LA GESTIONE DEL RISCHIO
CLINICO NELLE AZIENDE
SANITARIE:
METODI E STRUMENTI
Enrico Mazzoli
Azienda USL di Ferrara
L’esperienza è il nome che diamo ai
nostri errori
Oscar Wilde
RISK MANAGEMENT
CREARE CONDIZIONI CHE RIDUCANO
LA POSSIBILITÀ DI SBAGLIARE
E LE CONSEGUENZE DI UN ERRORE
QUANDO QUESTO SI SIA VERIFICATO.
(REASON 2000)
GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO
PROCESSO SISTEMICO
AMBITO CLINICO
AREA GESTIONALE
METODI, STRUMENTI E AZIONI X
IDENTIFICARE, ANALIZZARE, VALUTARE E
TRATTARE I RISCHI AL FINE DI MIGLIORARE LA
SICUREZZA DEI PAZIENTI.
APPROCCIO SISTEMICO
MODIFICA DEI
COMPORTAMENTI
MIGLIORAMENTO DELLE CONOSCENZE
E DELLA FORMAZIONE
MODIFICA CONDIZIONI
DEL SISTEMA
ELEMENTI UMANI, TECNOLOGICI E
RELAZIONALI
CHE POSSONO FAVORIRE IL VERIFICARSI
DELL’ERRORE INDIVIDUANDONE LE
CAUSE PROFONDE E RIMUOVENDOLE
CAMBIO DI PARADIGMA
ERRORE COME FONTE DI
APPRENDIMENTO
PROMUOVERE UNA CULTURA DELL’IMPARARE
DALL’ERRORE EVITANDO INVECE DI NASCONDERLO.
GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO
ASPETTI DI TIPO ECONOMICO-SANITARIO
CORRELATI A CONTENZIOSI E VERTENZE
MEDICO-LEGALI - RICHIESTE DI INDENNIZZI
ELEMENTO DETERMINANTE NELLA
QUALITÀ DELL’ASSISTENZA
VALENZA DEONTOLOGICA
PER GLI OPERATORI SANITARI
IMPEGNO PER LE ORGANIZZAZIONI
DEL SETTORE.
METODI E STRUMENTI
PER LA GESTIONE DEL
RISCHIO CLINICO
PRINCIPALI STRUMENTI
APPROCCIO REATTIVO
INCIDENT REPORTING
SEGNALAZIONE EVENTI MAGGIORI – EVENTI SENTINELLA
ROOT CAUSE ANALYSIS (RCA)
…
APPROCCIO PROATTIVO
FMEA –FMECA
VISITA REFERENTI SICUREZZA
FOCUS GROUP
AUDIT CLINICO
SEA
REVISIONE CARTELLE CLINICHE
CHECK LIST IN SALA OPERATORIA
INCIDENT REPORTING
Una modalità standardizzata delle
segnalazioni spontanee
da parte degli operatori sanitari
di eventi significativi
per la sicurezza dei pazienti
SCHEDA DI INCIDENT
REPORTING
DATA BASE REGIONALE
Lo scopo
Disporre di informazioni sulla natura
degli eventi e sulle relative cause per
poter apprendere e intervenire con le
appropriate misure preventive e, più in
generale, per diffondere le conoscenze e
favorire la ricerca specifica nelle aree a
maggior criticità.
COSA SEGNALARE?
EVENTI
SENTINELLA
EVENTI AVVERSI
NO HARM EVENTS
NEAR MISSES
EVENTI SENTINELLA
Evento avverso di particolare gravità, potenzialmente indicativo
di un serio malfunzionamento del sistema, che può comportare
morte o grave danno al paziente.
Per la loro gravità, è sufficiente che si verifichi una sola volta
perché da parte dell’organizzazione si renda opportuna
•
un’indagine immediata per accertare quali fattori
eliminabili o riducibili lo abbiamo causato o vi abbiano
contribuito
•
e l’implementazione delle adeguate misure correttive.
RCA
ROOT CAUSE ANALYSIS
RCA
ROOT CAUSE ANALYSIS
È una procedura finalizzata ad
analizzare le esatte cause di un evento
indesiderato e le azioni necessarie per
eliminarle
RCA
Gruppo multiprofessionale
Raccolta informazioni
Cronologia narrativa e descrizione temporale
Individuare i fattori contribuenti
RCA
Diagramma di Ishikawa
Diagramma di Ishikawa
Principio di Pareto
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
- FUNZIONI FORZATE
- AUTOMATIZZAZIONE, COMPUTERIZZAZIONE
- SEMPLIFICAZIONE, STANDARDIZZAZIONE
- PROMEMORIA, CHECKLIST, DOPPIO CHECK
- REGOLE E VERIFICHE
- FORMAZIONE
- INFORMAZIONE
DOCUMENTO FINALE CONTENENTE LE
INFORMAZIONI RACCOLTE NELLA FASE
ISTRUTTORIA, LA RICOGNIZIONE
BIBLIOGRAFICA, L’ANALISI E I RELATIVI
STRUMENTI E LE
INDICAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO.
FMEA - Failure Mode and Effect Analysis
FMECA - Failure Mode and Effect Criticality Analysis
Identificazione, scomposizione e analisi dei
processi di lavoro e delle loro fasi
FMEA - Failure Mode and Effect Analysis
FMECA - Failure Mode and Effect Criticality Analysis

Quali sono i punti critici del mio PROCESSO?

In che punto del processo di lavoro è più probabile che si verifichi
un errore?

per ogni attività indicazione dei possibili guasti ed errori e dei
possibili danni conseguenti

attribuzione di un punteggio per gravità, frequenza e rilevabilità
del danno seguendo delle tabelle di rischio preordinate

costruzione dell’Indice di Priorità di rischio (IPR e indicizzazione
delle attività per punteggio decrescente)

Quale modifica è la più urgente?

Quale la più conveniente/fattibile?
AUDIT CLINICO
L’Audit clinico trae la propria origine dallo sviluppo dell’infermieristica moderna.
Fu infatti Florence Nighingale (Firenze, 12 maggio 1820 – Londra, 13 Agosto 1910)
fondatrice dell’infermieristica moderna, ad applicare per prima tale metodo di analisi alle
attività clinico assistenziali durante la guerra di Crimea, nel 1854.
Prestando servizio come infermiera presso l’ospedale di Scutari, nell’attuale Albania nord
occidentale, ebbe modo di verificarne l’alta mortalità (42,7%).
Confrontando questo dato con la mortalità di un ospedale da campo attiguo (2,7%) rilevò
e classificò le possibili cause di decesso.
Migliorando le condizioni igienico sanitarie e gli spazi dei reparti di degenza che
accoglievano i soldati feriti in battaglia, permise una drastica riduzione della mortalità.
Tratto da: M. Martini, C. Pelati, La gestione del rischio clinico, McGraw-Hill, Milano, 2011
AUDIT CLINICO
“L’audit clinico è un processo di
miglioramento della qualità che cerca di
migliorare l’assistenza al paziente e gli
esiti attraverso una revisione sistematica
dell’assistenza, tramite criteri precisi e la
realizzazione del cambiamento.
NICE 2002
2
SCELTA E ADOZIONE
DELLE
RACCOMANDAZIONI
5
SOSTENERE I
CAMBIAMENTI
1
IDENTIFICARE
L’AMBITO E LO SCOPO
4
PRESENTAZIONE
DEI RISULTATI E
AZIONI DI
MIGLIORAMENTO
3
MISURAZIONE
DEI RISULTATI
SIGNIFICANT EVENT AUDIT
QUANDO SI VERIFICA UN EVENTO
AVVERSO O AL CONTRARIO QUALCOSA
DI POSITIVO…
L’EQUIPE DOVREBBE POTER
CONDIVIDERNE LE INFORMAZIONI
1. Cosa è accaduto?
2. Perché è accaduto?
3. Cosa si è imparato?
4. Cosa è stato cambiato?
Riportare in forma scritta la lista delle azioni da intraprendere.
Questa documentazione dovrebbe essere inviata a tutto lo staff,
inclusi coloro che non hanno potuto essere presenti all’incontro
UN ULTIMO ASPETTO…
NON MENO IMPORTANTE…
COMUNICAZIONE
INTERPROFESSIONALE E
MULTIPROFESSIONALE
EVIDENZE SCIENTIFICHE
LINEE GUIDA
COMPETENZE PROFESSIONALI
Parere positivo delle Regioni sulla
bozza di accordo
NUOVE COMPETENZE INFERMIERI
Il riconoscimento non può che passare
attraverso un momento di lotta e di sfida,
ossia attraverso il conflitto tra
autocoscienze.
Solo ritrovando se stessi nella
propria opera, è possibile intuirsi
come esseri-indipendenti.
G.W.F. Hegel
STRUMENTI PER LA GESTIONE DEL
RISCHIO CLINICO…IN SINTESI
• CONOSCENZA E ANALISI DELL’ERRORE
• INDIVIDUAZIONE E CORREZIONE DELLE CAUSE DI
ERRORE
• ANALISI DEL PROCESSO
• MONITORAGGIO DELLE MISURE MESSE IN ATTO
PER LA PREVENZIONE DELL’ERRORE
• IMPLEMENTAZIONE E SOSTEGNO ATTIVO DELLE
SOLUZIONI PROPOSTE
STRUMENTI PER LA GESTIONE DEL RISCHIO
CLINICO… IN ESTREMA SINTESI
• RACCOLTA /ANALISI DATI
• RICERCA DELLA SOLUZIONE DEL PROBLEMA
STRUMENTI PER LA GESTIONE DEL RISCHIO
CLINICO… IN AFORISMA
Non importa che se
ne parli bene o
male, l’importante
è che se ne parli!
Oscar Wilde
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Rischio clinico Enrico Mazzoli slide