PROGETTO OBIETTIVO 500 ‘DIDATTICA PER COMPETENZA: PROBLEM SOLVING MEDIANTE LA NARRAZIONE MATEMATICA’ Giovannina Albano, Giuseppina Rita Mangione, Anna Pierri & Leke Pepkolaj Università di Salerno PISA 2015: ALFABETIZZAZIONE MATEMATICA … è la capacità di un individuo di formulare, utilizzare, e interpretare la matematica in una “Cosa è Essa importante un varietà di contesti. include che la capacità di ragionare di in usare concetti, cittadino conosca e esia grado Lomatematicamente studente come risolutore procedure, fatti e strumenti matematici per diattivo fare indisituzioni che problemi descrivere, spiegare e predire fenomeni. Essa coinvolgono la matematica?” aiuta gli individui a riconoscere il ruolo che la matematica gioca nel mondo e a formulare giudizi e decisioni ben fondati necessari per essere cittadini costruttivi, impegnati e riflessivi. PISA 2015: ALFABETIZZAZIONE MATEMATICA Forte enfasi sulla necessità di: sviluppare la capacità dello studente di usare la matematica in contesto fornire nelle lezioni di matematica esperienze ricche per arrivare allo sviluppo di tali capacità Aspetti motivazionali legati al vedere la rilevanza di ciò che stanno imparando in aula nel mondo fuori dalla classe o in altri ambiti I PROCESSI formulare impiegare interpretare …concetti, …situazioni …applicare fatti, matematicamente procedure e valutaree risultati ragionamenti matematici matematici abilità abilità abilità di di eseguire tradurre di riflettere procedure un problema su soluzioni, matematiche dal risultati pero ottenere mondo conclusioni risultati reale aledominio matematiche, trovare della soluzioni e dimatematiche interpretarli nel a problemi matematica, contesto formulati dando di problemi matematicamente quindidella al vita reale, e problema valutandone reale una il senso struttura e la eragionevolezza una rappresentazione rispetto al contesto matematica del problema LE CAPACITÀ MATEMATICHE FONDAMENTALI Capacità Comunicare Matematizzare Rappresentare Ragionare e argomentare Elaborare strategie per risolvere problemi Usare linguaggi e operazioni simbolici, formali e tecnici Usare strumenti matematici PENSIERO E AZIONE MATEMATICA Concetti matematici, conoscenze e abilità Capacità matematiche fondamentali Processi Problema in contesto Formulare Impiegare Valutare Risultati in contesto Problema matematico Interpretare Risultati matematici LIVELLI DI COMPETENZA Modellazione di situazioni complesse e Applicazioneidentificazione di strategie semplici di vincoli e assunzioni Contesti familiari Più fonti di informazione e ragionamenti a partire Sviluppo di strategie avanzate e gestione Informazionida e domande queste adeguata chiare e precise delle rappresentazioni Realizzare procedure Capacità di subrevi istruzioni comunicazioni di risultati, Capacità didirette riflessione e comunicazione ragionamenti, interpretazioni Livello 4 Livello 2 Livello 1 Livello 3 Livello 6 Livello 5 Contesti Situazioni che richiedano concretenon complesse più di un’inferenza Concettualizzare, direttaGestione e coordinamento di piùgeneralizzare e utilizzare informazioni basate sulla propria analisi Unica rappresentazioni fonte di informazioni e unica Coordinamento di fonti di informazione e rappresentazione Flessibilità e capacità di scoperta in contesti già rappresentazioni Procedure visti elementari e interpretazione letterale Pensiero dei risultati Capacità di comunicaree ragionamento matematico avanzato LO STORYTELLING IL PENSIERO LOGICO E IL PENSIERO NARRATIVO si occupa di categorizzare la realtà, di ricercare cause di ordine generale, applicando argomentazioni dimostrative… …ma appare inadeguato a interpretare fatti umani, cioè a mettere in relazione azioni e intenzioni, desideri, convinzioni e sentimenti, a coglierne il significato …produce racconti plausibili e ragionevoli, la cui funzione è “quella di trovare uno stato intenzionale che mitighi o almeno renda comprensibile una deviazione rispetto al modello di cultura canonico” Zan, 2007 STORYTELLING Lo storytelling è una delle strategie didattiche privilegiate per lo sviluppo di abilità cognitive e conoscenza. La storia, interpretata come processo di narrazione amplifica gli eventi stessi e costituisce il medium imprescindibile creato dalla mente per inquadrarli ed esplicitarli nella ricerca e costruzione di senso. Lo storytelling è una valida strategia didattica che offre un grande supporto all’apprendimento di tipo esplorativo e basato sulla scoperta (Bruner, 1961; Riemann et al., 1996), coinvolgendo gli studenti in attività di comprensione, risoluzione di problemi e presa di decisione. La ricerca relativamente a nuovi tipi di attività educativa ha recentemente posto l’attenzione sulle attività didattiche che, come lo storytelling, aiutano i bambini a rafforzare il legame tra apprendimento e situazioni concrete. IN MATEMATICA… Contestualizzazione del problema matematico Aiutano lo studente sia a livello di motivazione che a livello cognitivo situazione concrete, familiare, realistiche rispetto al vissuto dello studente Richiama la conoscenza enciclopedica dello studente “Bosco narrativo” Lettura selettiva del testo: • Dati numerici • Parole chiave alla base del processo risolutivo ‘matematico’ Zan, 2012 IN MATEMATICA… In un prato ci sono 20 pecore, 7 capre e 2 cani. Quanti anni ha il pastore? 20+7+2=29 Ho fatto un ragionamento particolare: il pastore se ha due cani per così poche bestie uno dei due cani forse gli serve perché è non vedente. Quindi deduco che abbia sui 70-76 anni. Zan, 2007 IN MATEMATICA… Perché la storia sostenga il processo risolutivo è necessario che la dimensione narrativa e quella logica siano ben integrate. Personaggio con uno scopo Le parti del testo sono tra e contesto da cui nasce in loro collegate Evoluzione temporale di una maniera naturale il Le informazioni hanno situazione Una storia non si limita a “descrivere” problema matematico dei concetti, ma mette in senso “narrativo” Almeno un personaggio relazione animato azioni e intenzioni, desideri, convinzioni e sentimenti, in un contesto situato, e a costruirne il “senso”, il significato (Zan, 2008). C’è una storia C’è un collegamento naturale tra storia e domanda La storia è ben strutturata Soluzione del problema Modello C&D, Zan, 2012 PROGETTO OBIETTIVO 500 LA RAPPRESENTAZIONE “…. Capacità Matematica di gestire direttamente una data rappresentazione familiare, ad esempio andando direttamente dal testo ai numeri, o leggere un valore direttamente da un grafico o tabella. Interpretazione di una rappresentazione familiare o standard in relazione a una situazione, oppure ad un livello più alto, traduzione di una situazione in due o più rappresentazioni differenti. Il livello cognitivo più alto è rappresentato dalla necessità di comprendere e utilizzare una rappresentazione non-standard che richiede notevole decodifica e interpretazione, di elaborare una rappresentazione che cattura gli aspetti chiave di una situazione complessa, o confrontare/ valutare diverse rappresentazioni.” LA RAPPRESENTAZIONE Formulare situazioni matematicamente Rappresentazione Creare una rappresentazione matematica di una informazione del mondo reale Applicare concetti, fatti, procedure e ragionamenti matematici Interpretare, applicare e valutare risultati matematici Dare un senso a, coordinare e usare una varietà di rappresentazioni quando si interagisce con un problema Interpretare i risultati matematici in una varietà di formati in relazione alla situazione e all’uso; confrontare o valutare due o più rappresentazioni in relazione alla situazione in gioco LE RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE Nell’ambito del Progetto «Obiettivo 500» si vuole realizzare un particolare tipo di Storytelling, legato alle rappresentazioni grafiche che ben si prestano alla trasmissione di informazioni. A: Conoscenza: significato/definizione delle diverse tipologie di grafici che si possono prendere in esame B: Comprensione: Come devono esser letti i grafici C: Applicazione: Come devono esser letti i grafici in uno specifico contesto D: Analisi: cosa è possibile rappresentare a partire da un insieme di dati E: Sintesi: grafici non dipendenti ma relazionati F: Valutazione: scelta del grafico giusto rispetto ai parametri da considerare IL MODELLO DI STORYTELLING DIDATTICO SVP: RITRATTO VISIVO DI UNA STORIA Quello che negli ultimi anni ha guidato lo sviluppo di numerose esperienze basate sulla Un modo per valutare il potere o meglio la "storyability" delle situazioni (Maxwell et narrazione è lo SVP di Brett Dillingham (Stanley e Dillingham, 2009) chiamato anche "ritratto al., 2008), ovvero la performance che viene sostenuta, visivo di una storia" (VPS) può essere quello di concettualizzare una storia in termini di "transformations formations” (Mangione et Il VPS è caratterizzato da 3 elementi essenziali indicati come Elementi del Nucleo e si articola al., 2013). in situazioni o fasi narrative MAPPING TRA SVP E LEARNING OBJECTIVES Il Modello di storytelling integra la componente educativa all’interno della narrazione Le trasformazioni cognitive possono essere legate ai livelli di competenza matematica e rispondere 1:1 alle situazioni del VPS. LA SITUATION: STRUTTURA AD EVENTI Per assicurare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento assegnati, ciascuna situazione si presenta come la composizione di eventi didattici: L’evento iniziale L’evento di apprendimento L’evento di riflessione L’evento di valutazione sostiene l’obiettivo di massimizzare la proponenel un suo momento di assessment progettato perdello sostenere il discente comprensione dell’ argomento da parte agli studenti processofortemente di riflessione sui concetti appresiper e valutare se il tipo di progettato per attivare una studente conoscenza e si basa su un approccio trasformazione cognitiva auspicata si pregressa dello studente e per garantire il guidato aiutandolo a consolidare le conoscenzesia verificata acquisite suo coinvolgimento iniziale nella situazione IL NOSTRO STORYTELLING DIDATTICO LIVELLI DI COMPETENZA E VPS Livello 1: Capacità Matematica di gestire direttamente una data rappresentazione familiare Livello 2: Interpretazione di una rappresentazione familiare in relazione a una situazione Livello 4: Traduzione di una situazione in piùrappresentazioni differenti. Livello 5: Riflettere ed esporre le proprie interpretazioni e i propri ragionamenti Livello 6: Capacità di collegare differenti forme di informazioni e rappresentazioni Livello 4 Livello 2 Livello 3: Traduzione di una situazione in due rappresentazioni differenti. Livello 1 Livello 3 Livello 6 Livello 5 IPOTESI DI STORIA Contesto: Andrea, studente del Liceo scientifico di Napoli, sta svolgendo uno stage presso un quotidiano locale al fine di sostenere l’esame di giornalista pubblicista. Durante lo stage Andrea segue un corso dedicato alle “rappresentazioni grafiche”, al fine di acquisire capacità di analisi e riflessioni. LA SOLITA VITA: EVENTO DI INTRODUZIONE Evento di introduzione: Il primo giorno del corso di “Rappresentazioni grafiche” gli stagisti assistono ad una presentazione introduttiva basata su caso reale. I ragazzi prendono parte ad una “messa in scena” dove due giornalisti si adoperano nell’interpretazione dei grafici di previsione di risultati elettorali e comunicano al grande pubblico messaggi errati al limite dell’assurdo con conseguente derisione dei partiti più grandi e illusione di quelli più piccoli. LA SOLITA VITA: EVENTO DI APPRENDIMENTO Evento di learning: i ragazzi apprendono l’esistenza di diverse tipologie di grafici e vengono sensibilizzati verso l’importanza di sapere ad esempio passare velocemente dal testo ai numeri, o sull’utilità di leggere un valore direttamente da un grafico o tabella. Viene somministrata allo studente un tipo di lezione animata/multimediale frontale in cui si illustrano, con immagini accompagnate da testo, le diverse tipologie di grafici usate per interpretate i risultati elettorali (modalità tipo pagina frame basata su Video/audio del docente del corso che sta seguendo Andrea e scorrimento sincrono di slide) LA SOLITA VITA: EVENTO DI RIFLESSIONE Evento di riflessione: sintesi e promemoria rispetto ai concetti chiave da ricordare LA SOLITA VITA: EVENTO DI ASSESSMENT Motivati quindi dell’utilità di saper analizzare, interpretare, leggere e comunicare informazioni su base grafica i ragazzi vengono sollecitati a prendere parte ad una prima prova di valutazione volta a far comprendere i livelli di conoscenza in ingresso. Si somministrano allo studente delle immagini riportanti i grafici e viene chiesto di darne la giusta corrispondenza tra associazioni e significato. Si pensa ad un test tipo domande a corrispondenza in cui inserire accanto ad ogni grafico l’associazione (nomenclatura, significato), con feedback correttivo ti tipo visuale e su base testuale. Nella lista di menù a tendina riportanti i diversi nomi di grafici e i diversi significati, è necessario selezionare il corretto nome (aereogramma) e il corretto significato (confronto di varie parti con il valore intero). CONCLUSIONI Il Digital Storytelling può essere uno strumento per consentire una efficace integrazione tra pensiero logico e pensiero narrativo Il Digital Storytelling può essere anche utilizzato efficacemente nella didattica disciplinare in aula coinvolgendo gli studenti nella registrazione di video in cui la componente narrativaemozionale aiuta a costruire un senso riguardo a ciò che si apprende (Petrucco, 2011) La storia della vita di un matematico Il racconto dell’applicazione di contenuti matematici a situazioni di vita di tutti i giorni Nell’ambito del Progetto Obiettivo 500, i docenti avranno la possibilità di costruire e condividere in un ambiente digitale i propri materiali, e in particolare i digital storytelling.