Cibo e proverbi
Piccole ricette per grandi
insegnamenti
Piccola raccolta di proverbi sul cibo
Classe I A, Scuola Secondaria di Primo Grado G. Leva
Travedona Monate
Prima di cucinare ricordiamoci
che…
• Duerìe mangiaa tant ur pòer che ur scior
Per una società funzionante «dovrebbe mangiare uguale
sia il povero che il ricco»
• In i fregui che fan ‘re pagnòte
«Sono le briciole che fanno la pagnotta», cioè ogni
piccola cosa ha la sua importanza
Ingredienti per mangiare bene
• Il miglior condimento del cibo è la fame
• Chi va a letto senza cena tutta la notte si dimena
• Conta più la pratica che la grammatica
• Se si litiga in cucina ogni pranzo va in rovina
• La cuoca pigra e ottusa il forno sempre accusa
• Spreco in cucina povertà vicina
• La troppa abbondanza fa ingrassare la pancia
• Se manca il pane e il sale ogni cibo poco vale
• Buon vino fa buon sangue
Primi
• Se non è zuppa è pan bagnato
• Chi beve il vino prima della minestra
saluta il medico dalla finestra
• La farina del diavolo diventa crusca
• Gallina vecchia fa buon brodo
• Polenta, latte e vino fanno crescere il
bambino
Secondi
• Meno pregiato è il pesce meglio la zuppa
riesce
• Con patate e cipolle dentro l’orto mai di fame
nessuno è morto
• Meglio un uovo oggi che una gallina domani
• Friggi il pesce controlla il gatto
• Al contadino non devi far sapere quanto è
buono il cacio con le pere
Dolci
• A ognuno sembran belle solo le sue
frittelle
• Non tutte le ciambelle escono con il
buco
• Mettere la ciliegina sulla torta
Frutta
• Una mela al giorno leva il medico di
torno
• Conservati una mela per quando hai
sete
• La pesca va mangiata appena spiccata
• Ogni limone ha la sua parte di buono
• L’ albero si vede dai frutti
MENU IN DIALETTO
• Risòtt, panettòn, vin bòn… din don, capòn
Il menu della festa «risotto, cappone, panettone, vino buono… din
don»
• La végia bacüca la pesta la züca, la pèsta la saa, la végia dal
carnevaal
«la vecchia bacucca pesta la zucca, pesta il sale, la vecchia del
carnevale»
• Turlulù, castégn marù, quand’è cott nghe n’è pù, e quand nghe n’è pù
crepa l’asan e chi gh’è sü!
«Turlulù, castagne mature, quando sono cotte non ce n’è più, e quando
non ce n’è più crepi l’asino e chi c’è su!»
• Quand se g’ha fam, la puleenta la paar salam!
«Quando si ha fame la polenta sembra salame!»: quando si ha fame si
mangia tutto più volentieri.
• Zucch e melon a la sua stagion
«Zucca e melone alla loro stagione»: ogni frutto ha la sua stagione, così
come ogni fase della vita ha le sue esperienze.
• La bocca l’è minga stracca se la sa no prima de vacca
«La bocca non è stanca se non sa di vacca»: a fine pasto si è soddisfatti
se si mangia un pezzetto di formaggio.
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