INTRODUZIONE
SVILUPPO = SERIE DI CAMBIAMENTI CHE
AVVENGONO SEPARATAMENTE MA MOLTI IN
CONTEMPORANEA
SERIE DI FASI  PERIODI DI RAPIDA CRESCITA
(TURBE O SQUILIBRI) Vs MOMENTI DI RELATIVA
CALMA E CONSOLIDAMENTO
SITUAZIONI DI CRESCITA COMPLESSE E DIFFICILI
 DA RISOLVERE IN TEMPI PRESTABILITI 
COMPROMISSIONE/PATOLOGIA
INTRODUZIONE
ACCUMULO

RIMAPPATURA
PROBLEMI
COMPORTAMENTALI  CRISI  ASSESTAMENTO
 NUOVO EQUILIBRIO
RUOLO DELL’AMBIENTE  ADATTAMENTO 
PERSONALITA’
PERSONALITA’ SANA  CORRETTA INTEGRAZIONE
TRA ESSERE SINGOLO ED ESSERE SOCIALE
LO SVILUPPO
 SVILUPPO FISICO E MOTORIO
 SVILUPPO PERCETTIVO
 SVILUPPO COGNITIVO
 SVILUPPO DEL LINGUAGGIO E DELLA
COMUNICAZIONE
 SVILUPPO SOCIALE
 SVILUPPO EMOTIVO E RELAZIONI AFFETTIVE
 LA PRE-ADOLESCENZA E L’ADOLESCENZA
SVILUPPO FISICO E MOTORIO
 SVILUPPO PRENATALE  PRIMA RELAZIONE
MD/BNO (CURE E AGENTI TOSSICI)
 NASCITA  ADATTAMENTO ALLO STRESS DA
PARTE DI TUTTI GLI ORGANI (IPOSSIA)
CRESCITA VERA E PROPRIA
(MOLT. CELLULARE)
 CRESCITA
DIFFERENZIAZIONE E SVILUPPO
SVILUPPO FISICO E MOTORIO
CHE COSA SA FARE IL NEONATO?
 REPERTORIO  POSTURA E RIFLESSI
 R. SUZIONE
 R. DI MORO
 R. PRENSIONE
 R. DELLA MARCIA AUTOMATICA
SVILUPPO FISICO E MOTORIO
DALLA POSTURA ALLA DEAMBULAZIONE
PASSANDO PER LA MANIPOLAZIONE
 POSIZIONE FETALE (1 MESE)
 CONTROLLO DEL CAPO (INTORNO AI 3 MESI)
 CONTROLLO TRONCO (INTORNO AI 7 MESI)
 STAZIONE ERETTA (8 MESI)
 DEAMBULAZIONE QUADRUPEDICA (10 MESI)
 DEAMBULAZIONE AUTONOMA (12 - 15 MESI)
 PRENSIONE A PINZA – RAPPORTO CON L’OGGETTO
 CORRERE
 SALIRE E SCENDERE LE SCALE
SVILUPPO FISICO E MOTORIO
LO SVILUPPO DEL SNC
La corteccia cerebrale presenta una scarsa connessione
tra le sue cellule, e entro i due anni di vita arriverà al
75% del suo sviluppo
La mielinizzazione , cioè lo sviluppo della guaina che
ricopre il midollo spinale e che presiede alle funzioni
di controllo della parte inferiore del corpo
SVILUPPO PERCETTIVO
 PERCEZIONE = ORGANIZZARE IN MODO COERENTE E
SIGNIFICATIVO I DATI
 SENSAZIONE  PERCEZIONE
 SENSIBILITA’ GUSTATIVA (SAPORE DOLCE Vs SALATO)
 SENSIBILITA’ OLFATTIVA (ESPRESSIONI FACCIALI)
 SENSIBILITA’ UDITIVA (SUONI E VOCI)
 SENSIBILITA’ VISIVA (INSEGUIMENTO  ATTENZIONE)
 SENSIBILITA’ TATTILE
SVILUPPO COGNITIVO
 STADIO SENSOMOTORIO (FINO AI 2 ANNI)  INFO
SENSORIALI  UN CUBO E’ IL GUSTO CHE HA, COME LO SI
SENTE AL TATTO E COME LO SI VEDE
 STADIO
PREOPERATORIO
(2-6
ANNI)
RAPPRESENTAZIONE
E
CLASSIFICAZIONE
MENTALIZZAZIONE PRIMITIVA  GIOCHI DI FANTASIA


 STADIO OPERATORIO CONCRETO (6-12 ANNI)  DALLA
CONCRETEZZA ALLA MANIPOLAZIONE MENTALE
OPERATORIO FORMALE (DAI 12 ANNI) 
ELABORAZIONE IDEE E IMMAGINAZIONE DI COSE MAI
VISTE
 STADIO






SVILUPPO COGNITIVO
STADIO SENSOMOTORIO:
LA COSTANZA DELL’OGGETTO
STADIO 1: SEGUE MA QUANDO SCOMPARE PERDE
INTERESSE
STADIO2: ATTENDE LA RICOMPARSA
STADIO 3 (4-8 MESI): ESPLORAZIONE ATTIVA DEL
PUNTO DOVE E’ SCOMPARSO L’OGGETTO
STADIO 4 (8-12 MESI): ATTIVA REPERTORI PER LA
RICERCA DELL’OGGETTO
STADIO 5 (12-18 MESI): CONSERVA L’IDENTITA’
DELL’OGGETTO
STADIO 6 (18-24 MESI): INFERENZE SUL
MOVIMENTO DEGLI OGGETTI  COSTANZA:
NASCONDE LUI!
SVILUPPO DEL LINGUAGGIO E DELLA
COMUNICAZIONE
 COMUNICAZIONE PRE LINGUISTICA
 LALLAZIONE CANONICA  7-9 MESI
 PRIMA COMPRENSIONE DI PAROLE  8-10 MESI
 GESTI DEITTICI  9-12 MESI
 GESTI REFERENZIALI  12-15 MESI
 PRIME PAROLE  12-15 MESI
 VOCABOLARIO 50 PAROLE  18-20 MESI
 COMBINAZIONI DI PAROLE  20-24 MESI
 PRIME FRASI  24-30 MESI
 SINTASSI E MORFOLOGIA  24-36 MESI
SVILUPPO DEL LINGUAGGIO E DELLA
COMUNICAZIONE
RELAZIONE GESTI-PAROLE
ASSE SUONO-SIGNIFICATO-CONTESTO
CAPACITA’ DI RACCONTARE
FARE INFERENZE
METALINGUISTICA
APPRENDIMENTI
IL GIOCO
 FUNZIONE ESPLORATIVA  CONOSCENZA DELLA
REALTA’
 FUNZIONE CATARTICA SCARICO DELLE
TENSIONI ACCUMULATE ROVESCIANDO
SITUAZIONI DELLA REALTA’
 FUNZIONE DI SIMULAZIONE DEI RUOLI E DELLE
REGOLE  PROVE DI CRESCITA
IL GIOCO
 GIOCO DISORGANIZZATO
 GIOCO FUNZIONALE
 GIOCO SIMBOLICO
 GIOCO DI SCAMBIO
SVILUPPO SOCIALE
 RICONOSCE SE STESSO O GLI ALTRI?
 SE’ ESISTENZIALE = COMPONENTE IMPLICITA
CHE ORGANIZZA L’ESPERIENZA (1° ANNO DI VITA)
 SE’ CATEGORICO = COMPONENTE ESPLICITA DEL
SE’ DERIVANTE DALL’AUOTCONSAPEVOLEZZA
(INTORNO AI 2 ANNI)  RICONOSCIMENTO DI
ALCUNI ASPETTI DI SE’ PER POTERSI DESCRIVERE
CONSAPEVOLEZZA PRIMARIA (CARATTERI FISICI)
2. CONSAPEVOLEZZA SECONDARIA
(AUTORIFLESSIONE)  DOPO I 2 ANNI
1.
SVILUPPO SOCIALE
 RICONOSCIMENTO DELL’ALTRO  FAMILIARITA’:
 3 MESI  CURIOSITA’
 6-8 MESI  TIMORE E PAURA
STADIO O DI SELMAN
IL BAMBINO EGOCENTRICO (FINO AI 5 ANNI)
SVILUPPO SOCIALE
 STADIO 1 DI SELMAN – “SOGGETTIVO” (6-8 ANNI) 
GLI ALTRI POSSONO AVERE UN PUNTO DI VISTA
DIFFERENTE SULLA STESSA SITUAZIONE
 STADIO 2 DI SELMAN – “AUTO-RIFLESSIVO” (9 ANNI)
 INIZIA A METTERSI NEI PANNI DELL’ALTRO
 STADIO 3 DI SELMAN – “RECIPROCO” (11 ANNI) 
DIFFERENZIAZIONE DEL PROPRIO PENSIERO
RISPETTO A QUELLO COMUNE DI UN GRUPPO
 STADIO 4 DI SELMAN – “SOCIALE E CONVENZIONALE”
(12 ANNI)  PARAGONA I PENSIERI DI
GRUPPI/SOCIETA’
SVILUPPO SOCIALE: IDENTITA’ SESSUALE
 MAN MANO CHE AUMENTA IL RICONOSCIMENTO
DELLE CARATTERISTICHE DEGLI ALTRI 
CATEGORIZZAZIONE
 AD 1 ANNO I BAMBINI PRESENTANO PIU’
ATTENZIONE AI COETANEI DELLO STESSO SESSO
 A 2 ANNI DIFFERENZE NELLA SCELTA DEI GIOCHI
 A 3 ANNI SEPARAZIONE NETTA DAI COETANEI DI
SESSO OPPOSTO  SEPARAZIONE CRESCE CEGLI
ANNI SUCCESSIVI
SVILUPPO SOCIALE: IDENTITA’ SESSUALE
PSICOANALISI E TEORIA DELL’APPRENDIMENTO
SOCIALE
PROGRESSIVA TENDENZA AD IDENTIFICARSI CON
IL GENITORE DELLO STESSO SESSO
SVILUPPO SOCIALE: IDENTITA’ SESSUALE
 AI 3 ANNI  IDENTITA’ DI GENERE
 AI 4 ANNI  STABILITA’ DI GENERE (IL BAMBINO
DIVENTA UOMO E LA BAMBINA DIVENTA
DONNA)
SVILUPPO SOCIALE: IDENTITA’ SESSUALE
AI 5-6 ANNI CONGRUENZA DI GENERE (IL
GENERE E’ IMMUTABILE)
SVILUPPO SOCIALE: LA MORALE
NORMA MORALE  3 DIMENSIONI
FONDAMENTALI:
1.
SIGNIFICATO AFFETTIVO-EMOTIVO: COME SI
SENTE QUANDO LA RISPETTA O LA VIOLA?
2. GUIDA PER LA CONDOTTA SOCIALE
3. CONOSCENZA DELLE NORME CONOSCENZA
DEI SIGNIFICATI IMPLICITI ED ESPLICITI
SVILUPPO SOCIALE: LA MORALE
 PERIODO PREMORALE (3-4 ANNI)  ANOMIA =
ASSENZA DI REGOLE
 REALISMO MORALE (4-9 ANNI)  GIUDIZI SUL
DANNO REALE ED OGGETTIVO E NON
SULL’INTENZIONALITA’
 RELATIVISMO MORALE (DAGLI 8 ANNI) 
CONCEZIONE MENO RIGIDA DELLE REGOLE
 MORALE AUTONOMA  INCENTRATA SULLE
INTENZIONI
SVILUPPO EMOTIVO-AFFETTIVO
 EMERGENZA DELLE EMOZIONI SEGUE 3 DIVERSI
PERCORSI:
1.
SISTEMA PIACERE-GIOIA SORRISO SOCIALE
2. SISTEMA CIRCOSPEZIONE-PAURA
DISAPPUNTO
3. SISTEMA FRUSTRAZIONE-RABBIA  DELUSIONE
SVILUPPO EMOTIVO-AFFETTIVO
 EMOZIONI NELLE INTERAZIONI SOCIALI
 FASE ORALE (1 ANNO)  SUZIONE  DIPENDENZA
 FASE ANALE (2 ANNI)  RITENZIONE ED ESPULSIONE FECI 
OSSESSIVO E CONTROLLANTE
 FASE FALLICA-EDIPICA (3-5 ANNI)  STIMOLAZIONE ZONE
GENITALI  RISOLUZIONE  IDENTIFICAZIONE CON IL
GENITORE
 LATENZA (DAI 6 ANNI FINO ALLA PUBERTA’)  PIACERE
DERIVANTE DAL MONDO ESTERNO
 ADOLESCENZA  GENITALE  RELAZIONE CON I PARTNER
SESSUALI
ADOLESCENZA
 DIFFICOLTA’ SOCIALI ECONOMICHE E
LAVORATIVE
+
 ASSENZA DI RITI DI PASSAGGIO CHIARI
(PRESENTI NELLE SOCIETÀ PRIMITIVE) CHE
TRAGHETTAVANO IN MODO NETTO GLI
INDIVIDUI DA UNA FASE (FANCIULLEZZA,
ADOLESCENZA) ALL’ALTRA (ETÀ ADULTA).
“ E’ COME SE QUALCUNO SI TROVA,
IMPROVVISAMENTE IN UNA SITUAZIONE
SCONOSCIUTA, NON FAMILIARE… L’INCERTEZZA
SARÀ TANTO PIÙ GRANDE QUANTO PIÙ IL
RAGAZZO È STATO, IN PRECEDENZA, TENUTO
‘FUORI’ E ALL’OSCURO DEL MONDO ADULTO”.
K. LEWIN
ADOLESCENZA
 COMPITI DELL’ADOLESCENTE:
 ACCETTARE IL PROPRIO CORPO
 ACCETTARE IL PROPRIO SESSO
 STABILIRE RELAZIONI PIU’ MATURE E NUOVE CON I




COETANEI
PREPARARSI AD UNA NUOVA PROFESSIONE IN VISTA
DELL’INDIPENDENZA ECONOMICA
SVILUPPARE NUOVE ABILITA’ INTELLETTUALI ED
ESSERE SOCIALMENTE RESPONSABILE
PREPARARSI AD UNA VITA DI COPPIA STABILE E ALLA
PROCREAZIONE
AUTONOMIA DAI GENITORI
ADOLESCENZA
 OGNI COMPONENTE DELLA FAMIGLIA DEVE
TROVARE NUOVI RUOLI E POSIZIONI
 AMBIENTE SUFFICIENTEMENTE VITALE ED
ACCOGLIENTE
 MAI CHIEDERE AL RAGAZZO DI DEFINIRSI
PERCHE’ LUI STESSO PERCEPISCE DI ESSERE IN
CONTINUA OSCILLAZIONE E FLUTTUAZIONE
 EMPATIA E ASCOLTO NON GIUDICANTE
ADOLESCENZA
 CHI E CHE COSA FARÒ NELLA SOCIETÀ?
 MESSA IN CRISI DELLE ACQUISIZIONI
 ACCETTAZIONE NEL MONDO DEGLI ADULTI 
PROTESTA O CHIUSURA?
 DIFESA: PROTESTA O DEPRESSIONE NEVROTICA?
 DIFESA DELL’IO Vs SPINTE LIBIDICHE 
MECCANISMI DI DIFESA
MECCANISMI DI DIFESA
 Repressivi o utili?







Rimozione
Proiezione
Regressione
Restrizione dell’Io
Identificazione
Negazione
Razionalizzazione
RIMOZIONE
 Esclusione di fatti traumatici
 Esclusione di impulsi aggressivi o sessuali
 Eccesso: interdizione dell’accesso alla coscienza di
bisogni e desideri  blocco delle energie affettive 
compromissione diverse aree di sviluppo (inibizione)
PROIEZIONE
 Liberazione delle proprie realtà psichiche spiacevoli
attribuendole ad altri
 Normale: es., il bambino picchia il mobile 
eliminazione del s.d.c. e godimento nella punizione
dell’oggetto della p.
 Eccesso: manie di persecuzione e deliri (es., la colpa è
della maestra o dei compagni)
REGRESSIONE
 Ritorno al comportamento relativo a fasi precedenti
dello sviluppo
 Richieste dell’ambiente vissute come elevate
Restrizione dell’Io
Fuga da qualcosa vissuto come pericoloso
Abbandono della scuola, attività sportive o sociali 
riducono la crescita
IDENTIFICAZIONE
 Permette di fronteggiare l’angoscia proveniente dal
mondo esterno
 Normale: il b.no si rivolge al fratellino come fosse il
padre  da persona minacciata a persona che
minaccia
 Eccesso: identificazione negli oggetti temuti
NEGAZIONE
 Negare ciò che si vede e ciò che esiste perché crea
troppo dolore  rifugio nella fantasia
 Sostituzione realtà frustrante con fantasia
 Eccesso: delirio psicotico
RAZIONALIZZAZIONE
 Giustificazione razionale di un insuccesso o di
un’azione illecita
 Negazione di stati emozionali, bisogni e desideri
 Fedro: la volpe e l’uva
ASCETISMO
 INVULNERABILITA’
 INCONSAPEVOLEZZA DELL’IRREVERSIBILITA’
DELLA MORTE
INCIDENTI STRADALI
ABUSO DI SOSTANZE
TRASGRESSIVITA’
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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Power Point 29 Novembre 2011