I proverbi e i modi di dire sono l’espressione di una cultura tradizionale e popolare, non una cultura di serie B ma frutto di esperienze e abitudini millenarie. Sono piccole lezioni di morale e filosofia e, pur con espressioni e parole differenti caratteristici di ciascuna lingua, accomunano le varie culture europee attraverso insegnamenti tuttora validissimi e riconosciuti. Andiamo insieme alla ricerca dei più diffusi proverbi e modi di dire appartenenti a tre Paesi europei: l’Italia, la Francia e la Spagna. Scopriamone le differenze e le similitudini. -Can che abbaia, non morde -Chien qui aboie, ne mord pas -Perro ladrador, poco mordedor -Non avere peli sulla lingua -Avoir son francparler -No tener pepita en la lengua -Meglio un uovo oggi che una gallina domani -Un “Tiens” vaut mieux que deux “l’auras ” -Màs val pajaro en mano que ciento volando -A caval donato non si guarda in bocca -A’ cheval donné on ne regarde pas à la bouche -A caballo donado no le mires el diente -La notte tutti i gatti sono bigi -La nuit tous les chats sont gris -De noche todos los gatos son pardos -Una rondine non fa primavera -Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare -A buon intenditore poche parole -Non tutto il male viene per nuocere -Cercare il pelo nell’uovo -Tappare i buchi con i buchi -Une hirondelle ne fait pas le printemps -Una golondrina no hace verano -Il y a loin de la coupe aux lèvres -Del dicho al hecho hay un gran trecho -A’ bon entendeur, salut -A quelque chose malheur est bon -Chercher la petite bete -Deshabiller Saint Pierre pour habiller Saint Paul -A buen entendedor pocas palabras -No hay mal que por bien no venga -Buscar tres pies al gato -Pedir peras al olmo Abbiamo deciso di svolgere questa ricerca attraverso varie fonti bibliografiche e abbiamo potuto osservare che alcune espressioni sono ricorrenti in tutte le lingue prese in considerazione. Altre,invece, risultano più complesse e legate alla singola nazione. Tutti i proverbi e i modi di dire, però, conservano la medesima morale, identica per tutti gli uomini. Questo ci fa intendere che tutte le lingue ci uniscono e non ci dividono. Serena e Mary Svolgendo un’accurata analisi, possiamo inoltre osservare che molti proverbi presentano numerose somiglianze. I campi semantici più ricorrenti appartengono all’agricoltura, agli animali e alle stagioni. Questo perché i proverbi e i modi di dire derivano prevalentemente da formule propiziatorie utilizzate dall’uomo nel tempo antico per ottenere la benevolenza degli dei e allontanare gli spiriti maligni. Et tous les chemins mènent à Rome E perché secondo voi esistono radici comuni tra i proverbi appartenenti alle differenti lingue analizzate? Proprio perché “tutte le strade portano a Roma”, cioè all’origine latina delle nostre lingue e delle nostre culture!