LAVORO DI GRUPPO. INDICE: ARTICOLO 38 DELLA COSTITUZIONE INPS INAIL Bailini Jessica,Lo Bello Gaia,Petruk Lyudmila,Vitali Claudia. ARTICOLO 38. Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere, ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale(1). I lavoratori hanno il diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita. In caso di infortunio, malattia, invalidità, vecchiaia, disoccupazione involontaria.(2) Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati allo stato.(3) L’assistenza privata è libera. (1) Lo Stato provvede all’assistenza sociale di tutti coloro che dispongono di un reddito inferiore ad un limite prefissato e che, a causa dell’età avanzata o di problemi fisici o mentali, non sono in grado di svolgere un’attività lavorativa. L’assistenza è totalmente a carico dello Stato. (2) Il Costituente ha voluto rafforzare la tutela dei lavoratori prevedendo, in caso di menomazione o perdita della capacità lavorativa, un sistema di previdenza che, al contrario dell’assistenza sociale, si rivolge soltanto ai lavoratori, che tutela nella malattia, età avanzata, per infortunio sul lavoro. (3) All’assistenza e alla previdenza sociale provvedono organi e istituti pubblici tra i quali INPS ( istituto nazionale di previdenza sociale) che gestisce la tutela previdenziale dei lavoratori, e l’INAIL (istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Questa norma tutela individuo come persona, indipendentemente dalla sua attitudine a produrre ricchezza. Essa, infatti, pone adeguate garanzie di assistenza in favore di soggetti privi della capacità lavorativa, perché invalidi, anziani, malati, assicurando loro quanto necessario per le esigenze di vita quotidiana. La norma è espressione del principio di solidarietà sociale sancito dall’articolo 3, che impone a tutti i cittadini abili al lavoro obblighi contributivi per tutelare coloro che non siano in grado di svolgere alcuna attività lavorativa e non abbiamo altri mezzi di sussistenza. A questo scopo è anche previsto un sistema di previdenza sociale a protezione dei lavoratori con il compito di corrispondere le pensioni di anzianità e di invalidità a coloro che abbiano subito una menomazione o la perdita della capacità lavorativa . STORIA In Italia, il sistema della previdenza sociale fu istituito nel 1898 con la costituzione della Cassa nazionale di Previdenza la quale era competente in materia di previdenza per l'invalidità e la vecchiaia degli operai. Si trattava di una assicurazione volontaria, finanziata dai contributi pagati dai dipendenti, ed integrata dall’intervento statale e da versamenti volontari dei datori di retribuzione. Nel 1968 nasce la Pensione Sociale e la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) Nel 1980 fu affidato all’INPS anche il compito, in precedenza assolto da altri enti, di riscuotere i contributi di malattia e corrispondere ai lavoratori dipendenti la relativa indennità INPS: Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale Cos’è? L'INPS è il più grande ente previdenziale italiano che assiste quasi tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, alcuni del settore pubblico e la maggior parte dei lavoratori autonomi. Che compito ha? Il suo compito principale è quello di svolgere delle attività per proteggere il lavoratore da tutti gli eventi che possono intaccare il reddito individuale e familiare. L'INPS assicura tutte queste prestazioni tramite il prelievo dei contributi. Questi sono somme di denaro che, nel caso del lavoro dipendente, il datore di lavoro detrae ogni mese dalla busta paga per poi versarle all’INPS. Il lavoratore può versare dei contributi volontari ad integrazione di quelli versati obbligatoriamente. Il versamento dei contributi è obbligatorio per: i lavoratori dipendenti gli artigiani i commercianti i lavoratori autonomi agricoli i lavoratori. LE ATTIVITA’ PRINCIPALI L’INPS si occupa della liquidazione e del pagamento di: pensione di vecchiaia pensione di anzianità pensione ai superstiti assegno di invalidità pensione di inabilità pensione in convenzione internazionale per il lavoro svolto all'estero pensione per il lavoro svolto dagli stranieri in Italia assegno sociale invalidità civili prestazioni a sostegno del reddito (disoccupazione, malattia, maternità, cassa integrazione) assegno per il nucleo familiare assegni di sostegno per la maternità e per i nuclei familiari concessi dai Comuni. STORIA Istituito nel 1933 con lo scopo di tutelare, dal punto di vista assicurativo, le vittime degli infortuni sul lavoro. Nato come INFAIL (acronimo di Istituto Nazionale Fascista per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) venne rinominato INAIL nel 1943, dopo la caduta del fascismo I.N.A.I.L. (Ist. Naz. per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) Cos’è? L’INAIL è l’ente che assicura i lavoratori contro gli infortuni e le malattie che possono verificarsi sul luogo di lavoro. All’Inail devono essere iscritti obbligatoriamente: i lavoratori dipendenti i lavoratori parasubordinati gli artigiani i lavoratori autonomi dell’agricoltura Il lavoratore dipendente che si infortuna sul lavoro o contrae una malattia professionale, ha diritto ad usufruire delle prestazioni INAIL (prestazioni economiche, interventi sanitari, di prevenzione e riabilitazione), anche se il datore di lavoro non lo ha assicurato. Il lavoratore straniero che presta la propria attività in imprese operanti in Italia, riceve le prestazioni INAIL indipendentemente dal paese di provenienza. L’assicurazione Inail, oltre a coprire il rischio di infortunio sul lavoro, copre a livello assicurativo anche i casi di malattie contratte sul posto di lavoro, ovverosia le malattie professionali derivanti dalla svolgimento di attività lavorative di qualsiasi tipo, comprendendo ovviamente anche quelle che in gergo vengono definite come usuranti. Quando e come iscriversi ? Quando un datore di lavoro assume un lavoratore, deve darne comunicazione all’INAIL immediatamente. Nel caso di lavoro dipendente, il costo dell'assicurazione, chiamato “premio”, è a carico del datore di lavoro. L'INAIL ha esteso la sua tutela con l'assicurazione obbligatoria. Anche per chi, maschio o femmina, di età compresa tra 18 e 65 anni, svolge in via non occasionale, gratuitamente e senza vincolo di subordinazione, un lavoro destinato alla cura della propria famiglia e della casa. Il premio annuale, a carico dell'assicurato, è pari a 12,91 €Con il versamento del premio assicurativo l'INAIL si assume l'onere economico derivante dagli infortuni sul lavoro e dalle malattie professionali che possano colpire i dipendenti.