Tesi di Rizzi Laura Relatore Prof. Jachia Paolo Correlatore Prof. Lodato Gioacchino Il romanzo di Tabucchi è stato pubblicato nel 1994 ed è divenuto un best- seller di fama internazionale. Il film di Faenza, tratto dall’omonimo romanzo, e come vedremo, fondamentalmente fedele all’opera originaria, è uscito nel 1995 ed è stato premiato per il valore civile e storico. In omaggio ad Antonio Tabucchi Data di nascita: 24 settembre 1943, Pisa Data di morte: 25 marzo 2012, Lisbona Tabucchi nasce a Pisa in Italia ma è particolarmente legato al Portogallo e in particolare Lisbona e al suo più grande autore Ferdinando Pessoa, di cui traduce e pubblica numerosi testi. È stato anche docente di letteratura portoghese e intellettuale impegnato nella scena culturale italiana. Passiamo ora a una breve presentazione della trama del romanzo e del film Entrambi sono ambientati nella Lisbona del 1938 e ci raccontano la storia del Dottor Pereira e di come, in un giorno qualunque, un incontro fortuito gli cambierà per sempre l’esistenza e il significato della vita. Chi è Pereira? Come questi ragazzi entrano a far parte della sua vita e come la modificano? Pereira per caso legge uno stralcio su una rivista intitolato la morte per comprendere “il senso della vita” e ne resta affascinato. Contatta l’autore, un certo Monteiro Rossi. Lo incontra e lo ingaggia per scrivere i necrologi dei grandi autori. In realtà Pereira non sa che il ragazzo e la sua fidanzata Marta sono dei giovani ribelli del regime, molto attivi nella politica rivoluzionaria. Il dottor Cardoso e la teoria della «confederazione delle anime». Questa teoria prevede l’esistenza di un’anima egemone che sovrasta le altre all’interno della nostra psiche. Grazie a questa teoria Pereira comprende, che sta nascendo in lui, grazie al contatto con i due ragazzi rivoluzionari, una nuova anima egemone e un nuovo modo di affrontare la vita, più fresco e giovane. È grazie a questo nuovo “io egemone” che Pereira dopo aver assistito al brutale assassinio del suo figlioccio (tale è diventato per lui Monteiro) da parte della “polizia politica”, decide di pubblicare il necrologio del ragazzo e di attaccare frontalmente il regime di fascista di Salazar. Consapevole del gesto compiuto sceglierà di fuggire e di andare in esilio in Francia. Nonostante la tragicità della situazione, Pereira sentirà un nuovo amore per la vita dedicando il tempo che gli resta a un omaggio alla giovinezza e all’allegra spensieratezza di Monteiro. Dal romanzo al film continuità e differenze stilistiche: Il film rispecchia totalmente il significato del romanzo, con dialoghi semplici e diretti e con un italiano colloquiale quotidiano, tipico dello stile di Tabucchi. Il film, come il romanzo, si articola in 25 parti o sequenze, che scandiscono la vita e i pensieri di Pereira. Il Filo conduttore tra romanzo e film è il sintagma “sostiene Pereira” che da un ritmo al film e alla narrazione, incuriosendo lo spettatore-lettore su, di fronte a chi, Pereira, effettivamente sostiene. Roberto Faenza e la sua carriera di regista prima e dopo «sostiene Pereira» Laureatosi all’Università di Pavia in scienze Politiche nel 1970, dal 2005 insegna cinematografia all’’università la Sapienza di Roma. Esordisce come regista nel 1968 con «Escalation» un film documentario sulla società contemporanea. Tra le sue ultime opere ricordiamo il film documentario «Silvio Forever» del 2011 sulla “discesa in campo” di un uomo politico italiano. Questo dimostra la versatilità e l’attenzione del regista alla dimensione letteraria e politica contemporanea. FINE