H2On Earth
La classe 4Cs partecipa al progetto di
“A Scuola di OpenCoesione’’.
A Scuola di
OpenCoesione
È un percorso innovativo di didattica interdisciplinare
rivolto alle scuole secondarie superiori.
Promuove principi di cittadinanza consapevole, attraverso
attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici e
l’impiego di tecnologie di informazione e comunicazione a
partire dai dati aperti (open data) pubblicati sul portale
www.opencoesione.gov.it.
È frutto di un accordo siglato nel giugno 2013 tra il
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
[MIUR] e il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione
Economica [DPS].
www.opencoesione.gov.it
È il portale sull'attuazione dei
progetti finanziati dalle politiche di
coesione in Italia. Sono presenti
dati su risorse assegnate e spese,
localizzazioni, ambiti tematici,
soggetti programmatori e attuatori,
tempi di realizzazione e pagamenti
dei singoli progetti. Tutti possono
così valutare come le risorse
vengono utilizzate rispetto ai
bisogni dei territori.
www.opencoesione.gov.it
LAVORI DI RIPRISTINO DELL'OFFICIOSITÀ
IDRAULICA DELLA MARRANA DI
PRIMA PORTA
Data di aggiornamento: 31/12/2014
INFRASTRUTTURE: MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
AMBIENTE: PREVENZIONE DEI RISCHI
SOGGETTI:
• PROGRAMMATORE
• ATTUATORE
COMMISSARIO DELEGATO
O.P.C.M. 3734 DEL 16/01/2009
REGIONE LAZIO
TEMPI:
•
INIZIO PREVISTO
•
24 marzo 2010
•
INIZIO EFFETTIVO
24 marzo 2010
FINE PREVISTA
18 novembre 2010
•
FINE EFFETTIVA
18 novembre 2010
www.opencoesione.gov.it
LAVORI DI DIFESA SPONDALE PER LA MESSA IN
SICUREZZA DELLA ZONA URBANA DI LABARO E DI
SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL FOSSO CRESCENZA
Data di aggiornamento: 31/12/2014
INFRASTRUTTURE: MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
AMBIENTE: PREVENZIONE DEI RISCHI
SOGGETTI:
•
PROGRAMMATORE
•
ATTUATORE
A.R.D.I.S. - AG. REGIONALE
PER LA DIFESA DEL SUOLO
REGIONE LAZIO
TEMPI:
•
INIZIO PREVISTO
•
18 maggio 2011
27 maggio 2010
•
INIZIO EFFETTIVO
27 maggio 2010
FINE PREVISTA
•
FINE EFFETTIVA
18 maggio 2011
Dissesti idrogeologici
Il rischio idrogeologico comprende due
categorie principali:
• il rischio da frana
• il rischio da alluvione
Nell'ambito dei rischi che caratterizzano
la nostra regione, il rischio
idrogeologico è tra quelli che comporta
un maggior impatto sociale ed
economico ed è fortemente
condizionato anche dall'azione
dell'uomo.
Le frane in Italia
L’Italia è uno dei paesi europei
maggiormente interessati dai
fenomeni franosi. Solo negli
ultimi 5 anni gravi eventi di frana
hanno causato vittime e ingenti
danni a centri abitati e a
infrastrutture di comunicazione.
Le frane in Italia
Lo studio dei fenomeni
franosi avvenuti su territorio
nazionale è stato avviato già
negli anni sessanta ma è
soltanto a seguito dell’evento
catastrofico di Sarno (1998)
che si consolida l’esigenza di
avere un quadro completo ed
omogeneo sulla distribuzione
delle frane sul territorio
nazionale. Questo viene
avviato dunque, dall’ISPRA e
dalle Province Autonome il
progetto IFFI (Inventario dei
Fenomeni Franosi in Italia).
Popolazione esposta a frane
La popolazione esposta a
fenomeni franosi in Italia
ammonta a 1.001.174 abitanti.
Per “popolazione esposta” a
fenomeni franosi si intende la
popolazione residente esposta
al rischio di danni alla persona
(morti, dispersi, feriti, evacuati).
Danni provocati dalle frane
in Italia
Delle 56.600 frane che
hanno provocato danni la
maggior parte ha
interessato infrastrutture
di trasporto o terreni
agricoli. Combinando i
livelli informativi delle
frane con le infrastrutture
lineari di comunicazione e
con la carta dell’uso del
suolo emergono le
situazioni di criticità per
centri abitati autostrade e
ferrovie.
L’andamento degli eventi di dissesto
idrogeologico negli ultimi 25 anni
A partire dall’inizio del secolo il dissesto
idrogeologico ha provocato ingenti danni alle
persone oltre che alle infrastrutture. La
ricorrenza di questo fenomeno è in parte
legata alla stagionalità. Infatti la stagione che
presenta una maggiore incidenza di eventi
disastrosi è l’autunno. Solo tra il 1985 e il 2001
si sono verificati circa 15.000 eventi di cui
13.500 frane e 1.500 piene.
Le vittime
1985-2001: 95 frane, 25
alluvioni, 970 morti
(ca. 60 all’anno).
2002-2010: 35 frane, 72
alluvioni, 220 vittime
(ca. 30 all’anno).
Le alluvioni
Le aree ad alta criticità
idraulica sono pari a
12.263 km².
Le aree a criticità
idraulica sono pari a
23.903 km².
Popolazione esposta ad alluvioni
La popolazione esposta ad
alluvione in Italia ammonta a
6.154.011 abitanti. Per
‘popolazione esposta’ si
intende la popolazione
residente esposta a rischio
di danni alla persona (morti,
dispersi, feriti, evacuati).
Sarno (SA) - 1998
30 Aprile
Frana
4 morti, 2 feriti, 250
sfollati
5 Maggio
Ca. 4 Comuni
Frana a causa di forti
precipitazioni e alluvione
che ha causato vittime
Ischia (NA) - 2006
157 morti, 5 dispersi, 70
feriti
Nel Lazio
Le aree in dissesto idraulico o
geomorfologico interessano
una superficie pari a circa
1.309 kmq che costituisce il
7,6% della superficie regionale.
Più di 350.000 persone vivono
in aree potenzialmente a
rischio di frana o alluvione.
Roma
Il comune che
presenta il più alto
rischio idrogeologico
nel Lazio è Roma, sia
per l’estensione
territoriale che per il
numero di abitanti e
per l’elevato valore
dei beni esposti.
Ostia - Infernetto
Labaro - Prima Porta
Noi a Prima Porta
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