Riccardo Fuochi, Presidente Propeller Club Milano La Logistica In Italia Situazione attuale • Ritardo nella realizzazione delle infrastrutture • Frammentazione del sistema Portuale (troppi Porti) • Carenza di Retroporti • Sbilanciamento modalità trasporto gomma-ferrovia • Inadeguatezza del sistema intermodale • Interporti – troppi e mal localizzati – comunque non funzionali (nella maggior parte dei casi ) al sistema logistico • Eccessiva Burocrazia La Logistica: un’ industria ad alto valore aggiunto Qualche numero Creare le condizioni per far diventare il nostro paese il centro logistico per la distribuzione in Europa delle merci vuol dire intertercettare numeri importanti: • Vi sono oltre 2 milioni di containers che vengono instradati tramite altri porti europei, • La movimentazione di un container in transhipment può valere 3/400 euro, se viene svuotato 1.000/1.500 • Se queste merci entrano in un ciclo logistico completo il valore aggiunto che ne deriva è enorme. Occorre quindi un cambiamento radicale nella mentalità degli operatori. NO a trasporto e logistica come un fastidio, un qualcosa di cui “disfarsi” comprimo CIF e vendiamo exworks, favorendo cosi’ le imprese straniere a discapito del nostro sistema. La Logistica: un’ industria ad alto valore aggiunto Riflessioni • Oggi la delocalizzazione produttiva in Paesi a basso costo del lavoro (Cina, India, Vietnam, indonesia ecc. ) ha comportato anche una delocalizzazione delle attività logistiche. • Le merci che venivano prodotte in Italia e da qui distribuite in tutta Europa, ora vengono prodotte in Asia e spedite direttamente verso i Paesi di destinazione finale. • Laddove e’ necessario organizzare una distribuzione Europea la scelta non cade certamente sull’Italia bensì sui Paesi del Nord Europa e qui non possiamo certo parlare di basso costo del lavoro! Quali sono i fattori che determinano queste scelte strategiche come intervenire? La Logistica: un’ industria ad alto valore aggiunto I miglioramenti che chiedono gli operatori • Razionalizzazione dei Porti: e’ impossibile organizzare infrastrutture e collegamenti tra oltre 20 questi porti e le piattaforme interne • Le merci devono transitare dai Porti ed immediatamente essere inoltrate – in modo veloce ed economico (intermodalità) verso i centri logistici interni • Controlli interni da parte delle dogane • Andare oltre lo sportello unico (che non si sa se e quando verrà effettivamente attivato) e rivedere il sistema delle verifiche ed uniformarlo a livello europeo. • Incidere a livello europeo per controlli alle frontiere . Tutti i paesi europei di fare altrettanto : • Effettuare -finalmente il pagamento dei diritti doganali con bonifico bancario. Se da noi se si utilizza il deposito fiscale allo stesso modo di come avviene in Olanda o Germania, possiamo venire accusati di contrabbando ! La Logistica: un’ industria ad alto Valore aggiunto • Obiettivo: guardare alla Logistica non solo come servizio di supporto a Industria e Commercio ma come vera e propria “Industria”. • Le lavorazioni ad alto valore aggiunto presenti spesso nel ciclo logistico rappresentano –infatti- vere e proprie produzioni pensiamo ad esempio a quanto avviene nella logistica del settore dell’abbigliamento : – – – – – – – – – – – – Controllo quantitativo, Gestione inventario Controllo qualità Etichettatura Prezzatura Imbustatura Ricami/piccole riparazioni Lavaggio Stiro Picking Omballaggio Gestione resi La Logistica: un’ industria ad alto valore aggiunto Qualche numero • Il ciclo logistico di un capo di abbigliamento rappresenta un valore aggiunto che puo’ arrivare a oltre 1 euro a capo (oltre ai costi per il trasporto, il carico e lo scarico dei mezzi, le operazioni accessorie). • Ogni 10k metri di magazzino possono creare 70/80 posti di lavoro, oltre all’indotto • E questo vale per ogni tipologia di prodotto . – – – – – – Elettronica Farmaceutici Beni di consumo Automotivotive Elettrodomestici Etc La Logistica: un’ industria ad alto valore aggiunto Un esempio internazionale • Singapore : Città-Stato di 2.000,000 di abitanti • Primo porto al mondo per movimentazione di containers (26 mm di teu) nonchè uno dei maggiori hub di trasbordo delle merci da tutta l’Asia verso il resto del mondo, • A Singapore vengono movimentate anche le merci: I containers partono dai Paesi di origine (Indonesia, Vietnam, Thailandia, Cina) pieni di merce destinate ai vari paesi europei . • A Singapore vengono svuotati ed i carichi ricomposti verso destinazioni finali europee. La stessa cosa potrebbe essere fatta in qualsiasi porto italiano dotato di infrastrutture adeguate, con il vantaggio per gli operatori che la merce è già in Europa e può essere messa in libera circolazione e quindi proseguire direttamente verso le destinazioni finali • Quindi Porti non solo di transhipment ma di arrivo di merci destinate ad essere “lavorate in Italia” La Logistica: un’ industria ad alto valore aggiunto Conclusioni • Scelte strategiche per individuare porti ed aeroporti principali • Collegamenti efficienti e diretti con le piattaforme logistiche • Semplificazione delle procedure burocratiche • Migliore dislocazione ed utilizzo degli Interporti