di intervento 1 1 9 48 3 Dal Manicomio al Territorio : percorsi di cura e nuove emergenze 1 1 9 49 4 Le emozioni e i vissuti nella relazione terapeutica infermieristica 2 1 2 50 5 Psicopatologia del Trauma e della Dissociazione 1 1 2 51 6 Lo spettro Ossessivo Compulsivo :elementi di psicopatologia e di clinica 1 1 2 52 7 Il rischio nella prescrizione dei farmaci in Psichiatria 1 1 2 53 8 Le “Buone Pratiche in Psichiatria” 1 1 13 54 9 Aggiornamento delle procedure dell’ SPDC nell’ottica del Risk Management 5 1 13 55 10 Intervisione su casi clinici ad eleveta complessità 4 5 2 DSM N° Tot. N° Progetti U.O. Struttura proponente TITOLO DEL CORSO N° giorn. formative Numero Edizioni Obiettivi Aziendali 56 1 S.P.P. Formazione specifica per la Sicurezza sui luoghi di lavoro - AUSL Viterbo 300 150 13 57 1 Radioterapia I controlli clinici e tecnici in Radioterapia 5 2 2 1 U.O.S D.A. “Evoluzione continua…….”(nuove evidenze scientifiche e supervisione dell’andamento del Modello Operativo Disabile Adulto AUSL Viterbo) 2 1 2 5 U.O.C. Economia e Finanze -Controllo di gestione -Ciclo passivo -Recupero crediti -Anticorruzione -Fiscalità 5 5 58 63 N° Tot. N° Progetti U.O. 60 1 61 2 62 3 63 4 64 5 65 6 66 7 67 8 68 9 69 10 70 11 71 12 72 13 73 14 74 15 75 16 76 17 Struttura proponente TITOLO DEL CORSO La responsabilità degli operatori sanitari nella valutazione della qualità degli alimenti per i degenti ospedalieri e la gestione delle non conformità Le Funzioni di Tutor per tirocini dei C.D.L. attivi nella UOS – Didattica delle Professioni Sanitarie della AUSL/VT/Università “Sapienza” N° giorn. formative Numero Edizioni Obiettivi Aziendali 1 1 2 1 1 Riabilitazione del Pavimento Pelvico Promuovere la diffusione e l'uso delle procedure nelle U.U.O.O.: Revisione delle Procedure e dei Protocolli aziendali Rieducazione Posturale Globale Rete Ictus (interprofessionale- integrazione ospedale territorio; "La Disfagia" La riabilitazione Cardio – Polmonare SPTSReAS La movimentazione somatica applicata alla pratica riabilitativa La riabilitazione Respiratoria M.O.C.: Analisi controlli di qualità e procedura d'esame Colonscopia virtuale : indicazione clinica e metodica di studio in TC Esami scintigrafici con marcature cellulari autologhe Elettrofisiologia: competenzeattività e analisi. RM articolare : accoglienza, controlli di qualità e procedira d'esame Rischio Fisico: Radioprotezione e utilizzo Radiazioni Ionizzanti in Sala Operatoria P.O. Sala Operatoria P.O. Tarquinia L’accogliena / accettazione del paziente fragile Educazione alla sessualità per le scuole medie inferiori 1 1 1 2 2 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 4 2 2 2 2 2 1 2 2 2 3 13 1 9 1 N° Tot. N° Progetti U.O. Struttura proponente TITOLO DEL CORSO N° giorn. formative Numero Edizioni Obiettivi Aziendali 77 1 U.O.C. Medicina Ospedale di Tarquinia Il Diabete Mellito fra nuove e vecchie terapie: quale ruolo per l’infermiere? 1 3 2 78 1 Il progetto di ambito per i malati di Alzheimer 1 5 9 79 2 Ambiente e Salute: Tarquinia, il mare e la tiroide 1 1 9 80 3 La comunicazione assertiva e l’accoglienza 3 1 14 Distretto 2 N° Tot. N° Progetti U.O. Struttura proponente N° giorn. formative Numero Edizioni Obiettivi Aziendali 1) LAVORARE IN TEAM IN SANITA’ 2 2 1 2) “NUOVI ORIZZONTI” IN MATERIA DI DONAZIONE ORGANI E TESSUTI 4 4 7 2 2 Ispezione Alimenti O.A. AGGIORNAMENTO GIURIDICO E ORGANIZZATIVO MEDICI VETERINARI IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE A RACCORDO DI OBIETTIVI AZIENDALI E REGIONALI 8 1 2 UOC Servizio Veterinario AGGIORNAMENTO GIURIDICO E ORGANIZZATIVO NAZIONALE A RACCORDO DI OBIETTIVI AZIENDALI E REGIONALI 8 1 2 METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI DI SUPPORTO 20 10 1 COMUNICAZIONE EFFICACE NELL'ORGANIZZAZIONE 12 6 14 81 82 3 DIR SAN COB 83 TITOLO DEL CORSO 3) PATIENT SAFETY 84 1 85 1 86 1 UOC Servizio Veterinario U.O. Formazione 87 88 2 SONO STATE PRESENTATE N° 88 PROPOSTE FORMATIVE PER L’ANNO 2014 Obiettivi su cui predisporre progetti Formativi Aziendali e/o Eventi : Governance: proposte di progetti formativi utili a sostenere il processo di cambiamento e riorganizzazione; Riordino della rete ospedaliera e della rete laboratoristica: proposte di progetti formativi utili a sostenere il processo di cambiamento e riorganizzazione; Controlli : proposte di progetti formativi che sviluppino competenze metodologie e condivisione di strumenti atti a raccordare ed utilizzare i controlli all’applicazione delle buone pratiche e alla centralità dell’utente; Procedure di acquisti e investimenti: proposte di progetti formativi utili a sostenere il processo di cambiamento e riorganizzazione; Equilibrio economico/finanziario: proposte di progetti formativi utili a sostenere il processo di cambiamento e riorganizzazione; Spesa farmaceutica: proposte di progetti formativi utili a sostenere il processo di cambiamento e riorganizzazione; Risorse Umane: proposte di progetti formativi utili a sostenere il processo di cambiamento e riorganizzazione e a sviluppare la consapevolezza della cultura/modello professionale del cliente interno; Donazione d’organi: proposte di progetti formativi utili a sostenere incremento di attività di accertamento per le LEGENDA: morti encefaliche, aumento delle donazioni di tessuti, diminuzione delle opposizioni alle donazioni di organi; Sangue: proposte di progetti formativi utili a sostenere la raccolta e l’impiego del sangue e delle emazie; Qualità ed Esito delle cure: proposte di progetti formativi utili a sostenere le buone pratiche professionali e la rispondenza agli standard regionali e nazionali con particolare attenzione alle aree: ortopedica, chirurgia generale, cardiologia, ginecologia, area territoriale; Assistenza territoriale: proposte di progetti formativi utili a sostenere il potenziamento della presa in carico del paziente di età >= 65 anni in assistenza domiciliare integrata attraverso l’incremento dei piani di assistenza individuali; presa in carico sanitaria territoriale degli internati OPG ; incremento dei numeri di prestazione specialistica ambulatoriali Legalità e Trasparenza: proposte di progetti formativi utili a sostenere il rispetto delle norme in materia nella pratica professionale ; Rischio lavorativo: proposte di progetti formativi utili a sostenere l’attuazione dell’accordo tra il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministro della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano per la formazione dei lavoratori ai sensi dell’articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81; Risk Management: proposte di progetti formativi utili a sostenere la diffusione e l’utilizzo di tecniche specifiche per la lettura delle criticità organizzative e di processo e alla diffusione di buone pratiche; VALORE: 4 2 3 4 5 6 7 8 7 10 15 12 13 “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere “superato”. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d’uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è il merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola uno volta per tutte, con l’unica crisi pericolosa. che è la tragedia di non voler lottare per superarla.” Albert Einstein