La Responsabilità
Amministrativa delle
Imprese
Il D.Lvo 231/01 rappresenta oggi la vera
scriminante tra Imprese che vogliono
avere un futuro.
Il Modello Organizzativo Gestionale
adottato per l’EFFICACE contrasto ai
reati deve essere testimoniato da un OdV
autonomo, credibile indipendente
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Responsabilità dell’Ente – art. 5
L‘Ente è responsabile per i reati
commessi dal proprio personale se:
1- Viene accertato un reato compreso tra
quelli elencati nel Decreto
2- Il reato è stato commesso
nell’ interesse o a vantaggio
dell’Ente
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Reati dolosi D.Lgs 231/01, Artt. 24/25
:
Reati contro la Pubblica Amministrazione
 Reati societari
 Delitti informatici e trattamento illecito di dati
 Delitti di criminalità organizzata
 Reati di falso nummario (cioè contraffazione
alterazione di moneta ecc.)
 Delitti contro l'industria ed il commercio

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Reati dolosi D.Lgs 231/01, Artt. 24/25
Terrorismo/eversione ordine democratico
 Reati contro la personalità individuale
 Abuso di mercato (Società in borsa)
 Antiriciclaggio
 Violazione del Diritto d’Autore
 Reati ambientali
 Corruzione tra privati

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Reati colposi
D.Lgs 231/01, Art. 25-septies
art. 589 c.p.:
Omicidio colposo
art. 590 c.p.: lesioni colpose
gravi o gravissime, (infortuni
o malattie professionali, con
prognosi superiori ai 40 giorni)
commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e
sulla tutela dell'igiene e della salute sul lavoro
Reati ambientali
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Casi di esclusione – artt. 5, 6
L’Ente non risponde se:
le persone hanno agito nell'interesse
esclusivo proprio o di terzi
ha adottato ed efficacemente attuato, prima della
commissione del fatto, modelli di organizzazione
e di gestione idonei a prevenire reati della
medesima specie di quello verificatosi
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Condizioni per l’esclusione – art. 6
1
Adozione di un modello organizzativo con
protocolli specifici per la prevenzione dei reati
da prevenire
2
Costituzione di un Organismo di Vigilanza e
controllo interno dotato di autonomi poteri per
vigilare sul funzionamento e l'osservanza dei
modelli e curare il loro aggiornamento
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Obbiettivi dell’OdV
Tutela dell’ENTE nel Processo Penale
Generare Valore Aggiunto all’ENTE
Ottenere il massimo coinvolgimento e
partecipazione da parte di tutti gli
stakeholders
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L’Organismo di Vigilanza
È costituito dall’ENTE a sua tutela. Ha come riferimenti il Codice
Etico dell’ ENTE e il Modello Organizzativo che ne deriva.
Si distingue dal:

Collegio dei Revisori dei Conti

Collegio Sindacale

Collegio dei Probiviri

Enti di certificazione
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Funzione e compiti dell’OdV
L’OdV Vigila:
sull’effettività e sull’osservanza del Modello
sull’efficacia e adeguatezza del Modello
sull’opportunità di aggiornamento del Modello
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PREROGATIVE dell’OdV
Ha piena autonomia sulla pianificazione delle attività
di verifica e sulla definizione dei criteri da adottare
Dispone di mezzi finanziari adeguati per lo
svolgimento delle attività di vigilanza e
controllo
Dispone di poteri di richiesta ed acquisizione di dati, documenti e
informazioni da e verso ogni livello e settore
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Sistema Disciplinare
Dirigenti
Amministratori e Sindaci
Deve essere applicabile a:
Collaboratori e
consulenti esterni
Personale dipendente,
quadri, impiegati ed operai
Fornitori e Clienti
Il Personale dipendente di ENTE è sottoposto al sistema
disciplinare del CCNL di competenza, ma tale Sistema
disciplinare deve essere integrato per definire le sanzioni a
carico di Amministratori, Sindaci, Collaboratori e consulenti
esterni, Fornitori e Clienti.
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CORTE di CASSAZIONE
Sez. III n° 15657 del 20-4- 2011
E’ applicabile il regime della responsabilità
amministrativa ex D.Lgs 231/01 all’impresa individuale
se questa presenta un’organizzazione interna
complessa e può coinvolgere soggetti diversi operanti
nell’interesse dell’imprenditore.
Con questa sentenza è richiesto un solo requisito per
l’applicabilità della 231/01: la personalità giuridica,
requisito che possiede anche l’impresa individuale
(diversa dalla ditta individuale) nella quale viene a
confondersi la persona dell’imprenditore quale
soggetto fisico che esercita una attività d’impresa.
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Il Fatto
Il processo veniva incardinato per il reato di associazione
per delinquere finalizzata alla commissione di reati in materia
di raccolta, smaltimento e traffico illecito di rifiuti pericolosi
e non e per la violazione dell'art. 260 del D.Lgs 152/06.
Nel processo l’Accusa formulava richiesta di conferma della
misura interdittiva della revoca dell'autorizzazione alla
raccolta trasporto e conferimento di rifiuti speciali nei
confronti della “IMPRESA INDIVIDUALE …” corrente in
Caltanissetta.
Il contenzioso si sviluppava pertanto sull’applicabilità delle
misure interdittive previste dal D.Lgs 231/01 art. 24 in materia
di reati contro la Pubblica Amministrazione (autorizzazione
alla raccolta, trasporto e conferimento di rifiuti speciali).
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La sentenza della Corte di Cassazione
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
La disciplina dettata dal D.Lgs 231/01 è applicabile alle aziende
cd. “unipersonali”, così come è notorio che molte imprese
individuali spesso ricorrono ad una organizzazione interna
complessa che prescinde dal sistematico intervento del titolare
della impresa per la soluzione di determinate problematiche e
che può spesso involgere la responsabilità di soggetti diversi
dall’imprenditore ma che operano nell'interesse della stessa
impresa individuale.
Con questa sentenza è quindi stabilito che sia richiesto un solo
requisito per l’applicabilità della 231/01: la personalità giuridica in
capo all’Impresa, qualificabile per ciò stesso quale Ente, tanto
più che “non cogliendosi nel testo della legge alcun cenno
riguardante le imprese individuali, la loro mancata indicazione
non equivale a esclusione ma, semmai, ad una implicita
inclusione dell’area dei destinatari della norma”.
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Sentenza di Assoluzione
Fatto accertato in XXX il 12-9-07 e fatto commesso
in XXX con permanenza attuale poiché l'imputato
non ha pagato le sanzioni amministrative
pecuniarie comminategli dalla ASL di Milano 2 con
il verbale n. 98/758 prot. 59726/07 UOPSAL del
1/10/07
Nel caso in esame non si ravvisano le contestate
omissioni da parte dell'imputato relative al mancato
coordinamento nella predisposizione delle misure
precauzionali.
P.Q.M.
il Tribunale di Milano in composizione monocratica
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ASSOLVE
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GIURISPRUDENZA 231
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Altre, molte altre ne seguiranno.
Molte son già state pronunciate:
(Esselunga, Thyssen-Krupp, ecc.)
Vi terremo al corrente
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Cenni sulla Responsabilità Amministrativa delle