Conoscete Wikipedia?
Certo che sì, lo sappiamo … è una domanda retorica la nostra
Ecco, noi abbiamo voluto realizzare il nostro wiki
con l’acqua per argomento
Partendo da una definizione generale, abbiamo voluto poi localizzarla
incentrandola sulla nostra realtà locale.
Consultando le carte
geografiche abbiamo
cercato tutti i
fiumi, i torrenti e i laghi
principali della nostra
idrografia
Per allestire un wiki si possono scegliere tre strade:
1. Adottare una voce di Wikipedia ed espanderne i
contenuti
2. Creare un proprio wiki usando l’applicazione
Mediawiki implementandolo nel sito della
propria scuola
3. Servirsi di una community come wikia
(www.wikia.com ) per crearsene uno attraverso
un percorso guidato.
Creare le reti della conoscenza
Come iniziare? Fase uno. Per prendere confidenza con la materia, abbiamo
fatto una prova d’ascolto. Il testo era quello di Alessandro Marzo Magno “Il
Piave”, visto che proprio l’esame di questo importante fiume poteva essere
un buon punto di partenza. I capitoli letti sono stati i primi due: “C’era una
volta un fiume” e “Le sorgenti”.
 Ognuno degli alunni ha appuntato le
cose che più gli sembravano
importanti.
 Gli alunni poi lavorato a gruppi
(due-tre) per trarre fuori alcuni testi
dalle note prese.
 Alla fine sono stati uniti vari testi
per ricavarne uno unico.
Ed ecco il nostro primo inserimento
nel wiki, la prima voce
Fase due. Dopo la fase “cartacea” e la creazione della
nostra prima voce occorreva espandere i contenuti del
nostro wiki. Trovati su una cartina data i principali
elementi idrografici della provincia occorreva trovare
notizie su di essi reperendole nel mare magnum di
internet.
Si assegnava così ai ragazzi, divisi per coppie, l’adozione
di un fiume (questi i primi elementi reperiti).
Sviluppo di un segmento tematico
È chiaro che la prima cosa fatta è stata quella di insegnare a usare Google come
motore di ricerca per trovare notizie e i ragazzi abbiamo cominciato, a gruppi di
due, a cercare informazioni sui vari fiumi e torrenti con i portatili di cui erano
dotati.
Inserivamo le informazioni trovate nell’area di Discussione che si trova
all’interno del wiki. Lì venivano riviste e poi copiate ed incollate nella relativa
pagina.
Punti critici di una ricerca on line riscontrati nel tempo:
• Sovrabbondanza di informazioni o carenza delle stesse e conseguente difficoltà
ad agire
•Tendenza al copia-incolla
•Pigrizia nello scavo informativo e tendenza al fermarsi ai primi risultati reperiti
(specie reperiti da wikipedia)
•Mancata rielaborazione dei contenuti
•Mancanza, molto spesso, di una strategia di ricerca
•Il linguaggio di taluni siti è spesso “complicato” o contiene termini di difficile
comprensione, conseguente difficoltà quindi nell’assimilazione e rielaborazione
di un testo
Nello sviluppo dello Wiki si procede per filiazioni concettuali. Si parte dall’argomento
principe, l’acqua e il Piave, per poi procedere sviluppando, da questa struttura apicale, i
singoli concetti:
1. Si procede per sviluppo ed approfondimento. Il Piave genera gli affluenti, i laghi, i
problemi ambientali (lo sfruttamento delle acque, le dighe) e da voce si genera voce
2. Si procede per vicinanza: è chiaro che gli ambienti, i fiumi, più vicini a Belluno, più
vicini al vissuto dei ragazzi vengono analizzati in modo più approfondito. Per esempio il
torrente Ardo, che attraversa Belluno per congiungersi qui nel Piave, genera le seguenti
sezioni: Il tratto montano dell'Ardo, Il tratto cittadino dell'Ardo, La storia, La natura,
Leggende.
Ed arrivarono le vacanze
Come compito fu
assegnata
una ricerca sui laghi
del Bellunese.
Al rientro si vide che,
avendo cercato usando le stesse fonti (Wikipedia in primo luogo),
molti testi erano simili.
Si procedette allora in questo
modo:
• Fu riassegnato un lago a
coppia.
• Sul lago “adottato” ad ogni
gruppo vennero fornite tutte
le ricerche svolte dagli altri
•Vennero quindi tratti tutti i
dati reperibili e rielaborati in
testi compiuti
Dagli appunti nasceva così un
testo originale.
Abituare alla ricerca
Il problema principale era
quello di abituare i ragazzi
alla ricerca consapevole
Come fare?
Divisi in gruppi (due o tre),
far vedere ai ragazzi questa
e la seguente foto. Invitarli
a esaminarle bene e a
trarne tutte le informazioni
necessarie e, cercando su
internet, scoprire dove era
posta la lapide e a quale
avvenimento si riferiva.
Da qui si è ripreso a fare ricerche on line per ampliare i
concetti trovati.
Nell’area discussione, venivano piazzati sempre suggerimenti e
piste per raffinare le nostre ricerche.
Al solito lì venivano realizzati tutti i testi che poi, una volta
completati, venivano riversati nella pagina da sviluppare.
Altri strumenti
Assieme al wiki abbiamo associato altri strumenti. Man mano che questo si ampliava,
siamo arrivati a parlare delle fontane di Belluno.
Una fase di ricerca è stata occupata dalla collocazione spaziale delle stesse per creare
una mappa. A tal fine abbiamo usato Scribble maps (www.scribblemaps.com )
All’interno di Scribble troviamo
strumenti semplici ed intuitivi da
usare, la matita per creare percorsi,
poligoni e cerchi per individuare delle
aree, inserimento di testi e/o
immagini, secchiello, vari tipi di marker
per identificare un luogo (bandiere,
veicoli di tipologia varia, persone,
frecce varie per forma, clima e
quant’altro), ad altri decisamente più
sofisticati come, per esempio
l’importazione di dati da file kml, shp
(Shapefile) o fogli di calcolo. Un menù
decisamente ricco quindi.
Alla fine è possibile salvare il lavoro in
diverse modalità. Con Scribble
possiamo avere dei callout abbastanza
particolareggiati.
Dal web allo smartphone
Abbiamo voluto alla fine voluto trasformare i testi del
wiki in una app per smartphone usando una
piattaforma, appbuilder, molto semplice da utilizzare
per generare contenuti per questo media.
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