Seconda lezione a.a.2013/14
PROFESSIONISTA CONSULENTE
AZIENDALE
Accertamento dello stato di crisi
• Il primo passo per accertare la crisi è una
presa di coscienza dello stato di crisi
individuando i sintomi e interpretandoli
• QUINDI PRESA D’ATTO DELLA CRISI
DA PARTE DEL VERTICE
Accertamento dello stato di crisi
• Quindi
E’ fondamentale la PERCEZIONE
INTERNA
Accertamento dello stato di crisi
• Per individuare i sintomi di una crisi
bisogna comunque distinguere:
• a) Situazione di crisi debole
• b) Situazione di crisi grave da
giustificare interventi di Turnaround
NEL PRIMO CASO
• siamo nelle cosiddette crisi fisiologiche
•
•
•
•
•
inflazione esterna,
turbolenza dei mercati finanziari
avvento di nuove tecnologie
e nuovi concorrenti,
cambiamento dei gusti dei consumatori
NEL PRIMO CASO
siamo nelle cosiddette crisi fisiologiche che quindi oggi non
sono più eventi eccezionali a cui il management deve
essere preparato per cui si avvale di meccanismi propri
della ORGANIZZAZIONE, PIANIFICAZIONE E
CONTROLLO E ALTRE METODOLOGIE per cui si
prende atto di un principio:
entro certi limiti possono
interessare ciclicamente ogni azienda.
• le crisi sono fenomeni che
NEL SECONDO CASO(crisi
grave)
• Chiede sorveglianza più accurata +
provvedimenti urgenti e di natura
straordinaria.
Cio’ implica la formulazione di
• PIANI E DI INTERVENTI
APPROPRIATI:
NEL SECONDO CASO(crisi
grave)
1.
accurata analisi dei sintomi per trovare le
cause di crisi la loro natura,entità, e persistenza
2.
individuazione delle cause specifiche e loro
eliminazione
3.
valutazione delle diverse alternative di
soluzioni straordinarie: risanamento,- cessioneliquidazione- o altre gestioni straordinarie.
4. provvedimenti urgenti di salvataggio aziendale
prima dell’approntamento del progetto di
risanamento
5.
formulazione di un piano di risanamento per
il rilancio della azienda e il ripristino delle
condizioni di equilibrio e vantaggio competitivo
6.
implementazione e ridefinizione in corso di
attuazione del progetto di risanamento.
Classificazione delle crisi
I criteri per la classificazione delle crisi
aziendali possono essere individuati nelle
1.CAUSE e nei
2. SINTOMI.
classificazione
Sulla base dei sintomi si avranno,crisi di
liquidità, da insolvenza, finanziarie.
• MA SI TRATTA DI MANIFESTAZIONI
TARDIVE DELLA CRISI
• Per cui per una ricerca più approfondita è
meglio utilizzare le CAUSE come
criterio di classificazione delle crisi.
CAUSE
In base all’origine dei fattori si avrà:
• PRIMA MACRO-CLASSIFICAZIONE
crisi interne (da errori decisionali che
creano inefficienze aziendali nell’ambito
delle risorse umane )
• ed esterne disturbi ambientali
CAUSE
In base alla individuazione delle
responsabilità:
• SECONDA MACRO-CLASSIFICAZIONE
CRISI per:
• 1.
per cause soggettive ( attribuibili alle responsabilità
dei proprietari per trascuratezza incompetenza cattivo uso delle risorse
tra cui i sistemi di previsione e controllo)
• 2.
per cause oggettive (calamità naturali,fallimento
di clienti importanti…incontrollabili)
•
CAUSE
Questa generale classificazione non si
sovrappone all’altra perché non sempre le
cause interne sono soggettive, né quelle
esterne sono sempre oggettive
e a volte cause esterne sono
secondarie e non primarie
CAUSE
ESEMPIO: Fallimento di un grosso
cliente…….causa la NON diversificazione.
CAUSE
Le cause soggettive in senso stretto sono
volontarie ed attribuibili possono essere così
individuate :
1. comportamenti opportunistici che
antepongono l’interesse individuale a quello
della azienda come istituto economico ( interesse
privato, disimpegno rispetto alle proprie
responsabilità)
CAUSE
2. inadeguatezza delle capacità personali rispetto
al ruolo occupato, (inesperienza mancanza di
requisiti professionali ed umani)
CAUSE
Continua:
3. mancanza di senso di appartenenza ad una
struttura organizzativa ( mancato rispetto delle
regole e di procedure,mancato utilizzo dei
supporti informativi,organizzativi,gestionali)
CAUSE
continua
4. persistenza di vecchie idee e concezioni
(resistenza al cambiamento, fiducia
eccessiva sui vecchi fattori di successo).
CAUSE
TUTTI QUESTI PROFILI DI CAUSE
SOGGETTIVE LI POTREMMO
CHIAMARE DI
NATURA VOLITIVA COMPORTAMENTALE
CAUSE
Accanto a tali fattori esistono cause
oggettive di crisi derivate da errori umani
e difetti chiamiamoli di
RAZIONALITA’ LIMITATA di
comportamento e quindi generanti crisi
non intenzionali e la causa è da ricercarsi
nei limiti stessi della razionalità umana.
CAUSE
Le conseguenze di queste cause soggettive
Cosa determina ??
1.
2.
3.
4.
5.
CRISI DI CULTURA DI IMPRESA A TUTTI I
LIVELLI( imprenditoriale,manageriale,del personale in genere..)
CRISI PER INADEGUATA CREAZIONE DI
QUALITA’ E VALORE
CRISI PER ERRORI DI STRATEGIA E DI
STRUTTURA
CRISI PER MANCANZA DI FLESSIBILITA’
CRISI PER INEFFICIENZE
CAUSE SECONDARIE di crisi
aziendali
CAUSE FINANZIARIE,
CAUSE PATRIMONIALI
Cause secondarie di crisi
PRECISIAMO che le cause primarie
possono essere effettive e provocare da sole
il dissesto, oppure latenti, le cause
primarie si ricorda incidono:
sull’equilibrio economico della impresa
producendo alterazioni nella correlazione
tra costi e ricavi con la conseguenza di
perdite economiche più o meno gravi
Cause secondarie di crisi
Le cause primarie latenti possono essere attivate con
il concorso di cause secondarie sia
• 1.
soggettive ( fattori limitati circoscrivibili ai
comportamenti umani)
• 2.
oggettive (guasti difetti,eventi esterni
negativi
Quindi se dobbiamo dare una definizione alle
cause secondarie diciamo che innescano,
aggravano e sono corresponsabili con le cause
primarie del dissesto economico.
Cause secondarie di crisi
Le cause finanziarie =
appesantimento degli oneri finanziari,
perdita di capacità di negoziazione
errori di Investimento
sono cause secondarie e indotte quindi da quelle primarie
strategiche ed economiche di cui sono l’estrema
manifestazione.
Cause finanziarie
La caratteristica delle crisi finanziarie è
proprio quella di:

chiara manifestazione esterna dei
dissesti aziendali e quindi di forte
percezione esterna specialmente da parte di
creditori a vario titolo.
Cause secondarie di crisi
Le cause patrimoniali sono per lo più di tipo secondario
anche
se non si può escludere in assoluto un ruolo
primario
esempio gravi casi di sottocapitalizzazione per mancanza di
mezzi dei fondatori.
Cause secondarie di crisi
Le cause patrimoniali secondarie
1. hanno carattere strutturale
2. sono il frutto di una lunga errata gestione economico e
finanziaria l’ effetto che ne consegue è quindi:
DISEQUILIBRIO tra STUTTURA DEGLI
INVESTIMENTI E STRUTTURA FINANZIARIA
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Consulente aziendale seconda parte