AZIENDA ULSS 20 DI VERONA
LA DISABILITA’ COME RISORSA
PER LO SVILUPPO DI
COMPETENZE RELAZIONALI,
SOCIALI, EMOTIVE
L’AZIENDA ULSS PROMUOVE I LABORATORI PER L’INCLUSIONE
LA PERSONA AL CENTRO
10 MARZO 2015
PERCHE’ L’ULSS 20 PROMUOVE
I LABORATORI
E’ UNA METODOLOGIA CHE IN QUESTI
ANNI:

HA FAVORITO
DISABILITA’
L’INCLUSIONE
DEI
MINORI
CON

HA PROMOSSO LE CONDIZIONI PER UNA LORO REALE
INTEGRAZIONE

E’ STATA OCCASIONE PER UN LAVORO CONDIVISO
STORIA ED EVOLUZIONE DEL PROGETTO (DAL 2002)
COLLABORAZIONE SCUOLA – ULSS 20
DIRIGENTI SCOLASTICI - SERVIZI SOCIALI ULSS = PROGETTO E RISORSE UMANE
IDEA DI FONDO: PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’ LA SCUOLA
NECESSITA DI:

PROGETTUALITÀ SPECIFICHE IN CLASSE

PUNTI DI CONVERGENZA TRA: SAPERE TEORICO
SAPERE PRATICO (DISABILITÀ –
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI)
PENSIERI
LINGUAGGI
PROGETTI
TECNICHE OPERATIVE

COMUNI ALLA CLASSE
L’ULSS DISTACCA OPERATORI, LA SCUOLA UN INSEGNATE DEDICATI AL PROGETTO.

ACCORCIARE LE DISTANZE TRA DISABILITA’ E SAPERE TEORICO

VALORIZZARE IL SINGOLO

INDIVIDUARE PUNTI DI INCONTRO TRA PROGETTO EDUCATIVO
INDIVIDUALIZZATO PROGRAMMA DELLA CLASSE

CERCARE RISPOSTE MIRATE A BISOGNI EDUCATIVI E FORMATIVI SPECIALI
ESIGENZA DI:
ESPERIENZE PRATICHE
SPAZIO DEDICATO AL SAPERE CHE SI TRASFORMA IN «SAPER
FARE»
LAVORO CHE COINVOLGE I SENSI
L’OPERATORE PER
L’ESPERIENZA
SULLA DISABILITA’
E CONOSCENZA DELLE
TECNICHE E
L’INSEGNANTE
PER GLI ASPETTI DIDATTICI
PROGETTANO
IL
LABORATORIO
CHE VIENE REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEGLI ALUNNI
PRESUPPOSTI PER L’INCLUSIONE:
• ACCOGLIENZA
• ATTEGGIAMENTO DI APERTURA DI TUTTA LA COMUNITA’ SCOLASTICA
• PROGETTUALITA’ INNOVATIVE CHE RISPONDANO AI BISOGNI EDUCATIVI
• INIZIATIVE BASATE SULLA PROGETTAZIONE E SUL “FARE”
CHE PROMUOVANO
MOTIVAZIONE/INTERESSE IN TUTTI GLI ALUNNI
FACILMENTE REALIZZABILI
COLLEGATE A ESPERIENZA E VITA CHE COINVOLGANO LA SENSORIALITA’
PERCHE’ DISABILITA’ E’ RISORSA?
COSA SI INTENDE PER COMPETENZA?
COMPETENZA: • ABILITA’ ED ESPERIENZA ACQUISITA
IN UNA DETERMINATA ATTIVITA’
• CAPACITA’ DI USARE EFFICACEMENTE
LE CONOSCENZE IN RAPPORTO A
CONTESTI SIGNIFICATIVI
• CONOSCERE NON COME «SAPERE VERBALE»
MA COME STRUMENTO DI AZIONE
(Indicazioni curricolo 2012)
Competenza è un concetto ampio che comprende:
il sapere
il saper fare
il saper essere
Differenza tra l’apprendere per obiettivi e l’apprendere per
competenze
Una “performance” = implica un aspetto esterno
è collegata a = aspetto interno, cioè una “padronanza” mentale, a
un flusso che comprende stati cognitivi, affettivi, emotivi
Il laboratorio = spazio che facilita il raggiungimento di competenze:
cognitive, relazionali, affettive. (Indicazioni curricolo 2012)
Attivazione del laboratorio → Il disabile è risorsa per la classe.
DISABILITA’ COME RISORSA
SUPERARE IL CONCETTO DI DISABILITA’ COME MENOMAZIONE
E DISABILITA’ COME HANDICAP O MANCANZA
DISABILITA’ E’ VALORE
ATTIVA COMPETENZE NUOVE
IN AMBITO SCOLASTICO LE INDICAZIONI MOTODOLOGICHE OFFERTE AGLI
ALUNNI CON DISABILITA’ SONO UTILI A TUTTI E QUINDI TRASFERIBILI A
TUTTA LA CLASSE
QUAL E’ STATO IL CONTRIBUTO DELLA DISABILITA’ nei diversi
ambiti:
→ UMANO
L’UOMO assume un valore diverso, vale in quanto è, non per quello che fa.
La dignità della persona viene riconosciuta non per la posizione che
ricopre, per quanto è in grado di realizzare, ma per il suo essere persona in
quanto tale, a prescindere dal suo stato di salute.
→ PEDAGOGICO
La scuola grazie agli alunni con disabilità è cresciuta, si è dotata di
strumenti per analizzare il pensiero, i processi di apprendimento, la
metodologia, la didattica.
La didattica deve conseguire il bisogno. Il lavoro di equipe, l’approccio
globale, la didattica laboratoriale, il cooperative learning.
→ CIVICO E CULTURALE
E’ iniziata la promozione dell’umanità, la cultura del rispetto,
dell’inclusione, della diversità, affinchè in ogni campo, in ogni disciplina, i
vari aspetti della civiltà includano tutti e siano rispettosi di tutte le esigenze.
UNA CIVILTA’ A MISURA DI CIASCUN UOMO.
IL LABORATORIO NELLA SCUOLA
INDICAZIONI DEL CURRICOLO 2012








SINGOLARITA’ E COMPLESSITA’ DELLA PERSONA
PERSONA AL CENTRO DELL’AZIONE EDUCATIVA
AMBIENTE ACCOGLIENTE COINVOLGENDO GLI STESSI STUDENTI
LO STAR BENE A SCUOLA
COERENZA CON I PRINCIPI DELL’INCLUSIONE
ACCOGLIERE LA DIVERSITA’ COME VALORE IRRINUNCIABILE
FORMAZIONE DI IMPORTANTI LEGAMI DI GRUPPO NON
CONTRADDICE LA CRESCITA DELLA PERSONA E LA SUA
CENTRALITÀ, MA E’ LA SUA CONDIZIONE.
LA SCUOLA ITALIANA SVILUPPA LA PROPRIA AZIONE EDUCATIVA
IN COERENZA CON I PRINCIPI DELL’INCLUSIONE
RUOLO ATTIVO DELL’ALLIEVO NELL’APPRENDIMENTO
PROGETTARE LA REALIZZAZIONE DI ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
SPERIMENTARE DIVERSI STILI COGNITIVI
IMPARARE AD IMPARARE – COLTIVARE LA FANTASIA E IL PENSIERO
ORIGINALE
CONFRONTARSI PER CERCARE SIGNIFICATI E CONOSCERE LA
REALTA’ NELLE SUE FORME
SPAZIO ALLE EMOZIONI - ALLA CORPOREITA’
NO ALLA FRAMMENTAZIONE DEI SAPERI
DIALOGO TRA LE DIVERSE DISCIPLINE
USO FLESSIBILE DEGLI SPAZI
FACILITARE GLI APPROCCI OPERATIVI
VALORIZZAZIONE DELL’ESPERIENZA
FAVORIRE L’ESPLORAZIONE E LA SCOPERTA
INCORAGGIARE L’APPRENDIMENTO COLLABORATIVO E C0OPERATIVO
REALIZZARE ATTIVITA’ DIDATTICHE IN FORMA DI LABORATORIO
IL LABORATORIO SE BEN ORGANIZZATO E’ LA MODALITA’ DI LAVORO
CHE MEGLIO FAVORISCE L’INCLUSIONE , INCORAGGIA LA RICERCA
E PROGETTUALITA’
L’OPERATORE ULSS NEL LABORATORIO ESPLICA LA SUA FUNZIONE:
FAVORIRE IL BENESSERE DELL’ALUNNO CON DISABILITA’
PROMUOVERE LA SUA ACCOGLIENZA NEL GRUPPO
STIMOLARE LO SVILUPPO DELLE AUTONOMIE
MEDIARE NELLE RELAZIONI
INCENTIVARE LA CAPACITA’ ESPRESSIVA NELLE SUE DIVERSE FORME
SOSTENERE LO SVILUPPO DI CONOSCENZE LEGATE ALL’ESPERIENZA E ALLA
VITA
LA SCUOLA – DISABILITA’ E VALORI
COME LA SCUOLA PUO’ PROMUOVERE E FAVORIRE
LA RISCOPERTA DEI VALORI
DI QUALI VALORI SI PARLA?
LA CENTRALITA’ DELLA PERSONA
LA DIMENSIONE RELAZIONALE A SCUOLA
IO E IL TU
L’insegnante, l’operatore,
l’adulto nella scuola deve
poter emozionarsi di fronte
alla relazione con l’alunno
Comunicazione autentica ed
empatica

La relazione con l’altro,
l’apprendimento avvengono
solo in un contesto
significativo, nel rispetto delle
differenze, in una relazione
autentica fiduciosa
PRESUPPOSTI ETICI
LA PERSONA AL CENTRO DELL’AZIONE EDUCATIVA
LE AZIONI EDUCATIVE A SCUOLA DEVONO ESSERE ORIENTATE
ALL’INCLUSIONE
IL FINE DI OGNI AZIONE DEVE ESSERE IL BENE E IL BEN-ESSERE
DELL’INDIVIDUO
AL PRIMO POSTO L’ ESSERE (IL SOGGETTO) POI IL FARE (L’AZIONE,
L’OGGETTO)
LA SCUOLA PROMUOVE I VALORI
PRESUPPOSTI PEDAGOGICI
-
COMPETENZE: STAR BENE CON SE STESSI = STARE BENE A SCUOLA
VALORIZZARE L’ESPERIENZA SOCIALE
CONTRASTARE L’ISOLAMENTO
INTEGRAZIONE-SOCIALIZZAZIONE
FAVORIRE L’ESPERIENZA PRATICA-OGNI CONCETTO DEVE AVERE UN
COLLEGAMENTO PRATICO CON LA VITA
DIVERSITA’ E CONTESTUALIZZAZIONE DEI BISOGNI
SAPER FARE – SAPER ESSERE
EDUCARE COME ATTRIBUZIONE DI UN RUOLO
DALL’OGGETTO AL SOGGETTO
RICETTIVITA’ = CAPACITA’ DI FAR POSTO ALL’ALTRO
SAPER RISPETTARE I TEMPI
EMPATIA
NON SI DEVE LAVORARE IN FUNZIONE DI UN PROGETTO - SIA ESSO
DIDATTICO O RIABILITATIVO - MA IN FUNZIONE DELLA PERSONA CON I
SUOI BISOGNI
Il ruolo dell’Azienda Ulss 20 nella cura della disabilità
si configura all’interno di questi processi.
Percezione della disabilità
come valore
fattore di crescita
relazionale, sociale ed emotiva.
La presenza a scuola dell’alunno con disabilità è
occasione di crescita
di confronto per dare il giusto valore alle cose





Nel laboratorio la presenza dell’alunno
disabile favorisce la crescita delle relazioni tra
alunni e tra insegnanti e alunni
Vengono favoriti i processi identificativi
Il contesto aiuta lo sviluppo delle competenze
emotive
Ogni persona impara più facilmente in una
condizione di collaborazione con gli altri e di
accettazione del contesto
In questa situazione educativa, le attività
(pratiche, tecniche, intellettuali ed affettive)
sono congiunte
LA DIDATTICA LABORATORIALE INCLUSIVA
STRUMENTO PER REALIZZARE QUESTI OBIETTIVI
FIGURE PROFESSIONALI DIVERSE CON RUOLI COMPLEMENTARI
(INSEGNANTE-OPERATORE)
LUOGO PRIVILEGIATO DI APPRENDIMENTO E SOCIALIZZAZIONE
• VALORIZZAZIONE DEL SINGOLO
• LE DIFFERENZE ASSUMONO UN DIVERSO
SIGNIFICATO
• OGNI INDIVIDUO ACQUISISCE LA SUA
SPECIFICITA’
RISULTATI
CRESCE L’INTERESSE VERSO I LABORATORI
FAVORITI I PROCESSI INCLUSIVI DEGLI ALUNNI CON
DISABILITA’
MIGLIORATI: LE RELAZIONI
IL BENESSERE
IL CLIMA IN CLASSE
GLI APPRENDIMENTI
LA COLLABORAZIONE TRA INSEGNANTI ED OPERATORI
Maria Giovanna Franceschini
Azienda ULSS 20
Servizio Integrazione Scolastica
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La disabilità come risorsa